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Autore: dramy96123    17/10/2013    11 recensioni
- La signorina Tendo? Con quello lì? – disse la persona che gli stava di spalle. Ranma riconobbe solo in quel momento la voce.
“Konatsu? Aspetta, chi è che si sposa?!”
Sentì la voce incuriosita di Ukyo levarsi nuovamente.
- Ma a voi quando lo hanno detto? Insomma, dev’essere stata una cosa molto recente. –
- Altroche’! Meno di tre mesi, a dirla tutta. Si conoscevano da un sacco di tempo, ma nonostante fosse palese che lui provasse qualcosa per lei si sono dichiarati solo adesso! –
“Mousse…allora è tornato dalla Cina. Ha detto che si conoscevano da tempo…ma CHI? Kasumi e Tofu? Nabiki e un qualche miliardario? Akane e…oh, Kami.”
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Kodachi Kuno, Ranma Saotome, Shan-pu, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti

Ciao a tutti!

Allora, io sono dramy96123, e questa è la prima volta che scrivo su Ranma. Ho seguito tutto l’anime, ho letto tutti i volumi, ho visto gli OAV e i film, e sono davvero, davvero innamorta della serie! E’ per questo che cercherò di fare più IC possibile i personaggi e cercherò di rendere la storia divertente e realitstica! (negli standard Saotome, ovvio.)

Questa storia sarà di tre capitoli, questo è un po’ corto ma cercherò di scrivere di più nei prossimi due! Un ringraziamento speciale va a Zoraya, amante come me del manga, e a _Eterea_ sempre paziente nel farmi da beta!

Sperando vi piaccia!

Un bacio

dram

 

 

 

Akane si… sposa? Chi l’ha deciso? Quando? Cos’ha quello più di me? E CON CHI POI?!” Cronache di un ragazzo col codino preso a caso.

 

 

 

Capitolo 1

 

 

Era una tranquilla giornata di sole, a Nerima. Regnava la pace da quando Ranma Saotome e suo padre Genma non procuravano guai alla maggior parte della popolazione con la loro sola presenza.  Perché, si sapeva, bastava che Ranma uscisse di casa per fare una passeggiata che la strada in pochi minuti si trasformava in un campo di battaglia.

Le dinamiche ancora non erano state spiegate logicamente, ma sembrava, avevano ipotizzato i compagni di scuola Daisuke e Hiroshi, che Ranma avesse perfezionato una sorta di magnetismo per i guai, col passare del tempo.

Da pattinatori stravaganti a porcellini irascibili, sino a pazze in body e strani vecchietti con vari reggiseni in testa…ecco. Tutti Ranma, li incontrava.

Ma in quel periodo la città era in una sorta di ozioso torpore. E questo perché gli elementi di disturbo se n’erano andati. Involontariamente.

O almeno, uno di loro di sicuro non se ne sarebbe andato, ma il padre era così desideroso di passare un po’ di tempo padre e figlio…

Fatto stava che Genma Saotome, nelle più che dignitose vesti da panda, aveva trascinato senza troppe cerimonie il figlio in un viaggio di allenamento in giro per il Giappone,  che sarebbe dovuto durare due settimane ma che si era invece protratto per quattro mesi.

Quattro lunghi mesi.

 

“Mi ero scordato che le lotte per il cibo fossero all’ultimo sangue.” Aveva pensato il ragazzo la prima settimana di viaggio, quando Genma, evidentemente insoddisfatto del bambù, aveva adocchiato la ciotola di ramen dell’amato erede.

“Mi ero scordato che effetto faceva restare senza soldi e dormire all’aperto.” Aveva ancora pensato Ranma dopo un mese. Era arrivato il tempo delle piogge. E lui era diventato – per l’ennesima volta – una lei. 

“Mi ero scordato anche il fatto che se papà è stanco devo portarmelo io in spalla.” Aveva ringhiato il terzo mese di viaggio, mentre il padre dormiva pacificamente.

Uno dei cartelli più frequenti di Genma era qualcosa tipo “Mi ero scordato di quanto fossi lamentoso, Ranma. Sei sempre più femminile! Che vergogna.”

Inutile dire che Ranma spezzava regolarmente quei cartelli.

 

 

Ma erano finalmente tornati.

Ranma era di nuovo resistente, in forma, forte. Ed era ancora una ragazza.

Dettagli.

Un unico cartello svettava da giorni ormai sulla testa dei due, grazie al perseverante panda.

Kasumi. Cibo. Kasuuumi.”

- Va bene, papà, comincia ad andare a casa Tendo! Prendo un’altra strada, vediamo chi arriva prima. – Esclamò esasperato Ranma, e senza aspettare una risposta saltò sull’inferriata e poi sul tetto di una delle case vicine, evitando per un pelo il getto d’acqua dell’innaffiatoio.

E prendendo in pieno il contenuto del secchio del balcone vicino.

Ranma si trattenne dall’imprecare, arrotolandosi le maniche e continuando a saltare di tetto in tetto. Voleva entrare di soppiatto in casa Tendo per coglierli di sorpresa.

Era davvero tanto che non li vedeva.

- …Si sposa, eh? –  Una voce familiare lo fece fermare all’improvviso. Quella era Ucchan, senza ombra di dubbio! La ragazza col codino si sporse, e vide subito l’amica d’infanzia, inconfondibile con i suoi capelli lunghi e la spatola sulla schiena.  Stava parlando con tre persone che non riusciva a vedere. Stava per saltare giù per salutarla, quando sentì la risposta di qualcuno con un timbro di voce più profondo.

- La signorina Tendo? Con quello lì? – disse la persona che gli stava di spalle. Ranma riconobbe solo in quel momento la voce.

 Konatsu? Aspetta, chi è che si sposa?!

Sentì la voce incuriosita di Ukyo levarsi nuovamente.

- Ma a voi quando lo hanno detto? Insomma, dev’essere stata una cosa molto recente. –

- Altroche’! Meno di tre mesi, a dirla tutta. Si conoscevano da un sacco di tempo, ma nonostante fosse palese che lui provasse qualcosa per lei si sono dichiarati solo adesso! –

“Mousse…allora è tornato dalla Cina. Ha detto che si conoscevano da tempo…ma CHI? Kasumi e Tofu? Nabiki e un qualche miliardario? Akane e…oh, Kami.”

Ranma senza far rumore si legò i pantaloni più stretti (che ci poteva fare se aveva una vita così sottile?) e scese dal tetto senza far rumore.

- Lei lo ha sempre rifiutato! Sempre! – Disse ancora Ucchan. Ranma inizio a sudare freddo.

“Oh…Kami.”

- Beh, si sapeva anche che a lei non interessassero i ragazzi.-

L’acuta voce di Shan Pu chiarì ogni possibile dubbio rimasto a Ranma.

- D’altronde, ha un carattere così impossibile che era ovvio pensare che avrebbe aspettato a vita. Pazienza!  Una rivale in meno per quanto riguarda Lanma! –

 

I quattro ragazzi sentirono un leggero tonfo arrivare dall’angolo della strada. Pochi secondi dopo una specie di ringhio arrivò loro alle orecchie.

- Cos’è, una bestia feroce? – chiese Mousse raddrizzandosi gli occhiali sul naso.

- Non sembrava umano. – disse Konatsu, correndo a vedere. Ma nella via non c’era nessuno.

 

 

Nello stesso momento Ranma, ancora con sembianze femminili e vestiti gocciolanti, sedeva sul tetto, con la testa fra le mani e gli occhi sbarrati.

Scioccato.

Non lo si vedeva così dal suo primo bacio.

Quello con l’affascinante Mikado Senzenin.

L’affascinante ragazzo Mikado Senzenin.

- Akane si sta…sposando? Perché? Quando lo ha deciso? Perché io non ne sapevo niente?! E CON CHI, POI?! 

 

 

 

 

Spero di scrivere in fretta il prossimo capitolo!

Nel frattempo vi ringrazio anche solo per aver letto la storia!

Un bacio

Dram

   
 
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