Friendship
Prologo

Remus Lupin osservò l'impoenente edificio bianco che sovrastava il tutto mentre gli studenti più mattinieri si aggiravano per il grosso cortile. In quel posto avrebbe trascorso gran parte dei successivi sette anni della sua vita, doveva solo riuscire a renderla fantastica.
« Vedi di divertirti, okay? » Disse Lyall Lupin, suo padre, dando un'occhiata al college che suo figlio avrebbe incominciato a frequentare. Era sicuro che Remus si sarebbe impegnato moltissimo con lo studio e probabilmente avrebbe trascurato gli amici, che invece doveva farsi.
« Certo. » Rispose il figlio, anche se non ne era molto certo. Era ben deciso a farsi degli amici, a voltare pagina dopo la morte della madre* ma non era sicuro di riuscirci. Era più difficile di quanto sembrasse.

Sirius Black osservò lievemente disgustato il college, chissà quanto avevano pagato i suoi genitori per l'iscrizione. Iscrizione che per altro non gli interessava, l'educazione scolastica non era così importante da dover spendere tantissime sterline. Senz'altro c'erano ragazzi che volevano andare in quella scuola e potevano soltanto sperare in una borsa di studio che solo in pochi avrebbero ottenuto. I suoi genitori l'avevano già salutato per poi dileguarsi, a differenza di quasi tutti quelli che erano già arrivati, che fossero undicenni come lui o diciasettenni andati lì per il loro ultimo anno. A quel punto Sirius si fece una promessa: avrebbe dimostrato chi era senza l'aiuto dei soldi dei genitori.

Peter Minus sapeva di non dover deludere i suoi genitori che avevano sborsato tantissimi soldi per farlo andare in quella scuola prestigiosa, avevano fatto quello per lui. Quindi era deciso a impegnarsi al massimo in quei sette o più anni che lo aspettavano. Il bianco edificio sembrava essere capace di toccare il cielo, forse se avesse avuto delle braccia ci sarebbe anche riuscito, allungandole verso l'alto. Lo rendeva decisamente minaccioso, ma quell'anno Peter non voleva farsi sconfiggere dalle cose minacciose. Sarebbe riuscito a farsi valere.

James Potter scese dalla macchina dei genitori, osservando la sua nuova casa. Per quanto non fosse mai stato un amante della scuola poteva benissimo definire quella una seconda abitazione. Non si sarebbe limitato a "studiare" quell'anno, James l'aveva deciso. Passati a scuola o meno quelli sarebbero stati sette anni della sua vita, era deciso a divertirsi.

Lily Evans osservò la scuola con gli occhi annebbiati dalle lacrime, mentre le tornava in mente Petunia, e i vari insulti che le aveva detto perché lei stava andando in quella scuola, la scuola che entrambe avevano sempre desiderato. Alla fine, però, solo Lily ci stava andando e l'invidia della sorella le faceva malissimo. Non vedeva neanche Severus, probabilmente sarebbe arrivato dopo, era molto presto perché Henry Evans, il padre, doveva andare al lavoro prima dell'inizio della giornata scolastica. Nonostante tutto aveva un desiderio, un qualcosa da avverare in quella scuola: si sarebbe dimostrata all'altezza degli altri.

Severus Piton cercò subito con gli occhi la chioma rossa di Lily, la sua amica, per poi individuarla assieme alla sua famiglia. Suo padre, invece, non lo aveva nemmeno accompagnato e quindi insieme a lui c'era solo Eileen Prince, che nemmeno pareva molto felice del fatto che suo figlio aveva ottenuto una borsa di studio.
« Puoi andare, se vuoi.  » Borbottò, staccando per un attimo gli occhi da Lily. La stessa Lily che lo considerava solo un amico, spezzandogli ogni volta il cuore. Ma nonostante ciò si era fatto una promessa: aveva sette anni, si sarebbe dichiarato a Lily.




 

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Angolinopiccinopicciò.
Allora, non so come mi sia venuto in mente... volevo fare una AU e ho pensato a loro. *Ho deciso di farla morire prima per dare a Remus un motivo per essere così solitario
Quelli degli anni 70. Ho sempre visto la loro storia come una che arla di amicizia, da qui il titolo.
Spero vi piaccia.