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Autore: roberta_everdeen    17/10/2013    1 recensioni
IN PAUSA PER REVISIONE.
[Post The Avengers]
[Loki x Nuovo Personaggio ]
Nel mio cuore sapevo di avere dei poteri speciali, dei poteri che avrebbero potuto aiutare quelle sei persone.
Venivano chiamati “I Vendicatori”, erano conosciuti da tutti e da tutto il mondo ed erano di nuovo insieme. Dei nemici volevano attaccare la terra e loro erano pronti a difendere a qualunque costo la vita di tutti. Si presumeva che quei nemici venissero da Asgard.
Asgard. Alla sola pronuncia di quel nome mi arrivava una fitta allo stomaco. Troppi ricordi, troppe emozioni, troppa nostalgia.
Nacqui lì, crebbi lì. Lì ero Madre Natura.
(..)
Sulla terra, diventai una scienziata e iniziai a lavorare per lo S.H.I.E.L.D. Questo significava che spesso vedevo Thor ma ero costretta a nascondermi perché avevo paura della sua reazione nel vedermi, o meglio, non sapevo che reazione avesse avuto.
Eleine Jones, vero nome: Eleine Leaf. Questa sono io.
Una nuova eroina con un passato misterioso, si unirà ai Vendicatori.
Madre Natura.
Rincontrerà il suo Dio degli Inganni e il suo passato.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Occhi che ghiacciano e ricordi che bruciano

Sussultai facendo cadere lo scatolone in avanti ed emisi un piccolo gridolino. Non volevo girarmi, non sapevo il perché, solo non volevo vedere in faccia qualcuno che, oltre a Steve, conosceva il mio segreto.
-Hey, perché fai così? Non ti avrò fatto venire un attacco di cuore- disse la voce maschile dietro di me. Dannazione, quella voce. Mi rimbalzava nella mente e mi faceva stare male. Perché?
-Beh.. quasi- risposi titubante.
-Allora ti chiedo scusa. Ora se non ti dispiace vorrei guardarti negli occhi-. Feci un gran respiro e mi girai. Stava per venirmi un altro attacco di cuore: davanti a me c’erano due occhi glaciali, due occhi freddi che mi riportarono alla mente fin troppi ricordi. Scacciai i pensieri dalla mia mente e parlai, più o meno.
-L-l-oki.. No, tu eri li con Thor, con le manette cioè… ecco… come hai.. perché…-
-Ti facevo più sveglia, cara Eleine. Sono passati solo otto anni dall’ultima volta che ci siamo visti eppure vedo che hai già dimenticato che io sono il dio degl’inganni e che posso tranquillamente andare in posto all’altro ingannando gli altri con la mia figura- disse lui in modo superficiale. Lo guardai dall’alto in basso senza darlo a vedere e notai infatti che aveva ancora le manette.
-Ma la… come si chiama? Museruola? Dov’è andata a finire? Non credo sia facile da togliere.- chiesi io appoggiandomi ad una libreria piena di fascicoli mentre guardavo quell'ingannevole uomo che mi incuriosiva ogni secondo di più.
-Ma che curiosa! Comunque un modo l’ho trovato e non credo che sia questo il problema- rispose passando il peso da un piede all'altro e iniziando a fissarmi come se aspettasse una risposta.
-Ora davvero non ti capisco. Non ho nessuno segreto tanto meno problema. Sono solo una scienziata che lavora per lo S.H.I.E.L.D. Tutto qui, non sono altro. Il mio passato non centra e non mi faccio condizionare da esso. Ora, se non ti dispiace dovrei ritornare al mio lavoro. Tu fa ciò che vuoi- dissi io mantenendo la calma o almeno cercando di non scoppiare. Mi congedai e ritornai nell’hall.
C’era una leggera confusione: gente che faceva avanti e indietro, i miei colleghi che lavoravano nervosamente al computer e Nick Fury che dava degli ordini ad alcuni ragazzi della sicurezza di controllare ogni stanza dell’eliveivolo. Mi avvicinai a Fury e chiesi cosa stava succedendo anche se, sapevo esattamente cosa succedeva.
-Loki è scomparso, non riusciamo più a trovarlo. Stiamo controllando d’ovunque. Eleine tu l’hai visto? Insomma qualcuno l’avrà visto e tu sei l’unica che rimane. Allora?-
Guardai dietro di me, verso il magazzino delle armi. Mi sentii un po’ in difficoltà: avevo visto Loki o non l’avevo visto? Rimasi un attimo in silenzio e poi risposi:
-Avete controllato nel laboratorio di Stark? Magari volevo scambiare quattro chiacchiere con lui- risposi calando il tono di voce.
-Si abbiamo controllato. Grazio lo stesso Jones. Se lo vedi portalo immediatamente da me o da Thor-
Io annuii e lui se ne andò sbuffando leggermente. Spontaneamente scappai verso il magazzino per controllare cosa stesse facendo Loki. Appena entrai vidi dei ragazzi inviati da Fury che “pattugliavano” la zona. Cercando di fare l’indifferente inizia a cercare Loki chiamandolo con voce strozzata. Girai tutto il magazzino ma dell’omino glaciale non c’era traccia. Stavo per aprire la porta quando qualcuno mi prese per mano portandomi in un angolo buio, tutto in meno di un minuto.
-Sei venuta a prendermi?- disse Loki sghignazzando
-Si. Che c’è ti aspettavi qualcun’altra?- dissi io con un pizzico di presunzione. Lui continuava a ridere silenziosamente.
-Bene, appena avrai finito di ridere senza un preciso motivo, finalmente andremmo fuori di qui e tu dimenticherai tutto quello che è successo- lo fulminai con lo sguardo. Lui come risposta mi prese il mento avvicinando il mio viso al suo. In quel preciso istante io arrossì.
-Eh eh eh. La piccola Eleine ancora non capisce vero? Io sto ridendo di te. Guardati: sei cambiata. La Eleine che conosco non avrebbe mai permesso che qualcuno le dia degli ordini, ma soprattutto non aveva la coda di paglia. Voglio la vecchia Eleine- mi disse guardandomi dritto negli occhi. Mi allontanai da lui e prendendolo per l’avambraccio lo tirai fuori dal magazzino. Stavo per portarlo nella hall quando incontrai Clint.
-Jones che stai combinand….Ma lui che ci fa qui?- disse lui indicando Loki e alzando il sopracciglio destro in modo interrogativo.
-È una lunga storia. Visto che sei qui aiutami a riportarlo nella hall sano e salvo. Comunque smettila di fare quella faccia. Sei… inquietante- dissi io gesticolando.
-Come vuoi, ma sappi che sei in debito- disse Clint facendo una piccola smorfia.
Ci accompagnò nella hall con una piccola scorciatoia. Arrivati li Thor si precipitò subito su Loki.
-Loki! Non fare più una cosa del genere! Sul serio devi piantarla- rimproverò Thor a Loki
-Punto primo: non sei mio fratello quindi devi smetterla di controllare ogni cosa che faccio con fare paterno. Punto secondo: non posso andare da nessuna parte quindi non devi preoccuparti, era con la signorina qui accanto- spiegò Loki guardando prima Thor e poi me. Thor mi guardò incuriosito poi andò in laboratorio con Loki. Quello sguardo significava che prima o poi avremmo discusso.

La giornata passò in fretta tra un esperimento e l’altro. La pomata che avevamo ideato funzionava perfettamente e questo mi rese felice. Voleva dire un altro esperimento con risultati positivi.
Si fece sera e io raggiunsi la mia camera qui nell’eliveiolo: in realtà io vivevo in una casa procuratomi segretamente da Coulson, in un hotel mantenuto da Stark ma qui nell’eliveivolo ognuno di noi aveva una propria camera. Indossai il pigiama e mi abbandonai tra le leggere lenzuola del mio letto. Tutta quella giornata mi aveva distrutto: l’esperimento, la chiacchierata con Steve, Tony Stark e infine Loki che cercava di leggermi la mente. Senza nemmeno accorgermene caddi in un sonno profondo. Quella notte però non sognai qualcosa, sognai un ricordo.

Vedevo Asgard come al solito di una bellezza indescrivibile. C’ero io: avevo otto anni, forse. Insieme a me c’erano Loki e Thor. Insieme giocavamo nel vialetto del castello di Odino. Ad un certo punto un serva prese per mano i due bambini e li portò sotto il castello, nella sala dove c’era il TesserAct, dove li aspettava Odino. Dopo un po’ i due ritornarono: Thor era felice e raggiunse altri bambini del posto, Loki invece andò nel terrazzo che si affacciava su tutta Asgard. Lo raggiunsi.
-Loki vieni a giocare con me?-
-No non voglio giocare Eleine-
-Perché?-
-Oggi mio papà a parlato a me e a Thor. Ha parlato dei Giganti di Ghiaccio, io ho un po’ di paura mentre Thor sembra felice perché può combattere- disse il bambino guardando il panorama.
-Hey ma così ho paura anch’io!- dissi io mettendo il broncio.
-Facciamo un patto: se arriveranno i Giganti di Ghiaccio noi due ci aiuteremo. Io proteggo te e tu proteggi me. Ci stai?- mi chiesi Loki. Ricordo che io accettai e ci abbracciammo.
- Loki, saremo sempre amici e non ci lasceremo mai, vero?- chiesi io dopo l’abbraccio.
-Certo! È una promessa-
Dopo questa frase il sogno, o meglio il ricordo, sembra finito. Ma subito dopo, rividi il peggiore momento della mia vita. Il momento in cui Odino mi tolse i poteri.
Tutto si era svolto velocemente.
Un baglio di luce, Odino con aria malinconica che mi priva dei miei poteri, io in lacrime ma soprattutto Loki che urla in mio nome. Rivivere quel momento mi portò un groppo alla gola che mi fece svegliare di colpo.
Mi sedetti sul letto con gli occhi chiusi. Avevo il battito accelerato, respiravo pesantemente ed ero tutto sudata. Aprii gli occhi: tutto quello che vedevo era delle fiamme che attorniavano il mio letto e che pian piano si andavano a divampare in tutta la stanza. Le fiamme stavano per avvolgermi quando la mia vista si offuscò finché tutto non si oscurò.



Ciao a tutti! Sono ritornata! Spero davvero che questo capitolo vi piaccia perchè ci ho messa tutta me stessa per scriverlo. Quindi, vi chiedo di recensire e se volete di aggiungere questa FF tra le preferite o seguite. Vi ringrazio in anticipo. Baci :)
  
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