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Autore: SynysterIsTheWay    15/10/2013    7 recensioni
E se Brian Haner, combattesse contro sè stesso da quasi quindici anni?
Dal prologo:
"Era da tanto tempo che aspettava questo momento.
Probabilmente, era da una vita.
Un lieve e piccolo sospiro, accompagnato poi dal suo battito cardiaco che non riusciva a calmarsi.
Il cuore batteva come non aveva mai fatto prima d'ora ed i suoi occhi, non aspettavano altro che avere quella splendida
visione davanti a sè.
"Posso farcela" Disse il ragazzo a sè stesso, sembrando il più naturale possibile mentre si alza dal letto per rivolgersi al suo solito
specchio.
Il ragazzo si passa continuamente le mani tra i capelli corvini, completamente spettinati ma perfettamente autobiografici.
Gli occhi, illuminati dalla passione, continuano a brillargli nonostante sia appena iniziata la giornata.
"Cosa aspetti!? Vai!" Gli sussurra la sua coscienza mentre lui stesso si sente morire dentro.
Un battito mancato, vedendo poi una scena che non avrebbe mai voluto vedere. In questo momento, Haner avrebbe senza dubbio preferito esser cieco.
Brian stringe le sue mani in pugni, con rabbia. Avrebbe ucciso chiunque gli si sarebbe avvicinato. E lo avrebbe fatto.
Se non altro, per ora, non fa altro che osservarla mentre bacia quel ragazzo che sarebbe dovuto essere lui."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2° Sò che ti sta ferendo, ma a me sta uccidendo.












Con il vuoto negli occhi, Brian cercò aiuto a sè stesso nella speranza di poter restare tranquillo
proprio dove si trova.
Brian non è il classico ragazzo tranquillo e poco sfacciato. Brian è il tipico ragazzo presuntuoso ed egocentrico che crede
di poter affrontare il mondo solo con la sua stessa forza del pensiero. Colpa delle troppe ragazze che pagherebbero, per passare
una notte d'amore con lui. 
Per quanto riguarda l'amicizia invece, non c'è che dire. Brian adora i suoi amici e passa il suo tempo in loro compagnia, dando libero
sfogo alla sua creatività e alla sua abilità nel suonare la chitarra.
Con loro, sente di essere sè stesso...sente di essere in famiglia e si mostra disponibile e pronto al dialogo con tutti. 
Con Alex, le cose non sono così semplici.
Ed eccola sprizzare energie da tutti i pori, mentre osserva Brian in lontananza. La ragazza si avvicina a quello che dovrebbe essere il suo migliore
amico e abbracciandolo forte, lo stringe fino a togliergli il respiro.
-Liam si è finalmente dichiarato! Non posso ancora crederci!- Urla felice Alex, attorcigliando le sue braccia attorno al collo di Brian
che resta in silenzio.
Chiunque, avrebbe capito lo stato d'animo di Brian nel momento in cui, sta provando a combattere contro sè stesso per sorridere
alla sua migliore amica.
Tutti se ne sarebbero resi conto, ma Alex no. Alex vuole bene al suo migliore amico e prova per lui un affetto che non prova per nessun altro.
Ma l'affetto che Brian nutre nei confronti di Alex è ben diverso da quello che la stessa ragazza prova per il suo migliore amico.
Fu in quel giorno di metà dicembre, in cui Brian e Alexandra si incontrarono per la prima volta quando avevano solo quattro anni. Entrambi
frequentavano la scuola dell'infanzia, ed entrambi nonostante il carattere "difficile" di Alex, riuscirono a stringere un'amicizia che con gli
anni diventò sempre più profonda.
"Colpa dei suoi occhi." Pensa continuamente Brian, quando inizia a pensare alla sua migliore amica, come la donna della sua vita.
Dopo alcuni anni, l'amicizia tra i due ragazzi divenne sempre più forte e profonda, ma Brian cominciò a capire subito quello che gli stava accadendo.
Si sentiva strano.
Aveva un vuoto nel cuore, che solo la stessa Alex avrebbe potuto colmare. Lui la ama, l'ha sempre amata...solo che lei ancora non lo sà.
Sono anni ormai che il ragazzo ripete continuamente a sè stesso di volersi dichiarare, ma puntualmente, ogni volta si tira indietro riuscendo
a ferire sè stesso ed il suo stesso cuore. 
Ma Brian ha perso anche questa volta. 
-Brian? Tutto bene? Non sei felice per me?- Ribatte Alex, sciogliendo l'abbraccio con l'amico per poi osservare il suo volto, quasi tetro.
-Certo che sono felice per te Alex.- Risponde con semplicità Brian, evitando di utilizzare il contatto con gli occhi della ragazza.
-Ma ci pensi? Liam Farewell mi ha finalmente confessato di avere una cotta per me da più di un anno!- Continua Alex, con lo sguardo sognante.
Brian si volta per incontrare il volto del suo più grande nemico. Liam Farewell, oltre ad essere il capitano di football della squadra scolastica, 
è anche un ragazzo terribilmente egoista ed esibizionista. Brian e Liam, sono sempre stati rivali per quanto riguarda la popolarità scolastica.
Liam ha sempre saputo che Brian nonostante non fosse il capitano di football, fosse lo stesso un ragazzo ben voluto da tutti.
Molte volte, i due si sono ritrovati a partecipare a delle risse, scontrandosi l'uno contro l'altro nella speranza di poter risolvere qualcosa.
-Alex, non devi fidarti di Liam. Lo sappiamo com'è fatto...a lui non interessa davvero di te ma solo di portarti a letto.- Sbotta Brian con preoccupazione.
-Ma dai Brian! Sappiamo tutti che lo dici solo perchè lo odi con tutto te stesso.- 
-D'accordo. Pensala come vuoi. Ci vediamo dopo.- Conclude Brian la discussione, andando via maledicendo sè stesso.
Alex avrebbe voluto fermarlo, ma sà quanto Brian possa essere orgoglioso e stronzo...ma sà anche che quando si trattava di lei, non sarebbe mai riuscito
a farle del male o a ferirla.
Brian torna in classe, sperando con tutte le sue forze, di superare anche questa situazione.
Suonata la campanella che annuncia la fine dell'ultima ora scolastica, Brian fa scivolare velocemente i suoi libri dal banco per poi
uscire dalla classe con disinvoltura.
Il ragazzo si avvicina velocemente al suo armadietto ed inserendovi il codice, riesce ad aprirlo con facilità per riporci i libri.
Chiuso l'armadietto, Brian decide di evitare almeno per oggi gli sguardi di Alex e dei ragazzi fuggendo via dall'istituto.
Velocemente, monta in sella alla sua moto nella speranza di poter andare via da questo posto che ormai è diventato il suo inferno personale.
-Hey Bri, che dici, me lo dai un passaggio?- Michelle lo ferma, mettendo la sua mano sulla stessa mano di Brian che è posizionata su di un freno.
Brian le avrebbe risposto di no, ma dal momento in cui ha appena visto Alex entrare nella macchina di Liam, un odio travolgente riesce a fargli
cambiare idea.
-Sali.- Risponde il ragazzo tranquillamente, lasciando salire la bionda sulla moto.
Dopo aver accompagnato a casa Michelle, Brian ritorna nella sua abitazione sbattendosi la porta alle spalle e gettando a terra il suo zaino ormai
complice dei suoi dolori.
I genitori di Brian, lavorando in un'azienda importante della California, passano pochissimo tempo in casa ed è per questo che lo stesso
Brian può approfittare dell'occasione per mettersi in pace con la sua mente.
"Se lei è felice, lo sarò anch'io, in qualche modo." Continua a ripetere a se stesso, sedendosi sul divanetto posizionato nel salotto di casa, mentre
si mantiene la testa tra le mani per disperazione.
Anche questa volta, è riuscito a perdere l'occasione che gli avrebbe cambiato la vita.
Preso dai pensieri, non si rende neanche conto che è da più di cinque minuti che qualcuno sta suonando alla porta di casa.
Dopo che i suoi pensieri si sono frantumati, Brian si alza velocemente dal divano per aprire la porta.
Un sorriso gli ricopre il volto, osservando i suoi amici che sono appena venuti a trovarlo per provare insieme.
-Merda Gates, volevi farci aspettare quì fuori al freddo in eterno forse?- Borbotta Jimmy, tenendo sempre le sue solite bacchette tra le mani, mentre
entra in casa Haner.
Seguito da lui, anche Matt, Johnny e Zacky entrano in casa, salutando con vivacità l'amico.
-Gates!? Cazzo amico, sembra che hai visto un fantasma!- Borbotta anche Zacky, un altro amico di Brian dai capelli neri e gli occhi color acqua marina.
-Scusate ragazzi ma ero piuttosto indaffarato.- Si giustifica Brian, chiudendosi la porta di casa alle spalle ed avvicinandosi agli amici.
-Allora ci sei riuscito! Oh cazzo Gates, sono così fiero di te!- Continua Johnny, saltando addosso all'amico mentre prova ad abbracciarlo.
Brian resta in silenzio, osservando il pavimento che non gli era mai sembrato così interessante fino ad ora.
-Ce l'hai fatta questa volta...vero?- Continua Matt, sorridendo per metà a Brian che però si butta sul divano,sospirando.
-Gates, prima che possa venirmi un infarto, parla!- Ribatte Jimmy, spruzzando un pò di ironia.
I ragazzi guardano con curiosità Brian mentre prova a formulare una frase di senso compiuto che non riesce a far fuoriuscire dalla sua stessa bocca.
Jimmy, ha già capito tutto, come anche gli altri. Gli bastava ben poco per capire quanto fosse amareggiato il suo migliore amico.
Brian e Jimmy, si incontrarono per la prima volta grazie alle loro mamme che si conoscevano da anni. I due, all'inizio incompatibili, divennero ben
presto buoni amici quando cominciarono a parlare insieme di musica e di alta cultura musicale. Da quel momento, divennero inseparabili, passando
le proprie giornate in un negozio di musica quì ad Huntington Beach. Tra le varie discografie dei "Pantera" e dei "Misfits" riuscirono a capire
quanto la musica potesse renderli simili.
Dopo alcuni anni, Jimmy e Brian si ritrovarono nella stessa classe alle elementari e da allora, si aggiunsero a loro anche Matt e Johnny che 
come loro condividevano una grande passione per la musica.
Fu agli inizi della scuola superiore invece, che conobbero Zacky, mettendo un annuncio nella bacheca della scuola perchè erano in cerca di un 
secondo chitarrista per la loro band.
Con la conoscenza di Alex, dopo poco tempo, anche i ragazzi scoprirono del sentimento forte che Brian potesse provare per quella semplice ragazza
considerata a volte anche un pò strana dalle sue coetanee.
-Si è fidanzata con Liam...- Sbotta improvvisamente Brian, sospirando tra le parole in sintomo di tristezza.
Brian non è mai stata una persona fragile, ma quella ragazza, è sempre riuscita a sprigionare parti inesistenti del suo carattere.
I ragazzi attorno a Brian sbarrano gli occhi ma tuttavia, gli si avvicinano.
-Cazzo...- Sussurra Jimmy, sedendosi accanto all'amico.
-L'ho persa un'altra volta.- Continua Brian, guardando quella foto davanti a sè, posizionata proprio sul tavolino del salotto.
Una foto che ritrae tutti al completo. Matt con gli occhiali da sole che abbraccia Johnny e Zacky e Jimmy che al centro che abbraccia Brian e Alex.
Una cosa in particolare, Brian odia di questa foto...il fatto che nonostante tutti stiano guardando l'obbiettivo, lui sia lì, con il volto girato
verso Alex mentre la osserva ridere.
-Come ha potuto una ragazza come Alex cedere ai corteggiamenti di uno stronzo come Liam!?- Continua Zacky, prendendo alcune birre dal frigo e porgendole
agli amici.
Brian resta ancora in silenzio, ad osservare la foto.
-Tu glielo devi dire.- Sbotta Matt, avvicinandosi a Brian toccandogli la spalla.
-Dirgli cosa?- 
-Quello che provi. Non puoi lasciarti ostacolare così da Liam Farewell cazzo!-
-Non posso.-
-Come sarebbe a dire, non puoi?-
-Cazzo Matt, l'ho persa! Cosa vuoi che faccia, che vada da lei a dirle che sono quindici fottutissimi anni della mia esistenza che non faccio altro
che pensare a lei e che non posso sopportare che un altro le sia accanto?-
-Dovresti. Se è quello che provi...dovresti. Tante volte, non ti sei dichiarato a lei per paura, ma adesso devi farlo prima che sia troppo tardi!-
-E' già troppo tardi! E' andata...andata.- L'ultima parola, Brian la sussurra quasi, sentendosi un completo fallimento per sè stesso.
Matt ha ragione. Per tanti anni, avrebbe potuto confidarsi, dirle che aveva sempre quella strana voglia di baciarla e fare l'amore con lei, ma 
per paura di poter rovinare tutto, ha sempre preferito incassare il dolore dento di sè sapendo di poterla avere almeno accanto.
Cos'è Brian Haner senza Alexandra Fallen? Nulla.
-Non puoi restare quì a piangerti addosso Brian.- Continua Johnny, sorseggiando la sua birra e passandone un pò allo stesso Brian che stranamente
la rifiuta.
Tutti restano sorpresi dalla reazione di Brian. Solitamente, è sempre stato il primo a dimenarsi nell'alchool, ma questa volta non lo avrebbe fatto.
-Infatti non lo farò più. Alex è la mia migliore amica di sempre ed imparerò col tempo a volerla semplicemente bene. Mi ci abituerò...non posso
pretendere che non svolga al meglio la sua vita e...il mio amore le sarebbe solo d'intralcio.-
-Sai qual è il problema Brian!? E' che tu più dici di volerle bene e più te ne innamori!-
E Jimmy per la prima volta, ha cacciato delle perle di saggezza dalle sue labbra. Brian osserva il volto dell'amico più preoccupato che mai.
Brian stesso, non avrebbe sopportato di vederla tra le braccia di un altro, ma cosa avrebbe potuto fare? Non poteva pretendere niente.
Se non altro, i ragazzi gli sarebbero stati accanto. Sanno bene quanto possa esser folle la gelosia di un uomo come Brian.
-Noi siamo con te Gates. Adesso devi solo lasciarti andare ed io sò bene come fare...- Propone Johnny, sorridendo all'amico.
-Insomma, non credo sia il caso di chiamare Michelle...- Continua Jimmy, osservando Johnny con stranezza.
Tutti sanno che Michelle non significava niente per Brian. Lui, voleva semplicemente affogare la sua rabbia ed il suo dolore, portandosi a letto
più di dieci ragazze alla settimana.
-No! Ho qualcosa di meglio! Adesso scendiamo in garage e cominciamo a suonare alcuni pezzi così scarichi tutta la tensione d'accordo Gates?-
Brian annuisce soddisfatto, per poi alzarsi dal divano e raggiungere i suoi amici nel garage.
Jimmy prende posto davanti alla sua amatissima batteria, Zacky prende la sua chitarra cominciando a strimpellare qualcosa, Johnny prende il suo basso,
Matt si posiziona dinanzi al suo microfono ed infine Brian, impugna la sua chitarra.
Gli "Avenged Sevenfold"...così si fecero chiamare.
Un lampo di luce, riempie gli occhi di Brian, ricordando che quel nome, riuscì a formularlo proprio insieme alla sua Alex.
-Gates, stai bene?- Dice Matt, muovendo la mano dinanzi agli occhi del chitarrista che sembrano essersi incantati.
Brian riesce a tornare alla realtà, cominciando a suonare alcune canzoni con la sua band.



































-Whoooo! Siamo andati alla grande!- Annuncia con felicità Jimmy, fermando il suono della sua batteria.
-Dovremmo iscriverci a qualche concorso per talenti emergenti! Che ve ne pare?- Propone Matt, sorridendo con soddisfazione.
-E' un'idea geniale!  Sono sicuro che le persone apprezzeranno la nostra buona musica!- Continua Zacky, osservando poi Brian mentre 
guarda fuori dalla piccola finestra situata in garage.
Piove.
In questo momento, Brian non sta osservando la pioggia, ma sè stesso. Lui ha il cuore in tempesta e sta solo aspettando che il sole
riesca a ripempire quel vuoto che gli sembra incolmabile.
Per quanto possa far male, Brian si rimette all'opera, provando alcuni assoli mentre gli altri lo osservano con preoccupazione.
Sanno bene quanto un ragazzo forte come lui, possa cedere all'amore di quella ragazza.
-Sbaglio o qualcuno ha appena suonato al campanello?- Domanda improvvisamente Johnny, guardando i volti degli assenti degli amici.
-Mh, si. Vai ad aprire Gates, dev'essere tua madre che come al solito si è dimenticata di portarsi dietro le chiavi di casa!- Continua Matt, ridendo
insieme agli amici.
Anche Brian sorride, ma il suo sorriso si spegne in fretta.
Corre per le scale, ritrovandosi poi all'ingresso di casa ed aprendo sicuro di aver ritrovato sua madre con le solite buste della spesa ed intenta a 
giocherellare con la sua borsetta alla ricerca delle chiavi che ha dimenticato ancora a casa.
Brian apre la porta, ma davanti a lui, non c'è sua madre.
Sbarra gli occhi, quando vede Alex bagnata fradicia. Tuttavia, Alex sorride a Brian.
Lui ricambia il sorriso come intrappolato in quegli occhi grigi per poi osservarla. Ha i capelli completamente gocciolanti ed il suo trucco
è sciolto. Nonostante ciò, Brian non perde occasione per dire alla sua mente quanto fosse bella.
Brian la lascia entrare in casa, chiudendo la porta ed avvicinandosi a lei.
-Sono un vero disastro!- Sorride lei, togliendosi la felpa.
-Alex, cosa ci fai quì?- 
-Beh, ero uscita con Liam per fare quattro passi e mentre stavo tornando a casa ha cominciato a piovere e...-
-Non ti ha neanche riaccompagnata a casa!?-
-Calmati Brian! Non è colpa sua, sono stata io a dirgli di tornare a casa. Se mi avrebbe riaccompagnata, sicuramente mio padre gli avrebbe fatto
il terzo grado e non mi sento pronta a presentarlo in famiglia.- 
-E con ciò? Avrebbe potuto accompagniarti almeno fino a metà strada!-
-Ma Brian, non mi sarebbe accaduto niente!-
-Oh andiamo Alex! Lì fuori non è tutto come sembra. E se non mi avessi trovato a casa?-
-Probabilmente ti avrei cercato al "Johnny's".-
-Sai bene che non voglio che vada in quel posto da sola! Ci sono ragazzi che potrebbero farti del male!-
-Non pensi che potrei badare a me stessa, per una volta?-
-Senti...io...non posso permettere che qualcuno ti faccia del male e che te ne vada in giro da sola per di più sotto la pioggia...-
-Sò che ti preoccupi per me.- Alex si avvicina a Brian, prendendogli il viso tra le mani e sorridendogli.
Brian ha sempre amato quel contatto con la sua pelle, ma per quanto possa amarlo, questa volta si sarebbe allontanato.
-Brian, che ti prende?- Sussurra ancora Alex, vedendo Brian quasi infastidito dalla sua presa.
Brian scrolla velocemente il suo viso dalle mani della ragazza per poi guardarla negli occhi.
-Niente...adesso togliti questi vestiti, prima che ti prenda un raffreddore!-
-E se restassi quì?-
-Cosa?-
-Ricordi? Come quando eravamo piccoli!-
-Non credo sia una buon'idea.-
-Oh andiamo Brian, di cos'hai paura?-
"Di poter fare una stronzata." Si ripete Brian, quasi intenerito da quello sguardo da cucciola che solo lei poteva regalargli.
-E va bene...- Sospira il ragazzo, arrendendosi, mentre un flashback continua a girare nella sua mente.





















FLASHBACK. (Brian e Alex a soli 10 anni.)
-Shh, fai piano altrimenti mamma mi arrabbia!-
-Non riesco a smettere di ridere!-
-Neanche io!-

...

-Brian?-
-Mh?-
-Chissà se resteremo amici per sempre...-
-Se lo vogliamo, credo di si.-
-Ma io lo voglio!-
-Allora non devi preoccuparti.-
-In realtà a volte ci penso...e questa cosa, mi fa paura.-
-Paura come i mostri che vediamo il pomeriggio in televisione?-
-Non essere sciocco...però...pensandoci...si.-
-Qualunque cosa accada Alex, io sarò sempre con te.-
-Me lo prometti?-
-Si, te lo prometto.-
-Sai che mi piace Tom? Ma ho paura che lui non possa provare quello che provo io.-
-Non credo sia possibile...-
-Perchè?-
-Perchè per quanto puoi essere completamente strana a volte, posso assicurarti che sei la persona più bella che io conosca.-
-Brian!-
-Cos'ho fatto?-
-Sei stato molto...carino a dirmi queste cose. Grazie.-
-Alex...-
-Si?-
-...Io...devo dirti una cosa.-
-Sentiamo.-
-Credo che...in qualche modo...-
-Oh Brian! Anche io ti voglio bene!-
-Già...-
-E' questo che volevi dirmi no? Che mi vuoi bene!-
-S...si.-
-Bene, adesso che lo hai detto, sarà meglio provare a dormire!-
-Buonanotte Alex.-
-Buonanotte Brian.-

FINE FLASHBACK.










-Brian?- Alex riprende l'attenzione che Brian sembra aver perso per colpa di un vecchio ricordo.
-Eh?-
-Sei così strano oggi...sicuro di sentirti bene?-
-Sto bene...dai, vieni con me che ti dò qualcosa di caldo da indossare.-
-Agli ordini!-
Alex si lascia guidare da Brian nella sua camera e si siede sul letto, come era solita fare, mentre lo osserva frugare nell'armadio.
Dopo alcuni minuti, finalmente Brian prende un maglione nero che non utilizza da un bel pò di tempo e lo dà a Alex che lo accetta ringraziandolo.
Alex va in bagno per asciugarsi e Brian torna nel garage dai suoi amici.
-Non dirmi che ti sei dimenticato che ci siamo anche noi quì!- Dice Zacky con ironia, guardando il volto da funerale di Brian mentre spegne le casse 
degli appositi strumenti.
-Alex è quì.- Annuncia Brian, con poco entusiasmo.
-Cosa? Che le è successo?- Continua Jimmy, avvicinandosi a Brian.
-Quel coglione di Liam non l'ha riaccompagnata a casa e adesso lei resterà a dormire quì stanotte.-
-Quì...quì? Voglio dire, quì?- Sbotta Johnny preoccupato.
-Già.-
-Dimmi che non lo farai.- Continua sempre Jimmy, ancora con ironia.
-Cosa dovrei fare?-
-Hai capito Haner.- 
-Cazzo no!- Urla Brian gesticolando con rabbia.
-Ci è mancato poco e avrei pensato che te la saresti scopata senza pietà!-
-Jimmy io non voglio scoparmela cazzo! Lei non è come le altre. Non lo sarà mai.-
-Dai amico, lo sò, scherzavo.- Jimmy abbraccia l'amico per dargli sostegno.
-Bene...andiamo a salutare Alex...- Dice poi Zacky, avviandosi verso la porta ed aprendola.
Brian e gli altri seguono l'amico per poi andare in salotto e stendersi sul divano. Tra i vari videogiochi, iniziano a giocare a Call of duty, ma 
mettono in pausa la partita, quando vedono entrare in salotto Alex, avvolta dal maglione di Brian.
-Al!- La saluta Jimmy, correndo ad abbracciarla prendendola poi in braccio.
-Sullivan!- Ricambia il saluto Alex, stringendosi a Jimmy.
-Ti sono mancato eh?- 
-Non fare il coglione James.- Sbotta improvvisamente Brian lasciandosi prendere dalla solita gelosia.
Alex posa i piedi a terra per poi guardare Brian con curiosità.
Jimmy scoppia a ridere, facendo poi ridere gli altri che riprendono a giocare a Call of duty dopo aver salutato Alex.
Alex si siede sul divano, tra di loro, specialmente accanto a Brian che continua ad armeggiare con il controller della xbox.
-Allora Alex, com'è andata con Liam Farewell?- Sbotta improvvisamente Johnny, guardando poi il viso cupo di Brian.
-E' stato così...così...-
-Idiota.-
-Brian!-
-Che c'è?-
-Si può sapere cosa ti prende oggi?-
-Niente, non vedi? Sto semplicemente giocando a Call of duty.-
-Non mi riferivo a questo...-
-E a cosa?-
-Non mi hai mai trattata in questo modo...-
-Oh andiamo Alex. Sono semplicemente stressato per la scuola. Tutto quì.-
-Ma se è da più di un anno che non ti vedo aprire i libri per studiare!-
-Ehm, comunque Al, dicevi?- Continua Johnny, cercando di divincolare la situazione alquanto tragica.
-Meraviglioso. E' stato così meraviglioso stare in sua compagnia...mi ha trattata davvero bene e mi ha persino portata al luna park!-
-Pf, capirai! E' questo il meglio che sà fare?- Brian non riesce a fermare la sua ira, commentando ogni singola parola che Alex spende
per Liam.
-Se non altro, siamo stati davvero bene insieme e poi...mi ha baciata.-
Brian lascia cadere a terra il controller quasi traumatizzato.
Sbarra gli occhi, vedendo Alex mentre continua a sorridere con la testa tra le nuvole.
"Ma tu lo sai quanto fa male vederti sorridere per uno che non sono io?"
Ovviamente, Brian non fa altro che peggiorare la situazione, ponendosi domande che probabilmente le sue labbra non formuleranno mai.
Gli altri guardano la scena restando immobili.
A questo punto, Brian si alza improvvisamente dal divano e se ne va nella sua camera dove sbatte la porta con forza.
Non ha voglia di sentire altro. Non ha voglia semplicemente di vedere la donna della sua vita, parlare di un altro ragazzo.
E così, Brian passa alcune ore in solitudine, nella sua stanza, ricordandosi di dover considerare la sua Alex, come una vera e propria amica.











DUE ORE DOPO...

Brian finalmente si fa coraggio ed esce dalla sua camera, trovando i suoi amici nella depressione totale mentre si passano delle "sigarette".
-Brian...- Sussurra Alex al ragazzo leggendo attraverso quegli occhi spenti.
Brian si avvicina alla ragazza e senza parlare, la abbraccia forte, sentendo il quel dolce profumo di caramelle e fragole che emana la sua pelle.
"Il Paradiso"
Pensa ancora Brian, stringendo il corpicino piccolo della ragazza a sè, cercando di tranquillizzarla. Lui sà bene che Alex avrebbe preferito morire
piuttosto che vedere il suo migliore amico, in quello stato.
Tuttavia, Alex resta confusa, non riuscendo a capire il motivo di quegli strani cambiamenti d'umore.
A rovinare l'atmosfera, sono stati Jimmy e Johnny che hanno appena buttato della carta strazza addosso ai due che continuano a stringersi nonostante
tutto.
Anche Alex si stringe a Brian, sentendo il suo buon profumo di sigarette e dopobarba che ha sempre amato.
-Oh andiamo ragazzi! Quante smancerie!- Ironizza Zacky, cominciando anche lui a buttare della carta addosso ai suoi amici.
Ad interrompere ancora, questa volta sono stati i genitori di Brian che sono appena tornati da una lunga e faticosa giornata di lavoro.
-Salve ragazzi, non sapevo di trovarvi tutti quì! Oh ciao Alex!- Sbotta Suzy con entusiasmo, entrando in casa insieme al marito carico di buste
della spesa.
-Salve signora Haner!- Ribattono i ragazzi tutti insieme, mentre Alex scioglie ancora l'abbraccio con Brian per salutare cordialmente Suzy che 
per lei è a tutti gli effetti come una seconda madre.
-Mamma, stanotte Alex dorme da noi.- Annuncia Brian con un sorriso a trentadue denti.
-Certo che dorme da noi! Con questo tempaccio non mi sembra il caso di farla tornare a casa. Tuo padre avrebbe potuto accompagnarla ma tra un pò
deve andare ad una cena importante di lavoro. Comunque tu Alex, stai tranquilla, telefonerò io stessa tua madre e l'avviserò.- Dice Suzy tutto ad un 
fiato.
In effetti, le due famiglie si conoscono da così tanti anni che non ci sarebbero mai stati problemi di questo genere.
La famiglia di Alex si fida ciecamente di Brian, conoscendolo da più di quindici anni.
-Grazie mille Suzy!- Ribatte felice Alex.
-Piuttosto, voi rimarrete per cena vero?- Continua Suzy, indicando i ragazzi.
-Ma noi non vorremmo disturbare...- Dice Zacky, quasi rosso in volto.
-Nessun disturbo cari! Lo sapete bene che ormai questa è come se fosse anche la vostra casa!- 
Dopo aver accettato l'invito, il padre di Brian và alla cena di lavoro mentre la madre e gli altri cenano tranquillamente a casa, tra battutine
divertenti e continui sorrisi che non sembrano voler smettere.
Brian osserva continuamente il volto allegro di Alex, sapendo che probabilmente aveva tanto bisogno di ridere. La sua situazione familiare
non è delle migliori dato che la madre lavora tutto il giorno e per di più, suo padre non è mai stato degno di potersi considerare tale.
Ricorda solo di quando era piccola e di quando suo padre picchiava sia lei che la madre. Tuttavia l'uomo ben presto le abbandonò e da allora
Alex non ebbe più notizie di quello che doveva considerarsi un vero e proprio padre per lei.
Lo ha sempre odiato per quello che le aveva fatto quando era solo una bambina e questo le provocò un trauma abbastanza difficile da superare
dato che a scuola non riusciva più a stringere amicizia con nessuno.
A quel punto incontrò Brian e la sua vita sembrò prendere una piega diversa.
Finita la cena, i ragazzi tornano a casa soddisfatti mentre Alex e Brian restano seduti sul divano del salotto di casa, mentre scelgono un film da
vedere.
-Ti prego!- 
-No!-
-Oh andiamo, cosa ci trovi di male in quel film?-
-E' roba da femminuccie cazzo!-
-No che non lo è! E' la storia d'amore più bella che abbia mai visto!- Continua Alex, sospirando quasi sognante.
-Cosa c'è di bello nel vedere due coglioni che prima si amano, dopo si odiano e poi si amano di nuovo? Per non parlare delle assurdità che fa
il coglione numero uno quando vuole costringere alla cogliona numero due ad uscire con lui!-
-Un momento...hai dato dei coglioni ai miei amatissimi protagonisti? Cioè, li hai anche numerati?-
-Beh, è divertente.-
-Se non altro, il coglione numero uno si è dato da fare! Tu dovresti smetterla di fare il puttaniere per i corridoi della scuola!-
-Ti ricordo che io non faccio niente di male! Sono le ragazze che sono decisamente troppo altruiste!-
-A me non sembra che ti dispiaccia! Anzi, mi sto chiedendo ancora quando metterai la testa a posto...-
-Quando la ragazza che amo si deciderà a capirlo.-
-Non posso crederci! Finalmente ti sei innamorato! Chi è lei? E' dell'ultimo anno? La conosco?-
-La conosci...non ti dirò altro.-
Una morsa allo stomaco, colpì Alex. Non sapeva perchè, ma tutto ad un tratto, si sentì il cuore pesante.
-Non sarai gelosa Al?-
-Io? Ma dai! Sei il mio migliore amico, sai che non aspetto altro...sono stanca di vederti girare intorno a quella smorfiosa di Michelle!-
-Il tuo sembra davvero odio!-
-Evitiamo questo discorso! Allora, vediamo il film?-
-Ho qualche possibilità di rifiutare?-
-No, quindi adesso goditi lo spettacolo e le emozioni che solo "Le pagine della nostra vita" può regalare!-
-Mi addormenterò presto, già lo sò.-
-Probabile, ma almeno ci avrai provato.-
Brian sorride ad Al e seduti sul divano, iniziano a vedere il film, ma qualcosa non va per il verso giusto.
Alex si addormenta sulla spalla di Brian e lui se ne rende conto solo dopo aver visto il film.
Prende il volto di Alex tra le mani e la osserva mentre continua a tenere gli occhi chiusi.
"Se è lui che vuoi, mi accontenterò di averti accanto, anche se solo come una semplice amica."
































NOTE DELL'AUTRICE.

Tatataaaaaaaaa
Ecco a voi l'aggiornamento che tanto aspettavate!
Si, mi rendo conto di aver dato alla luce una ff piuttosto triste ma...io sono fatta per queste
cose depressive, scusatemi T.T
Per il resto, ho voluto fare un quadro generale della situazione che spero sia stata di vostro gradimento!
Vi avverto che questa storia...sarà piuttosto speciale perchè pian piano, capirete che al suo interno si nasconde
un messaggio ben preciso che un pò tutti dovrete capire.
Spero che comunque sia questo capitolo vi sia piaciuto e sò di non essere chissà quanto brava a scrivere ma credetemi
che lo faccio con il cuore.
Bene, aspetto le vostre recensioni così potrò sapere se la ff vi stia piacendo :)
Peace&Love -SynysterIsTheWay









   
 
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