Just can't let her go

E anche quella mattina era iniziata. Odiava alzarsi presto al mattino, odiava il freddo londinese che ti perfora le ossa e fa intirizzire i muscoli quando giochi a football. Mise un piede sul pavimento gelido e , suo malgrado si fece forza e si alzò dalle coperte calde e invitanti. Si fece una doccia veloce , indossò svogliatamente una felpa e dei jeans e scese in cucina dove sua madre e sua sorella stavano già facendo colazione mentre suo padre era già uscito di casa da un pezzo.

-'Giorno mamma, befana..- disse accennando un saluto anche a sua sorella Gemma che gli rispose con un gestaccio mentre continuava a mangiare i suoi cereali , si punzecchiavano dal mattino alla sera , ma alla fine si volevano bene e si aiutavano sempre. Sua madre era troppo impegnata a scrivere qualcosa al pc e lo salutò distrattamente, come al solito. Quando si accorse di essere in ritardo pazzesco per la scuola lasciò cadere il cucchiaio nella tazza ancora mezza piena di latte , prese lo zaino e si precipitò fuori di casa borbottando parolacce e imprecazioni varie mentre sua sorella rideva sotto i baffi , perché lei avrebbe iniziato i corsi universitari alle 9. "Merda se arrivo ancora in ritardo la Cramer mi uccide cazzofigaculotette " immerso in questi pensieri continuava a correre , dato che fino a febbraio non avrebbe avuto la patente. Arrivò in classe appena dopo il suono della campanella e la temuta insegnante di matematica era stranamente in ritardo , alzò gli occhi e vide la sua migliore amica che si sbracciava per farsi notare dall'ultima fila , così la raggiunse lasciandosi sfuggire un sorriso

- Buongiorno riccio, volevi farti cazziare anche oggi da miss simpatia Cramer? - disse la mora ridacchiando mentre Harry si sedeva sulla sedia daparte a lei, ancora col fiatone

"Non me ne parlare , credevo che avrei perso un polmone per strada cercando di arrivare in tempo, ma perché i fottuti diciotto non arrivano

mai?- rispose il moro appoggiando i libri sul banco e riprendendo finalmente fiato mentre la ragazza sorrideva ancora alzandosi per salutare la prof che stava entrando in quel momento

-Buongiorno anche a te Styles , ma prego, non scomodarti ad alzarti in piedi -disse la donna fingendo un sorriso tirato. Harry stava per risponderle ma in quel momento la porta della classe si aprì ed entrò la ragazza più bella che avesse mai visto, anche con le gote arrossate e i capelli biondissimi scompigliati dalla corsa in classe restava perfetta

"Mi scusi signora Cramer, la macchina non partiva e sono dovuta venire a piedi, non succederà piu" disse aprendosi in un sorriso a cui nessuno sapeva rimanere indifferente , infatti anche la Cramer , che in altre circostanze avrebbe preso le sembianze di un drago incazzato , le rispose dolcemente

"Per stavolta chiuderò un occhio ma cerchi di evitare che ricapiti signorina Crawford " e concluse la frase ricambiando il sorriso.

Possibile che lo detestasse così tanto? Quando Harry aveva usato quella scusa si era beccato un'ora di punizione al pomeriggio e mezz'ora di ramanzina, lo dice la splendida , perfetta, angelica Isabella Crawford e si fa come se nulla fosse successo? Quella donna era una strega, punto. Seguì con lo sguardo ogni movimento della ragazza, più passava il tempo più si convinceva che dovesse essere un angelo, perché un essere umano non poteva essere così delicato e stupendo. Aveva una cotta per lei da quasi un anno ormai , ma non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi , forse per timidezza , forse perché era convinto di non avere speranze , oppure perché semplicemente a nessuno importava di un ragazzo con dei voti mediocri, con un ruolo di scarsa importanza nella squadra di football della scuola che nel tempo libero guardava i film degli anni '60.

- Harry chiudi la bocca che ti entrano le mosche - lo risvegliò Claire con tono canzonatorio pizzicandogli un braccio

-Chi?Cosa? Eh? - disse lui fingendo di essere attento alla lezione

-Perché non le chiedi di uscire se ti piace così tanto? - come al solito la sua migliore amica aveva colto nel segno, lo conosceva fin troppo bene

-Lei è troppo perfetta per uno come me Claire , non mi prenderebbe neanche in considerazione ...-

-Secondo me sbagli sai? Non è così altezzosa come credi, vive solo un po' nel suo mondo , ma è simpatica - la sua migliore amica conosceva la ragazza per cui lui aveva una cotta, ma ogni volta che lei gli proponeva di presentargliela rifiutava , credeva che conoscendola lui avrebbe perso ancora di più la Testa per lei e invece lei non lo avrebbe minimamente calcolato facendolo soffrire ancora di più

- Sarà , ma preferisco ...-

- Preferisci mantenere le distanze perché non vuoi soffrire e bla bla bla , Harry è da un anno che facciamo questo discorso , se ti piace tiri fuori le palle e cerchi di averla , se ci sta bene , senò te ne farai una ragione e andrai avanti, ma piantala con questa storia perché sembri un dodicenne in preda alla sua prima cotta-

Harry non rispose a quelle parole perché sapeva che Claire aveva ragione, come sempre , e per il resto dell'ora rimase a riflettere sul discorso dell'amica senza più parlare.


Ciao belleeee
allora in questi giorni sono ispirata quindi ho deciso di pubblicare un'altra ff
dato che la vecchia non mi piaceva per niente quindi ho buttato dentro ahah
so che il capitolo è corto ma serve solo a a darvi un'idea e vorrei sapere
cosa ne pensate,se vi piace e se secondo voi dovrei andare avanti a scrivere:)
Spero che mi darete ilvostro parere in molte,ci terrei davvero tanto c:
baciiii
Glo <3