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Autore: scaccomatto_8    14/10/2013    0 recensioni
"Mi sono chiusa in me stessa per dieci anni. Poi, un giorno, ti incontro in uno scrauso supermercato da quattro soldi che vende roba scaduta. E tu, cosa fai? in meno di un mese, mi stravolgi un'intera vita. Io ti odio per questo, perchè la vita era così semplice prima di incontrarti. Ma ti amo, anche. Mi sono innamorata di te perchè sei l'unico, tra tutti quelli con cui sono andata a letto negli ultimi anni, che è riuscito a far rivere i miei sentimenti. - Piango come non piangevo da tanto, troppo tempo - Sentimenti che pensavo di non riuscire più a sentire. Ma quello che mi stai dicendo è la dimostrazione che niente è per sempre, niente! Sei riuscito a farmi provare emozioni fortissime, ma adesso quello che provo è solo tristezza. Quindi vattene, o lo farò io."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 1 – La  mia vita.
 
Mi sveglio intontita. Tutta colpa dell’ennesima sbronza. Mi tiro su con i gomiti e con la mano destra mi gratto la testa. Cerco di mettere a fuoco il luogo in cui mi trovo, ma i miei occhi sono due fessure che mi permettono di vedere ben poco. Dopo essermi messa seduta con la schiena leggermente curvata per troppa la stanchezze, mi stropiccio gli occhi. Noto subito che la stanza in cui mi trovo non è la mia. Guardo alla mia sinistra. La vista di un preservativo usato buttato senza curanza sul pavimento mi fa uscire uno sbuffo scocciato. Con nonchalance, e la mano appoggiata sulla guancia, mi giro e noto un uomo nudo disteso a pancia in giù. Non è possibile! Il secondo in meno di una settimana… devo smetterla, penso.
Mi alzo dal letto facendo attenzione a non svegliarlo. Raccolgo i vestiti che giacevano stropicciati sul pavimento. Cerco il bagno e dopo qualche minuto lo trovo. La prima cosa che faccio e buttarmi dell’acqua fresca in faccia. Appoggio le mani sul lavandino e mi guardo allo specchio. Le goccioline che scendono leggere sul mio viso ormai sciupato. Noto delle enormi occhiaie e mi viene spontaneo pensare che, chiunque mi avrebbe visto in quel momento, sarebbe scappato a gambe elevate emettendo gridolini. Mi do una rinfrescata generale, giusto per rendere il mio odore un po’ più piacevole all’olfatto. Mi vesto e, sempre con estremo silenzio, esco. Lui dorme ancora. Non ricordo manco come si chiama, non ricordo nemmeno di esserci andata a letto. Sono una vera stupida. Mi maledico da sola, ma ormai quel che è fatto è fatto e pace all’anima sua!
Esco da quella casa completamente sconosciuta. Imbocco la strada per la metro. Oggi è una giornata particolarmente fredda. Il vento pungente mi costringe a chiudere il leggero giubbotto di pelle e stringermi in me stessa.
La metro è lontana. Quella strada così deserta mi fa pensare alla mia vita. Mi faccio mille domande, Perché sono andata a letto con quello sconosciuto? Perché sto rovinando la mia vita? Perché sono diventata quello che in realtà non sono?.
 
Abito a New York da dieci anni ormai, ma è una città che non ha mai fatto per me. Troppo movimentata, troppo industrializzata, troppo rumorosa, piena di gente.
Mi manca la tranquillità della mia città, Londra.
Mi chiedo spesso come sarebbe ritornarci. Che effetto mi farebbe. Ma io già lo so che, l’unico sentimento che potrei provare, è solo tanta tristezza. Per questo ho paura, per questo non ci torno da quando mi sono trasferita qui. Ma credo che sia arrivato il momento di affrontare e mie paure. Ho ventisette anni, sono grande. Ci devo almeno provare. Ce la devo fare, per lui.
 
Il tragitto metro-casa è stato estenuante. Appiccicata tra un vecchietto puzzolente ed ragazzo che stava sempre a soffiarsi il naso.
Arrivo a casa e non sono mai stata così felice di vederla. Non è grande, ma a me piace.
L’ho fatta arredare secondo determinati principi. E solo io so perché ho scelto quell’arredamento. Un po’ antico, ma moderno allo stesso tempo.
La prima cosa che noto è il disordine che a malapena mi lascia vedere il pavimento. Devo dare un pulita prima di domani.
Salgo sopra e vado in camera, poggio il giubbotto sulla sedia e lo sguardo va involontario verso quella foto. Me la prendo tra le mani con delicatezza. Ho paura si rompa. Me la guardo con attenzione esaminando ogni particolare. L’ho guardata talmente tante volte che la conosco a memoria.  Mi riprendo da quello apparente stato di trance.
Mi dirigo verso l’armadio cercando qualcosa di pulito da mettermi. Una tuta andrà bene per rimanere tutto il giorno rinchiusa in casa.
Entro in bagno e apro la doccia. Il getto forte risuona forte alle mie orecchie. Mentre il vapore dell’acqua calda si fa sempre più denso il mio cellulare prende a squillare. Con lentezza e menefreghismo assoluto vado a vedere chi è che mi disturba. Guardo la schermata: Mi madre. Sbuffo, ma mi vedo costretta rispondere.
“Buongiorno tesoro!” mi dice con la sua solita voce squillante che mi costringe ad allontanare il telefono dal mio orecchio.
“Ciao mamma.” Dico con fare scocciato.
“Sei pronta per domani?”
Eh già… domani ho un volo. Alle 16:37. Diretto per Londra.
Solo al pensiero mi parte un brivido che percorre tutto il corpo.
“Si mamma. Sono pronta. – mi passo una mano tra i capelli – Scusami, ma stavo per entrare in doccia. Ci sentiamo domani. Ciao”
Non le do il tempo il tempo di rispondere che chiudo la chiamata.
Non ci voglio nemmeno pensare a quello che succederà domani.
Entro in bagno che ormai è diventato una sauna. Mi spoglio completamente buttando tutto in un angolino.
Dopodiché, mi lascio cullare da quel calore così rilassante. Appoggio la testa sul vetro e permetto alle gocce roventi di percorrermi la schiena.
Ormai è arrivato il momento. Spero di riuscire a sopravvivere a quel tuffo nel passato che mi vedrò costretta a fare l’indomani.










#Ciao ragazze, questa storia è nata ieri sera da un'illuminazione improvvisa.
Spero vi piaccia, perchè la sto scrivendo con entusiasmo e tanta foga.
Sono determinata a farne un storia bellissima, piene di sorprese e colpi di scena.
Fatemi sapere cosa ne pensate perchè io tengo al vostro giudizio.
Ringrazio già coloro che mi stano seguendo.

Per oggio ho finito.
Un bacio! <3
  
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