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Autore: Thiliol    08/04/2008    4 recensioni
Camminava lentamente,silenzioso e scuro in volto,le mani affondate nelle tasche. Attraversò i numerosi vialetti,sui quali si affacciavano decine di tombe bianche piene di fiori,lasciati lì come un ricordo indelebile.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Era da tanto che volevo scrivere una one shot dedicata alla morte di Fred,una morte che mi ha profondamente colpito e sconvolto,ma non ci riuscivo.Poi è venuta fuori questa,di gran lunga insufficiente,ma che spero apprezzerete comunque.

La parte mancante di me

Una brezza leggera soffiava tra i rami,facendo frusciare le foglie,l’unico suono nel silenzio assordante di quel luogo. Il sole,ormai alto,illuminava i capelli rosso fuoco del ragazzo,formando riflessi quasi d’orati.

Camminava lentamente,silenzioso e scuro in volto,le mani affondate nelle tasche. Attraversò i numerosi vialetti,sui quali si affacciavano decine di tombe bianche piene di fiori,lasciati lì come un ricordo indelebile.

Finalmente si fermò davanti a una lapide un po’ isolata dalle altre,sotto un grande albero. Si inginocchiò e guardò fisso la foto all’altezza dei suoi occhi. Se qualcuno fosse passato di lì avrebbe creduto di scorgere un fantasma:il ragazzo inginocchiato sull’erba era totalmente identico a quello della foto;stessi occhi brillanti,stessi capelli vermigli,stesse lentiggini. L’unica differenza stava nel sorriso ghignante,del tutto assente nel giovane che ora con una mano sfiorava la piccola foto.

Estrasse dalla tasca una caramella,avvolta in un involucro di un rosa sgargiante,e la posò a terra,vicino la lapide. Una piccola lacrima scese lungo la guancia,ma fu subito asciugata.

Questa è per te,è una mou molle lingua,la tua preferita. Non riesco più a mangiarle da quando te ne sei andato,non ne sopporto nemmeno la vista,ma questa l’ho presa per te.

Il ragazzo fissava la foto del gemello,senza staccarne gli occhi nemmeno un instante.

Siamo così uguali,io e te…ho sempre pensato che fosse divertente,ma ora non lo credo più…come fa a essere divertente,se ogni volta che mi guardo allo specchio mi sembra di vedere te?Per un piccolo,splendido secondo,penso che lì,di fronte a me,ci sia tu,pronto per propormi un altro scherzo,ma poi la visione scompare e rimango solo io…

Un’altra lacrima sgorgò dai luminosi occhi verdi del giovane,che cercò nuovamente di asciugarsela,ma invano. Ne seguì un’altra,e poi un’altra ancora,finchè tutto il suo corpo fu scosso dai singhiozzi.

Perché sei andato via?Perchè Fred mi hai lasciato da solo? Non sono abituato a essere solo,a essere uno. Eravamo sempre in due,Fred e George,i gemelli Weasley!Sempre in due,inseparabili!Ho cercato tra le vecchie fotografie una in cui ci sia solo tu,ma non ne ho trovate…anche questa stupida foto su questa maledetta lapide è un ritaglio,c’ero io al tuo fianco!

Guardava la foto intensamente,come se avesse potuto renderla viva solo con la forza della mente. Non era rimasto nulla del George che tutti conoscevano,ormai era solo un ragazzo in lacrime,che ogni giorno tornava in quel piccolo cimitero,sperando che fosse tutto un sogno,pregando di svegliarsi nel suo letto e sentire la risata di suo fratello che prendeva in giro percy.

Perchè sono vivo? Ho sempre pensato che saremmo morti insieme,da vecchi,così come avevamo vissuto…insieme…e ora mi sembra di essere spezzato in due e di aver perso una parte di me,senza che vi sia modo di ritrovarla. Mamma e papà non riescono più a guardarmi in faccia,troppo dolore…come posso dar loro torto,se io per primo non ci riesco?Tutti mi dicono che non sei morto,che vivrai finchè ci sarò io…stronzate!Tu non ci sei,non ti sento…sono solo…solo…

Si sdraiò,appoggiando la schiena alla lapide bianca.Il freddo del marmo lo fece rabbrividire,ma non ci badò. Quello era l’unico posto dove il terribile senso di solitudine che lo attanagliava si faceva un po’ da parte;lì,sotto quella terra,da qualche parte in profondità c’era Fred,e forse se avesse chiuso gli occhi,se si fosse abbandonato al sonno su quella terra,allora avrebbe potuto fare finta che si trattasse solo di un terribile incubo e,svegliandosi,avrebbe trovato di fronte un viso uguale al suo.

   
 
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