MODEL

Appena varcai la soglia della porta sentì una voce chiedermi:

“Buongiorno lei è la signorina Crystal Tomlinson?” mi girai in corrispondenza della voce e vidi una “ragazza” bionda con la faccia arancione dal trucco, e con una divisa che copriva a stento il sedere.

Non vi dico cosa sto pensando perchè potrei uccidere quel criceto con una sola parola.

“Si sono io, puoi indicarmi l'ufficio del signor *******?” chiedo annoiata

“Terzo piano in fondo a destra” risponde guardandomi disgustata.

Seguendo le sue indicazioni mi trovo davanti ad una porta azzurra con una grande scritta in oro “Vogue”. Busso e un signore sulla trentina mi viene ad aprire

“Ciao cara, sei arrivata presto” mi saluta come se fossimo AMICI “prego accomodati”

Entro nella stanza e noto che è piena di riviste dappertutto e al centro c'è un tavolo nero lucido con delle poltrone in velluto bianco.

“Sai appena ti ho vista mi si sono illuminati gli occhi” inizia con un sorriso “ho pensato : ecco è lei la ragazza che sto cercando e ho capito subito che genere di ragazza sei, hai un carattere diviso in due parti in genere con le persone ti comporti normalmente ma se qualcuno ti sta sulle palle tiri fuori le unghie e cambi completamente carattere. Ed è per questo che mi hai colpito... anche se ci sono molte ragazze come te tu sei speciale, e non solo perchè hai una doppia personalità ma perchè sei una bellissima ragazza col fisico da modella e hai gusto nel vestire” sono sconvolta : non riesco a capire come una persona che non mi conosce riesca a capirmi così bene.

“Ma ora veniamo a noi... vorrei proporti un contratto di almeno 6-7 anni come modella per la nostra rivista, che cosa ne dici?” mi chiede.

“Dico assolutamente di si!! Però non so niente, o quasi, del mestiere.” confesso.

“Nessun problema te lo spiego subito. Allora lavorerai tutti i giorni, tranne il lunedì,il sabato e la domenica, dalle 10 alle 20. Quando verrai dovrai andare nel tuo camerino dove ci sarà il truccatore, il parrucchiere e lo stilista, dopodichè raggiungerai la tua fotografa nello studio dove faremo diversi scatti e pubblicità di prodotti” si interrompe e mi chiede “tutto chiaro?”

Annuisco. “ La voglio ringraziare per l'opportunità che mi sta dando” dico

“Ma di niente cara, e ora vai. Il tuo ragazzo ti starà aspettando” dice con un sorriso indicandomi Zayn appoggiato sulla portiera della macchina.

“Ma lui non è il mio ragazzo, è un mio … amico” rispondo “Arrivederci ”.

“Arrivederci e dammi pure del tu” mi saluta.

Esco dalla stanza e vado al piano inferiore dove c'è la segretaria che mi fa un cenno al quale rispondo di malavoglia.

Appena esco Zayn mi viene incontro e mi abbraccia chiedendomi

“Tutto bene piccola?” si stacca da me e sorride.

Annuisco. “Perchè non sei tornato a casa? Dopotutto potevo prendere un taxi” chiedo

Mi guarda come se avessi appena detto che la terra è quadrata e risponde:

“Perchè sarei dovuto tornare? Su sali in macchina” sorride

“Ok... ti va se andiamo un'attimo nella mia ex casa? Vorrei prendere alcune cose.” sussurro.

“Per me va bene” dice.

Dopo un paio di minuti arriviamo e dico a Zayn dove lasciare la macchina.

“Ma dove ho messo le chiavi?? Uffaaa non le trovo” mi lamento mentre frugo nella borsa, e non mi accorgo che anche il moro ha infilato una mano nella mia borsa per aiutarmi.

Le nostre mani si toccano e arrossisco, mentre Zayn sorride e tira fuori le chiavi per poi aprire la porta.

“Aspettami pure qua” gli dico indicandogli il salotto, mentre io mi dirigo a grandi passi verso la camera.

Prendo un paio di vestiti,alcuni poster di Johnny e tutte le mie foto con Louis e le mie amiche.

Esco dalla stanza sovrappensiero e vado a sbatter su qualcosa, cadendo a terra.

Sento una risata cristallina dopodichè afferro la mano che Zayn mi sta porgendo.

“Scusami ero sovrappensiero e non ti ho visto” mi scuso

“Non preoccuparti anzi scusami tu per averti urtato” risponde.

Quando usciamo da quella casa sto attenta a chiudere bene la porta con le chiavi, mentre sento Zayn imprecare dalla macchina.

“Che succede” chiedo.

“E' finita la benzina” dice “ mi sa che dovremo lasciare qua la macchina e andare a piedi”

“Per me va bene, tanto non siamo molto lontani” accetto.

“Allora possiamo andare” sorride e mi prende la mano per poi stringerla forte.

Arrossisco fino alla punta dei piedi, però sono davvero felice.

Camminiamo ed inizio a parlare di me e di Lou e della nostra infanzia, mentre lui mi racconta di x-factor e di quando lui e i ragazzi sono stati messi insieme per poi formare gli One Direction.

Dopo mezzora ci accorgiamo di essere arrivati, e sempre mano nella mano, mi trascina fino al campanello per poi suonare.

“Ma tu non hai le chiavi di casa??” chiedo divertita.

“No, le ho perse “ confessa in imbarazzo per poi sorridermi.

Quando la porta si apre spunta il volto sorridente di Harry, ma il suo sorriso scompare appena vede le nostre mani intrecciate.

Ma non mi importa non lascerò la mano di Zayn solo perchè lui si comporta da bambino piccolo. Proprio no.

Ci saluta con un mugugno per poi farci passare.

Andiamo in cucina dove vedo mio fratello che parla con Liam e Niall.

“Ciao sorellina!!!” mi saluta “PERCHE' SIETE MANO NELLA MANO?? ZAYN COSA HAI FATTO ALLA MIA SORELLINA??? SEI UN UOMO MORTO” sibilla.

“Tranquillo brò non mi ha fatto niente, anzi si è comportato benissimo.” sorrido guardandolo.

“Ma che bella coppietta” dice il biondo “state bene come il pane e la nutella”.

Scoppiamo tutti a ridere, vedendo la faccia confusa di Niall che non riesce a capire.

HIIIIIIIIIIII GIRLS!!!!!!!!!!!!!!

Come state?? Spero bene! Volevo rigraziarvi per il vostro sostegno e sopratutto per le vostre recensioni :)

Spero che il capitolo vi piaccia, mi sono sforzata di allungarlo un po' rispetto gli altri e spero di esserci riuscita.

Aniway lascio dei bacioni a tuttiii, e alla prossima.