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Autore: Dreamy99    15/10/2013    2 recensioni
“Eravamo quel tutto che ora sembra svanito nel nulla, eravamo quel tutto che desideravo essere da troppo tempo, eravamo quel tutto che mi riempiva d'aria i polmoni, eravamo quel tutto che faceva battere il mio cuore, eravamo quel tutto che oggi non siamo...perché noi eravamo, ora non siamo nemmeno quel poco che eravamo quando ci siamo visti la prima volta.”
-Laura
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Louis

Un istante dopo essermi connesso su Facebook, ecco spuntare nella mia Home un nuovo post di Aria, che recitava:
“Eravamo quel tutto che ora sembra svanito nel nulla, eravamo quel tutto che desideravo essere da troppo tempo, eravamo quel tutto che mi riempiva d'aria i polmoni, eravamo quel tutto che faceva battere il mio cuore, eravamo quel tutto che oggi non siamo...perché noi eravamo, ora non siamo nemmeno quel poco che eravamo quando ci siamo visti la prima volta.”
Mi dispiaceva sapere che soffrisse per i miei errori, ma purtroppo nel mondo in cui vivevo non c'era spazio per lei, o meglio ci sarebbe stata piuttosto scomoda. Perché io la conoscevo, sapevo che era abituata ad una vita di lusso, ad una famiglia felice, ad una popolarità che io, beh, potevo darle, ma in modo tutto mio.
La mia vita era fatta di sveglie alle cinque del mattino, duro allenamento e quelle sanguinose gare clandestine di boxe che lei tanto detestava.
Lei non amava la violenza e non voleva che io ne subissi le conseguenze.
Eravamo gli opposti, in poche parole.
Però tra noi due c'era una distanza così minima che nemmeno si avvertiva, una voglia di amare folle e un desiderio di vita insieme che, fino ad un mese prima, avevano prevalso su tutte le nostre diversità. Poi, era successo quello che io avevo temuto e riconoscevo di esserne il solo colpevole.
Ammettere che mi mancava era troppo riduttivo per avvolgere e inscatolare tutto il vuoto che sentivo al petto, quella strana sensazione che mi incatenava ancora a lei.
Perché io, per due anni interi, avevo vissuto del suo sorriso, del suo respiro, della sua dolcezza, compensati, però, da un carattere forte e deciso, che spiazzava chiunque.
Il suo modo elegante di atteggiarsi, le sue facce buffe, il suo profumo fruttato erano ciò che avevo notato e apprezzato sin dal giorno in cui ci eravamo conosciuti.
Ogni volta che trascorrevo del tempo insieme a lei scoprivo un aspetto nuovo del suo carattere. Questa era una delle caratteristiche più interessanti e controverse che la contraddistinguevano, perché tutte le mie precedenti ragazze le avevo conosciute in così poco tempo, che nel giro di un mesetto mi stancavo, ero già alla ricerca di altro.
E poi trovai lei, quella meravigliosa ragazza dagli occhi color cioccolato, che mi affascinò con un solo sorriso e di cui non mi sarei mai stancato.
Eppure, come un perfetto coglione, me la feci scappare.

Il giorno dopo

Il rumore insistente del mio cellulare mi fece svegliare di soprassalto. Proprio di domenica che non avevo impegni, ecco qualcuno che disturbava il mio sonno tranquillo!
Con gli occhi ancora chiusi, allungai la mano sul comodino, cercando quel maledetto aggeggio. Appena lo trovai, lo presi bruscamente e guardai il mittente: Holly, la migliore amica di Aria, nonché colei ci aveva fatto conoscere.
Risposi immediatamente alla chiamata.
-Ehi...-Mi salutò lei.
-Ciao, come mai mi chiami a quest'ora? È successo qualcosa?-Le domandai.
-Si, Louis...è successo qualcosa. So che, probabilmente, è una cosa che vorresti non sapere, perché Aria non fa più parte della tua vita, ma io mi sento in dovere di dirtelo.-Mi confidò.
-Cosa le è capitato? Su, parla!-La incitai, iniziandomi a preoccupare.
-Ha appena scoperto di avere un cancro...e, come immagini, è distrutta.-Iniziò, con aria affranta.
La notizia mi lasciò di stucco, il cuore smise di battere per qualche frazione di secondo che a me parse un tempo infinito.
-Questo non ti obbliga a ritornare con lei, è ovvio, ma sei stata una persona molto importante per lei e, sempre se te la senti, penso che sarebbe un bel gesto se la venissi a trovare anche solo una volta.-Mi propose Holly, con una voce che cela tanto dolore, ma anche tante suppliche.
Dopo qualche istante di iniziale esitazione, mi decisi a parlare.
-Io...io...certo che verrò a farle visita! Dammi qualche giorno per metabolizzare l'accaduto, Holly. Sono troppo scioccato e confuso per il momento, ma ti prometto che sarò il prima possibile!-Le assicurai.
-Ci conto, mi raccomando! Non sai quanto la renderebbe felice! Ma ovviamente non sa nulla, voglio che sia una sorpresa, lei non vorrebbe mai che tu perdessi il tuo tempo per andare da lei, sai com'è fatta, no?-Mi chiese, mentre il suo tono tentava di nascondere il dolore con un po' di umorismo.
-Si, è testarda, ma so anche che adora le sorprese!-Le risposi, accennando un lieve sorriso.
-Eh, si! Ora ti saluto, devo andare a comprarle le medicine che le sono state prescritte.-Mi congedò.
-Si, certo, vai! Ciao.-La salutai.

Un anno dopo

Il giorno in cui l'andai a trovare, mi resi conto che stavo trascurando il dono più bello che avessi mai ricevuto.
Le lacrime erano apparse spontanee sul mio volto. Non meritava di soffrire in quel modo, era una persona troppo speciale.
Dopo due mesi, ci rimettemmo insieme.
Volevo prendermi cura di lei nel miglior modo possibile, ma purtroppo la voglia di andare avanti molte volte non basta, la cosa essenziale è l'amore e nel nostro rapporto proprio questo fondamentale tassello stava venendo a mancare.
Lei mi amava con tutta se stessa, ma io, troppo codardo per affrontare le difficoltà e annebbiato dall'idea che meritassi una donna in piena salute che potesse garantirmi una vita felice, a poco a poco sentivo che i miei sentimenti stavano scemando.
Così, mi lasciai sfuggire nuovamente l'amore della mia vita.
Non mi resi subito conto, però, dell'errore che avevo commesso.
Soltanto ora riesco a comprendere quanto ci tenevo a lei e quanto, pur non volendo, l'abbia fatta soffrire, con il mio comportamento immaturo.
Ma ora è troppo tardi; lei giace lì, sul pavimento freddo, dopo aver messo in atto il suo suicidio. 
Ed io me ne sto qui, inginocchiato dinanzi a colei che mi ha rubato il cuore ed ora anche la vita, perché senza di lei io non vivo, sono solo quello che resta di un amore distrutto.







 

Angolo scrittice


Eccomi qui, con una nuova OS! Era da tempo che non ne scrivevo una e mi mancava farlo :)
Spero vi sia piaciuta e scusate di tutta questa tristezza, ma boh la mia mente è tristemente influenzata oggi LOL 
Non voglio rubarvi un secondo in più, vi saluto bellissime <3
P.s. Se vi va passate dalla mia FF "Hate My Life".
Ciauuuu :*
-Laura 

 

 

 

  
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