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Autore: __Nightingale__    17/10/2013    0 recensioni
Dal cap. II
Mi accomodai difianco a un ragazzo,con i capelli ricci e degli occhi verdi con molte sfumature tra il grigio e l'azzurro...C'è....bho...WOW..Non avevo mai visto degli occhi così in vita mia!
Ok,potevo dire che la fortuna stava dalla mia parte.
Quando stavo fissando spudoratamente quel ragazzo,fui distratta da una voce roca.
X-Se continui a fissarmi così,dovrò farti pagare il biglietto!-Mi scherzò quell'incatevole ragazzo.
Mi sentiì avvampare!..Non potevo crederci,in quella scuola da nemmeno un giorno e già inizio con le figure di merda....-INIZIAMO BENE!-Pensai.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata calda di Luglio, ed io come sempre mi trovavo in casa ,ad aspettare il ritorno dei miei genitori ,che come sempre tardavano al lavoro; quando ricevetti una telefonata da un numero sconosciuto:

X-Mi scusi lei è la sign.na Ariel Johnson?-chiese al di là dell'apparecchio un vocione squillate.

I-Si sono io perchè?-risposi molto intimidita,dal tono molto possente della voce, che mi fece quella domanda ,molto strana.

X-Io sono il tenente Ferguson,la chiamo per avvisarla di un fatto non molto positivo,i suoi genitori saranno trattenuti,per un po' di tempo qui con noi!-m'informò il tenente.

Ci riflettei un po' su, quando inizia a preoccuparmi seriamente per quello che potrebbe essere successo,perciò chiesi con fare molto allarmato:

I-Come trattenuti?!Cosa è successo, stanno bene vero? Torneranno a casa,staranno ancora con me non è vero?-

X-Mi dispiace signorina, ma i suoi genitori sono morti in un incidente stradale quindi ora vadi da un suo parente e ci lasci fare il nostro lavoro grazie.-

Questo fu tutto quello che mi rispose,un'altra voce,un po' più tenue,ma molto più rude, che sicuramente non aveva peli sulla lingua.

Io rimasi lì,seduta sul pavimento,mentre mi abbracciavo le gambe desiderando che questo era soltando un incubo,che alla fine mi sarei svegliata e sarei corsa in camera dei miei genitori e mi sarei lasciata cullare dalle loro morbide braccia,ma la verità era tutto l'opposto.

I miei adorati genitori non sarebbero mai più rornati indietro,tornati da me, perchè ora il loro corpo era inerme,senza vita.

Dopo molte ore crollai in un sonno profondo per terra,rannicchiata a me stessa.

10 MONTHS LATE

Quel giorno mi svegliai per colpa dei raggi del sole che filtravano dalla finestra, e mi ritrovai gli occhi rossi e gonfi a causa del pianto,che mi teneva sveglia la maggior parte delle notti,che mi fece ricordare la realtà che mi aspettava:NON AVERE PIU' UNA FAMIGLIA.

Mi alzai e mi diressi in bagno,per prepararmi a trasferirmi da mia zia a Londra,una città completamente diversa dalla mia amata Sydney.

Mi vestii molto semplice,canotta bianca, jeans corto e le mie converse bianche,per sicurezza mi portai a dietro un maglione e un paio di jeans lunghi,visto che in Inghilterra probabilmente piove.

Preparaii la borsa per il viaggio,cellulare,auricolare,portafoglio e tutti i documenti neccessari per viaggiare in aereo, e poi mi fissai un ultima volta allo specchio:l'immagne riflessa non era la mia,c'erano due occhiaie che a momenti arrivavano ai piedi,e i miei capelli erano spenti,per non parlare dei miei occhi azzurri,trasmettevano solo tristezza e angoscia:non ero più la ragazza vivace e felice di un tempo:ero diversa.Mi decisi di non fissarmi più allo specchio,così corsi giù dalle scale e arrivai in salotto,ad aspettare l'arrivo della mia nuova “famiglia”.

Mia zia sarebbe arrivata a momenti, così mi affrettai a radunare tutto l'occorrente per partire.

Scrissi un messaggio a tutte le persone che pensai mi sarebbero mancate,non molte,visto che ero sempre stata una ragazza molto chiusa.

Suonarono al campanello ed era proprio zia Pam,una donna sulla trentina,capelli molto corti,color carota,come li definiva mio padre,occhi verdi e lentiggini,tutto il contrario di mia madre,cioè sua sorella che invece era mora con gli occhi marroni e senza lentigini anzi un po' pallidina.

S-Nipotina,nipotina cara, ma quanto sei cresciuta!-urlò Sofiì vedendomi apparire sulla soglia.

I-Shh!! Zia non gridare,sveglierai tutto il vicinato!-le risposi cercando di abbassare la voce il più possibile.

S-okok! Ora andiamo dai se no perdiamo l'aereo- e detto questo caricammo tutte le valige in macchina e partimmo,verso l'aereoporto.

Tutto il tragitto fu abbastanza silenzioso da parte mia, il contrario fu da parte di mia zia,che continuava a cantare ogni canzone mettevano alla radio.

Appena arrivammo vidimo tantissima gente tutta frettolosa,che ovviamente stava per perdere il volo,il nostro invece ce l'avevamo alle 11.45 ed erano soltanto le 10,quindi ci organizzammo in un modo diverso: prima andammo a mangiare, e poi scegliemmo delle poltrone abbastanza “comode” che ovviamente era un modo di dire,siccome le poltrone erano dure e dritte,che facevano venire la scogliosi anche a un bambino di 4 anni.

Verso le 11 mi addormentai,e mi svegliai subito dopo,notando che un ragazzo si era seduto in un modo poco delicato, lanciandomi addosso la sua borsa.

I-Ehii!Stai un po' attento,non ci sei soltanto tu è!!-sbottai infastidita.

X-Scusami,sono mortificato non volevo!- e detto questo si spostò lontano da me.

Non volevo spaventarlo ma mi aveva fatto arrabbiare troppo!

X-VOLO 13.....VOLO 13......VOLO 13-

Era una ragazza che ci avvisava che il nostro volo sarebbe partito a momenti così,io e zia Sofiì,ci preparammo e ci fecero salire.

Ero seduta vicino al finestrino,soltanto perchè alla zia non piaceva vedere giù,e anche se le avevo spiegato che si poteva tirare giù la tendina aveva detto che voleva che ci stavo io da quella parte.

Il viaggio proseguì bene,anche se io dormii quasi tutto il tempo,non ero una di molte parole,non lo ero mai stata,e dopo l'incidente dei mie,mi chiusi in me stessa ancora di più.

Stavo riflettendo sulla mia vita,sul quanto fosse cambiata,quando un hostes fece la danza ENCHANTIX per dirci le uscite di sicurezza e avvisarci che il volo era terminato e che potevamo scendere con ordine e disciplina.

Non era la prima volta che volavo,ma di solito i viaggi erano più corti e non si spostavano mai dal continente,ripensando alle vacanze trascorse con i miei genitori mi vennero subito gli occhi lucidi,ma mia zia se ne accorse e mi sorrise,facendomi così ricordare che dovevamo scendere dall'aereo.

Appena scesi, notai subito il cambiamento del clima,così mi misi il maglione e chiesi a mia zia di aspettarmi mentre entravo in bagno,dove mi cambiai anche i pantaloni.

Prendemmo un taxi,che andava peggio di una lumaca,e ci accompagnò a casa giusto in tempo per pranzare.

La casa era molto diversa dalla mia,ma era anche accogliente,mi mostrò camera mia,e mi disse che quella camera l'aveva fatta fare per sua figlia,che doveva adottare, ma poi all'ultimo momento,i genitori della piccola,decisero che non volevano più abbandonarla,così la camera era rimasta vuota,senza nessuno,fino a ora.

La zia mi comunicò anche che il giorno dopo sarei dovuta andare a scuola,ma se non me la sentivo potevo benissimo stare a casa con lei,e conoscerci meglio,ma io deisi lo stesso di andare,uscire e conoscere un po' altre persone sarebbe stato perfetto, se il mio carattere era estroverso,solo che io ero tutto l'opposto,ma decisi di lasciar correre.

La giornata la trascorremmo tutta nel mettere a posto tutte le mie valige e gli scatoloni che la zia aveva portato da Sydney,che contenevano molti oggetti di mia madre.

Si fecero quasi subito le 20.00,cenammo tranquillamente,poi la aiutai a sistemare e ritornai in camera.

Mi sdraiai sul letto fissando il soffitto bianco,e incominciai a piangere,come tutte le sere,fino a quando alle 3.15,non mi addormentai in un sonno profondo.
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[HOLAAAAA!!
Questa è la mia prima ff,spero che vi piaccia!!
Il primo capitolo,parla un po' del passato di Ariel,che è rimasta orfana a causa di un incidente stradale,così viene affidata alla zia Pam,e si trasferiscono a Londra,in un continente diverso!
Nel secondo capitolo ci sara il 1# giorno di scuola e molti incontri!
Non dico nient'altro altrimenti vi rovino la sorpresa!
Alla prossima, e spero che lasciata qualche recensioncina!! Ma -ina-ina-ina!! ^.^
Ciaoo!!
-Bea.

 
  
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