TORNERO’
DA TE
Lei,
il giorno
Lui,
la notte
Lei,
dolce
Lui,freddo
Lei,
sensibile
Lui,
bastardo
Quali
altri aggettivi si possono usare per descrivere
Sakura Haruno e Sasuke Uchiha? Altri, molti altri. Ma sempre opposti.
Da
quando se ne era andato dal villaggio Sasuke aveva
come idea il troncare i legami con gli amici e concentrarsi solo sul
fratello.
E per un po’ c’era riuscito. Di giorno, quando si
allenava con Orochimaru, non
pensava ad altro che a migliorarare apposta per Itachi. Ma di notte una
chioma
rosa e due occhi verdi invadevano i suoi sogni. Perchè
Sasuke non era riuscito
a dimenticare Sakura. Quella ragazza era l’unica che lo amava
non solo per il
suo aspetto fisico, al contrario di Ino e delle altre oche di Konoha.
“Sei
insopportabile”
La
frase che gli appioppava ogni volta che apriva bocca.
Ma Sakura non si scoraggiava mai, e continuava a insistere. Sasuke
aveva
cominciato ad apprezzare quella perseveranza per raggiungere il proprio
obbiettivo, proprio come lui. Quando se ne era andato aveva provato a
fermarlo:
“Sakura…
Grazie…”
La
aveva colpita e se ne era andato.
Sasuke
era in missione per conto di Orochimaru, quando
gli parve di sentire delle voci:
“Sakura
è lui, te lo assicuro”
“No,
non può essere Sasuke. Me lo ricordavo diverso.”
“Beh
Sakura-chan anche lui sarà cresciuto.”
“Stai
mettendo in dubbio la mia vista?
“N-no
Sakura.”
“Ah
ecco perché ho sempre avuto una vista da donnola”
“No,
quella ce l’ha Itachi. Ihih come sono spiritoso”
“Quello
è Sasuke? Dio, ma brutto!!”
“Sai,
deficiente, Sasuke è bellissimo”
“Bah
se lo dici tu”
“Certo
che lo dico io”
Sasuke
scese a terra:
“Chiunque
siate fatevi avanti”
Tre
figure escono dal cespuglio dove erano nascosti. La
prima indossa una tuta arancione con le spalle nere, ha i capelli
biondi e gli
occhi azzurri, la seconda ha la pelle più bianca dello
yogurt Müller, i capelli
neri e la maglia gli lasciava scoperto gran parte del ventre, mettendo
in
mostra i bei pettorali. La terza, Sasuke rimase imbambolato, era una
ragazza
alta e magra. I capelli rosa si agitavano leggeri al vento e gli occhi
verdi lo
guardavano dolcemente. Sasuke doveva ammettere che Sakura era cresciuta
parecchio dall’ ultima volta che si erano visti: ora sembrava
una donna.
Naruto
non esitò. Si lanciò verso l’ex
compagno di squadra,
che lo mandò a terra senza troppi complimenti. Stessa fine
per lo yogurt.
Sakura era pronta ad affrontare Sasuke, sapendo già di non
avere chanche contro
la sua forza, che questo si avvicinò a lei e la
baciò. Per Sakura all’
improvviso tutto scomparve: non sentiva più i lamenti di
Naruto, le
imprecazioni a mezza voce di Sai, il frusciare delle foglie…
Niente. Ora
c’erano solo lei e Sasuke. Quando Sasuke si staccò
continuava ad avere un
sguardo freddo e distaccato mentre lei sempre lo stesso sguardo dolce.
Poi,
senza darle tempo di parlare, girò sui tacchi e scomparve
nel folto della
foresta.
-Sasuke…
Aspetta!!
Ma
Sasuke non si voltò.
“Tornerò
da te Sakura. Te lo prometto.” Parole sussurrate
a mezza voce, impossibile da udire
Due
lacrime scorsero giù per le guance di Sakura.
“So
che tornerai da me Sasuke-kun. Lo so.”
Lei,
la luce
Lui,
il buio
Lei,
fedele Lui,
traditore
Quali
altri aggettivi si possono usare per descrivere
Sakura Haruno e Sasuke Uchiha? Altri, molti altri. Ma sempre opposti.