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Autore: S05lj    16/10/2013    1 recensioni
Non c'è abbastanza follia al mondo, ecco perché Dio ha creato i fan. E ci ha messo del suo per stravolgergli il cervello, infatti quando una persona presumibilmente normale diventa fan di un qualcosa, succede che la sua mente comincia a vagare e a tirare fuori le idee più assurde di questo mondo. Comprese le rivisitazioni parodistiche delle opere amate. Ecco dunque una rivisitazione degli episodi di Once Upon a Time, molto, ma molto stupida, forse un po' demenziale, ma spero comunque che vi faccia scappare un sorriso.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta...?'
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Episodio 2
Nella foresta incantata Regina sta parlando con Malefica, ricordando i bei vecchi tempi.
-Ma ti ricordi di quando feci pungere la Bella Addormentata con quell’ago? -
-Perché la volta che io ho fatto mangiare a Biancaneve la mela avvelenata? -
Sospirando estatiche le due sorridono ricordando i loro brevi momenti di vittoria.
-Mi daresti il mio sortilegio, quello che scaraventa tutti in una realtà spaventosa e terribile? -
-Regina… perché invece non trovi un altro sfogo per le tue frustrazioni? Quel cacciatore ad esempio che hai rinchiuso in casa tua… -
-No! Biancaneve deve soffrire! -
-E’ la sua prima notte di nozze, dubito che stia soffrendo… -

Stacco di scena che ci mostra Biancaneve tutta felice e in estasi. Davanti a lei il Principe è esausto.
-Devi pagare il pedaggio, sei finito nel quartiere Rosso! Si! Come godo! - Grida Biancaneve.
La visuale si allarga mostrandoci i due sposini che giocano a Monopoly, e il Principe che non ha più soldi.
-Mi faresti un prestito? - Chiede con sguardo disperato.
-Si! Che soddisfazione! -

Si torna alle due streghe.
-Se non mi dai il maleficio ti sbuzzo l’unicorno nero. -
-No! Sacrifica tutti noi, ma l’unicorno lascialo stare! -
Regina si allontana felice con il suo incantesimo, mentre Malefica rimane a rosicare per la rabbia.

A Storybrooke, Emma va dal dr Hopper.
-Salve… vorrei parlare con lei di Henry. -
-Tenga! Prenda tutti i soldi che ho! Ma non mi picchi!!!! - Così dicendo Hopper si ritira in un angolino tremante.
-Ma… io volevo solo dare una occhiata alla sua cartella… -
-Si… prenda tutto quello che vuole e dica ad Henry che lo pagherò non appena avrò i soldi. -

Mentre Emma è in camera a leggere il fascicolo arriva lo sceriffo Graham, che spalancata la porta comincia a fare lo spogliarello.
-Ma perché? - Gli domanda Emma.
-Pensavo ci fosse Regina scusa. - Detto questo si riveste e se ne va. Se ne torna qualche minuto dopo con un occhio pesto. -Regina mi ha detto che devo arrestarti perché hai brutalizzato Hopper e gli hai rubato la cartella di Henry. -
E così Emma è di nuovo i prigione, ma arrivano Henry e Mary Margaret, che le pagano la cauzione e la fanno uscire.
-Ma… ci conosciamo appena. Come mai mi ha fatto uscire di galera? - Chiede Emma.
-Henry ha detto che mi abbassava il prezzo del pizzo, se ti facevo uscire. -

Nella foresta incantata ci viene mostrata Regina che sta facendo un falò con i capelli dei suoi compagni di merende, e il cuore di un cavallo.
-Io ho portato le salsicce. - Fa un gigante.
-Che avete capito idioti, stiamo facendo un sortilegio, non una grigliata tra amici! - Sbotta Regina.
-Ma… non succede niente. - Le fa notare uno gnomo.
Regina frustrata lo riduce in statua di pietra.

Regina torna al suo castello. -Ambrogio! Ho un certo languorino. -
Arriva un tizio vestito da maggiordomo. -Ma Regina, non potresti chiamarmi con il mio nome? -
-Zitto! Ambrogio è il tuo nome! E adesso dimmi perché l’incantesimo non ha funzionato. -
-Ti sembra che se sapessi la magia me ne starei qui a farmi trattare come uno zerbino da te? -
-Voglio i Ferrero Rochet! -
-Sono finiti. -
-Come? E adesso? Come facciamo? Io ho un certo languorino! -
-Forse, dovresti andare a chiederli a  chi per primo te li ha venduti. -
-Lui… ? -
-Si… lui. -
-Non stiamo parlando di Voldemort, vero? -
-No Regina, non stiamo parlando di Voldemort. -
-Ok… ho capito tutto. -

A Storybrooke
Tutta felice Emma prende una motosega, non si sa a chi, e va a potare il melo di regina, non si sa perché, e lascia pure lì la motosega di non si sa chi.

Nella Foresta Incantata Regina va a trovare Tremotino in prigione.
-La devi smettere di vendermi incantesimi tarocchi, faccio delle figure con i miei amici che non ti dico. -
-Cara, i miei incantesimi sono autentici. -
-Ce li hai i Ferrero Rochet? -
-No. -
-Ma io ho un certo languorino… - Si lamentò la Regina Cattiva.
-Ma quel cacciatore che tieni segregato in casa? -
-L’ho mandato ad accoppiarsi con il cinghiale ungherese. Per un po’ è fuori uso. Ma se mi fai entrare in cella… -
-Non posso. -
-Uffa… allora dimmi come mai non ha funzionato il sortilegio. -
-Te lo dico se te mi fai vivere di rendita nel nuovo mondo e mi concederai ogni cosa, a patto che te la chieda per favore. -
-Questa richiesta è ambigua. Lo sai che poi la gente penserà che tu voglia approfittarti di me? - Tremotino si strinse nelle spalle. -Va bene, accetto. Allora cos’è che non ha funzionato? -
-Devi sacrificare il cuore di Ambrogio. -
-No! Ambrogio! E poi chi mi porta i Ferrero Rochet? -

Regina torna a casa, dove chiama Ambrogio.
-Regina, io sarei tuo padre, e mi chiamo Henry… non è che mi mostreresti un po’ di rispetto? -
-Ma certo. - E gli strappa il cuore. -Adesso il sortilegio funzionerà. Buhuwhahaha! Quanto sono malvagia! -

A Storybrooke
Regina sta ripulendo il macello che le ha fatto Emma, tutta dispiaciuta, quando ecco che arriva il Signor Gold.
-Mi ha chiamato cara? -
-Si! Spogliati! Ora! Subito! -
-Ma io non sono mica Graham. - Fa quello con una scrollata di spalle.
-Perché nessuno fa quello che voglio? Che razza di sortilegio tarocco mi hai rifilato? -
-Forse dovresti smetterla di drogarti sai… -
-Ma se sei tu che me la vendi. - Agita una mano facendo cenno che non le interessa. -Comunque è tutta colpa tua. -
-Ma di cosa? -
-Di tutto! -
-Vabbé… io me ne vado a casa. -
-No! Te rimani qui stasera a farti violentare da me. -
-Ma non hai Graham? -
-E’ subentrata un po’ la noia… sai è da 28 anni sempre la solita storia, non è che sia molto inventivo il ragazzo. L‘ho mandato ad accoppiarsi con i cinghiali nei boschi. -
-Si… ma io non voglio, l’ultima volta mi hai troncato un ginocchio e non ho alcuna intenzione di ripetere l’esperienza. -
Regina non lo fa passare. -Almeno mi lasci il bastone?  -
-Mi serve per camminare. -
-E se ti legassi? -
-E se ti chiedessi per favore? -
-Ah va bene, se me lo chiedi per favore allora… D’ho! - La puntata termina con Regina che digrigna i denti. -Se domani sono di malumore è colpa di Gold! - Urla alla luna.
  
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