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Autore: skyseeker    14/10/2013    1 recensioni
Flowille potrebbe sembrare una normale cittadina, tranne per il fatto che una ragazza dipendente dal gelato è diventata sindaco per qualche strano motivo. Ah già, anche perché non popolata da umani, ma da animali parlanti.
I personaggi in alcuni casi potrebbero esse OOC, anche perché nonostante giochi ad Animal Crossing da anni non ho ancora capito la personalità di alcuni animaletti.
Solitamente un nuovo capitolo viene aggiunto mensilmente.
Spero vi piacerà :D
Genere: Avventura, Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cioccolato, cioccolato, se non capisci mangia CIOCCOLATO!

 

 

-POLLY, IL TUO PECCATO È LA TUA ESISTENZA!*

-Adesso non starai esagerando un po', Shelly.

-Non chiamarmi Shelly! IO SONO LA GIUSTIZIA!!!*

-Ora stai esagerando davvero.

-NO, IO NON ESAGERO! SONO IO CHE DECIDO QUANDO ESAGERARE!!!!

-Effettivamente stai esagerando parecchio...

-Allora anche tu sei colpevole di esistere, scusa.

-Nononono! Io esisto per amministrare il mondo.

-Facciamo così, vediamo cosa ne pensa Tino.

-Ma sai già che lui sceglierà lei.

-Allora me ne farò una ragione.

-Sorellina allora non sei così stupida. In realtà sì perché vuoi tu stessa che si metta con me...

 

Qualche minuto di silenzio dopo...

 

-Vado a mandare una lettera a Tino.

-Ok.

-Bene.

 

 

Da un'altra parte de... in un altro posto...

 

...

 

-Io cambierò il mondo!

-Ma... perché?

-Ti ho detto che lo cambierò, ora che ho tutto questo sono in grado di farlo!

 

Qualche ora prima...

 

-Allooora, cosa c'era scritto...

 

Dopo che sarai entrato in casa, una lettera ti arriverà alle 16.34 e 11 secondi del quinto giorno dell'ottavo mese, se arriverà in un orario leggermente diverso sarà colpa del postino.

Dovrai seguire attentamente tutte le istruzioni che ci saranno scritte.

 

Il ragazzo diede uno sguardo all'orologio: erano le 16.13 del giorno sopracitato. Decise che intanto avrebbe bevuto un po' di aranciata.

Accese il televisore e facendo zapping tra i canali decise di spegnere perché mandavano in onda a canali alterni Finestra a finestra, telegiornali vari e Come cuocere la pasta passo per passo.

Per passare il tempo decise di contare quanti uccelli si schiantavano con il muro di vetro di un modernissimo edificio poco lontano dalla sua finestra.

Così passarono un po' di minuti ed all'improvviso suon il campanello.

Fino al quel momento aveva contato quattro poveri volatili *SDANG*... ok cinque.

Alex andò svogliatamente ad aprire la porta per ritrovarsi davanti un sorridente vecchietto (umano) arzillo.

Questi dichiarò di chiamarsi Nello il bidello, (può sembrare assurdo, ma nella mia scuola c'è davvero!) stava andando di porta in porta per vendere biscotti al cioccolato per una buona causa, cioè accumulare fondi per fermare il riscaldamento globale spargendo una gran quantità di freezer volanti nell'atmosfera per far sprofondare la Terra in un'altra era glaciale.

Il baldo giovane accettò, anch'egli per una buona causa, non morire di fame dato che si era dimenticato la borsa frigo in autobus, Remo gli aveva creato confusione.

Appena chiuse la porta, qualcuno bussò.

Guardò velocemente l'ora, momento giusto, solo ventuno secondi in ritardo.

Questa volta era davvero il postino. Quest'ultimo gli parò davanti con un sorriso a trentadue che lo irritò alquanto.

-Possibile che qui sorridono tutti.

-Buongiorno!

- …

-Ecco a lei questa lettera!

-Grazie...

-Arrivederci!

-...

Dopo questo interessantissimo dialogo sbatte la porta da far tremare il muro.

 

Caro nuovo direttore,

io sono Trillullà, l'assistente-segretaria-vice-direttrice della fabbrica.

Mi piacerebbe incontrarla.

Potrà chiamarmi Trilli come faceva il vecchio capo.

Verrò a casa alle 16 e 40 di questo giorno.

A tra poco.

Ciao.

 

Sotto il ciao c'era il disegno di un grosso faccione sorridente.

 

“Iniziamo bene...”

 

-YAAAAAHH

*SBAM*

-Buongiorno presidente!

-Co...perché hai sfondato la porta!? Tu chi sei!?

-Io sono Trillullà, presidente!

-Eh?

-La tua segretaria, presidente!

-A-ah...

Il “presidente” guardò attentamente l'esile coniglietta che ha aveva buttato giù la sua porta senza tanti complimenti.

-Bene... allora mi porti a vedere questa fabbrica?

-Subito presidente! Mi segua, presidente!

 

Dopo aver preso il taxi, casualmente guidato da un certo kappa, i due giunsero alla tanto strana fabbrica.

-Ecco, presidente. Benvenuto, alla FABBRICA DI CIOCCOLATO!

-Waah!

-Prego entri presidente!

 

Il paesaggio che gli si presentò davanti era allo strego dell'impossibile, ma era fantastico!!!

Alberi formati da bastoncini dolci (non mi ricordo come si chiamanooo), amabili caramelle saltellanti, ma soprattutto: un fiume di prelibata cioccolata!

 

-Ahahahahahah sono, sono il padrone tutto questo! Posso fare quello che voglio!

-Sì, ma si calmi...

-Ora, potrò cambiare il mercato del cioccolato, venderemo più di qualunque cosa!

-Ok... presidente...

-Io cambierò il mondo!

-Ma... perché?

-Ti ho detto che lo cambierò, ora che ho tutto questo sono in grado di farlo!

-Non va bene, avrei dovuto fargli vedere il cioccolato non tutto in una volta, adesso sta diventando matto...noo cosa penserà di me il vecchio presidente!

 

 

 

 

 

 

*Qualsiasi citazione è puramente casuale, nomi, fatti e persone sono frutto di fantasia.*

  
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