Conteggio parole: 576
Cuddling somewhere
Sherlock, abbracciami. Non lo fai mai. Avanti, dai su, vieni qua, con me, sul divano. Possiamo stare abbracciati per quanto tempo vuoi. O per quanto ne voglio io. Dai, Sherlock, posso stringerti tra le braccia? Puoi rannicchiarti sul mio petto? Lasciami dei capelli sul maglione, fammi sentire il tuo respiro sopra i vestiti. Stringimi la mano. La tua è fredda? Non importa, Sherlock, non importa. Vuoi prima bere un the? Te lo preparo. Ma poi coccolami, abbracciami, gioca con me e dimmi quanto mi ami. Non lo fai mai. Non l’hai mai fatto. Mi ami, Sherlock?
I'd sacrifice anything come what might
For the sake of havin' you near
In spite of a warnin' voice that comes in the night
And repeats, repeats in my ear:
Don't you know, little fool, you never can win?
Use your mentality, wake up to reality.
But each time that I do just the thought of you
Makes me stop before I begin
'Cause I've got you under my skin.
For the sake of havin' you near
In spite of a warnin' voice that comes in the night
And repeats, repeats in my ear:
Don't you know, little fool, you never can win?
Use your mentality, wake up to reality.
But each time that I do just the thought of you
Makes me stop before I begin
'Cause I've got you under my skin.
Frank Sinatra, Sherlock. Ti piace? Possiamo ascoltarlo insieme. Ci mettiamo davanti allo stereo, sotto una coperta, ascoltiamo musica e basta. Sul pavimento, con un the. Bianco o verde? Forse lo vuoi nero.
“Che hai John?”
“Ti sto solo guardando fare... qualunque cosa tu stia facendo”
“Mh”
Sherlock, posso essere io a stare tra le tue braccia se vuoi. Posso fare tutto ciò che ti fa felice. Posso mettermi in ginocchio, se questo ti farà venire voglia di passare una serata insieme sul divano, stretti l'uno all'altro. Ti prego, Sherlock, vieni da me. Scegli di starmi vicino, a me, John Watson, l'infelice dottore del Bart's. Nessuno lo fa mai. Siediti, avanti, posso mettere la testa sulle tue gambe?, gioca con i miei capelli se ti va. La sai qualche barzelletta? Io sì, e posso raccontartele. Ridi, Sherlock, amo la tua bocca quando ridi. No, io amo la tua bocca e basta. Sei così bello.
“'Notte, Sherlock”
“Buonanotte, John”
Anche se ho lasciato il soggiorno, puoi venire nel mio letto. Non faremo niente di sporco, mai vorrei profanare il tuo delizioso corpicino, solo… sdraiati accanto a me. Contiamo insieme tutte le crepe che ci sono sul soffitto. La stanza è spoglia, mi sento solo, sali, metti la tua testa sulla mia spalla e raccontami di cosa hai visto oggi. Raccontami di quanti cani hai visto passare mentre guardavi fuori dalla finestra. Mi va bene tutto, ma parlami. Io amo la tua voce.
Dai, Sherlock, vieni, sono pochi i gradini che ci separano; se non vuoi sdraiarti puoi tranquillamente sederti. Se vuoi, puoi mettermi un braccio intorno alle spalle. Oppure dormirmi addosso, cingermi con braccia e gambe, respirarmi sul petto. Il mio letto non è dei più grandi, ma se stiamo vicini, si può stare comodi anche in due.
C'è una tv qua sopra. Possiamo guardare quello che vuoi, abbracciati, se vuoi anche un programma di scienza. Posso addormentarmi su di te, o posso guardarti dormire illuminato da una luce bluastra. Sbrigati, ho molto sonno, vieni a farmi una visitina, almeno per sta sera. Non ti ho mai detto quanto è vuota la mia camera quando dormo da solo, quanto vorrei che tu fossi qua.
“Jooooohn”
“Cosa c'è?”
“È scoppiato qualcosa”
—
Tu mi leggi nel pensiero. Non so come tu faccia, ma lo fai. Non hai neanche bisogno di starmi vicino per sapere cosa voglio. Lo so che il contatto fisico non è la tua attività preferita, ma io ne ho bisogno; adoro sentire il tuo pigiama sotto la mia guancia, adoro addormentarmi sul divano accanto a te, stretti per la mancanza di spazio, e adoro quando tu mi abbracci. Abbracciami più forte, Sherlock. Io ti amo, voglio essere con te, voglio essere in te. Dentro. Abbracciami, fondiamoci, non riesco a pensare ad altro. È piccolo questo divano, non trovi, Sherlock? Dovremmo comprarne uno più grande, dovremmo dormire più spesso insieme sul divano.
Ps: si ho fatto questa cosa che il somewhere era nella testa di John, e sinceramente me ne pento ma non avevo voglia di riscriverlo ;_; E poi, una cosa, lo so che i primi due sono delle flashfic/one-shot mooolto corte, ma sono solo i primi due, perciò non abbandonatemi, so scrivervi anche un testo di 600,000 parole, vi giuro! :3