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Autore: danielita19921992    19/10/2013    2 recensioni
Santana è la vice-capo cheerleader dei cheerios, è famosa e ammirata da tutti. Finchè non arriva Brittany, la nuova arrivata dagli occhioni azzurri, che metterà sottosopra le convinzioni della bella Santana
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Santana aprì lo sportello del passeggero e fece sedere Brittany che ora era completamente accasciata sul sedile, probabilmente il suo stomaco non stava ancora troppo bene. Prese il telefono dalla sua borsa e scrisse un messaggio a Quinn, dicendole che stavano andando via per colpa di quell’imbecille di Puck e che gliela avrebbe fatta pagare. Salì in macchina e partì, durante il tragitto Brittany si addormentò profondamente e una volta arrivate fuori casa sua Santana si chiese come avrebbe fatto Brittany a entrare in casa sua, salire le scale senza farsi sentire da sua nonna e mettersi a letto da sola. E se comunque quella notte si fosse sentita male non ci sarebbe stato nessuna ad aiutarla. Scese dall’auto e aprì lo sportello di Brittany.

“Ehi Britt siamo arrivati” disse scuotendola leggermente, ma ricevette solo dei mugugni da parte di Brittany

“dai coraggio Britt” disse prendendola per un braccio per metterselo dietro la nuca e mettendo il suo braccio sulla vita di Brittany. Riuscirono ad arrivare alla porta di ingresso e Brittany, che sembrava essersi leggermente risvegliata, prese le chiavi dalla sua borsa e aprì la porta. Salirono le scale e finalmente Santana riuscì a far sdraiare Brittany sul letto, tirò un sospiro di sollievo, poi la guardò e si rese conto che non poteva lasciarla dormire vestita così, aprì un cassetto e prese la prima cosa che trovò, una maglietta e un pantaloncino della tuta.

“Ehi Britt devi svestirti” le disse Santana scuotendola leggermente.

“Mmm ok” disse mettendosi seduta sul letto e sfilandosi la maglietta e i pantaloncini, Santana di istinto si girò, questo fece ridacchiare Brittany.

“Perché ti giri?”

“Come perché? Sei nuda, non me lo aspettavo” disse imbarazzata sempre dandole le spalle.

“Non è niente che tu non abbia già visto” disse maliziosa Brittany mettendosi in ginocchio sul letto e avvicinando Santana verso di lei.

“Britt…cosa..” ma non ebbe il tempo di concludere la frase perché sentì le labbra di Brittany sulla sua nuca, involontariamente le scappò un gemito, forse per la sorpresa. Brittany continuò con più insistenza sul suo collo per poi afferrarlo con i denti, a Santana scappò un altro gemito che cercò di soffocare con una mano.

“Perché non ti giri San?” le sussurrò Brittany all’orecchio.

Lentamente si girò e questa volta guardò Brittany più chiaramente. Evidentemente sotto la maglietta non aveva il reggiseno perché ora Brittany indossava solo delle mutandine nere, il primo pensiero fu quello di distogliere lo sguardo, si sentiva incredibilmente a disagio, eppure aveva visto ragazze cambiarsi negli spogliatoi da quando aveva 7 anni e aveva fatto sesso molte, molte volte con diversi ragazzi , ma non aveva provato l’imbarazzo e il pudore che provava in quel momento. Brittany fece la prima mossa e la avvicinò a sé per baciarla dolcemente, Santana ricambiò il bacio che si fece più profondo. Brittany tirò verso di sé Santana finchè non furono completamente stese sul letto. Brittany cercò con una mano la zip del vestito di Santana, ma Santana si allontanò velocemente da Brittany fino ad arrivare ai piedi del letto.

“Scusa Britt io non posso” disse dispiaciuta Santana

“Oh non importa San, sai che posso aspettare fino a quando sarai pronta” rispose Brittany mettendosi anche lei a sedere e prendendo la mano di Santana

“Non è tanto quello il problema, è che non posso farlo la prima volta con te mentre sei ubriaca. Non sono una romantica e non so quante volte l’ho fatto quando ero ubriaca, ma con te voglio che sia differente, spero tu non te la prenda.”

Brittany scoppiò a ridere.

“Ridi della mia stupidità vero?” chiese Santana imbarazzata

“No tesoro rido perché pensavo che la situazione fosse peggiore, invece sei solo una gran romanticona” disse avvicinandosi la sua mano alla bocca e baciandola.

“Non è un problema allora?” domandò Santana

“No San per niente” rispose avvicinandosi e dandole un leggero bacio sulle labbra.

“Britt puoi metterti qualcosa addosso? Mi mette un po’ a disagio vederti cosi” disse guardandola con la coda dell’occhio.

“Oh si certo” disse guardandosi per poi scendere dal letto, prendere una maglietta e infilarsela, le arrivava poco più sopra delle ginocchia, così Santana si sentiva molto più tranquilla e il suo cuore riprese a battere a ritmo normale. Brittany risalì sul letto e si infilò sotto le coperte.

“Allora io vado” disse Santana prima di scendere dal letto ma fu afferrata per un braccio da Brittany

“Non pensare che ti lascerò andare a casa, è troppo tardi, dormi con me”

Santana deglutì. Con Brittany in quelle condizioni non sapeva se poteva dormire con lei, non sapeva nemmeno se Brittany l’avrebbe fatta dormire.

“Ti prego Santana” questa volta sembrava seria, senza un briciolo di malizia. Santana annuì e Brittany le sorrise

“Apri il primo cassetto del comò vicino alla porta e prendi quello che vuoi, se vuoi puoi anche usare il bagno” concluse Brittany prima di sistemarsi meglio sotto le coperte.

Santana aprì il cassetto e prese la prima cosa che trovò, una maglietta simile a quella che aveva appena indossato Brittany solo che era a giromaniche, sembrava quasi una maglietta da basket e conoscendo Brittany magari lo era. Entrò in bagno, si tolse il vestito e si mise la maglietta, si avvicinò allo specchio e si guardò. Si vedeva stampato sul suo viso che era nervosa, ma perché era così nervosa? Avrebbero solo dormito, Brittany non ci avrebbe più provato con lei. Le venne in mente quello che era successo pochi minuti prima e il suo cuore riprese a battere velocemente.

“Ok Santana calmati” disse tra sé e sé cercando di respirare più lentamente, si guardò allo specchio un ultima volta, si sistemò leggermente i capelli e uscì.

Forse si era davvero preoccupata per niente, perché Brittany sembrava già dormisse. Santana si infilò sotto le coperte e si mise sul bordo del letto cercando di essere il più lontano possibile da Brittany. Eppure provava quasi un senso di insoddisfazione, finalmente si trovava nello stesso letto con Brittany e dormivano sui i due lati opposti del letto quasi come due amiche. Sbuffò e si girò verso l’esterno dando le spalle a Brittany.

“Ehi San tutto bene?” disse Brittany con la voce impastata

“Si Britt va tutto bene” le disse senza voltarsi

“Perché sei così lontana?” disse prima di afferrarla per la vita e trascinarla verso di sé e lasciando la mano sul suo fianco. Santana sorrise

“Buona notte Britt” disse prima di chiudere gli occhi.

“Notte San”

Santana fu svegliata da un suono fastidioso, cercò inizialmente di ignorarlo ma era insistente quindi decise di aprire gli occhi per capire da dove provenisse, quando si rese conto di dove fosse, era nella stanza di Brittany, nello stesso letto di Brittany e lei era proprio lì affianco a lei, aveva ancora la mano sul suo fianco e Santana si domandò come avevano fatto a dormire tutta la notte in quella posizione, eppure non aveva mai dormito meglio in vita sua. Si guardò intorno e capì che il suono proveniva dalla sua borsa che era rimasta sul pavimento. Cercò di divincolarsi dalla presa di Brittany e prese il suo cellulare, aveva smesso di suonare. C’erano un paio di chiamate perse di Quinn e un messaggio.

‘ San sei andata via senza dirmi niente ieri sera. Mi ha chiamato tua madre le ho detto che eri da me a dormire, sono preoccupata appena puoi fammi sapere se stai bene’

Cavolo si era appena resa conto che Quinn le aveva salvato la vita

‘Q mi hai davvero salvato la vita, va tutto bene, ti prometto che appena posso ti chiamo e ti racconto tutto’

Rimise il cellulare in borsa e si voltò verso Brittany che era ancora completamente addormentata, la guardò per qualche secondo prima di riavvicinarsi al letto e salire, Brittany mugugnò qualcosa e poi aprì gli occhi.

“Scusa ti ho svegliata?” chiese Santana dispiaciuta.

“Si ma non importa, credo che abbiamo dormito fin troppo” disse guardando l’orologio appeso al muro dietro le spalle di Santana, erano le 10.

“Beh non è così tardi” disse Santana rimettendosi sotto le coperte e rivolgendo il suo viso verso quello di Brittany che era a pochi centimetri di distanza.

“Come hai dormito? Spero di non essermi mossa troppo” ridacchiò Brittany.

“No siamo rimaste tutta la notte nella stessa posizione, tu come stai piuttosto? Post sbornia?”

“No stranamente sto bene, forse perché ho dormito come un sasso, grazie per essere rimasta” disse strofinando il suo naso contro quello di Santana.

“Figurati non potevo certo lasciarti qui da sola, e poi sei stata brava”

“Oh si piuttosto scusa per ieri, non ricordo esattamente tutto, spero di non averti fatto troppa pressione, sono stata una stupida”

“No, anzi hai detto le cose giuste” disse Santana alzandosi leggermente per dare un bacio sulle labbra di Brittany.

“Lo sai che rimarrei tutto il giorno così ma vado a vedere se la nonna sta bene e se l’infermiera è arrivata” disse accarezzandole una guancia per poi scendere dal letto.

“Vuoi che vengo con te?” domandò Santana

“Oh nono riposati ancora se vuoi, io torno appena posso” le sorrise Brittany per poi uscire.

Santana sospirò e si nascose di più tra le coperte, avrebbe potuto svegliarsi così tutti i giorni della sua vita. Si vergognava da morire per aver pensato una cosa del genere ma era davvero felice in quel momento. Pensò che fosse il momento giusto per chiamare Quinn, così prese il telefono, compose il suo numero e si risedette sul letto.

“Pronto?”

“Quinn sono io”

“Santana maledizione mi spieghi che diavolo è successo?”

“Beh lo hai chiesto al tuo amico Puck prima di tutto?” chiese Santana innervosita

“No non mi ha voluto dire assolutamente nulla”

“Ha fatto ubriacare Brittany anche se sapeva che non reggeva l’alcool”

“Dici sul serio? Wow era il suo modo per fartela pagare?”

“Suppongo di si” ripose Santana grattandosi la testa “senti non so che pensare, so solo che se voleva prendersela con qualcuno avrebbe dovuto farlo con me, Brittany non c’entra niente”

“Lo so San appena lo vedo lo faccio nero”

“Aspetta di vedere che gli faccio io”

“Ok San devo andare se hai novità fammi sapere”

“Certo, ciao Q” e riattaccò.

Si stese a letto e ripensò alla serata che avevano passato e a ciò che aveva fatto Puck, poteva davvero succedere qualcosa a Brittany, qualcuno avrebbe potuto approfittarsi di lei o peggio. Scacciò quei pensieri, dopo lo splendido risveglio che aveva avuto non voleva rovinarsi la giornata. Pochi minuti dopo tornò Brittany con in mano un vassoio.

“Britt non dirmi che mi hai portato la colazione?” sorrise Santana

“E’ il minimo che potevo fare per ringraziarti, spero ti piacciano i pancake e ti ho portato un succo d’arancia” disse poggiando il vassoio sul letto.

“Si grazie Britt” disse Santana prendendo un morso di pancake “sono buonissimi”

“Figurati” scrollò le spalle Brittany per poi avvicinarsi alla sua forchetta e prendendone un morso “si sono davvero buoni”

“Ehi sono miei” ridacchiò Santana

“Mangia e vestiti ti voglio portare a fare un giro”

“Davvero dove?” le domandò Santana curiosa

“Oh non te lo dirò di certo, io vado a farmi una doccia” disse prima di alzarsi e entrare in bagno.

Mangiò la sua colazione e quando Brittany finì la sua doccia le diede qualcosa da mettersi, dato che non poteva di certo mettere i vestiti del giorno prima, e si vestì. Si legò i capelli in una coda e si truccò leggermente con quello che aveva Brittany.

“Sono pronta ad andare” le sorrise Santana.

  
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