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Autore: seaismydrug    18/10/2013    0 recensioni
Non si è mai troppo forti per non cadere e mai troppo deboli per non essere presi
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fallen.
Prologue.
Harry e Merion non si erano mai amati,anzi si puo’ dire che quei due della parola amare non conoscevano neppure il significato.
lui pensava solo a ciò che era meglio perse stesso e a cosa l’avrebbe fatto divertire, e lei pensava solo a come allontanare le persone a come distruggerle e a come farsi odiare.
I capelli neri erano sempre una massa troppo scompigliata per piacere agli altri. Continuava a ripetersi fino a quando non ci credeva lei stessa per davvero,i suoi occhi erano spenti e cupi ,come una lampadina che sta per fulminarsi,e che una volta spenta la butti via. Cosi si definiva. Lei era un libro aperto ed era circondata da analfabeti. Camminava a testa bassa per paura  di poter essere distrutta da uno sguardo di qualcuno,le mani erano nascoste nelle tasche della felpa grigia che le stava grande,troppo grande per i suoi gusti.
Merion quando tornava a casa si guardava allo specchio,era come un abitudine per lei,allora spostava qualche ciocca dietro l’orecchio e iniziava ad osservarsi. Partiva dalle caviglie sttili,poi osservava le gambe flebili che ogni giorno sostenevano quel minuto peso,poi si osservava la pancia e il bacino,entrambi piccoli,poi passava al viso,perché delle tette a Merion non importava nulla.
Allora iniziava ad osservare tutto più attentamente,la pelle era bianca,quasi cadaverica,le labbra erano rosa,non rosa acceso,ma un rosa pallido..talmente pallido che sembrava bianco,ed erano screpolate,erano a forma di cuore come piacevano ad Harry..solo che appartenevano a Merion,e questo cambiava tutto.Poi osservava il suo nasino,piccolo e un po’ schiacciato, allora sorrideva ricordando quando la mamma le  diceva ‘hai il naso a patatina,un po’ schiacciato’ , poi i suoi occhi cadevano sulle guance totalmente piatte,ma che erano sempre un po’ arrossate,solo loro coloravano quel viso. I suoi occhi. Merion praticamente li odiava,erano di un colore tra il verde e il castano,  per lei non avevano un senso. Si ripeteva ‘che senso ha un colore tra il verde e il castano? Nessuno! Proprio come me!’ e poi iniziava a piangere. Le sue piccole dita passarono sulla sua fronte liscia,e poi nei suoi capelli neri come la pece,lunghi,spettinati. Erano un casino quei capelli! Ma ad Harry sarebbe piaciuto passarci le mani dentro. Ma erano di Merion,e questo complicava un po’ le cose.
Si sentiva sola,a volte le capitava di sentirsi talmente sola che le veniva un vuoto allo stomaco, che solo le braccia di Harry attorno a lei avrebbe potuto colmare,ma lei era lei. E nessuno poteva amarla.
Harry se ne stava tutti i giorni a casa,con qualche ragazza che  nonostante lo soddisfasse non riusciva a dargli ciò che voleva. Harry allora si metteva davanti alla grande vetrata che dava a vedere la folta foresta di fronte e immaginava di poterci correre con lei, di prenderla in braccio e farla ridere, perché per lei di sorridere o ridere non se ne parlava nemmeno! Allora lui si fissò quest’obiettivo dalla prima volta che incrociò i suoi occhi, ma lei era cosi fragile da abbassare lo sguardo e lui sorrideva immaginandosela accanto a lui sul letto in inverno mentre ride e lo guarda negli occhi. Ma lui è Harry e questo complicava un po’ le cose.
Lui era forte,cosi forte che quando era con gli amici sapeva solo raccontare i dettagli delle lotte fuori scuola con  i ragazzi,il modo in cui loro sanguinavano a causa sua,e tutte le volte che si portava le ragazze a letto.
Ma ogni volta che passava Merion,ad Harry saltavano i nervi,gli veniva voglia di ucciderla,perché era bella , bella da essere odiosa, lui la odiava , la odiava fino a sognarsela la notte, la odiava fino al punto da farci l’amore con gli occhi.
Quando per sbaglio, anche se per sbaglio non era loro due si sfioravano, Merion riusciva solo a rabbrividire e a fissare un punto lontano dagli occhi di lui. E lui riusciva solo a desiderare che lei lo guardasse.
Si odiavano , non volevano stare vicini, ma avevano bisogno l’uno dell’altro più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Non si è mai troppo forti per non cadere.
Non si è mai troppo deboli per non essere presi.
 
hei,im back.
nuova ff,spero vi piaccia.
un abbraccio.
-julie.
twitter: harrysvojice
  
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