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Autore: gwuncan99    18/10/2013    5 recensioni
Questa fanfiction parla di Gwen, una ragazza di 16 anni con un brutto passato alle spalle. Si è trasferita a Toronto e frequenta il Liceo Artistico, ed è lì che incontrerà la persona che cambierà la sua vita.
Storia DxG.
Estratto dal capitolo 36:
Mi lasciarono lì, in ginocchio, mentre le persone pian piano andavano tutte via.
L'ambulanza partì, e il suono delle sirene si perse nell'aria.
"MERDA!" sbattei i pugni a terra.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Geoff, Gwen, Trent | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Cosa mi metto? Questo è il dilemma.
Sono le 19:30.
Mezz'ora e arriveranno Geoff e Bridgette per sistemare tutto.
"Io vado Gwendolyne! Ti ho preparato la cena! Fai la brava e non dormire tardi!" urlò mia madre dalla porta.
"Si mamma! Salutami Emily!" risposi anch'io urlando.
Emily è la sua amica, con cui sarebbe uscita.
Bene..lei è andata. Ma, cosa mi metto?! Allora, per il trucco ho un'idea...
Contorno i miei occhi con la matita nera, poi un po' di ombretto nero, con cui faccio una leggera linea per allungare di più l'occhio, mascara, rossetto blu e fondotinta, tanto per dare un po' di colorito al viso.
Finito il make up piastrai i capelli e ritornai davanti al guardaroba. 
Mmh, è una festa di Halloween, no? Perché dovrei essere così elegante...i soliti vestiti neri andrebbero bene! Magari stracciati...mh...potrei vestirmi da Punk, come quando avevo...8 anni. Quando uscivo con i miei amici per fare dolcetto o scherzetto...e io mi coloravo i capelli di verde con lo spray. Pff. Punk? Duncan? Perché vestirmi da Duncan!?
Presi i miei soliti anfibi, la maglia nera della Jack Daniels, che adoro un sacco, dei pantaloncini neri un po' stracciati e calze nere.
Mi vestii al volo.
Le 20:10...dovrebbero arrivare adesso.
-driin- suonarono alla porta.
Andai ad aprire, ed erano proprio loro.
Bridgette aveva sciolto i suoi lunghi capelli biondi, ed aveva un bel vestitino celeste e un paio di ballerine nere.
Geoff un normale jeans con una camicia rosa.
"Ciao ragazzi! Vi stavo aspettando...ho appena finito di prepararmi..."
"Gwen! Sei bellissima! Duncan morirà d'invidia per Trent." battemmo il cinque ridendo.
"O-ook ragazze, non so quale piano malefico stiate architettando per il nostro povero amico...io vado a sistemare il cibo!" disse confuso il festaiolo, dirigendosi in cucina.
Aveva portato una busta di dolciumi e cose varie: patatine, dolcetti, caramelle, bevande analcoliche e alcoliche.
Sistemò il tutto sul tavolino del soggiorno,e mise le bevande in frigo.
"Bene...a che ora dovrebbe arrivare Duncan?" chiese Geoff ritornando da noi, che stavamo parlando sul divano.
"Alle 21...con Courtney." risposi secca. "Ma Trent dovrebbe arrivare tra poco, quindi ci troverà già qui." continuai ghignando.
Arrivarono i primi invitati, e quasi tutti erano vestiti di nero, ed altri, come Cody e Harold, si erano...travestiti(?)
"La mia zucca di Halloween preferita." urlò Sierra mentre lo stritolava.
"Ragazza! Come butta?" mi salutò Leshawna, che era appena arrivata con il secchione, travestito da Samuraii...
"Leshawna! Anche tu qui? Non lo sapevo!" risposi.
"Come? E' casa tua e non sai chi doveva venire?" 
"Ehm...veramente...hanno organizzato tutto Geoff e Duncan...ehhehehe."
"Gwen!" si avvicinò Trent.
"Trent! Sei arrivato." sorrisi timidamente.
Era vestito molto elegante.
"Oh beh, vado a riempire il mio stomaco! Ci vediamo dopo mozzarella!" si allontanò Leshawna ridendo sotto i baffi.
"Ho portato la mia chitarra, così ti farò vedere come la suono." continuò mostrandomi lo strumento.
"Davvero suoni la chitarra? Non lo sapevo! L'adoro!" risposi stupita, facendolo arrossire.
"Pss, Gwen! A ore undici! Il nemico!" mi sussurrò Bridgette indicando la porta.
Erano proprio Duncan e Courtney.
Lei aveva un vestito nero molto corto, e tacchi alti. *coff troia coff*
Duncan pantaloni a vita bassa, converse nere e una semplice maglia nera con un teschio. 
"Ci andiamo a sedere?" chiesi a Trent.
"Si."
Ci sedemmo accanto a Heather e Alejandro, che stavano limonando appassionatamente avvinghiati l'uno all'altro.
"Ciao darkettona." mi salutò disinteressata staccandosi per qualche secondo dal caliente latino.
"Ciao vipera." risposi acida.
Wow, almeno mi ha salutata.
Presi dal tavolo due bicchieri e una Vodka.
"G-Gwen, già bevi?" chiese Trent.
"Si..ne vuoi un po'?" 
"Nono."
Riempii il mio bicchiere e ne bevvi un sorso, poi un altro..un altro ancora...e...un altro.
Geoff si alzò su una sedia e urlò "Diamo inizio alla festa!!!" Alzò a tutto volume lo stereo, e tutto si alzarono per ballare.
Wow, ne erano..molti. Bevvi un altro sorso.
Duncan osservava da lontano.
"Tsk, un altro bicchiere.." mormorò.
"Cosa?" rispose Courtney.
"Niente." inventò. "Dai, muoviamoci un po!" le prese la mano e si gettarono nella folla, e, abbracciati, cominciarono a ballare.
La ragazza, molto sensuale, si strusciò sul ragazzo, che non oppose resistenza. I due attirarono l'attenzione della dark, che, disgustata dalla scena, poggiò il bicchiere sul tavolo e si mise a cavalcioni su Trent.
"C-cosa fai?"  lo zittii baciandolo, molto passionalmente. La cosa andò avanti per qualche minuto, finché non mi staccai. "Mi fai sentire una tua canzone con la chitarra?" chiesi molto dolcemente. Mh, la Vodka mi aveva dato alla testa.
Il ragazzo si alzò e si avvicinò a Geoff. 
"Ragazzi e ragazze, volevo avere la vostra attenzione..per una canzone che ho composto io stesso, dedicata ad una ragazza molto speciale, che è qui
presente!" spiegò al microfono.
Prese la chitarra, e iniziò.

Dicono tutti che esiste solo l'estate;
Io dico che son tutte bagianate;
Noi nuotiamo al sole, ma pure se piove,
siamo soli io e te, amore.
Nel dolce far niente, solo io e te;
vorrei dirti una cosa soltanto:
Comincio a esser macho per un semplice bacio.


Tutti applaudirono, tranne Duncan, che era visibilmente infastidito. Trent restituì il microfono a Geoff, che rialzò il volume dello stereo.
"Ahahaha, sei stato bravissimo! Hahahahah" dissi io ormai non più sobria, ritornando ad un altro sorso di alcolico.
"Gwen...basta, hai bevuto troppo..." rispose preoccupato il chitarrista, che mi tolse il bicchiere dalle mani.
"Daii, un ultimo sorso..." lo pregai invano.
"Non se ne parla!"
"Va bene..allora buttiamoci nella mischia! Uhuuuh!!" urlai.
Lo trascinai per la manica della giacca avvicinandoci a Courtney e Duncan.
"Eheheheh ciao a tutti! Io sono Gwen, piacere!" urlai stringendo la mano ai due ragazzi.
"Lo sappiamo..." rispose Duncan perplesso.
"Sei ubriaca, faccia di gomma." ribatté la perfettina acida.
"Aahahaha si nota tanto? Il tuo vestito non ti sta per nulla bene! Ahahahha." continuai a sfotterla.
"Tsk! Ha parlato."
"Ma guarda che io sono bella! Per questo piaccio a lui!" risi indicando Trent.
"Non è solo per quello." si massaggiò la nuca.
Gli presi la cravatta e lo baciai.
"Ahahaha visto? Sa anche baciare!" 
Duncan rimase paralizzato, mentre Courtney ghignava.
"Ahahhaha..."continuai ad agitarmi, fino a piangere all'improvviso.
"Gwen..che hai?" chiese il punk cercando di non essere preoccupato.
"Niente...ehhehehe...Trent, vai a ballare, ehehhe. Io vado a prendere una boccata d'aria!" me ne andai in giardino, lasciando il ragazzo perplesso, che poi si andò a sedere sul divano.

Mi distesi sul prato, ammirando il cielo stellato.
"Oh che mal di testa.." mormorai. Sentii un rumore di passi avvicinarsi.
Chi era? Non capivo più nulla...
Si allungò anche lui sul prato, accanto a me.
"Ehi.." era Duncan.
"Ciao." risposi quasi sussurrando.
"..Come stai?"
Alzai il braccio indicando le stelle. "Guarda quante sono..."
"Mh, tante..."
"Quella è l'Orsa Maggiore, e lì c'è la Stella Polare!" spiegai "Ehehehe, si chiama Polare eppure è calda come tutte le stelle..." commentai ridendo.
"Gwen...quanto hai bevuto?" richiese.
"Io guardo sempre le Stelle quando sono triste...quando mi ero trasferita qui, ho guardato il cielo...o quando mi sento abbandonata...chissà se anche Dj lo starà guardando! Infondo, siamo tutti sotto lo stesso cielo...ehehehhe." 
"Già..." mormorò.
"E mio padre? Starà guardando le stelle?" chiesi. "Oh oh, guarda! Una piccola stella sola soletta! Poverina...non ha nessuno accanto. 
Si sentirà sola come me?" mi rattristai.
"Tu non sei sola..."
"Infatti. Ho incontrato molte persone qui a Toronto! Ma c'è una persona che mi ha dato, ehehehe, una ragione per vivere questa inutile vita..."
"Trent?"
"Oh oh guarda! Una stella cadente!!" urlai.
"Dove?"
"Pff, l'hai persa, ma io l'ho vista!"
"Hai espresso un desiderio?" 
"Si...ma se te lo dico non si avvera..."
"Non lo dirò a nessuno...qual è il tuo desiderio?"
Mi girai cercando i suoi occhi.
"Tu."
Il punk sgranò gli occhi. "..Sei ubriaca..." sussurrò sconsolato.
"Ahahhaha, ma gli ubriachi dicono sempre la verità!" dissi poggiando la testa sulla sua spalla. Cominciai a piangere.
"E ora perché piangi?" mi chiese accarezzandomi i capelli.
"Basta! Basta! Non devi più stare con Courtney!" urlai strattonandolo. "Tu sei mio. Mio!" 
"Cos-cosa?" mormorò ancora più confuso, poi nella sua faccia si formò un sorriso malizioso. "Quindi non sono l'unico infastidito qui?"
"Ah! Quindi sei geloso di Elvis! Ehehehhe, lo sapevo..."  risi mettendomi su di lui. 
"Mi è piaciuto il tuo bacio..." gli sussurrai all'orecchio "Posso avere il bis?"
"Gwen..sei ubriac-" lo interruppi baciandolo. Cercavo di spingermi più in là, tipo togliendogli la maglietta, ma mi bloccò.
"No..non posso...non sei sobria, non posso farti questo."
Abbassai lo sguardo. "Duncan..."
"Si?"
"Ti amo..." confessai, prima di svenire.
"Gwen, Gwen!" mi strattonò il punk, per poi prendermi in braccio. 
"M-MA, MA...CHI SIETE VOI??? FUORI DA CASA MIA!! GWEEEEEEEEN!!!!" l'urlo proveniva da dentro la casa.
Il ragazzo rientrò con Gwen in braccio. "Oh cazzo.." mormorò accorgendosi del rientro di Sophie.
Tutti erano andati via, anche Courtney e Trent, a parte Geoff e Bridgette, che si avvicinarono alla donna. "Signora..ci scusi, è tutta colpa nostra. Abbiamo organizzato noi la festa..." spiegò mortificato il festaiolo. "Ma puliremo noi!" continuò la surfista.
Duncan si avvicinò. "Gwen! Cos'ha??" chiese preoccupatissima Sophie.
"Ehm...credo abbia bevuto molto..." rispose il punk.

 
***

"Buongiorno."
"Uhm..Chi? Cosa? Quando?" risposi insonnolita.
"Contando il 3 a matematica, la festa di cui non mi hai avvertito e il fatto che hai bevuto molto ieri sera, non uscirai da casa per un mese." fece la lista Sophie, molto arrabbiata. "Ieri Bridgette e Geoff hanno sistemato la casa. Mentre io e il tuo amichetto ti abbiamo sistemata nel letto." spiegò poi.
"C-cosa??" risposi stupita.
Sophie non parlò. Usci dalla mia camera.
Presi il cellulare.
3 messaggi.
"Gwen...ieri non ho potuto salutarti. Stai bene?"
-Trent

"Come stai?? Ieri sei svenuta...abbiamo aiutato tua madre a riordinare tutto. Chiamami appena ti svegli ok?"
-Bridgette

"Ehi...ricordi tutto di ieri notte..prima che svenissi...?"
-Duncan

Ieri notte? Ma cos-
*Veloce flashback sull'accaduto*
"Oh..merda." sprofondai sul letto, sbattendo la mano sulla fronte. "Ricordo tutto...e, ora lo sa..."
Stupida, stupida, stupida!

  
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