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Autore: harrehsdimple    14/10/2013    0 recensioni
Porca carota, Styles era fottutamente bello e sotto l’effetto dell’alcool era più eccitante del solito, inoltre i suoi occhi parlavano chiaro, voleva sesso, ed io ubriaca com'ero mi sarei mai potuta tirare indietro?
Genere: Erotico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La scuola era iniziata da un solo mese e le mie ovaie si erano già rotte. Non che odiassi la scuola, semplicemente mi rompevo le palle di andarci nonostante i miei voti oscillavano tutti tra il sette e l'otto, ero una secchiona? Per niente, studiavo il necessario, studiavo per rendere fiera di me e far felice il mio angelo, ma ovviamente anche io avevo un handicap, la matematica. Non ci capivo un cazzo di quei numeri e quella sera, quel sabato sera e sottolineo sabato sera, ero rimasta a casa per studiare visto che il lunedì successivo  avremmo avuto compito in classe. Imprecai ad alta voce sbattendo la testa sul quadernino  e socchiudendo gli occhi. 'Non so fare un cazzo.' sussurrai sconsolata. Riaprii gli occhi, rilessi ad alta voce l'esercizio sperando in qualche illuminazione divina che non arrivò.  Basta, ero  negata. Io e la matematica non saremmo mai andate d'accordo. 
Chiusi il quadernino spostando lo sguardo verso la finestra. Le stelle timidamente si stavano affacciando, fissai il cielo; era così immenso, infinito, indefinito, faceva quasi paura. Tra tutto quel buio c'era però la luna che era un po' più coraggiosa delle stelle e così aveva deciso di venire fuori, aveva deciso di farsi vedere dal mondo, aveva deciso di lasciare la sua cara nuvola che l'aveva protetta e di brillare lassù. Chissà quante coppiette felici stava osservando,chissà quanti pianti stava ascoltando, chissà quante risate, quante gioie, quanti dolori ascoltava ogni sera, perchè infondo lei era sempre là; era sempre pronta ad ascoltare tutti, a incantare tutti e perchè no, anche a consolare. Sospirai e guardai confusa la macchina di Louis, mio cugino, parcheggiata in cortile. Possibile che Louis Tomlinson non fosse uscito quel sabato sera? Masticando peggio di un cammello la mia big babol uscii dalla mia stanza dirigendomi verso la camera del mio adorato cuginetto. ''Louis?'' lo chiamai invano visto che qualche secondo dopo sentii l'acqua della doccia scorrere e la squillante voce di Louis cantare una canzone assurda che probabilmente aveva trovato su youtube. 
Risi e scesi in cucina, aprii il frizer fissando per qualche secondo il cartone del latte che però non presi visto che qualcuno cominciò a suonare il campanello con insistenza. Che si fosse addormentato il dito sul campanello? ''Arrivo!'' urlai camminando velocemente verso la porta. ''Adesso scendo!'' urlò Louis che probabilmente era in ritardo per la classica uscita con gli amici. 
''E tu che diavolo ci fai qua!?'' urlai quasi trovandomi di fronte due occhi verdi che mi guardavano divertiti.
''Ehi ci siamo anche noi!'' esclamò il moro offeso.
''Okay, rifaccio la domanda, che cazzo ci fate voi qua!?'' urlai ancora più stizzita di prima.
''Fiesta!'' urlò il biondino facendosi spazio ed entrando in casa. 
''Niall che cazzo dici!? Fiesta!?'' sbraitai rivolgendo un'occhiata di fuoco al riccio.
''Si Amy, facciamo una festa, sei sorda per caso?'' domandò quest'ultimo entrando senza problema. Spalancai gli occhi mentre tutti gli altri entravano indisturbati in casa. 
''Louis William Tomlinson!'' urlai incazzata nera non ricevendo una risposta. 
''Tomlinson!'' urlai ancora.
''Amy..'' sussurrò.
''Hai organizzato una festa senza il permesso dei tuoi genitori!?'' esclamai infuriata.
''Ehmm..si, ma non preoccuparti, andrà tutto bene e quando finirà la festa i ragazzi mi aiuteranno a pulire..vero?'' esclamò voltandosi verso i suoi amici che annuirono, tutti tranne il riccio. Minchia, quanto mi stava sulle palle quelli lì e di motivi per odiarlo ne avevo parecchi; ma questo ve lo spiegherò un altro giorno.
Sospirai lanciando un'occhiata assassina a mio cugino che sorrideva intimorito. Sapeva che se avessi parlato con zia e zio lui sarebbe finito nei guai. 
''Non farai la spia, vero?'' chiese speranzoso di un mio 'no' che ovviamente arrivò qualche secondo dopo.
''Aw, sei la cugina migliore del mondo!'' urlò entusiasta stritolandomi in un abbraccio.
''Già già, ma non abituarti!'' esclamai facendomi scappare un sorriso. Dopo un milione di raccomandazioni fatte a Louis corsi in camera mia pronta per prendere a calci la matematica. 'A noi due, brutta stronza!'

Onestamente? Mi era arresa al primo round e quando era arrivata Chloe, la mia migliore amica, avevo buttato i libri sulla scrivania, mi ero infilata un vestitino carino ed ero scesa a scatenarmi. 
La testa girava come non mai e la mia adrenalina era alle stelle, mi guardai intorno cercando qualcosa di divertente da fare, ma il mio tentativo di salire sul tavolo fu sabotato da Louis, che mi aveva spedita dritta in camera mia. Avevo cercato anche di sbottonare la zip del vestitino ma il mio stato mentale non me lo permetteva, sembravo una deficiente nel vero senso della parola. Me ne stavo seduta sul letto a fissare l'orologio che segnava l'una e mezza quando qualcuno bussò alla porta.
Mi alzai barcollando e aprii la porta. ''Cazzo vuoi Styles!?'' ringhiai reggendomi alla porta.
''Mi stavo annoiando.'' sussurrò avvicinandosi.
''Vaffanculo sei ubriaco fradicio!'' da che pulpito veniva la predica.
''Anche tu!'' mi accusò entrando e chiudendo la porta alle sue spalle.
''Vattene!'' poggiai le mani sul suo petto e spingendolo leggermente senza però ottenere nessun risultato. La camicia che indossava era leggermente aperta e si potevano intravedere i tatuaggi che aveva sul petto e la collanina che di solito portava. 
''Styles esci fuori adesso!'' esclamai ancora una volta.
Scosse la testa e si avvicinò ancora. ''Prima devo fare una cosa.'' e prima che potessi rispondere portò le sue labbra sulle mie. Mi strinse a se e sentii la sua lingua premere contro le mie labbra che schiusi dopo poco. Senti la sua mano cercare la zip del mio vestitino mentre quel bacio diventava tutto fuorchè casto. Finalmente trovò quella benedetta zip e la abbassò sfilandomi il vestitino mentre io aprii velocemente tutti i bottoni della sua camicia. Porca carota, Styles era fottutamente bello e sotto l’effetto dell’alcool era ancora più sexy, inoltre i suoi occhi parlavano chiaro, voleva sesso, ed io ubriaca com'ero mi sarei mai potuta tirare indietro? 



uhuh eccoci fanciulle, 
allora allora allora come vi sembra? E' solo il prologo quindi non c'è molto da dire anche perchè è molto breve, ma ci terrei ad avere comunque qualche parere per capire se vi piace la trama oppure no; quindi vi supplico anche se fa cagare ditelo senza peli sulla lingua. Accetto le critiche, tutte le critiche e accetto anche i complimenti che non ci saranno, lol. 
bene, detto questo evaporooooooooooooooooooooo *saluta con la manina e manda baci* ve se amaaaa! 
Ah dimenticavo,sono una sfaticata e non ho riletto quindi se trovate qualche errore non esitate a dirmelo. *manda altri baci e scompare*
 
  
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