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Autore: Iuccy_97    19/10/2013    1 recensioni
Che cos'è successo quando i nostri eroi hanno scoperto i loro doveri, le potenzialità e gli obblighi dei luro ruoli?
Una raccolta di one-shot, ognuna dedicata alle prime esperienze di un personaggio, perchè la prima volta è sempre la migliore.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ovvero Azula
 
Sua madre le aveva sempre detto che troppa autostima era pericolosa. Ma a lei non importava.
Tutta la corte la venerava ed era la prediletta dal padre e dal nonno. Era una bella bambina e aveva tutto ciò che desiderava. Dominava alla perfezione il fuoco e sapeva di poter migliorare.
E proprio questo la tormentava.
Aveva dentro qualcosa che ribolliva, che cercava di uscire, ma non capiva cosa. Cercava di sfogarsi con la lotta, e per un po’ passava. Ma poi tornava sempre, e lei diventava nervosa, elettrica. Qualsiasi cosa che la infastidisse la faceva subito scattare e reagire con violenza.
Ma solo ad otto anni aveva capito.
Seduta in uno dei salottini del palazzo ascoltava con gli occhi chiusi le prove dei musicisti per il ballo di quella sera. Erano molto bravi e lei, abbandonata su una poltrona, schioccava le dita al ritmo.
 
Fu tutta colpa di una nota sbagliata e di nuovo quel senso di rabbia le salì dentro.
Le dita sfregarono con più forza e il medio battè con violenza sul palmo.
Una scossa dentro. Ecco tutto quello che aveva provato.
Spalancò gli occhi. Doveva essere successo qualcosa. Ma le prove andavano avanti, incuranti di tutto quello che capitava dentro alla bambina.
Provò ancora e ripeté il gesto. Una scossa di adrenalina nel corpo e dalle sue dita scoccarono piccole scintille.
Sorrise. Ora era completa.
 
Provò l’istinto di mostrarlo al fratello per umiliarlo, ma preferì prima correre dal padre a ritirare la dose extra di complimenti quotidiani.
Entrò nell’ufficio del principe a passo sicuro, senza bussare. Solo a lei Ozai riservava questo diritto.
-Padre, so dominare il fulmine- disse decisa e tutto d’un fiato.
Lui alzò gli occhi dai documenti che stava leggendo e cacciò con un gesto il generale che era nella stanza.
-Vieni qui Azula- la invitò, battendo una mano sulle sue ginocchia, per prenderla in braccio.
La bambina si arrampicò sulle sue gambe, sorridente.
-Hai fatto felice tuo padre. Vedrai, anche il nonno sarà soddisfatto-
 
 
 
 
Angolo autrice
Ta-daaaa! Sono tornata! Per chi stava già stappando lo champagne pensando (e sperando) di non rivedermi mai più, beh, mettetelo di nuovo via. Ci saranno altre occasioni.
Azula! La peggiore sorella che si possa desiderare! Dopo aver letto, sotto consiglio di AnonimaKim che ringrazio, “The promise” e “The search”, mi sono fatta una nuova idea di come Ozai vedesse i suoi figli. E’ evidente che Azula a quell’epoca promettesse meglio, molto meglio.
Nata fortunata, davvero, e sotto tutti i punti di vista.
Comunque, spero che vi sia piaciuta e che lasciate un commentino! Ringrazio tutte le recensitici e chi mi segue!
Saluti!!:)
 
   
 
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