THE DOOR
OF
DREAMS
CAPITOLO
22
2
anni dopo...
Sono
passati due anni,
già...
La
mia vita è andata avanti
e quella degli altri, è andata avanti.
Sempre
più famosi mentre io,
sempre più debole.
Oggi
è il gran giorno.
Esatto.
Finalmente, finirà
tutto.
In
un certo senso, potrei
sembrare un’idiota che si suicida per amore ma ce ne sono
davvero tanti, non
solo io.
Ogni
giorno qualcuno ci
lascia... Ed ora tocca a me.
Mi
dispiace per mia madre e
per Veronica ma, non ci posso fare niente.
Niall
ha continuato a
chiamare e ci ho parlato, qualche volta. Abbiamo evitato
l’argomento spinoso e
ci siamo limitati a chiederci come stava andando...
Quell’anello
è ancora al mio
anulare sinistro. Non l’ho tolto per masochismo.
Mi
piace soffrire e penso
che in molti l’abbiano capito.
Il
mio riflesso allo
specchio è contornato da occhiaie violacee e profonde ma,
non m’importa.
Mi
vesto con una semplice
tuta che mi mantiene al caldo e, accendo la tv per vedere qualche
programma
demenziale.
Preferisco
non lasciare
assolutamente niente di scritto, né a mia madre
né a Veronica.
Loro
non meritano di vedermi
ogni giorno cosi, non l’hanno mai meritato.
La
compassione nei loro
occhi mi fa rivoltare lo stomaco.
Mia
madre cerca inutilmente
di farmi mangiare, Veronica cerca inutilmente di farmi respirare aria
pulita.
E
gli altri, beh, loro hanno
conquistato il mondo. Decine di migliaia di ragazzine urlanti e
piangenti per
un gruppo musicale.
Chi
lo avrebbe mai detto.
Quando
si dice, la fortuna.
Harry
ha una fidanzata, si
diverte e lavora. La sua passione.
Dopo
quella telefonata
finita male, il vuoto.
A
qualche intervista, ogni
volta che gli chiedevano se prima era fidanzato si irrigidiva e
diventava una
statua di ghiaccio.
Poi,
rispondeva con un
flebile “si. Ma preferisco non
parlarne.”
Le
mie amate ombre, non mi
hanno più lasciato enigmi. Due anni sono passati ma loro
sono scomparsi come
una nube di fumo grigio.
Bella
la mia vita, no?
Qui,
su questo divano
riscaldato dal mio corpo, avvolta in una grossa coperta di lana e una
tuta
mentre guardo dei programmi su come far dimagrire dei grossi obesi
americani.
Nel
frattempo, rivivo la mia
vita come se stessi morendo.
In
effetti, è cosi.
Solo
che, per ora preferisco
lasciar stare.
Ho
sempre cercato di darmi
risposte sulla morte.
Cosa
pensi ci sia dopo che
gli occhi ti si chiudono, inevitabilmente?
Un
brivido mi percorre la
schiena.
La
paura di morire c’è
sempre. Anche quando dici che non ne hai.
In
fondo, ognuno di noi
potrebbe morire.
Indifferentemente
dall’età.
Un
incidente, una malattia, il
suicidio, l’omicidio, la droga e quant’altro.
La
vita è breve, anche se
non sembra.
Ti
accorgi del tempo che
passa solo quando, ti fermi un attimo a pensare di quello che hai fatto
fino al
giorno prima.
Sospiro,
prima di alzare lo
sguardo verso l’orologio della sala da pranzo.
Wow.
Ho riflettuto per molto
tempo.
Mi
alzo dal divano e mi vado
a cambiare. Un’ultima vista allo specchio, per vedere cosa
sono diventata da
due anni a questa parte.
Saluto
mia madre con un
sorriso spento e chiudendomi la porta alle spalla, trattengo il respiro.
È
notte. So dove devo
dirigermi.
C’è
un ponte che da su un
fiumiciattolo. Mi siedo sul muretto ricoperto di muschio e mi guardo
intorno.
La
luce dei lampioni è
inquietante tanto quanto la nebbia che sembra apparsa dal nulla.
Sento
un rumore e mi volto
spaventata, per poi sbiancare completamente alla visione
dell’ultima persona
che mi aspettavo di vedere, qui.
‹‹
Da quanto tempo, non è
vero? ›› la sua voce non è cambiata
per niente.
‹‹
Cosa vuoi? Mh? ››
rispondo acidamente.
‹‹
Non buttarti, ti prego. ››
i suoi occhi sono terribilmente lucidi.
‹‹
Ah, no?! Mi hai
distrutto, mi hai tolto tutto come una sanguisuga!
›› urlo.
‹‹
Io l’ho fatto per un
motivo! Ti prego, non lasciarmi... ››
‹‹
Troppo tardi, Harry. ››
una punta di disgusto nel
pronunciare il suo nome.
‹‹
Ascoltami! ›› urla anche
lui, ora.
Mi
sporgo in avanti e prima
di cadere, gli rivolgo un sorriso.
‹‹
Ci vediamo! ›› sventolo
la mano in segno di saluto e mi lascio cadere.
Il
vento mi accarezza i
capelli e stringo gli occhi per evitare di sentire l’impatto.
Sento
un urlo strozzato,
provenire da Harry prima di vedere il buio.
Apro
la porta.
Sono
un tantino stranita dalla situazione. Sono morta?
Le
luci assomigliano molto a quelle da discoteca: rosso,
arancione, viola, celeste, blu, verde, rosa...
La
melodia parte accompagnata da voci che riconosco alla
perfezione.
Sorrido
e scuoto la testa.
Un
bagliore bianco mi acceca.
E
finalmente, cinque ragazzi fanno la loro entrata.
‹‹
Siamo noi! Non sei piacevolmente sorpresa di vederci?
››
Impossibile
non sapere a chi appartiene quella voce.
Louis.
‹‹
Potrei ricevere una spiegazione? Non sono morta?
››
‹‹
No. Ti abbiamo sempre sorvegliato come ombre e come
tuoi amici. ›› Liam.
Mi
acciglio.
‹‹
Tutto questo è stato solo un sogno! E noi ne facciamo
parte. ›› Niall.
‹‹
La tua vita è sempre stata monotona e noiosa. Abbiamo fatto
in modo di renderla diversa.
›› Zayn.
‹‹
Tutta quest’ipotetica storia è un sogno, Virginia.
››
Lui.
‹‹
Vuoi dirmi che in una notte, io ho sognato una vita
parallela alla mia in cui ci siete anche voi? ››
domando.
Annuiscono.
‹‹
Ma non è stato tutto programmato. Per esempio, Harry
si è innamorato di te! ›› esclama
Niall, facendo arrossire me e ricevendo una
gomitata dal diretto interessato.
‹‹
È stato bello. Devo ammetterlo. Anche se non siamo
sicuri che ci rincontreremo di nuovo. Sai, siamo una band famosa e non
siamo
voluti andare ad XFactor durante il sogno, perché altrimenti
ti saresti
ricordata di noi... ›› mormora Liam.
‹‹
Non sprecare una vita cosi. Divertiti e vivila.
›› sorride
Louis.
‹‹
Veronica fa parte della mia vita reale? ›› chiedo.
‹‹
Certo che si! È una nostra fan! ›› mi
da una pacca
sulla spalla Liam.
‹‹
Wow. Che sogno intenso. ›› borbotto, facendoli
ridere.
‹‹
Già... noi... dovremmo andare. ››
balbetta Harry.
‹‹
Beh, allora, ciao. È stato un piacere. Grazie, per il
vostro complesso insegnamento! ›› sorrido.
Mi
abbracciano uno ad uno, prima di sparire dietro la
coltre e spessa, massa bianca.
L’ultimo
che mi abbraccia è Harry.
‹‹
Spero di rivederti, presto. ›› mormora sulla mia
spalla.
Gli
accarezzo la schiena.
‹‹
Non puoi mai saperlo. ››
‹‹
Invece lo sento. E non ti lascerò andare.
››
‹‹
Vedremo. ›› sento le lacrime, pungermi gli occhi.
‹‹
Ti amo. ›› mi lascia un bacio sulla fronte, per
poi
allontanarsi.
‹‹
Ti amo anch’io. ›› gli prendo il viso
con entrambe le
mani e lo bacio delicatamente.
‹‹
Ciao. ›› e mentre lo dice, scompare.
‹‹
Ciao. ›› sussurro in risposta.
Il
buio, ritorna a farmi compagnia.
HEIIIIIIIII!!!
Salve gente. Non ho aggiornato per un sacco di tempo, vero?
Non ho aggiornato perchè mi sentivo delusa. Il fatto di non aver ricevuto recensioni mi ha fatto pensare che magari la storia non vi prendesse più. Pensavo di cancellarla.
Poi, mi sono detta che dovevo pubblicare almeno gli ultimi capitoli e quindi, eccomi qui!
Insomma era tutto un sogno, tutto quanto.
L'ultimo capitolo non l'ho ancora scritto perciò, aspetterete.
Il capitolo al presente mi sembrava più adatto e se ci sono errori vi prego di dirmelo.
Non mi aspetto recensioni ma vabbe, mi basta sapere che qualcuno la legge.
600 e passa visite al primo capitolo! Wow!
Ci sono state molte novità in questi mesi, eh? Fortunatamente andrò al concerto del prossimo anno, il 28 giugno! A quello di quest'anno non sono potuta andare e mi dispiace per le persone che non ci andranno neanche il prossimo. Non scherzo quando dico che mi dispiace, eh!
Ci sentiamo presto , forse.
Baci, Virgy C: