Così chiuse gli occhi, che le pesavano così tanto… e immerse ogni pensiero nel nulla più totale. Dalla posizione che aveva assunto sembrava quasi che volesse sentire ciò che il banco verde mela aveva da dirle. Chiuse gli occhi…è strano come in una situazione affolata sia proprio la staticità a dare un brivido di libertà, una scossa di immensa tranquillità.
Ogni tanto apriva lentamente le palpebre e osservava i compagni. In quel momento si trovava in un luogo del tutto sconosciuto, nessuno avrebbe potuto distaccarla dal suo vuoto…o forse chiunque.
Una sua compagna le stava chiedendo i compiti:il nastro si riavvolge, tutto riprende forma e il banco verde mela torna ad essere un pezzo di legno pieno di scarabocchi.