Macabre nuvole oscurano il cielo di quel tardo pomeriggio. L’aria sta per cambiare,è diventata ad un tratto pesante e insopportabile. Un tuono copre le silenziose gocce di pioggia che a poco a poco cadono incessantemente. Sembra una coincidenza. Quasi che la natura si fosse accorta che di li a poco si sarebbe spezzato qualcosa di molto importante.

I capelli biondi umidi le si attaccano capricciosi sul viso,gli occhi color oceano vengono socchiusi per concentrare meglio la vista sul proprio avversario.

Ma quello non è un avversario qualunque.

E fa male pensarlo.

Perché così è ancora più difficile.

Uccidere non è mai una cosa semplice.

Ma le non vorrebbe farlo. No,maledizione.

Ma lui non le lascia altra scelta.

Perché lui vuole ucciderla.

Schiude di poco le labbra. Vorrebbe dire qualcosa,ma l’unico suono che avverte è solo un gemito strozzato.

Stupidi turbamenti,stupidi sentimenti.

Ci riprova. Questa volta ce la fa.

“Sasuke”

La sua voce è coperta dalla pioggia,ma sa che il ragazzo l’ha sentita.

Lui rimane immobile,con lo stesso sguardo glaciale,senza tradire emozione.

Ma lei è forte. E allora continua,fingendo di dialogare con un amico.

“Ricordi quando eravamo bambini…. Ricordi la promessa che mi facesti?”

Dopo quella frase,lanciata come una bomba pronta ad esplodere,scende nuovamente quel silenzio mortale.

Ma poi viene interrotto

E dal ragazzo questa volta.

“No”

Secco. Deciso. Conciso. Impossibile replicare.

Ma lei vuole svegliarlo quel ricordo.

E allora fa uno strano sorriso,un sorriso senza senso,un sorriso che sa di morte interiore. E inizia a raccontare. Quasi fosse una storiella,quasi fosse una chiacchierata frivola.

“Sasuke!!!”

Una bambina di sei anni,correva velocemente tra le strade di Konoha.

La gente di passaggio si voltò a fissarla e nessuno riuscì a non sorridere,tale l’allegria e il buon umore che quel viso splendente e vivace trasmetteva.

Accelerando il passo la biondina raggiunse il bambino che di voltarsi non ne voleva proprio sapere.

“UFFAAA!!! SASUKE!!! Ma perché non mi aspetti mai?? Non sono la tua migliore amica??”

Lo sguardo marino si crucciò di fronte quello,all’apparenza impassibile,del moro.

“Io non ti ho mai detto che tu sei la mia migliore amica!” protestò il piccolo Uchiha,guardandola indispettito.

Il signore del chioschetto del ramen li osservava divertito.

Se avessero avuto l’età,li avrebbe scambiati per due giovani fidanzatini.

“Quindi…quindi non sono la tua migliore amica??” la voce della bambina si inclinò pericolosamente.

Sasuke sobbalzò preoccupato.

Se si metteva a piangere erano guai.

Perché la mamma lo avrebbe rimproverato dicendogli che bisognava sempre essere cortesi,soprattutto con le bambine.

Perché per lui sarebbe stata una seccatura.

O forse un infantile sofferenza.

“Uff… sei la mia migliore amica” affermò non nascondendo però il fastidio e,soprattutto l’imbarazzo,che quella frase gli procurava.

La bambina tornò a sorridere come prima ed esultò.

“Ti voglio bene Sasuke” rivelò candidamente,con le gote arrossate.

“Tsk”

Ino Yamanaka lo interpretò come un “anch’io”. E fece bene.

Pochi giorni dopo,la piccola Ino si ritrovò da sola,come spesso capitava,in un prato a raccogliere fiori. Li avrebbe regalati alla mamma o alle sue amichette.

La sua quiete fu interrotta dal rumore di passi che provennero dalle sue spalle. Voltandosi riconobbe perfettamente quei tre bambini più grandi di lei,che ultimamente la infastidivano sempre.

“E ora che volete?” domandò seccata.

“Ehi nana! Portaci rispetto! Siamo più grandi di te e se vogliamo possiamo ridurti in poltiglia!”

La biondina si alzò in piedi,poggiando a terra il mazzolino di fiori.

“Andatevene via!” protestò,decisa.

“Altrimenti che ci fai??” la provocarono gli altri tre.

“Io…io…io userò una tecnica ninja!”

“Non ci sembri tanto sicura” sghignazzò uno,il più basso del trio.

Un altro, sempre ridendo,si mosse velocemente e afferrò i suoi fiori da terra. Gli sgretolò e lasciò che tutti i pedali andassero via.

Dopo si mise a ridere.

La piccola Ino scoppiò a piangere come mai aveva fatto.

Quei tre avevano rovinato i suoi fiori.

Era troppo.

I suoi singhiozzi e le varie risatine di scherno furono interrotte da una voce maschile.

“Ora basta!”

Sasuke Uchiha comparve alle spalle della bambina.

“Ehi tu! Ma che vuoi?? Stanne fuori!” tuonò uno dei tre.

“Non posso! Perché lei…è…la mia migliore amica”

Ino si stupì di quelle parole. Erano le più belle che le sue orecchie avessero mai udito. Perché dette da lui.

Più tardi,quando il moro mandò i via i tre bulletti,Ino ebbe modo di ringraziarlo.

“Di niente. Ma Ino… non era la prima volta che ti davano fastidio,vero?”

La piccola annuì,sfuggendo allo sguardo dell’altro.

“E allora perché non me ne hai parlato?? Sarei intervenuto prima”

“La verità è che…non volevo risultare un peso per te” rivelò lei,sentendosi improvvisamente a disagio.

“Ino…”

Un leggero venticello accarezzò i loro visi.

“Io ti proteggerò.

Sempre.

E’ una promessa”

Ino sorride tristemente. Come erano potute cambiare le cose in quel modo? Ora erano nemici e per salvarsi l’uno avrebbe dovuto uccidere l’altro.

“Ora ricordi?” domanda timidamente.

Sasuke non le risponde. Abbassa per qualche secondo lo sguardo. Lo prende per un “si”.

“Vorrei tornare a quei tempi” continua lei,sincera come non mai.

“Anch’io” finalmente Sasuke parla e la stupisce,proprio come quella volta.

Perché è sincero.

Perché la sua voce sembra essere tornata per pochi istanti quella calda di un tempo.

Poi lo sente parlare di uovo. Questa volta più lentamente.

“Scusa….sono un vigliacco”

E non fa in tempo a capire che avverte un dolore lancinante all’altezza del petto. Il respiro le si mozza. Il suo vestito viola viene macchiato di sangue. La vista le si offusca. Pochi secondi ed è a terra.

Sasuke le si inginocchia accanto.

Le da un soffice bacio che accompagna quegl’ultimi respiri terreni.

Era stato stupido a prometterle che l’avrebbe protetta.

Prima avrebbe dovuto rendersi conto di una cosa.

Che il suo unico pericolo…era lui.

***

Altra SasuIno,scritta di getto,senza pretese. Sasuke ama Ino. Eppure la uccide. Di solito le mie ff non sono così tristi,ma ho voluto sperimentare come mi sarebbe venuta… Spero in qualche commentino… =)=)=) Ciao ciao…baci Ely 91