-Ginger like a devil, Blonde like an angel -

Prologo


{ La Tana; 27 Agosto 2022. }

C'è sempre nellavita quella persona che sentiamo più vicina a noi, quella che ci completa nonostante sia diversa totalmente da noi, quella persona che, nelle gioie come nelle avversità, troviamo sempre al nostro fianco con la mano stretta nella nostra. Tutti ne abbiamo bisogno ma nessuno se la cerca, è semplicemente il destino, o forse, una qualche legge astrale che intercede nelle nostre vite facendocela semplicemente incontrare per strada. 

Quella persona, si chiamava Rose Jean Weasley.

Per Rose Weasley, quella persona si chiamava Lily Luna Potter.

Le due cugine, si erano prese fin da subito, come se l'esuberanza eccessiva e decisamente catastrofica di Lily avesse trovato la sua pace dei sensi nella razionalità e pacatezza della testa ricciuta di Rose. Se ne accorsero tutti, specialmente durante l'infanzia passata alla tana, durante un pranzo di Natale o una semplice rimpatriata, bastava che Rosie lanciasse una delle sue occhiate ammonitrici, di quelle eloquenti che avrebbero potuto mettere paura a Voldemort stesso, per placare la furia di quello scricciolino lentigginoso. 

Crescendo, le due sembravano sempre più affini, a volte neanche calcolavano la presenza degli altri membri della famiglia ritirandosi in un angolo a sognare il loro futuro, a immaginare come sarebbero state da grandi, gli uomini che avrebbero preso posto accanto a loro e, cosa più importante, cercavano di immaginarsi il loro ingresso ad Hogwarts, lo scenario di tutte le storie narrate in famiglia davanti al fuoco, dove lo zio Fred aveva tragicamente sacrificato la sua vita per salvare il Mondo Magico e dove Harry aveva sconfitto una volta per tutte il Signore Oscuro. 

E anche quell'anno, le due testoline rosse si ritrovarono alla Tana, immerse nel trambusto che una famiglia numerosa e "particolare" come quella poteva creare. Era l'alba del quinto anno di Lily e del sesto di Rose, quegli anni dove si cresce, dove il corpo cambia e le attenzioni prima rivolte solo alle partite di Gobbiglie e alle Figurine di Streghe e Maghi Famosi, si spostano sulla sfera sentimentale, sulla ricercatezza di piccoli particolari come possono essere l'abbinamento dei colori nell'abbigliamento, il sistemarsi una ciocca di capelli di solito scomposta e...i ragazzi. Visti come eterni rivali, come mostri dai denti aguzzi che andavano sconfitti con ogni mezzo possibile...beh, adesso è più o meno lo stesso.

<< Giuro su Merlino che quest'anno sarò la prima della classe anche in Pozioni! Quant'è vero che mi chiamo Rose Weasley. >> Rintanate nella stanza all'ultimo piano, le due cugine studiavano un piano d'attacco per l'anno scolastico ormai alle porte. Rose, seduta sul davanzale della finestra, fissava la distesa di campi dove James e Freddie si lanciavano bolidi a vicenda. C'è da dire, che per quanto la ragazza eccellesse in ogni materia del piano di studio – comprese quelle extra – Pozioni si era sempre rivelato un campo ostico, non perchè non fosse brillante anche in quello, ma per la presenza di un parassita fastidioso che...le rubava semplicemente il primato.

<< Dovrai spodestare Mr SonoilcoccodiLumarco. Dai, Rosie, quel ciccione baffuto gli lancia occhiate innamorate ogni volta che Malfoy si presenta con un Distillato della Morte Vivente. >> 

Una Lily Luna spiaggiata sul letto intenta a sfogliare l'ultimo numero di  "Maghi e Streghe, Istruzioni per l'Uso " con l'aria di chi è prossima alla decomposizione. 

<< Senti, Lilian, quest'anno non mi farò scavalcare da quella sottospecie di ricciocorno platinato! QUESTO è IL MIO ANNO e, fidati, sono pronta a spargere del sangue Serpeverde! >>.
Lily si lasciò cadere la rivista sulla faccia, accompagnandola con un sospiro sconfortato che alzò le pagine facendole vibrare. Sua cugina era impossibile, quando si metteva in testa una cosa, avrebbe scalato mari e monti pur di arrivare al suo obiettivo. Ciò che più la preoccupava, era che non si sarebbe stupita di vedere davvero del sangue Serpeverde sparso sulle pietre di Hogwarts.



{ Malfoy Manor; NelloStessoMomento. }


Chi si fosse imbattuto casualmente nel Maniero dei Malfoy, avrebbe potuto utilizzare solo un aggettivo per descriverlo: enorme.

Si, quella casa era tanto enorme quanto silenziosa, quanto bianca, quanto tetra. Tutti sapevano cosa si era consumato tra quelle mura, chi vi aveva alloggiato durante la Guerra e che parte i Malfoy avevano avuto all'interno dei piani dell'Oscuro Signore. Non fu facile, sopratutto per Draco e per Asteria, per Narcissa che si ritrovò completamente sola a crescere un figlio problematico, a dover riabilitare il nome della sua famiglia per garantire un futuro a chi sarebbe venuto poi. E, questo "poi" si rivelò essere un bambino dai capelli biondissimi, occhi grigi come il ghiaccio e lo stesso sorriso furbo del padre, a cui somigliava tanto. Scorpius Hyperion Malfoy fu il primo e l'unico rampollo dei coniugi Malfoy, fu forse questa sua unicità a far si che ogni attenzione fosse dedicata a quel bambino dal volto angelico, che le lezioni di piano gli fossero impartite come se dovesse fare solo quello nella vita, che la sua prima scopa giocattolo fu distrutta dopo due ore e, dopo altre due, arrivò quella nuova. 

Ovatta, un mondo fatto di ovatta per Scorpius.

Non si sa il motivo preciso, si sa solo che nonostante i vizi e le apprensioni eccessive da parte della famiglia, il ragazzo crebbe munito di un carattere forte, di una mente svelta e di una sicurezza in se stesso che mai avrebbe permesso di pensare che fosse un rammollito o un codardo, come a volte si era potuto pensare del padre, durante la giovinezza. No, Scopius era fiero, un Serpeverde con la S maiuscola.

Quel giorno, un'Asteria decisamente esagitata urlava dal fondo delle scale verso il proprio, disordinatissimo, figlio.

<< Scorpius! Santo Merlino, possibile che trovo i tuoi calzini sparsi per tutta la casa!? In più, dovrebbero già essere dentro al baule, se anche quest'anno resti senza biancheria intima, giuro che non te la spedisco e ti lascio con il posteriore al vento per tutto l'anno! >> La dolce Asteria.

Al piano di sopra, il rampollo di casa Malfoy ignorava bellamente le urla della madre, intento a leggere una lettera appena portata da Reginald, il suo amato barbagianni:



" Mio carissimo compagno di disavventure,

Sei pronto!? I informo che ho grandi progetti per quest'anno, non vorrai mica lasciare illibato il sesto anno vero? Ho intenzione di prodigarmi in qualcosa di grosso, molto grosso, e tu mio angelico amico, sarai il braccio operante della mia mente geniale, oh si, sono GENIALE! Ah, volevo informarti che ho avuto un piacevole incontro con Gwen Holmes quest'estate. Hai presente quella moretta del quinto che si è fatta accorciare tutte le gonne della divisa? Beh, non puoi capire cosa ho trovato lì sotto! Magari, se ti comporti bene, potrò concederti una visitina da quelle parti! Altra cosa, mio padre se n'è uscito ancora una volta con quei discorsi sui Potter e i loro cugini con le teste rosse, mi ha detto che quest'anno devo cercare di "sotterrare la loro luce sotto metri e metri di terra". Già, decisamente inquietante. Beh, sai che non posso contraddire mio padre, ma ho pensato di unire l'utile al dilettevole, mi conosci, sai di cosa parlo! Ti spiegherò tutto quando ci vedremo a scuola.  

A presto amico mio, 

Evan Lion Harper. "



Il biondo scosse la testa con un sorriso obliquo che gli tagliava il viso. Quel ragazzo continuava a sorprenderlo nonostante lo conoscesse ormai da anni, esattamente dal primo giorno del primo anno, quando i due decisero di essere "quella persona" l'uno per l'altro solo grazie ad uno sguardo d'intesa. Le due teste bionde si erano prese subito, avevano trovato una sintonia impeccabile che manifestava i suoi risultati in scorribande e danni ingenti che finivano sempre per trascinarli in qualche punizione, tanto che la McGranitt ormai non aveva neanche più la fantasia per punirli! Al quarto anno, pensò quasi di indire un concorso tra i professori: chi fosse riuscito a trovare la punizione più ingegnosa per quei due delinquenti, avrebbe ricevuto una bottigli di ottimo idromele invecchiato.
 

- Si – si disse Scorpius mentre sprofondava nel proprio letto a baldacchino, avvolto dalle lenzuola di seta che Asteria cambiava ogni settimana. – Sarà un anno interessante -.

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NOTA D'AUTORE:

OOOOKAY. Mi presento, sono A- e questo è il prologo di una storia scritta a quattro mani con la mia collega. Un esperimento che speriamo possa suscitare apprezzamenti e magari anche qualche piccola emozione in voi lettori, sappiate che ogni capitolo sarà una sorpresa anche per noi, visto che ne scriviamo uno a testa e lo pubblichiamo senza farlo leggere all'altra...si ok, è complicato ma vi assicuro che ci stiamo divertendo tantissimo! Bene, qui per adesso c'è stata una presentazione di quelli che saranno i personaggi centrali della storia, ovviamente ci sarà un sacco di altra gente e...beh, qui l'unico di cui possiamo parlare è Evan Harper, un OC di mia invenzione che...ooooh, vi stupirà! Buona lettura...

A-.