Era da
tanto che volevo scrivere una one shot dedicata alla morte di Fred,una
morte
che mi ha profondamente colpito e sconvolto,ma non ci riuscivo.Poi
è venuta
fuori questa,di gran lunga insufficiente,ma che spero apprezzerete
comunque.
La
parte mancante di me
Una brezza
leggera soffiava tra i rami,facendo frusciare le
foglie,l’unico suono nel silenzio assordante di quel luogo.
Il sole,ormai
alto,illuminava i capelli rosso fuoco del ragazzo,formando riflessi
quasi
d’orati.
Camminava
lentamente,silenzioso e scuro in volto,le mani
affondate nelle tasche. Attraversò i numerosi vialetti,sui
quali si
affacciavano decine di tombe bianche piene di fiori,lasciati
lì come un ricordo
indelebile.
Finalmente si
fermò davanti a una lapide un po’ isolata dalle
altre,sotto un grande albero. Si inginocchiò e
guardò fisso la foto all’altezza
dei suoi occhi. Se qualcuno fosse passato di lì avrebbe
creduto di scorgere un
fantasma:il ragazzo inginocchiato sull’erba era totalmente
identico a quello
della foto;stessi occhi brillanti,stessi capelli vermigli,stesse
lentiggini.
L’unica differenza stava nel sorriso ghignante,del tutto
assente nel giovane
che ora con una mano sfiorava la piccola foto.
Estrasse dalla
tasca una caramella,avvolta in un involucro di un
rosa sgargiante,e la posò a terra,vicino la lapide. Una
piccola lacrima scese
lungo la guancia,ma fu subito asciugata.
Questa
è per te,è una mou molle lingua,la tua preferita.
Non riesco più a mangiarle da
quando te ne sei andato,non ne sopporto nemmeno la vista,ma questa
l’ho presa
per te.
Il ragazzo
fissava la foto del gemello,senza staccarne gli occhi
nemmeno un instante.
Siamo
così uguali,io e te…ho sempre pensato che fosse
divertente,ma ora non lo credo
più…come fa a essere divertente,se ogni volta che
mi guardo allo specchio mi
sembra di vedere te?Per un piccolo,splendido secondo,penso che
lì,di fronte a
me,ci sia tu,pronto per propormi un altro scherzo,ma poi la visione
scompare e
rimango solo io…
Un’altra
lacrima sgorgò dai luminosi occhi verdi del giovane,che
cercò nuovamente di asciugarsela,ma invano. Ne
seguì un’altra,e poi un’altra
ancora,finchè tutto il suo corpo fu scosso dai singhiozzi.
Perché
sei andato via?Perchè Fred mi hai lasciato da solo? Non sono
abituato a essere
solo,a essere uno. Eravamo sempre in due,Fred e George,i gemelli
Weasley!Sempre
in due,inseparabili!Ho cercato tra le vecchie fotografie una in cui ci
sia solo
tu,ma non ne ho trovate…anche questa stupida foto su questa
maledetta lapide è
un ritaglio,c’ero io al tuo fianco!
Guardava la
foto intensamente,come se avesse potuto renderla viva
solo con la forza della mente. Non era rimasto nulla del George che
tutti
conoscevano,ormai era solo un ragazzo in lacrime,che ogni giorno
tornava in
quel piccolo cimitero,sperando che fosse tutto un sogno,pregando di
svegliarsi
nel suo letto e sentire la risata di suo fratello che prendeva in giro
percy.
Perchè
sono vivo? Ho sempre pensato che saremmo morti insieme,da
vecchi,così come
avevamo vissuto…insieme…e ora mi sembra di essere
spezzato in due e di aver
perso una parte di me,senza che vi sia modo di ritrovarla. Mamma e
papà non
riescono più a guardarmi in faccia,troppo
dolore…come posso dar loro torto,se
io per primo non ci riesco?Tutti mi dicono che non sei morto,che vivrai
finchè
ci sarò io…stronzate!Tu non ci sei,non ti
sento…sono solo…solo…
Si
sdraiò,appoggiando la schiena alla lapide bianca.Il freddo
del
marmo lo fece rabbrividire,ma non ci badò. Quello era
l’unico posto dove il
terribile senso di solitudine che lo attanagliava si faceva un
po’ da parte;lì,sotto
quella terra,da qualche parte in profondità c’era
Fred,e forse se avesse chiuso
gli occhi,se si fosse abbandonato al sonno su quella terra,allora
avrebbe
potuto fare finta che si trattasse solo di un terribile incubo
e,svegliandosi,avrebbe trovato di fronte un viso uguale al suo.