Harry ha deciso che vuole portare l'odore di casa loro nel nuovo appartamento. Non esiste che andrà a vivere in un posto completamente nuovo senza un odore, ma soprattutto, senza il loro odore. Per Harry l'odore, i profumi, sono tutto: una persona, una casa, un cibo, un fiore, un libro, tutto ha ed è un odore.
Ha già rinunciato all'odore della sua piccola casa ad Holmes Chapel, quella dove è cresciuto, che sapeva di legno e farina; ha rinunciato all'odore del suo liceo, che sapeva di libri di testo, gesso e patatine in busta ma adesso è troppo, non può e non vuole accettare di perdere anche l'odore dell'appartamento dove lui e Louis vivono da tre anni.  E ora, solo perchè il proprietario di casa è tornato dall'America e rivuole il suo loft, loro devono sloggiare? Ma che paese è l'Inghilterra?! Ma sapete quanti odori si vengono fuori nell'arco di tre anni? Bè, tanti. 
E' per questo che adesso Harry sta girovagando per casa loro, con Louis finalmente fuori dai piedi, cercando tutto ciò che possa portare il loro odore nel nuovo appartamento.

C'è prima di tutto lo shampoo per bambini all'albicocca di Louis: lo utilizza ogni mattina, mentre canta sotto la doccia e mentre Harry è ancora tra le lenzuola nel dormiveglia. Quando esce dalla doccia e comincia a prepararsi nella stanza che dividono, e poi va in cucina a fare colazione, porta dietro di sè una scia all'albicocca; Harry, quando si alza con Louis già fuori casa, riesce a percepire quel profumo per l'intera mattinata, in ogni camera della casa, e gli ricorda com'è bello il suo ragazzo di prima mattina, con l'asciugamano intorno alla vita e i capelli bagnati, mentre lo bacia per dargli il buongiorno.

Poi ci sono i biscotti Nantucket, quei biscotti che entrambi mangiano sempre dopo pranzo sul divano, sotto lo stesso plaid di pile, guardando un film in tv. Puntualmente, appena Louis apre la bustina bianca della confezione, l'odore inconfondibile di cioccolato fondente arriva alle narici di Harry, che dalla cucina dove sta lavando i piatti, raggiunge il suo ragazzo sul divano; Louis quasi sempre, già a metà del film, si addormenta con la testa poggiata sulle sue gambe, e respira profondamente, sognando, e Harry quando lo bacia semplicemente perchè ne ha voglia, sente quel sapore di cioccolato.

Un'altra cosa importante sono i libri di Harry Potter di Louis: quei 7 libri, posizionati in perfetto ordine sulla mensola vicina al loro letto, sono stati letti così tante volte, infinite, che adesso non solo profumano di carta, di biblioteca e di vecchio, quel vecchio buono, ma profumano anche di storia, dell'infanzia di Louis e delle sue mani; e quando Louis, a volte, ne prende uno in mano mentre sono sdraiati la sera, e ne rilagge qualche pagina a caso giusto per il gusto di ricordare e di riportarsi alla mente certe scene e frasi, Harry può sentire, dall'altra parte del letto l'odore delle pagine giallastre sfogliate mille volte, quell'odore che ormai , non sa il perchè, ha associato ad Hogwarts.

Nella sua lista ci sono anche quelle lenzuola viola, quelle lenzuola che cambia una volta alla settimana solamente per la loro igiene personale, perchè si, se fosse per lui, le lascerebbe li per sempre. Quelle lenzuola sono state le prime sopra le quali e tra le quali lui e Louis hanno fatto l'amore: hanno impregnato l'odore dei loro corpi, della loro saliva, del loro seme e dei loro baci. Su quelle lenzuola color melanzana c'è l'odore della pelle di Louis, della sua e delle loro due insieme, c''è l'odore dei loro capelli, dei loro pigiami, dei loro abbracci e delle loro notti passate insieme. Quando Harry si sveglia la mattina, quelle volte che non trova Louis accanto a lui perchè è già uscito, se si avvicina al posto dove era sdraiato poco prima, e affonda il naso sul materasso, su quelle lenzuola o sul cuscino con ancora la forma della sua testa, può comunque sentire l'odore del suo ragazzo, del suo corpo e del suo respiro quando sogna.

Poi ci sono le candele, ossessione di Louis: candele di ogni tipo, forma e profumo; c'è la candela alla cannella, quella alla lavanda, quella al cioccolato, quella alla rosa, quella all'anguria, poi all'arancia, alla vaniglia, ai frutti di bosco, al caffè, al miele e al sigaro (?!). Ne cambia una alla settimana, e ogni settimana la candela in questione è in una stanza diversa, perciò Harry può sentire un giorno odore di anguria in bagno, 7 giorni dopo odore di lavanda in salotto e così via. Anche se cambiano sempre, tutte quelle candele, dalla prima all'ultima, gli ricordano Louis, ed è per questo che quelle poche volte che il suo ragazzo parte per lavoro, Harry si accende, la sera, una delle sue candele e se la tiene vicino al comodino, di qualsiasi gusto sia. Ed è per questo, inoltre, che anche quando è fuori casa, che passi dal fruttivendolo, dal fioraio, da un centro commerciale, da un negozio di caramelle o addirittura in una chiesa, Harry sente odore di Louis.

Louis lo guarda con gli occhi sbarrati e le sopracciglia inarcate, dopo avergli aperto la porta d'ingresso del loro nuovo appartamento, ancora vuoto, perchè tiene tra le braccia uno scatolone con dentro flaconi di shampoo all'albicocca, pacchi di Nantucket, le loro lenzuola - quelle lenzuola - i sette libri della Rowling e un pacco nuovo di zecca di candele profumate dell'Ikea, tutto quello che serve a portare il loro odore nella nuova casa.