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Autore: Broo    20/10/2013    0 recensioni
Confusione. C'era solo confusione nella mia testa. Sapevo che prima o poi avrei dovuto scegliere, ma come si faceva?
Come si faceva a scegliere tra il bianco e il nero?
Come si faceva a scegliere tra la primavera e l'autunno?
Come si faceva a scegliere tra due espressivi occhioni verdi, e due riflessivi occhi scuri persi nel vuoto?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Prologo
Hey, sono Brooke. Non so se ti ricordi di me, la ragazza dagli occhi color cioccolato e i capelli castani. Già, niente di speciale. A volte penso che vorrei avere gli occhi azzurri. Sai, per distinguermi di più, perché la gente di me possa dire “guarda che begli occhioni azzurri che ha”. O anche verdi, ma in genere sono quelli azzurri che attirano più attenzione. Perché, boh. Credo che gli occhi verdi possano essere belli, belli quanto volete, pure stupendi, ma sono gli occhi azzurri che colpiscono.
Un particolare però che mi distingue dalla massa sono le mie lentiggini. Le adoro. Le mie non sono su tutta la faccia, sono solo sul naso e sulla parte superiore delle guance, e mi piacciono un casino. Lo so, lo so. Le modelle non le hanno. Ma non mi ritengo una ragazza che si ispira ai modelli televisivi. Ma per gli altri è il contrario: la bellezza ormai è diventata un fatto oggettivo, i mezzi di comunicazione di massa ci stanno provando a rendere tutti uguali, stanno provando a toglierci la personalità. Prima o poi ci ritroveremo tutti completamente uguali: stessi gusti, stesse abitudini, stesso carattere.
Io non appoggio questa cosa, anzi, la odio: non sono esattamente come tutte le sedicenni della mia età, che si dividono tra feste festini e divertimenti sfrenati vari. E’ ovvio, mi diverto anche io un sacco a fare queste cose, a conoscere gente, a fare shopping eccetera. Ma più che altro dentro non sono le mie  preoccupazioni principali. Insomma… mi sento come se fossi divisa tra una me interiore e una me esteriore. Il carattere è lo stesso, io sono me. Me e basta. Sono sempre la stessa con tutti. Però sono divisa in due metà. Una è la ragazza riservata, che non da confidenze, a cui piace passare inosservata. L’altra è la me che ama passare tempo fuori, che ama le feste e stare al centro dell’attenzione. Sono un mix. E a me piace esserlo: mi posso adattare facilmente a più tipi di persona, ma a volte è dura. E’ dura perché se la me interiore vuole piangere, urlare, quando succede qualcosa, la me esteriore prova ad essere forte, a non dare importanza al dolore. Quante volte mi è capitato di essere con i miei amici e scoppiare a ridere, quando in realtà volevo più di ogni altra cosa che mi lasciassero sola, a piangere? Quante volte ho scritto in chat “AHAHAHAHAHA” quando stavo chiusa in camera piangendo? Tante, fin troppe. E… beh. Questa sono io, la ragazza mix.
Ora che mi sono descritta… continui a non ricordarti di me, vero?
   
 
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