Guardavo una foto al pc sentendo un immenso vuoto dentro. Io, mio fratello e il mio ragazzo. Entrambi partiti per la guerra. Erano 2 anni che non li vedevo ma il mio amore per Harry era ancora forte. . Louis, mio fratello, mi mancava da morire.
‘Quando cazzo tornano?’
Urlai con tutta la voce che avevo in quella casa silenziosa. Scoppiai in un pianto disperato. Ogni cosa mi ricordava loro. Li volevo riabbracciare, volevo sentirmi di nuovo amata, volevo i consigli che solo mio fratello mi sapeva dare. Andai a letto sconsolata, in quel letto troppo grande. La mia vita sociale si era ridotta ad andare a scuola, anche li sola, isolata dal resto del mondo, io e la musica. Si la musica era parte integrante della mia vita. A scuola ricevetti una chiamata, mio fratello, che bello sentire la sua voce! Mi avvisò che la loro licenza era stata rifiutata. Dopo 3 anni di servizio dovevano rimanere ancora la. Abbandonai la conversazione in lacrime rassegnandomi a sentire la loro mancanza per ancora molto tempo.. Mi interrogarono di storia e poi andai a casa, non potevo resistere ancora per molto.. non appena in casa spaccai tutto, mi arrabbiai urlai e tirai pugni al muro, poi piangendo rimisi tutto in ordine.. La sera decisi di uscire un po’. Incontrai un mio vecchio amico e andammo a bere una birra, come vecchi amici, avevo voglia di baciarlo ma non lo feci, infondo io amavo Harry. Non appena a casa scrissi una lettera a mio fratello, sul mio dolore, non potevo chiamarlo, non avevano questo privilegio, solo a volte potevano fare una chiamata. La mia lettera era pieno di parolacce, di richieste di aiuto, di mi manchi e di lacrime versate inutilmente. Il mattino però non andai a spedirla, forse non era il caso.. non volevo dargli altri pesi.
Passarono 3 interminabili giorni fatti di lacrime poi, sentii suonare il campanello. Aprii svogliatamente la porta, e, in quel momento vidi davanti a me, l’amore della mia vita. Spalancai gli occhi e cercai di dire qualcosa, ma da me uscivano solo lacrime.. lo abbracciai con tutta la mia forza e lo baciai possessivamente. Piccole gocce salate uscivano dai suoi occhi verdi come il mare.. dopo il bacio ci fu un lungo momento di snervante silenzio..
‘mi sei mancata più dell’ossigeno sott’acqua.’
‘Tu pure..’
‘Sai, domani c’è una sorpresa per te..’
‘Cosa?’
‘il concetto di sorpresa non l’hai capito?’
Scoppiò in una fragorosa risata che mi fece tornare a vivere.
Quella notte facemmo l’amore.. avevamo aspettato abbastanza.. sentivo la mancanza della suo mani grandi sulla mia pelle, sentivo la mancanza dei suoi dolci baci, sentivo la mancanza del suo respiro affannoso dopo aver fatto l’amore, sentivo semplicemente la mancanza di lui. Passammo una notte fantastica poi al mattino non lo trovai nel letto di fianco a me.. Dov’era? Avevo sognato? La sua divisa non c’era, ma c’era la sua borsa.. ok, non avevo sognato.. ma dov’era andato? Scesi in cucina e trovai un altro borsone.. LOUIS. Scoppiai a piangere e lo cercai per tutta la casa, era in giardino. Mi aspettava.. corsi da lui e cominciai a piangere affannosamente.
‘Perché non me l’avete detto che venivate?’
‘Non avremmo visto tutto questo.. le tua gioia..’
Mi asciugò una lacrima e sorrise..
‘Sei diventata bellissima..’
‘Anche tu, non sei male.. che muscoli! E bravo il mio fratellone!’
Intervenne Harry.
‘Lei è sempre stata bella!’
Scoppiammo tutti e 3 a ridere come i vecchi tempi..Passammo 5 giorni da paradiso.. Ma ‘gioia violenta ha violenta fine’.. Eh si, ripartirono, non sapendo quando sarebbero tornati, i miei militari lasciarono un altro vuoto dentro me.. ma mi sentivo rinata, rifare l’amore con Harry, parlare con Louis e ridere fino al mal di pancia mi mancava e mi aveva riportata in vita.. 

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