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Autore: Crazy_carrots    20/10/2013    1 recensioni
-Obbligo o verità…. Lily?- ora che dicevo, minchia, -ummh, obbligo- sospirai, Sophie mi guardò con una scintilla degli occhi e solo allora mi accorsi che avevo commesso un grosso sbaglio, -vai da quel gelataio, chiedi un cono alla fragola, spiaccicatelo sulla fronte e urla “ I’m a unicorn!”-
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–Lory che michia di giorno è…?- non feci in tempo a finire la frase che suonarono al campanello.
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–Lì, ti sei dimenticata, oggi è il 15 Luglio- oh no, porca merda, porco cazzo, porca merda, porco cazzo, -porca merda mi sono dimenticata, entrate!-
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okk!! I'm backk girlsss!! recensite in tante e fatemi sapere bellezze!!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'M A UNICORN, YEEE! 


Buona lettura <3 
Divertitevi <3
Recensite <3








-Obbligo o verità…. Lily?- ora che dicevo, minchia, -ummh, obbligo- sospirai, Sophie mi guardò con una scintilla degli occhi e solo allora mi accorsi che avevo commesso un grosso sbaglio, -vai da quel gelataio, chiedi un cono alla fragola, spiaccicatelo sulla fronte e urla “ I’m a unicorn!”- e finì il discorso con un sorriso stampato in volto, oh no, non l’avrei mai fatto. Le altre scoppiarono a ridere ed io sconfitta mi alzai per fare l’ennesima cazzata del giorno. Mi avvicinai al banchetto del gelato, e mi schiarii la voce per farmi notare, il ragazzo alzò lo sguardo e…oh porca merda che gran pezzo di figo. E io avrei dovuto fare un figura di merda davanti a questo pezzo di gnocco?? Lily, cazzo dici? Riprenditi, ora! Ok, vai parla invece di sbavare! –Emh ciao, potrei avere un cono alla fragola per favore?- lui mi guardò scettico per poi parlare –ti piace la fragola?- cazzo di domanda era? –Perché?- domandai inarcando le sopracciglia, -oh no, niente era per attaccare bottone- disse in preda al panico, grattandosi la testa visibilmente nervoso, ma che aveva sto qua?  –Sta calmo mica mordo, comunque no, non mi piace la fragola solo che delle mie amiche mi stanno facendo fare un obbligo, molto imbarazzante- lui intanto che ascoltava mi stava preparando il cono alla fragola, -ok, allora sono due dollari- -minchia- esclamai, un cono due dollari? Presi due banconote da un dollaro e gliele porsi per poi aggiungere –ti prego non prendermi per pazza- lui stava per dire qualcosa ma lo precedetti facendo il mio obbligo, mi spiaccicai il cono in fronte per poi urlare “yea! I’m a unicornnn!!” e scoppiare a ridere come una vera demente, tanto se dovevo fare la figura di merda, tanto vale divertirsi, mi staccai il cono dalla faccia, andai a buttarlo ed  -ehi- mi voltai, era il ragazzo strano, mi avvicinai e sul suo viso comparve un sorriso, uscì dal baretto e mi venne in contro, si mise davanti a me e con dei fazzoletti mi pulì la parte interessata, -sei strana- disse tra un sorriso ed un altro –bhe meglio strana che comune ciccio- gli feci un occhiolino ed mi incamminai dalle mie amiche che fissavano la scena divertite. –Forza dementi torniamo a casa- dissi io, quella giornata mi aveva distrutta, -okay- ricevetti in coro. Ci incamminammo per le vie della California osservando i bei fisici dei ragazzi a petto nudo e insultando le oche che gli stavano dietro. Sophie, Anna, Lory, Emy ed io, camminammo fino a scorgere la nostra villetta in lontananza. Dopo vari minuti aprimmo la porta di casa e ci intrufolammo dentro. Io mi andai a fare una doccia e Anna mi seguì, però cambiando strada per andare nella sua camera, Lory si buttò sul divano a peso morto, Emy andò, come sempre in cucina a mangiare e Sophie andò a chiamare Carl, il suo ragazzo. Mi svestii e mi misi davanti allo specchio, chi è sta figa? Ok no, forse ero troppo magra, mi si vedevano le costole, però il mio obbiettivo era dimagrire sulle gambe, porta troia me sembravo ‘na balena! Scorrazzai sotto il getto dell’acqua e dopo vari minuti iniziai ad insaponarmi, e sciacquarmi, uscii dal box doccia e mi infilai nel mio accappatoio, misi l’intimo e scesi sotto, era il bello di abitare in una casa di sole ragazze. Io e le ragazze eravamo nate e cresciute in questa città di mare, solo che avevamo deciso che finito il college saremmo andate a vivere da sole ed ora eccoci qui. Eravamo ragazze semplici, Anna era rossa con gli occhi verdi, fisico asciutto, era lei la più atletica del gruppo. Sophie era mora con gli occhi, se possibile, neri, era molto solare, infatti acchiappava molto. Lory, bionda occhi azzurri, l’unico difetto: era molto intelligente, forse troppo, era la più responsabile e amabile del gruppo. Poi c’era Emy, era una bomba, la più matta, dopo di me ovviamente, aveva i capelli neri e gli occhi color ghiaccio, copro perfetto e l’unica del gruppo fidanzata e fedele. La invidiavamo tutte, era perfetta. Infine c’ero io, ero mora, cappelli lunghi e occhi tra il grigio e il celeste, ragazza disordinata, scomposta e maleducata secondo gli insegnanti, secondo il resto del mondo: simpatica, disordinata e soprattutto matta. Mi ero fatta fare più di un tatuaggio, che ovviamente non avevo fatto vedere ai miei, avevo iniziato a fumare, senza il permesso dei miei genitori, ero scappata di casa più e più volte e avevo già fatto sesso, con uno sconosciuto, mi ricordo solo che era tanto figo. I miei genitori avevano sempre voluto una figlia modello che rispetti le regole e porti a casa dei bei voti, la fortuna nel giorno della nottate passionale, non era dalla loro parte. Quando gli dissi che me ne sarei andata fuori casa non potevano essere che felici, non me ne fregava più di tanto, secondo me bisogna vivere la vita in base al destino, perché è lui il padrone del gioco, non noi. Così quando l’ho capito mi sono lasciata andare e mi sono fatta trasportare dalla corrente del destino. Oltre alle mie amiche mi ero affezionata ad una sola persona, mio cugino, Liam, che sarebb… oh cazzo! –Lory che michia di  giorno è…?- non feci in tempo a finire la frase che suonarono al campanello, intanto erano scese tutte le ragazze e come me erano in intimo, ormai tra noi non c’era pudore, sapevamo tutto di tutte. Non pensai neanche che ero mezza nuda che andai ad aprire, davanti a me si presentarono cinque fighi, tra questi c’era Liam, mio cugino, rimasero tutti a bocca aperta, sentii dei passi dietro di me e poco dopo mi trovai affiancata dalle mie amiche, anche loro in intimo. Le mascelle di questi dei finirono a terra, -ehi Lily- sentii dire da Liam, -minchia ci fai qua bro- risposi io scioccata, non ditemi che era già il 15 Luglio, non poteva essere. –Lì, ti sei dimenticata, oggi è il 15 Luglio- oh no, porca merda, porco cazzo, porca merda, porco cazzo, -porca merda mi sono dimenticata, entrate!- esclamai, le ragazze intanto erano andate sul divano a giocare a GTA 5, eravamo dei maschiacci quando volevamo, non mi scorderò mai quella volta in cui facemmo la gara di rutti, vinse Sophie. –Ragazze mi sono dimenticata di avvertirvi, i nostri genitori si sono messi d’accordo di far venire qui mio cugino e dei suoi amici per l’estate, va bene?- domandai a loro –mmh si ora vai che…cazzo si, ho vinto- urlò Lory alzando le mani in segno di vittoria verso lo schermo con la partita della play. Intanto i ragazzi si erano fatti avanti e Liam mi affiancò iniziando a parlare, -Lily questi sono i miei amici, lui è Niall,- disse per indicare un biondo con gli occhi che avrebbero fatto invidia al cielo, -lui è Louis- disse per indicare un ragazzo con una carota il mano, minchia strano, -lui è Zayn- continuò per indicare uno con la pelle ambrata, minchia figo, e finì per indicare il ricciolino con gli occhi smeraldo, -lui è Harry-. –Okay ragazzi fate come se fosse casa vostra, visto che dovrà esserlo per vari mesi, loro sono Lory, Sophie, Anna, Emy ed io mi chiamo Lily, per gli amici Lì.- dissi inidcando le rispettive ragazze, poi prese la parola Lory, -se non vi dispiace noi stiamo in queste condizioni a casa e ci sarebbero un paio di regole- guardai i ragazzi che alla prima affermazione di Lory scossero la testa in segno di negazione e poi aspettarono per sentire le regole, a questo punto prese la parole Anne, -niente troie, puttanelle ecce cc, se dovete fare qualche cazzata avvertiteci così la faremo insieme, sapete non c’è molto da fare, si cucina a turni e vi dobbiamo avvertire, siamo disordinate e preferiremo morire piuttosto che mettere apposto- finì il discorso con un sorriso, per poi stendersi sul divano dando fastidio a Lory che aveva rimesso in play GTA. –Bhe a noi va bene, possiamo andare nelle camere per sistemarci?- chiese Louis, -fate come vi pare- rispose gentilmente Emy.
 
Sarà una lunga e divertente estate. 
Pensarono tutti.
 
 
Ehilà peopleeee!
I’m back in a new fan fiction!!!
Okk allora vi dico, mi è venuta l’idea per questa storia guardando Ralp dei Simpson, che faceva l’unicorno con il gelato, e la mia mente ha elaborato questo orrore!! Tatatdannn!! Ahah ok nada, spero recensiate in molte perché mi interessano i vostri pareri!!
Kiss kiss xx 

 
  
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