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Autore: moon_dance_sky_fall    17/10/2013    3 recensioni
E ora, Marcelline?
Ora che Finn, Jake e Gommarosa non ci sono più?
Cosa farai?
Ora che l'oscurità ti circonda?
Che decisioni prenderai?
Vivere?
Morire?
A te la scelta, regina vampira.
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marceline, Marshall Lee, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Quel bambino, sembrava essere davvero interessato, sembrava la conoscesse da una vita, eppure… Marcelline credeva di essere sicura di non averlo mai visto…
 
“E’ una storia davvero lunga, e triste…” e di nuovo le lacrime mi sfiorarono le ciglia lunghe. Lui spalancò la bocca: “Non rovinare quei fantastici occhi facendoli gonfiare… E racconta, si vede che questi ricordi ti stanno trascinando in un’oscurità più buia di quanto tu possa immaginare…”. Inspirai profondamente, ma venni interrotta da un singhiozzo: “Beh, se insisti ti racconterò tutto, a patto però, che tu mi dica perché sembra che tu ci tenga tanto a me, anche se non mi sembra di averti mai visto”. Aggrottò la fronte, e nei suoi occhi si leggeva l’indecisione mista a preoccupazione. Quindi disse: “Va bene, ma ogni cosa a suo tempo… Ora parla però”. Così, cominciai: “Devi sapere prima di tutto, che non sono mai stata, fin da piccola, pienamente felice… Prima anch’io ero come te, senza preoccupazioni, serena, con una “famiglia”. Perché in realtà, mia madre non l’ho mai conosciuta, e mio padre… Beh lui, non mi ha mai detto dove fosse finita lei… Avrei sempre voluto conoscerla, mia mamma intendo. A mio padre non sembrava molto importare di me, faceva qualsiasi cosa pur di potermi chiudere in casa, senza farmi vedere nessuno. Una notte, nel mio letto, mi sentivo bruciare dappertutto. Non capivo cosa stesse succedendo, mi facevano male le ossa, i denti, la testa mi pulsava in un modo incredibile. Cercai di concentrarmi su altro, di distogliermi dal dolore, ma non riuscivo a smettere di provarlo, e poi c'era questa fastidiosa sensazione al collo. Tastando piano con le dita, mi accorsi di sanguinare da due buchi, sul collo, e non capivo da dove potessero essere spuntati fuori. I dolori continuavano, e toccandomi i canini, che erano diventati più lunghi ed affilati, mi punsi l’indice. Ero stranamente attratta da quella gocciolina di sangue che colava sulla lunghezza del dito, e mi venne la voglia di leccarla. Dopo averlo fatto, sentii l’adrenalina circolare per le vene del mio corpo, e d’improvviso mi accorsi di essere sollevata di dieci centimetri sopra il mio letto, stavo fluttuando. Da quel momento, di quella notte non mi ricordo più niente, so solo che la mattina dopo, mi svegliai sul pavimento della mia camera, con i canini rossi ed i vestiti macchiati di quel che credo fosse sangue. Non so di preciso cos’abbia fatto, ma se lo sapessi, credo che non ne andrei fiera.”. Il ragazzino, che aveva circa dodici anni, penso, mi scrutò, non so se cercando di capire se fosse vero quello che stavo dicendo o meno. Mi chiesi se fosse il caso di andare avanti, sembrava spaventato, ma soprattutto confuso. “ Vuoi che continui? Oppure scapperai da me? Sei libero di farlo”. “ Sei impazzita? No, finisci questa storia. ”. Aprii la bocca per parlare ma lui continuò: “Comunque mi dispiace… Per tua madre, tuo padre… Tutto” e accennò un lieve sorriso triste. Sorrisi anch’io, di rimando, ma quello era il mio solito falso sorriso, che ormai conoscevo bene, e proseguii: “ Comunque, più avanti, riuscii a scappare da casa mia, dal mio mondo… Mi sentivo un mostro, tutti erano orgogliosi di me, mio padre, a cui non rivolgevo la parola, mi chiamava “la sua principessa vampira” ed il mio ex, ti parlerò anche di lui, più avanti, mi aveva dato l’appellativo “zuccherino rosso sangue”. Mi lasciai tutto alle spalle, decisa a non tornare più, e qui incontrai quattro persone soprattutto, che riuscirono a farmi sentire meglio, e mi accettarono così com’ero. Voglio cominciare a parlarti delle prime te, dell’ultima te ne parlerò forse più avanti.”. Detto, questo, tirai su uno dei due piede dal baratro che c’era sotto di me.
 

Eccomi di nuovo qua, con un secondo capitolo! Spero vi piacerà, recensite in tanti! Bacioni <3
  
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