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Autore: superhumans    18/10/2013    1 recensioni
“piccolo ricordati che il sole esiste per tutti”. Continuo a sentire i suoi singhiozzo soffocati “ti prego non lasciarmi solo” e mentre lo dico una lacrima bagna anche la mia guancia. Nessuno dei due parla nella stanza riecheggiano solo i singhiozzi di Harry e ognuno sembra conficcarsi nel mio cuore come una spina fredda come il ghiaccio e tagliente come coltelli affilati.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov Louis
Eccola lì la mia piccola principessa mentre esce da scuola,stranamente senza sorridere come sempre.
“Principessa perché sei triste?” le chiedo abbassandomi alla sua altezza. Lei posa i suoi grandi occhioni verdi come Harry e mi osserva per un secondo mentre io le accarezzo una guancia.
“Papà le persone dicono che voi siete strani,che non è normale avere due papà e che io sono uno sbaglio. A me non importa perché io vi amo lo stesso e siete i miei adorabili papà.” Mi abbraccia. Questa bambina è incredibilmente intelligente per avere solo cinque anni. Le mamme delle altre bambine ci guardano,guardano e la mia piccolina con disprezzo. Mi fanno salire quasi la nausea dire queste cose ad un’anima innocente sulla propria famiglia è crudele così come lo diventeranno i loro figlio pieni di pregiudizi sull’amore tra persone dello stesso sesso.
“Papà?” mi richiama la mia piccola Lisa mentre ancora è stretta a me
“Dimmi piccola”
“E’ per questo che papà è triste?” a queste parole mi si stringe il cuore e la stringo più forte mentre cerco le parole adatte da usare.
“Principessa non preoccuparti papà è forte,non da conto a quello che dicono le persone.” So che non è vero,Harry è fragile in questo momento più che mai. Ogni volta che qualche commento sgradevole arriva alle sue orecchie,si sporge sempre più dal precizio.
“Allora non ci ama più?” mi chiede quasi con le lacrime agli occhi
“No principessa,papà ci ama più della sua stessa vita,non pensare una cosa de genere ok? Ora vieni che andiamo a casa.” Le do un bacio sulla guancia,le prendo la mano e entriamo in macchina.
Mentre guido mi ritornano in mente le scene di un’oretta fa a casa.
Flashback
Torno a casa da lavoro.Entro e trovo ancora tutte le finestre chiuse e la casa è silenziosa.
“Harry?” non mi risponde nessuno così salgo le scale per dirigermi nella nostra camera da letto. Quando apro la porta mi sembra notte. La stanza è completamente buia e non vedo niente.
“Harry?” allora ripeto,ma ancora una volta non ricevo nessuna risposta. Il silenzio però non dura perché è rotto dal rumore rotto di singhiozzi provenienti dal bagno. Mi dirigo verso la porta del bagno e provo ad aprirla ma questa è chiusa. Allora busso il pugno sulla liscia superficie di legno
“Harry?”
“Va via Lou.” Mi risponde con difficoltà a causa dei singhiozzi
“No Haz non me ne vado.Apri la porta.” Lo prego appoggiando la fronte alla fredda superficie della porta”Ti prego.”sono preoccupato come ogni giorno il mio amore ormai è precipitato nel baratro senza fondo della depressione,in cui è caduto dopo la morte della madre,dopo tutti gli insulti ricevuti a causa del suo orientamento sessuale,dopo tutte le volte in cui hanno chiamato nostra figlia sbaglio. Eppure io spero ancora che riesca ad uscirne grazie a me,grazie alla piccola Lisa ma è tutto inutile, non vuole essere salvato perché dopotutto Harry è fragile,lo è sempre stato ha solo indossato una maschera,una maschera di cera. Ora la maschera,come le ali di Icaro quando si avvicinò al sole,si è sciolta e non è rimasto altro che debolezza,sofferenza,dolore a deformare i suoi bellissimi lineamenti.
“No Lou,va via.”
“No.” Rispondo deciso e mi lascio cadere seduto a terra con le spalle alla porta”perché amore mio,perhè non ti lasci salvare da me?Perchè invece di lasciarti cadere nel baratro non afferri la mia mano? Perché non lotti? Perché ogni volta che guardo i tuoi occhi di vedo morire un po’ di più? Perché non mi lasci entrare nel tuo inferno per trascinarti fuori? Perché non ti lasci salvare da me?” quasi urlo dalla disperazione. Non riesco più a sopportare tutto questo,non posso accettare di vedere i suoi occhi spegnersi ogni giorno un po’ di più sentendomi così inutile. Ma non posso farmi tirare giu,non posso lasciar anch’io la nostra piccola principessa “piccolo ricordati che il sole esiste per tutti”. Continuo a sentire i suoi singhiozzo soffocati “ti prego non lasciarmi solo” e mentre lo dico una lacrima bagna anche la mia guancia. Nessuno dei due parla nella stanza riecheggiano solo i singhiozzi di Harry e ognuno sembra conficcarsi nel mio cuore come una spina fredda come il ghiaccio e tagliente come coltelli affilati. Mi accorgo che si è fatto tardi così mi alzo er andare a prendere Lisa a scuola. Mi avvio verso la porta della stanza ma prima di sorpassarla guardo un’ultima volta verso la porta chiusa del bagno “Ti amo amore mio ricordalo” e con un peso sul cuore esco di casa per avviarmi all’asilo.
Fine flashback
Finalmente parcheggio l’auto davanti al vialetto di casa con ancora una brutta sensazione che mi ha chiuso il cuore in una morsa da quando ho lasciato Harry solo. Apro la porta di casa con le chiavi e ancora una volta è quasi tutto buio segno che Harry non ha lasciato la nostra stanza. La morsa stringe il mio cuore e temo er un attimo che abbia smesso di battere. Entrando accendo le luci
“Papà dov’è papà Harry?”
“Sta dormendo piccola,ora tu vai a giocare nella tua cameretta” mi guardo un secondo come non credendo alle mie parole ma poi si dirige verso la sua cameretta. Mi lascio sfuggire un sospiro e quasi correndo mi dirigo verso la camera da letto. Spalanco la porta e il mondo sembra fermarsi. Le lacrime si formano negli occhi ancor prima che il mio cervello abbia elaborato la scena.  Harry è seduto per terra con la schiena poggiata al letto e la testa abbandonata sul materasso,ai suoi piedi ci sono delle pillole e diversi flaconi vuoti. Guardo il suo viso sembra sereno,finalmente felice di essersi liberato dai demoni che lo imprigionavano qui e finalmente ha potuto aprire le sue ali. Solo una lacrima ha accarezzato il suo viso per poi poggiarsi sulle labbra rosse che tanto amo e che ora non potrò più baciare. Senza che me ne rendessi conto lacrime bollenti solcano il mio viso mentre le gambe cedono e mi ritrovo con le ginocchia sul pavimento freddo qui dinanzi a te.
“Perché amore mio? Perché mi hai lasciato solo?”,lo guardo ancora e mi sembra un angelo,il mio angelo. Noto nella mano destra un foglio di carta piegato da cui riesco a scorgere la scritta Per Boo. Con mano tremante lo prendo e lo dispiego notando che è una lettera
Caro Boo perdonami se puoi. So che nel momento in cui leggerai questa lettera le pillole avranno gia fatto effetto e io non ci sarò più. Ti chiedo ancora di perdonarmi per averti fatto soffrire tutto questo tempo e ti chiedo scusa per il dolore che la mia morte di causerà. Ti prego non odiarmi ma non sono riuscito ad essere forte per te,per la nostra piccola o per me. Ho perso la mia battaglia. Non incolparti della mia morte perché tu amore mio hai fatto di tutto per tirarmi fuori dal buio in cui ero rinchiuso,ma purtroppo i demoni che erano miei carcerieri,erano più forti anche di te che sei sempre stato forte più di me. Ti chiedo scusa amore per non essere riuscito a rendervi felice, per non essere stato capace di prendermi cura della nostra principessa e di te. Mi dispiace ma ormai per me il sole è tramontato,mi dispiace di esser stato debole,mi dispiace lasciarti ma non posso più restare. So che tu sarai forte per la nostra bambina,sei sempre stato un guerriero e sono sicuro ch continuerai ad esserlo. Non lasciare che il dolore invada il tuo bellissimo viso ma continua a sorridere per Lisa e per me che ti guarderò da lassù. Sii forte amore mio.
Ti amo mio dolce Boo,
tuo per sempre Harreh.
Alzo gli occhi dalla lettera e lo guardo. Ho ancora le guance bagnante di lacrime ma sorrido,perché questo è il suo desiderio,anche se va male,anche se il cuore sembra essersi fermato sorrido perché devo essere forte. Sussurro un ultimo ti amo ed esco dalla stanza. Devo andare dalla mia principessa,così mi dirigo nella sua cameretta e la trovo intenta a guardare le stelle che iniziano a spuntare sul cielo di Londra. Quando mi sente entrare nella stanza mi guarda negli occhi e sembra scavarmi dentro come faceva lui.
“Papà,papà Harry dorme ancora?” mi chiede mentre mi appoggio al davanzale della finestra guardando il cielo
“Si principessa”
“E quando si sveglia? Sai mi manca, da un po’ che non mi abbraccia.”guardo quegli occhioni che scintillano di lacrime trattenute. Non ho il coraggio di dirle la verità
“Principessa papà ora è una stella. Gli angeli lo hanno voluto di nuovo con se perché lui era la stella più brillante dell’universo. Quando era lontano dal cielo non brillava come quando era lassù. Ora lui brilla per noi e sarà il nostro angelo.”
  
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