Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: DarkRozan    19/10/2013    1 recensioni
Dopo la guerra con Nettuno Atena ha fatto resuscitare i suoi Cavalieri d'Oro per preparasi all'imminente attacco delle armate Infernali.
In questa situazione si incrociano le vicende di Zart e Sargon. Il primo allievo di Saga di Gemini e destinato all'armatura della Lince, il secondo addestrato da Ioria di leo per l'armatura dell'Orione.
Non potrebbero essere più diversi. Uno controlla le tenebre, l'altro le folgori.
Uno è veloce ed abile, l'altro è forte e potente.
Ma quando il male sorge bisogna mettere da parte i rancori e combattere l'uno accanto all'altro. Specie se quel male è stato la causa del loro primo, lontano incontro.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gemini Saga, Leo Aiolia, Libra Dohko, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
scontro Capitolo 10
Il Richiamo 



Voci in lontananza, rumori indistinti che pian piano trovavano una forma. Lo scrosciare del mare in tempesta, le onde che si abbattevano sugli scogli con potenza, i tuoni e i lampi che squarciavano il cielo ed il vento impetuoso che veniva da nord. Poteva sentire tutto, ogni cosa, in quella notte senza luna e stelle. Avvertì subito una brusca ondata di gelo, quasi come se il calore del suo sangue gli fosse stato portato via. Poteva sentire la tristezza, la disperazione nell'aria.
Che razza di luogo era? Non poteva saperlo, i suoi occhi erano come bendati, solo l'oscurità lo avvolgeva assieme al dubbio se quello fosse sogno o realtà. Un illusione poteva essere tanto verosimile? La sua mente poteva aver creato quell'oceano di tormento in cui era capitato?
Non aveva il cuore di dare una risposta a quella domanda.
D'improvviso un chiarore ed una scarica di calore, un abbraccio, una stretta ferrea all'altezza dei suoi fianchi.
"Portali via, vai!" sentì urlare e quelle parole risuonarono nella sua mente con insistenza, un eco che non aveva alcuna intenzione di smettere.
Zart lanciò un grido aprendo di scatto gli occhi.
Senza rendersene conto era saltato fuori dal letto ed ora si trovava in piedi, ansimante con le ginocchia leggermente piegate pronto alla lotta. Respirava a pieni polmoni, quasi l'aria gli fosse mancato per troppo tempo, era letteralmente spaventato a morte.
Solo dopo qualche istante realizzò quanto fosse successo ed iniziò a darsi una calmata. Il suo sguardo si posò sul suo torace, dove la sua mano era chiusa a pugno a racchiudere la pietra a forma di lacrima nera che portava sempre. Era stato un gesto dato dall'istinto, come quasi ogni altra cosa che gli era successa in quei pochi minuti. Sospirando andò a sciacquarsi il volto nel tinello per riordinare i pensieri, l'acqua fredda gli era sempre servita per uscire dalla fase post sonno nella quale quasi tutti gli adolescenti erano soliti andare appena svegli. Non appena il gelo sfiorò il suo viso avvertì una forte e repentina scarica di energia e di adrenalina pervadergli il corpo. Inspirò ed espirò due volte prima di immergere completamente il volto ancora una volta. Aveva bisogno di una doppia razione di sveglia quel mattino.
Non era solito avere degli incubi, ma ogni tanto gli capitava di imbattersi in quel sogno ricorrente, anche se non era mai riuscito a dargli una spiegazione.
Questa volta però aveva udito chiaramente delle parole, non i soliti farfugliamenti o sospiri cui era solito.
Quei pensieri svanirono completamente non appena ebbe gettato un occhio verso la sveglia. Segnava le 9 e 23 minuti. Il torneo sarebbe iniziato di lì a poco. Subito si fiondò verso l'armadio ed indossò un paio di pantaloni blu scuri, delle scarpe da ginnastica e la sua solita t-shirt nera.
Non aveva mai avuto molta fantasia nel vestirsi, e poco gli importava, il nero era il suo colore e non perdeva occasione di sfoggiarlo in giro.
Uscendo dalla camera vide subito accanto alla porta lo scrigno con la sua armatura e non poté trattenere un sorrisino. Saga l'aveva fatta riparare, ed ora era nel massimo della sua forma.
Avrebbe avuto bisogno di tutto il potere possibile, doveva battersi contro un avversario degno di quel nome. Sargon si era meritato quel titolo e si sarebbe impegnato al massimo pur di sconfiggerlo.
Senza indugiare oltre si mise innanzi al suo Cloth e lo richiamò a se con il suo Cosmo. La sua armatura si dispose sulle sue membra, rivestendolo completamente, poteva sentire il potere scorrere nelle sue vene repentino come piccole scosse elettriche, pervadendo tutto il suo essere.
Quale sensazione meravigliosa, per un'attimo si era sentito come un Dio.
Dopo qualche secondo si ritrovò a correre per le gradinate del Grande Tempio immerso nella luce del mattino. L'aria era ancora fresca, poteva sentirla scendere nei polmoni, mentre il cuore pompava sangue a più no posso, mentre l'eccitazione saliva ancora ed ancora. Non vedeva l'ora di arrivare.

Sargon stava in piedi al centro dell'arena, aspettando pazientemente il suo avversario. Sembrava così calmo all'apparenza, ma in realtà dentro di lui ardeva un vero e proprio incendio. Aveva sognato quel momento, lo aveva aspettato con ansia ed ora era finalmente giunto il momento tanto agognato. Poteva finire lo scontro che li aveva fatti incontrare, poteva dimostrare a Zart ed al mondo intero di non essere un fantasma. Era stanco di essere un reietto, stanco di essere evitato o schernito da chi gli stava intorno. Quella vittoria sarebbe stata il suo lasciapassare per una vita forse migliore, si sarebbe guadagnato il rispetto che tanto desiderava, con la forza ed i suoi lampi.
Dopo circa cinque minuti vide il suo rivale fare il suo ingresso nell'Arena, non degnando di uno sguardo il pubblico lì presente. I suoi occhi erano solo per lui.
Sul volto di Sargon si abbozzò un sorrisetto malizioso, anche Zart a quanto pareva non vedeva l'ora di mettergli le mani addosso e, a detta sua, di farlo cadere sotto i suoi colpi.
Magari sarebbe stato così, magari lo scontro avrebbe visto il Saint di Linx come vincitore, o forse no, ma di una cosa era certo. Per nessuno dei due sarebbe stata una lotta facile.
Zart salì sul ring e si dispose a circa dieci passi di distanza, proprio davanti a lui.
Shion, seduto sul trono, fece un cenno a Shaka e questi innalzò la barriera protettiva. Entrambi poterono sentire il suo Cosmo luminoso ed immenso avvolgere il campo di battaglia come una rete.
Le trombe suonarono e lo scontro ebbe inizio.
Sargon fece la prima mossa, corse veloce verso il rivale, voleva iniziare dove gli era più congeniale, nel corpo a corpo.
Zart probabilmente si aspettava un attacco simile, così fece due passi indietro lanciando nel frattempo una scarica oscura verso il Saint che, con grande sorpresa, non si fece intimorire ma, schivato di lato l'attacco, continuò ad avanzare. Quando fu a meno di tre metri fece partire un lampo dal suo braccio destro diretto verso il volto del rivale.
La folla dava già segno di apprezzamento e sia Saga che Ioria osservavano incuriositi i discepoli. Entrambi continuavano ad attaccare e schivare, senza permettere all'altro di prendere il sopravvento.
Zart tentò un calcio alto che andò a vuoto, in risposta Orion lo prese per il collo e lo avvicinò a se, dunque fece partire due potenti ginocchiate in sequenza all'addome, dove l'armatura era leggermente più sottile. Udì Linx emettere un gemito di dolore, ma subito si ricompose e, afferratogli un braccio, si girò su se stesso e proiettò il malcapitato oltre la sua spalla destra facendolo atterrare di schiena.
Sargon si rimise subito in piedi " Bella mossa" commentò.
" Ju Jitsu, ed il tuo?"
" Muay thai"
 e tornò alla carica. Prima un pugno, poi un montante ed infine un calcio frontale, ma tutti vennero parati, anche se l'ultimo fece indietreggiare l'avversario di un passo.
" Folgore guizzante!" Urlò cogliendo al volo l'occasione per mettere a segno un colpo vincente. Zart non si aspettava un attacco del genere, ma poco prima che lo colpisse riuscì a generare una barriera di ombra che neutralizzò la scarica elettrica.
" Per un pelo" ammise "sei quasi riuscito a fregarmi"
" Sembra un complimento detto da te"
" Non ti montare la testa Fiocco di Neve"
Sargon non si scompose. Non era così idiota da farsi fregare in quella maniera. Non più almeno.
Continuarono a scambiarsi colpi, ma nonostante i loro sforzi nessuno riusciva a prevalere. Se uno riusciva a mettere a segno un colpo critico entro pochi attimi l'altro riusciva a contrattaccare. Zart sferro un destro che Sargon riuscì a bloccare col palmo della mano, a sua volta sferrò l'attacco ma Zart lo parò nella medesima maniera.
Si ritrovarono così a meno di dieci centimetri l'uno dall'altro, le loro mani stringevano quelle dell'avversario come tenaglie.
Fu in quel momento che Zart si accorse di trovarsi in difficoltà, la forza bruta non gli si addiceva e doveva purtroppo ammettere che Sargon dal punto di vista puramente fisico gli era superiore. Strinse i denti mentre Orion iniziava lentamente ad acquistare un po' di vantaggio.
" Qualche problema?" lo schernì l'albino mentre il suo Cosmo iniziava ad espandersi.
" Se rimango così sono perduto" considerò velocemente Zart
" Esatto"
In quel momento Zart spinse di lato il braccio facendogli perdere la presa, approfittando dell'attimo di deconcentrazione in cui Sargon era caduto, dunque sferrò il suo attacco con la mano libera.
" Occhi della.." ma Sargon lo anticipò, colpendolo con una ginocchiata allo stomaco.
" Tempesta di Luce!"
Questa volta Linx non fu in grado di evitare la tecnica. La scarica elettrica lo colpì in pieno volto facendolo volare indietro di parecchi metri.
Gli occhi di Orion si illuminarono quando vide il suo rivale inginocchiarsi a terra tenendosi il volto. Era la sua occasione, poteva terminare l'incontro.
Corse avanti, pregustando la vittoria imminente, e quando fu vicino all'avversario ferito saltò in alto pronto a colpirlo.
" Questa è la tua fine!" urlò eccentrico pochi attimi prima che il suo colpo si abbattesse sulla testa del Saint. Ma quello che trovò fu soltanto la dura pietra. Il panico si impadronì di lui per un istante, capendo di essere caduto in una trappola.
" Tu dici?" gli rinfacciò Linx colpendolo con un calcio rotato alla testa. Sargon incassò il colpo rimanendo scombussolato per qualche istante, quando focalizzò nuovamente vide il pugno di Zart abbattersi sul suo petto.
" Zanne Furiose" ed il Saint ricevette un potentissimo montante carico di energia oscura.
Era stato troppo avventato, troppo sicuro di se. Come aveva potuto credere di essere riuscito a batterlo con un solo colpo? Era stato stupido ed ora ne pagava le amare conseguenza.
Quando Sargon si rialzò dalla polvere lanciò uno sguardo di astio verso il rivale. " Non dirmi che te la sei presa vero?" lo schernì Zart
" No, sto solo pensando di staccarti quella testa di cazzo che ti ritrovi dal collo"
" Potrei dire lo stesso di te."
lo minacciò.
Si fissarono per altri cinque secondi, dunque il loro Cosmo prese a bruciare, ad ardere violento e senza fine.
" Questo sarà l'ultimo assalto, darò sfoggio ad ogni stilla di potere. E VEDIAMO SE TI RIALZI"
Zart in risposta convogliò tutta la sua energia oscura. " Metterò tutto me stesso in questo colpo"
I lunghi capelli di Orion presero a volteggiare in cielo, seguendo quell'aura di potenza incontrastabile. Zart strinse i denti convogliando sempre più ombre nel palmo della sua mano.
All'unisono due deflagrazioni di Cosmo esplosero in tutta la loro potenza.
" Per il sacro Leo!" " Supernova!"
In quel momento una luce si sprigionò dai medaglioni.
Saga avvertì Virgo ansimare. "Che succede Shaka?"
Il custode della Sesta Casa rispose a fatica "La bar...la barriera...non riesco a...mantenerla."
" Che succede Saga?" lo interrogò Ioria vedendo lo sguardo terrorizzato di Gemini.
" Virgo non riesce a mantenere la Barriera"
" Cosa? Ma è impossibile"
" Tu dici Scorpio?" Gli chiese Acquarius avvertendo la potenza pura e terribile proveniente dai due Saint.
I due attacchi erano ancora alla pari, ma i due giovani non avevano alcuna intenzione di rinunciare, nessuno dei due poteva permettersi di perdere.
Ormai le gemme a forma di lacrima brillavano di luce propria, quasi due fuochi fatui nella notte.
" Presto" urlò Gemini " Dobbiamo aiutare Virgo"
I Cosmi degli undici Gold presero ad ardere, tentando di mantenere integra la barriera di luce di Shaka.
Improvvisamente ci fu una deflagrazione, ed i due Saint vennero scaraventati ai lati opposti dell'arena, privi di sensi.
Tutti si voltarono ad osservare Shion, con il braccio ancora proteso in avanti, come nel momento in cui aveva lanciato l'attacco.
I suoi occhi color della brace si posarono su Saga ed Ioria, poi sui loro discepoli svenuti.
" Portateli via, che vengano medicati." ordinò e subito due soldati si caricarono in spalla i due giovani.
" In quanto a voi due" disse Il Gran Sacerdote " Vi voglio nella Tredicesima Casa entro un'ora. Il torneo è concluso."
Saga e Ioria abbassarono lo sguardo sommessi. Non sarebbe stata una visita di cortesia.

Due figure avanzavano nelle notte in riva al mare Scandinavo. Le acque erano calme e nere come la pece, i pini poco lontani erano mossi dal freddo vento del nord. La calma di quel luogo venne violentemente turbata.
Lo avvertirono come una voce che non si udiva da tempo, un sussurro di tempi che furono.
Le due figure incappucciate, avvolte dalle tenebre della notte, si fissarono per un lungo momento.
Poi una delle due finalmente parlò. " Li abbiamo trovati, Lars?"
" Sì Caleb." disse voltandosi verso sud-est, da dove il richiamo proveniva. " Li abbiamo trovati"

Lungo la costa Giapponese una figura puntava il suo sguardo verso Ovest. Il Danese aveva subito percepito il Richiamo delle pietre, un suono che da tempo immemore non ascoltava.
Rimase immobile, lasciando che la brezza del mare raccogliesse i suoi capelli biondi. Si limitò solo a dire una parola.
" Atene"



Ciao a tutti da DarkRozan
Chiedo umilmente perdono per il mostruoso ritardo, ma ho avuto diversi inconvenienti che, uniti all'università, hanno letteralmente ammazzato la mia creatività (se mai c'è ne stata)
Spero che continuiate a seguirmi, alla prossima
DarkRozan
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: DarkRozan