Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: marty kaulitz    09/04/2008    5 recensioni
Vieni a salvarmi, solo tu puoi liberarmi… Vieni e salvami…. Salvami…. Salvami….
Lei continua ad amarlo con tutto il cuore, benchè quella triste mattina lo abbia lasciato solo, tra le lenzuola candide del letto. Sono passati cinque anni ma nulla è cambiato. Nuovi occhi narrano la storia di un amore semplice quanto il sorriso di un bambino. Perchpè proprio nell'infanzia loro si erano conosciuti. Nuovi personaggi, un viaggio che forse li farà incontrare.. e chissà. Il destino è così effimero...
Continuo di secret! *-* Recensite mi raccomandoooo!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 10

Benvenuto Kyeran






Realtà o fantasia? Solo un bellissimo sogno? Per la Marty lo era sicuramente.. Un bellissimo sogno che si realizzava.
Rideva, era felice.. Finalmente in pace con se stessa, finalmente realizzata, questa volta pienamente. Quella mattina anche il Sole festeggiava questo evento. Nell’aria c’era gioia ed euforia…
La Marty si cambiava nella camera da letto, non faceva altro che ridere e scherzare, Si vedeva lontano un miglio che era raggiante. Gli ospiti si stavano radunando a poco a poco nella chiesetta poco distante dalla casa della Marty, e nel frattempo io l’aiutavo a cambiarsi.
_Maki! Dai, svelta! Aiutami a mettere il vestito!_ Pretese insistente, cercando qua e la nella sua stanza, scappando dal truccatore che, spazientito, la rincorreva con la torusse e il fondotinta in mano.
_Stai calma, su! Mancano ancora tre ore, devi finire di truccarti!_ Rimproverai la ragazza, guardandola storta e aspettando che il truccatore finisse con lei per poi passare a me.
_Sì ma… Uffa! Mi sto annoiando! Voglio sposare Bill ora, ora ORA!_ Piagnucolò dimenandosi, capricciosa come una bambina di tre anni, strepitando malamente, arrivando quasi a rovinare le due ore di lavoro precedenti.
_Martina Beligni! Ma che figura fai? Hai 19 anni o 3? _ Urlai stizzita, riuscendo finalmente a metterla a tacere. Era l’ora! Il truccatore sospirò sollevato e non sprecò l’occasione: si rimise subito a lavorare, ringraziandomi dal più profondo del suo cuore.
_Chissà che farà il papà… eh Kyeran?_ Sì interrogò curiosa, portandosi un dito al mento si con fare pensante. _AHI! Ok, il papà sta bene!_ Gemette dolorosamente, in risposta all’ennesimo calcio del suo bimbo.
_Oh mio dio… Ma comunicate a suon di calci?_ Constatai sarcastica, chiudendo gli occhi e sospirando, permettendo al mascara di asciugare perfettamente.
_Spiritosa! Io e il mio amore ci vogliamo tanto, tanto bene! _ Si abbracciò affettuosamente, sorridendo e urtando quella povera anima del truccatore, che davvero non ce la faceva più.
_E ti da i calci…. _ Ribattei, soffocando una risatina piena di sarcasmo.
_Ha-ha! Voglio vedere te quando sarai incinta! Lì sì che ci sarà da ridere!_ Si compiacque, immaginandosi la spassosa scena e ridendo malignamente.



Stessa mattina, stesse emozioni…. Ma questa volta, in una altra stanza, altri due ragazzi si preparavano per il grande evento. Il quasi neo-sposo e il fratello: Bill e Tom kaulitz.
La stampa attendeva meticolosamente fuori dal palazzo. Tutta la città era in subbuglio, attendeva gli sposi, attendeva quel giorno, quello scoop da primissima pagina.

_(cazzo Tom…. Sono troppo nervoso! Oddio……. Peggio che prima di un concerto!)_ Si lamentò Bill, girando insistentemente in tondi, percorrendo il perimetro di tutta la stanza.
Era davvero irritante vederlo in quello stato: aveva deciso di farmi saltare i nervi? Sarei esploso se avessi ancora passato un solo minuto di più assieme a lui.
_( Dio, Bill! Ma la pianti? Mi stai facendo imbestialire!)_ Sbottai stizzito, profondamente irritato. Era da tre ore che mio fratello si angosciava solo per grandi cazzate, era diventato insopportabile stare chiuso da tre mura solo con lui. Dove era la mamma quando serviva?
_(Scusa… è che devi capirmi…. CAZZO! Mi sto per sposare!...)_ Gesticolò come suo solito, quasi fosse un direttore d’orchestra nel bel mezzo di un concerto. Non vedevo l’ora di rivedere la Maki e i suoi occhi così grandi e sinceri… Possibile che dovesse mancarmi così tanto la sua presenza? Ma comunque, credevo che anche a lei fosse toccata la mia stessa e identica sorte.
_( Preoccupati di quello che ti dirà il prete quando ti vedrà! Sono sicuro che ti scambierà per la sposa..! )_ Risi sarcastico, sistemandomi una ciocca di rasta che non ne voleva sapere di stare apposto.
_( Ah-ah! Molto divertente! Invece scommetto che a te non farà neanche entrare, scambiando per una scopa i tuoi capelli!)_ Contraccambiò senza mezzi termini, soffocando una risata di compiacimento.
_(Bella battuta! Ma allora quei due neuroni che rimangono non sono lì per bellezza!)_ Lo additai, sfoderando il mio humour che tutti conoscevano e apprezzavano.
_(Ah-Ah!)_
_( Dai, scherzo! Comunque….. Lo sai che non ti sopporto più? Mi hai rotto! Basta, vado a scopare con la Maki!)_ Mi alzai deciso, camminando con passo lento e potente, cercando di punzecchiare ancora una volta Bill. La mia presenza lo rassicurava. Per lui era importante che io ci fossi, era molto, molto importante. La sua reazione fu disperata, proprio come volevo io.. A volte ero proprio maligno…
_(Nooooooooooooooo!)_ Mi afferrò piagnucolando disperato, e non potei fare altro che voltarmi, divorato dalla pena che mio fratello riservava appositamente per farmi sentire un mostro cattivo. _( Non puoi lasciarmi quiiii!)_ Si incollò letteralmente, presupponendo che lo avessi trascinato via con me… Povero matto!
_(Dai, Bill! Non fare il bambino! Ti vuoi calmare?!? Forza, respira…. Respira…)_ Con una mano scansai il suo braccio, letteralmente intrecciato al mio.
_(Alloraaaaaaa! Il mio tesorino è pronto????)_ La mammaaaa!
_(MAMMA!)_ Urlò Bill sollevato.
_( Teso…. MA BILL, SEI IMPAZZITO?)_ Si fermò di colpo, con gli occhi che le uscivano letteralmente fuori dalle orbite.
_(Perché dovrei esserlo?)_ Chiese sbigottito il mio fratello gemello, inarcando il sopracciglio e osservando torto mia madre.
_(COSA SONO QUEI CAPELLI????? E SEI PURE TRUCCATOOOOOOOO!)_ Strepitò la donna, rivolgendosi ai capelli sparati di Bill e al suo solito, pesantissimo trucco.
_( Sì, beh….)_ Non riuscì a terminare; nostra madre lo bloccò all’istante.
_( Bill, non stai per fare un concerto…. TI STAI PER SPOSARE! FAI LA PERSONA SERIA ALMENO OGGI!!!!!)_ Urlò quasi fosse indiavolata, prendendo fiato a più non posso e diventando rossa come un pomodoro maturo.
_( Lo faccio solo per dare un tocco personale al mio matrimonio! Non vedo l’ora di vedere Martina, chissà quanto sarà bella! )_ Strepitò euforico.
_( Ma che tocco e tocco! Struccati I-M-M-E-D-I-A-T-A-M-E-N-T-E!!!!)_ Ordinò Simone, afferrando due o tre fazzolettini profumati dai comodino.
_( Cheeeeeeeeeee? Non ci penso nemmeno!)_ E così dicendo mio fratello si nascose letteralmente dietro di me, rannicchiandosi e appoggiandosi a me.
_( Ehi, Bill!)_ Lo strattonai, invitandolo a staccarsi.
_(Io non mi muovo di qui! E rimango così, chiaro?)_ Ribattè ostinato, dirigendosi alla porta, aprendola e fuggendo dietro questa.
_( Prendilo Tom! Seguilooooo!)_ Berciò la mamma, correndo di qua e di la per la stanza, dimenando le salviette con cui –ipoteticamente- avrebbe struccato Bill.
_( ma lascialo stare!)_ Sbuffai scocciato. Ma la Maki quando arrivava? Ne avevo piene le tasche di quella storia! Ed ero sicuro che la sola visione di lei, mi avrebbe sicuramente rasserenato… o almeno, lo speravo vivamente.
_( Non sia mai! È ridicolo! VIENI!)_ Con movimento rapido ed elegante mi afferrò la mano e mi trascinò dietro a quel pazzo.










_( Che casino! Ma che succede?)_ Chiesi curiosa, affacciandomi all’atrio della camera in cui si cambiava la Marty.
_(Non so… Perché non vai a vedere? Io non posso!)_ Domandò, affacciandosi dallo stipite, impegnata ad allacciarsi il corpetto del vestito.
Mi diressi verso la porta con passo titubante, stando attenta e ascoltando attentamente i rumori concisi di passi che si avvicinavano, finchè la porta non si aprì con un tonfo assordante, scoprendo dietro di se una figura che conoscevo molto bene. Respirava affannoso e mi fissava spaesato.
_(Bill?!?)_ Sbottai piena di clamore.
_(Ohi, Maki! Ciao! Come va?)_ Domandò con innaturale tranquillità, sorridendo e facendo cenno con la mano.
_( Cosa cazzo ci fai???? Vai via, non puoi vedere la sposa scemone!)_ Rimproverai, cercando di spingerlo fuori, e ne frattempo lui continuava a supplicarmi di farlo rimanere. Naturalmente le cose si complicarono ulteriormente con l’arrivo del gemello, nonché mio ragazzo. Proprio mentre ero riuscita a cacciare il neo-sposo, impedendogli di rovinare tutto quello che avevamo preparato nelle ore precedenti io e il truccatore, arrivò rapido Tom, tanto per concludere l’allegro quadretto.
_(Maki!)_ Respirò finalmente, sorridendo luminoso alla mia vista.
_(Tom!)_ Lo stesso valeva anche per me. Vederlo così perfetto e semplicemente meraviglioso era qualcosa che la mente umana, vagamente riusciva a definire. Un qualcosa di così bello che a stesso si riusciva a credere alla sua esistenza. E lui era quel qualcosa, sotto ogni termine.
_Maki? Chi c’è lì con te?_ La voce cristallina della Marty, adornata da quella punta di curiosità che caratterizzava specialmente il suo carattere, fece sobbalzare tutti i presenti, me compresa.
_Ehm…. _ Non potevo dirle che il suo quasi marito era lì insieme al mio ragazzo, e che tutto rischiava di essere scoperto prima della cerimonia.. Per fortuna che Tom capì subito la situazione e, prima che tutto fosse perduto, girò i tacchi da bravo principe azzurro. Era in quei casi che l’amavo da morire..
_(Scusa amore, Prendo l’evaso e scappo!)_ Afferrò un lembo del vestito prezioso di Bill, che non potè che smorfiare, mentre di soppiatto mi stampò un casto e puro bacio sulle labbra. No, non ora… I miei ormoni non potevano svegliarsi proprio in quel momento critico… Ma dopotutto.. Un bel bacino non aveva mai ammazzato nessuno. Afferrai voracemente i colletti della camicia del mio ragazzo, che non disdegnò affatto. Cominciai a baciarlo appassionatamente, sorridendo e continuando a stringere quei benedetti colletti che tanto mi eccitavano. Non ero abituata a vedere Tom così in ghingheri.. Ne frattempo mi accarezzava con una mano i fianchi e con l’altra tratteneva il fratello che, interessato ci osservava.
_( Ehi, pomicioni… la smettete? Comunque… Tom io non ci vengo con te dalla mamma!)_ Si lamentò il moro, congiungendo le braccia e sbuffando.
_( E chi ti ha detto che ti porto dalla mamma, sottospecie di galeotto evaso? )_ Ammiccò Tom, continuando a guardare i miei occhi profondamente, giocherellando con il piercing maliziosamente. Conosceva i miei punti deboli, e sapeva che letteralmente impazzivo con questo suo giochetto.
_(Waah! Ti amo Toom! Se non fossi mio fratello avrei sposato te! )_ Fece finta di piangere dalla commozione, gettandosi ai piedi del fratello e cingendo le sue gambe.
_( Ehi! Tom è mio chiaro?)_ Bofonchiai, baciandolo sul collo.
_MAAKII! C’è BIILL????????? MANDALO VIAAAAAA!_ Tuonò la sposa, sbattendo la porta e chiudendosi a chiave.
_( è ora che andiate… Vi conviene scappare o la maledizione della sposa si abbatterà su di voi!)_ Risi, aprendo la porta e accompagnandoli.
_( Va bene amore… Oddio… Sto vestitino mi eccita… Non vedo l’ora di togliertelo!)_ Avvicinò nuovamente le sue labbra al mio viso, sfiorando la mia pelle calda ancora dei suoi baci.
_(Via maiale…!)_ Lo scansai e, senza timore sbattei la porta.








Eccomi…. Finalmente era il giorno più importante, l’inizio di un sogno..
La chiesa era grande, bella. Intorno a me si espandeva un coro d’angeli ed un mormorio rilassante. La stampa, i fans… Erano tutti lì, pronti a congratularsi e a allietarsi assieme a me di quell’evento. Mio padre stringeva la mia mano… La sua principessina era cresciuta, si stava per sposare e tra poco avrebbe avuto anche un bimbo.. Non riusciva a credere che la sua bambina, colei che poco tempo prima si addormentava sulle sue gambe davanti alla tv, colei che quotidianamente faceva richiesta di caramelle e dolcetti all’insaputa della mamma, fosse cresciuta e che stesse per mettere su famiglia. Era impensabile anche per me, dopotutto. La Maki e Tom mi attendevano alla soglia, sorridenti e uniti.. anche loro. Tutti, dal primo all’ultimo invitato seduto sulle panchette della chiesa, attendeva il mio arrivo. A Fatica riuscivo a muovermi, agghindata come una bomboniera, in quel vestito che personalmente avevo scelto: bianco, lungo, e talmente semplice che catturava lo sguardo. Il corpetto fasciava lievemente il busto, allargandosi poi sul ventre, lasciando abbastanza spazio al pancione. Le spalline si intrecciavano finemente lungo tutta la schiena, cercando di coprire un vertiginoso scollo a V. La lunga gonna in seta, cadeva dolcemente, percorrendo tutte le gambe e ricadendo leggera in un lungo strascico, raccolto in parte in una “coda” legata al bacino. Da questa partivano trine e organza ricamata a balze, sul cui bordo di ognuna brillavano fili d’argento.
_( Sei bellissima…. Davvero! Mio fratello morirà appena ti vedrà!)_ Scherzò Tom, accarezzando il lungo velo.
_(Oddio, speriamo di no!)_ Rise emozionata la mia migliore amica, con le lacrime che, lentamente cominciarono a rigarle le guance.
_( No, no! Maki, dai! Se piangi dopo piango anche io e… addio trucco! )_ Dissi, ridendo nervosamente, cercando di trattenere a stento i singhiozzi.
_(Ti voglio bene… Da morire!)_ Disse lei, abbracciandomi.
_(Anche io… anche io!)_ Ricambiai la stretta.
_(Io ci sarò sempre per te… lo sai?)_
_(Sì, lo so…. Lo so!)_ Stavo veramente per scoppiare a piangere. No, dovevo resistere.
_(Dai, su… non va mica alla ghigliottina.. Va a sposarsi!)_ interruppe Tom, cercando di camuffare l’emozione.
_( Sì, hai ragione… allora su, ci vediamo dentro!)_ E i due scomparvero dietro quell’enorme portone, ove si trovava lui, l’amore della mia vita.
_Sei pronta?_ Chiese mio padre.
_Sì…….. AHI!_ Gemetti, rivolgendo il mio sguardo verso il ventre. _Anche lui!_ Risi.
_Allora è ora…._



E le porte si aprirono lentamente, mentre la classica marcia nuziale accompagnava quel momento infinito. E poi…. Eccolo là, bello, bellissimo, splendido! Vestito col classico completo nero, camicia candida, cravatta nera; sul taschino della giacca, una rosa bianca del mio bouquet e poi….. il suo tocco personale che tanto amavo: capelli sparati, occhi truccati ma… no! Niente smalto!
Sentivo tutti gli occhi puntati addosso, mentre mi avviavo lenta lungo la navata, avvinghiata al braccio di mio padre, pestando milioni di petali bianchi sparsi per tutta la chiesa.
Non riuscivamo a non guardarci, i nostri occhi erano come legati, uniti: Non vedevo che lui. Finalmente arrivammo. Baciai e strinsi forte mio padre poi, andò da Bill e strinse forte anche lui, sussurrandogli:
_Rendila felice!_
_Non si preoccupi!_ Rispose lo sposo, illuminato da un sorriso celestiale, strascicando un italiano penoso ma comprensibile.
Poi si avvicinò, alzò il velo dal mio viso e lo posò delicatamente sulla mia testa e, dolcemente mi baciò le labbra.
_(Ti amo..)_ Mormorò-
_(Anche io…. Sei il mio angelo)_ Risposi, sfiorando la sua gota con la mano. Inaspettatamente, scese verso il mio pancione, lo prese tra le mani e, impetuoso lo baciò, sussurrando:
_(Ciao Kyeran!)_ Al suono di queste parole un boato si fece spazio tra la folla montante di persone, seguito da un fragoroso applauso.

Durante la cerimonia il piccolo si mosse continuamente, quasi volesse partecipare anche lui all’evento. Bill continuava ad accarezzare il nostro cucciolo, quasi stessero in qualche modo, comunicando. I festeggiamenti durarono tutta la notte, cantando, ballando e ridendo. Kyeran, al suono di monsoon si accese e, cominciò a muoversi all’impazzata, coccolato dalla voce di papà e dalle carezze della mamma.









Il 29 ottobre di quello stesso anno, all’ospedale universitario di Lipsia nacque, alle 3:30 del mattino, dopo 36 ore di travaglio, il piccolo Kyeran Kaulitz, 3 kg e 300 grammi e tanta voglia di venire al mondo e vedere, per la prima volta, mamma e papà. E tra le lacrime e i singhiozzi commossi inaspettati, anche i parenti si strinsero in quella gioia comune. La felicità pareva essere caduta tutta d’un tratto , travolgendo tutto e tutti… Ma le sorprese non erano finite…….



----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il prossimo capitolo sarà quello finale ç-ò
Siamo commosse e tristii! Bwahhhhhhh
Finire una fan fiction porta sempre tanta tristezza sìsì ù.ù
insomma volevamo ringraziare tutti i recensitori, soprattutto:
 cry91
tokiohotellina95
tesorinely
CHRIS_tokio live
milly94
lovelylory
RockDevil
eonys
GemyBillina
krystal
lallina

che hanno recensito e seguito la storia *-*
E a tutti i preferiti

1 - BADMXRECORD
2 - bunnyforever
3 - CHRIS_tokio live
4 - cry91
5 - FabyVampire
6 - ilenia91dorough
7 - LadyBennet92
8 - lovelylory
9 - makistellina
10 - milly94
11 - nihal_chan
12 - noirfabi
13 - picchia
14 - selina89
15 - sole a mezzanotte
16 - tesorinely
17 - tokiohotellina95
18 - very87

*-*
grazie siamo commosseeeeeeeeeee *-*
Al prossimo capitolo che sarà l'epilogo!
Un bacio x3
Maki e Marty
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: marty kaulitz