Videogiochi > Assassin's Creed
Segui la storia  |       
Autore: Dedpul    20/10/2013    2 recensioni
Mi chiamo Icarus 10497, e sono uno degli ultimi assassini del 40° secolo d.C., i templari hanno conquistato il mondo e ora lo governano con una malata idea di perfezione; parlando con mia madre vengo a conoscenza di un frutto dell'Eden chiamato "Vaso di Pandora", questo FDE permette di viaggiare nel tempo. Scalero' la base dei Templari chiamata Olimpo fino a impossesarmi del Frutto e a usarlo per cambiare la storia.
-Viaggia insieme a Icarus intorno al mondo del passato dove incontrerai i più grandi assassini della storia !
-Scopri come i templari hanno dominato il mondo !
-Goditi e scopri le citazioni di Prometeus !
Distruggi, vola, corri, uccidi, e trasforma. RISCRIVI LA STORIA.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad , Aveline de Grandpré, Connor Kenway, Desmond Miles , Ezio Auditore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era il tramonto. Il sole stava calando oltre l'imponente reggia di Versaills. Icarus era piuttosto stanco e a mala pena si reggeva in piedi, dopotutto era da circa 24 ore che non dormiva. -State bene ?- Una voce alle sue spalle parlò con tono amichevole, Icarus si voltò e guardò l'individuo. Era un ragazzo sui 23 anni dai lunghi capelli biondi che finivano in una coda di cavallo stretta da un'anello d'ottone, il viso era molto armonioso, gli occhi erano parecchio azzurri, le labbra fini e strette erano di un rosso intenso, solo una piccola cicatrice sul labbro stonava in quella bellissima melodia di colori. Sembrava che il suo corpo fosse fatto ad immagine e somiglianza di un bellissimo angelo. Indossava una camicia bianca assieme a delle brache marroni e dei sandali bianchi. -Mi chiamo Lukas, posso esservi d'aiuto ?- Il ragazzo si avvicinò a Icarus tendendo la mano in segno di saluto, Icarus allungò la mano e se le strinsero amichevolmente. Icarus non volendo essere scortese si prensentò - Mi chiamo Icarus, sono uno straniero, purtroppo non riesco a trovare un luogo in cui passare la notte.- detta l'ultima parola si lanciò in un sorriso goffo. -Da dove venite ?- Domandò Lukas. -Da.... bhè un posto MOLTO lontano.- gli rispose Icarus, ovviamente non gli avrebbe mai detto la verità in quanto lo avrebbe considerato un pazzo.-Volete tenere i vostri segreti eh ?! Bene. Che ne dite di soggiornare nella mia modesta dimora ?- Disse tranquillamente Lukas, non immaginando neanche la felicità che provocò in Icarus. Insieme passeggiarono vicino al fiume che attraversava Parigi, Icarus guardava quel fiume con un'immensa curiosità. Nel futuro non c'era più acqua libera e gratuita, i Templari prosciugarono tutti i fiumi e i laghi dolci del mondo, addirittura resero illegale il "furto" di acqua piovana, costringendo la gente a comprare l'acqua da loro, a prezzi esorbitanti. Guardava tutta quell'acqua con un po' di amarezza. Arrivarono davanti ad una piccola casetta in legno e paglia appena fuori dal centro della città, di fianco ad essa c'era un piccolo recinto che conteneva una mucca ma per il resto era aperta campagnia senza nessun vicino. Una sola finestra e una sola porta aveva quella casa. Entrando Icarus notò che la casa era divisa in due semplici stanze, quella di destra fungeva da cucina e da soggiorno mentre quella di sinistra era una stanza da letto. Una piccola bambina scattò dalla stanza da letto verso di loro, saltando addosso a Lukas.-PAPA' !- gridò la bambina con una felicità immensa. La bambina aveva dei lunghi e candidi capelli biondi e dei grossi occhioni azzurri chiaramente ereditati dal padre. Lukas la raccolse tra le proprie braccia e le baciò la fronte -Marie, come stai mio piccolo tesoro? Lo sai che dovresti stare a letto.- disse Lukas guardando la bambina in quei suoi grossi occhioni azzurri. Icarus si accorse che la bambina lo osservava come se avesse visto una creatura di un'altro mondo. Dalla cucina comparve una donna dai lunghi capelli castani e dagli occhi neri, con in mano un panno sporco, la donna sorrise a Lukas. Icarus notando la curiosità delle due femmine verso di lui si presentò -Io sono Icarus... Rouge...- Icarus era molto bravo in molte cose ma se c'era qualcosa in cui faceva schifo erano le lingue del vecchio mondo -Rouge ?! Davvero ?! Ti aspetti che ci credano davvero ?!- Lo prese in giro Prometeus con la connessione mentale. -Lascia che ci pensi io.- Ad una velocità straordinaria passò tutte le sue informazioni riguardo alla Francia e al franciese ad Icarus. -Icarus Rouge de La Fayette. Vengo da Nizza, sono un commerciante di seta, purtroppo il mio carro è stato fermato dalla dogana e dovrò andare domani a riprenderlo, avrei dormito per strade se non avessi incontrato la persona più gentile di tutta la Francia.- Disse sorridendo a Lukas e ringraziando mentalmente Prometeus. La donna buttò a terra il panno e come guidata da un'ira sovrannaturale uscì di casa. Lukas posò a terra la bambina e si rivolse a Icarus -Scusami un'attimo Icarus.- Detto questo uscì e seguì la donna nel buio, chiudendo dietro di se la porta. Rimasero solo Icarus e Marie nella casa, la bambina si mise a fissarlo con uno sguardo che buca le pietre, Icarus si inginocchiò per stare alla sua altezza. -Tu non sei un mercante.- Disse la bambina senza levare lo sguardo da Icarus, che intanto rimase confuso. -C-Cosa ? Certo che lo sono.- Riuscì a balbettare. -No. Prima di tutto sei troppo sporco per essere un mercante..- Icarus si guardò e notò di aver ancora indosso i vestiti sporchi di Damasco, e un pò del sangue di Altair. - Bhè... diciamo che i miei affari non vanno molto bene.- Rispose in fretta. -... non sai parlare. Scommetto che non riusciresti a vendere neanche una bottiglia d'acqua ad un uomo disperso nel deserto.- La bambina lo fissò più affondo. -Sei un rissatore ? Un'assassino?- Disse la bambina indicando la macchia di sangue appartenente ad Altair. Icarus sorrise e le mise una mano tra i capelli, e quando la tirò fuori mostrò 5 monete d'oro. La bambina rimase a bocca aperta. -Sono un mago.- Marie era shoccata, ma mai qunato Icarus, quella bambina aveva capito tutto su di lui semplicemente guardandolo. -Comunque come hai fatto a dedurre tutte quelle cose ?- Chiese Icarus. -Me lo ha insegnato mio papà, dice che con pochi sguardi si è in grado di leggere tutto di tutti.- In realtà quella era una versione dell'occhio dell'acquila molto più sviluppata. Pochi eletti avevano quella capacità, ora però Icarus aveva capito 2 cose : la prima era il motivo per il quale Lukas si era fidato di lui e per il quale l'aveva lasciato entrare in casa sua, e poi aveva capito pure di trovarsi nella dimora di un'assassino. -Posso chiederti una cosa ?- disse Icarus, a Marie -Si. Ma non ti ridarò i soldi.- l'Assassino sorrise. -No tranquilla tieniteli pure, ma dove è andata quella donna ?- La ragazzina abbassò gli occhi e con una voce flebile disse -Immagino che la mamma si sia arrabbiata per il fatto che papà ti abbia portato in casa nostra, sai noi siamo parecchio poveri.- Icarus capendo che la bambina si sentiva a disagio cercò di cambiare argomento. Doveva capire in che anno si trovava  e quella bambina aveva un'intelligenza fuori dal comune poteva essere la risposta a tutte le sue domande. Ma la bambina iniziò a tremare Icarus spalancò gli occhi. -Prometeus scannerizzala.- Dal petto di Icarus partì una piccola lucina che finì sulla bambina puntando al suo cuore. La diagnosi di Prometeus arrivò pochi secondi dopo. -Shock mentale, deve aver usato per troppo tempo l'occhio dell'aquila.- spenta la luce la bambina cadde a terra, o almeno sarebbe caduta se Icarus non l'avesse presa al volo e portata nella stanza da letto, dove la posò con calma. Proprio in quel momento la porta si saplancò ed entrarono i due genitori della bambina, la donna vedendo la ragazzina sdraiata con gli occhi chiusi si precipitò a toccarle la fronte la quale, scoprì che scottava. La donna si mise a piangere sul corpicino della bambina. Icarus si alzò e si avvicinò a Lukas. -Quella bambina ha bisogno di un dottore.- Lukas abbassò gli occhi e disse. -Io lavoro come pulisci-carpe per strada e non posso permettermi un dottore... cioè potrei se vendessi quella mucca la fuori, ma se lo facessi non ci rimarrebbero più soldi il che significa semplicemente rimandare la morte di Marie assieme alla nostra.- Icarus spostò la mano dietro di se nascondendola sotto la camicia, dando il comando a Prometeus di creare degli ologrammi permanenti di soldi. Gli ologrammi permanenti erano delle tecnologie elementari nel futuro, erano in grado di trasformare in realtà per quasi 59 ore qualsiasi cosa, dopodichè scomparivano, ovviamente nel futuro erano stati creati degli apparecchi che rivelavano la realtà o meno di certi oggetti, ma dove si trovava ora non sapevano neppure la differenza tra un Software e un Hardware. Icarus tirò fuori la mano dalla camicia e poi la porse a Lukas. La mano ora contenva un sacchetto pieno di soldi. -Li prenda.- Gli offrì Icarus, per quanto tentato Lukas rifiutò. -Lei è mio ospite e non voglio che tu mi consideri un mendicante.- Icarus ovviamente non si arrese così in fretta. -Li consideri un pagamento per l'alloggio allora.- Lukas alzò lo sguardo e Icarus notò che i suoi occhi brillavano. -Immagino... Immagino allora di poterli accettare se la mette così. GRAZIE.- Disse trattenendo le lacrime. Più tardi Lukas cercò di dare a Icarus l'unica stanza da letto della casa ma l'assassino futuristico aveva optato per dormire nel fienile assieme alla vacca. Sistematosi su un mucchio di fieno, il sonno che seguì fu molto gratificante e tranquillo, non fosse per la mucca che gli sbavava continuamente adosso. Il risveglio non fu altrettanto bello, Lukas pensava che fosse una buona idea svegliare il suo ospite, all'alba e portarlo in città con lui, non volendo essere scortese Icarus accettò. Parigi era bellissima all'alba quanto era affascinante alla sera, un tumulto pulsante di caos e ordine, carri e gambe, bambini e adulti, ladri e poliziotti ... assassini e templari, tutti si mescolavano dando vita alla tipica ambientazione delle piccole città destinate a diventare immense metropoli. Passando tra la gente senza essere notato, Icarus avrebbe giurato di vedere un uomo girare con una tanica di benzina, pensando che fosse soltanto un miraggio non ci fece caso. -Da qui posso andare da solo grazie.- Disse Icarus cercando di evitare l'imbarazzante discussione tra Lukas e la dogana su un presunto inesistente carro sequestrato. -Smettila lo so che sei un'Assassino.- Rispose Lukas godendosi l'espressione di Icarus. -Te lo ha detto Marie ?- domandò Icarus, -No. Avevo visto la tua lama celata ieri sera. Davvero ti aspettavi che io credessi che il tuo cognome fosse "Rouge" ?- Icarus alzò gli occhi. -Per l'amor del cielo non farmene una colpa, comunque questo vuol dire che anche tu sei un'assassino.- Cercò di cambiare argomento Icarus. -Ero.- Lo corresse Lukas. -Un'altra volta. Un'altro buco nell'acqua. Un giorno mi programmerai per spiegarmi come fai.- Lo derise Prometeus mentalmente. -Come sarebbe a dire "Eri" ?- Domandò Icarus, la risposta fu istantanea -E' molto difficile fare l'Assassino quando non hai nessun Templare nel tuo territorio.- Questo significava che non era lui l'Assassino del quale doveva ristabilire la storia. Infatti come avete letto prima i Templari sono viaggiati indietro nel tempo prima di Icarus e hanno cambiato il filo storico cambiandolo a loro favore, di solito uccidendo l'assassino in questione. Icarus passò l'intera giornata a cercare persone prive di anulare o che si arrampicassero sui tetti sopportando le pessime battute di Prometeus il quale sosteneva che quella caccia all'uomo era come giocare a "Dov'è Waldo?" tra un miliardo di persone identiche. Alla fine dopo aver fermato circa 20 ladri che si spostavano sui tetti e 17 chef che si erano tagliati le dita, non aveva trovato nessun'Assassino, verso il tramonto incontrò di nuovo Lukas e tornarono ancora a casa dell'ex assassino francese, che intanto teneva in mano una piccola boccetta di vetro contente un liquido ambrato chiaro. La cura per Marie. Ma quando arrivarono si trovarono davanti a qualcosa di indescrivibile. Lukas cadde in ginocchio, Icarus stette semplicemente a fissare. Non potevano immaginare che avrebbero trovato la casa in cenere. 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Assassin's Creed / Vai alla pagina dell'autore: Dedpul