Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Moon Crash    17/10/2013    5 recensioni
Inuyasha , dopo l'ennesima e definitiva morte di Kikyo , è talmente disperato da non dare più conto nemmeno alla vita di Kagome ... Il destino vuole però che proprio nel momento più critico Kagome fosse rapita da Naraku insieme a.....Sesshomaru . Cosa succederà se Sesshomaru scoprisse che gli umani ( o almeno quell'umana) non sono così inutili come pensava?
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Kagome/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kagome era distesa sul letto e fissava il soffitto. Era notte fonda , poche flebili luci illuminavano la camera della ragazza che si era appena risvegliata dopo un lungo sogno.
Nella sua mente si rincorrevano un milione di pensieri , ricordi e emozioni che le davano un senso di ansia , quella sensazione che ti fa sentire come se avessi un peso sul petto. Tutto dovuto ad un sogno per cui adesso non riusciva a chiudere occhio.
Nel sogno aveva rivissuto tutti i suoi ricordi felici nell’era Sengoku , quando Inuyasha le sorrideva e scherzava , quando si dimostrava geloso , quando si preoccupava e quando se lo ritrovava in camera nella sua epoca con l’intenzione di riportarla dall’altra parte del pozzo. Era come vedere un fiore sbocciare nel deserto, vedere l’allegria dove ormai non c’era che tristezza. Poi quel bacio.
Kagome non riusciva più a capire cosa pensasse : sapeva di amare Inuyasha ma allo stesso tempo vederlo le avrebbe fatto male , tanto male , mentre quando stava con Sesshomaru si sentiva rinascere , tranquilla , al sicuro.
Poggiò il braccio sugli occhi come per proteggersi dal ricordo del sogno , inutilmente, e la notte passò lentamente per dispetto , per fargli provare ogni singolo secondo quella sensazione di soffocamento, quando finalmente arrivò l’alba.
Kagome non se la sentiva di rimanere ancora immobile a pensare al passato , così decise di tornarci .
Il nonno era già impegnato nella pulizia del cortile del tempio. La madre e Sota ancora dormivano mentre Sesshomaru era sul tetto della casa a scrutare il sole che sorgeva sulla città.
Anche lui non era riuscito a dormire la notte scorsa. Ogni volta che chiudeva gli occhi sognava di morte e distruzione. Non che fosse strano per lui vedere quelle immagini ma quella volta nel sogno una delle sue vittime era la ragazza che il giorno prima aveva baciato. Non poteva fare a meno di pensare a quanto deboli fossero gli umani , a quanto delicata fosse lei .
 
Kagome si vestì e preparò uno zaino dove mise cibo , medicinali e qualche cambio.
Scese in cucina a lasciare un biglietto per la mamma che avvisava della sua partenza e tornò in camera sua , salì sul bordo della finestra e raggiunse il tetto. Appena fu in equilibro sulla superficie liscia posò lo sguardo sul ragazzo che le era davanti.
Nessuno avrebbe mai detto che quello fosse un demone e anche lei stentava a riconoscerlo paragonandolo all’assassino spietato che l’aveva sempre creduto.
Il ragazzo le rivolse uno sguardo e i capelli argentati della parrucca svolazzarono finendogli sul viso.
-Torniamo indietro?- disse Kagome distogliendo lo sguardo ricordando il bacio .
Come segno di assenso Sesshomaru si alzò in piedi e saltò giù dal tetto atterrando come se si fosse lanciato da uno scalino .
Kagome ci mise decisamente più tempo.
Fino al pozzo non si parlarono. La ragazza iniziò a notare il comportamento freddo del demone nei suoi confronti ma non capì a cosa era dovuto :aveva detto qualcosa di sbagliato? Si era accorto di aver sbagliato a darle quel bacio? Non riusciva proprio a capirlo e diventò pensierosa tanto da andare a sbattere contro la porta di legno del tempio del pozzo.
Sesshomaru , che non era altro che avvolto nei suoi pensieri , non poté fare a meno di ridacchiare allo scontro della ragazza con la porta .
Kagome pensò di essersi preoccupata troppo.
Saltarono nel pozzo e quando vi uscirono si ritrovarono in mezzo al verde.
Kagome di accorse che il demone indossava ancora abiti umani che in quell’epoca sembrano stranissi mima decise di non ricordargli come era vestito finchè non se ne fosse accorto lui.
Camminarono in silenzio fino al villaggio quando Kagome corse incontro alla vecchia Kaede.
-Kagome ! Pensavo non tornassi più … ho saputo del litigio con Inuyasha. E invece eccoti qui! Ma ….- la sacerdotessa si girò verso Sesshomaru – chi è questo bel ragazzo?-
Sesshomaru storse in naso e Kagome non potè fare a meno di scoppiare a ridere.
Il demone la prese per mano e la trascinò qualche metro più in là.
-Sembro strano così?- disse dando uno sguardo tragico alla vecchia Kaede che lo guardava sorridendo leggermente.
-No!- rispose Kagome continuando a ridere- sei bellissim..Eeeem volevo dire stai benissimo – prima che potesse aggiungere altro dall’albero sopra i due saltò Inuyasha che atterrò davanti alla ragazza.
-Kagome quanto ci hai messo a tornare? Non riuscivo a venire dall’altra parte… ero preoccupato- il suo sguardo si addolcì leggermente quando si accorse della presenza di un'altra persona dietro di lui.
Si girò per guardare in faccia Sesshomaru e poi si rivolse a Kagome :- Perché hai portato un umano con te? Chi è questo tizio?-
Da quando era arrivata era la seconda volta che Kagome provava una voglia matta di buttarsi a terra e morire dal ridere, questa volta non tanto per la domanda di Inuyasha inconsapevole di trovarsi davanti al fratello , ma per la faccia di Sesshomaru che era diventata oscura e tenebrosa.
Aveva notato che da quando il demone passava il tempo con lei era più espressivo, anzi era espressivo e basta perché non le pareva di averlo mai visto cambiare espressione negli incontri precedenti.
-Lui è…- provò a dire Kagome ma Sesshomaru si sfilò la parrucca e si strofinò con la manica della felpa la faccia scoprendo i segni e macchiando il tessuto del giacchino.
Inuyasha sbiancò.
Kagome pensò che adesso si sarebbero scontrati come al solito in una lotta sanguinolenta ma Sesshomaru approfittò dell’immobilità del fratello per afferrare la mano della ragazza e trascinarla via.
-Scusaci ma io e Kagome dobbiamo andare alla ricerca dei frammenti della sfera.- disse senza nemmeno voltarsi verso Inuyasha.
Quando riacquistò il suo solito colorito il mezzo demone fece per contraddire il fratello dicendogli che Kagome era già impegnata a cercare i frammenti con lui ma questi gli disse:- Cambio di programma , lei preferisce stare con me .-
Lei non sapeva se ciò era vero, l’unica cosa di cui era sicura era che se fosse rimasta con Inuyasha sarebbe potuta finire in lacrime in ogni momento e soprattutto non sapeva quando e se avrebbe rivisto Sesshomaru. Invece col demone si sentiva bene , poteva scoprire per la prima volta ogni sua espressione , poteva dimenticarsi di ciò che provava per Inuyasha .
Salutò con un cenno della mano il mezzo demone che aveva ancora l’aria del tutto smarrita e seguì Sesshomaru lungo il sentiero fra i campi .
Si rese conto che la teneva ancora per mano e un senso di pace la pervase interamente, e non potè fare a meno di notare nuovamente quanto adesso quel demone sanguinario potesse sembrarle così  … umano.
******
Grazie per aver letto questo terzo capitolo , spero vi sia piaciuto :D

Continuerò a 4 recensioni :)

A presto !
-MoonCrash
  
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