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Autore: _HalWill_    11/04/2008    11 recensioni
"Non pareva consapevole di quello splendore così innocente e accattivante al tempo stesso. Forse era proprio quell' incoscienza della propria bellezza che lo rendeva talmente ammalliante. Forse era semplicemente magnifico, senza alcun motivo. Ma la cosa che lo aveva più colpito erano proprio gli occhi, verdi come null'altro, come un immensa distesa d'erba smeraldina, gli stessi occhi che per un dannato scherzo del destino non potevano vedere nulla. Era cieco. L'assurdo pagamento per quella bellezza incontenibile." Perdonatemi infinitamente, ma ho dovuto cambiare il rating a causa di scene che non pensavo di scrivere e che invece si sono rivelate necessarie.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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End

L'aria fresca e frizzante della primavera entrava dalla vetrata. Le tende candide, mosse dal vento, ondeggiavano pigre e  leggere. L'odore delle fogle verdi del giardino, dell'acqua fresca della piscina. Si portò il bicchiere alle labbra. Il vociare esterno lo rilassava serenamente. Osservava i  suoi ospiti parlare con bicchieri vuoti e pieni in mano, con stuzzichini e sigarette. Alcuni seduti, altri in piedi al bordo della piscina. Una leggera musica di sottofondo gli raggiungeva appena.
Dentro altri ospiti che camminavano per la casa, vicino al tavolo del buffet o degli aperitivi. Il sole penetrava dalle finestre illuminando il salotto sulle tonalità chiare dell'estate. Spostò la propria attenzione semplicemente sbattendo le palpebre. Si spostò con la mano in  tasca, camminando verso il soggiorno gremito di piccoli gruppetti d'invitati. Qualcuno lo salutò, un'altro gli fece un complimento sul nuovo assetto della casa. Rispose, si fermò a colloquiare per qualche attimo, per poi congedarsi con un sorriso. Nell'aria vi era un'atmosfera calma e dolce, quotidiana, a dispetto dei numerosi colleghi e soci di lavoro che facevano parte della folla che gli invadeva la villa.
Una risatina gli raggiunse l'orecchio. La voce cristallina ed inconfondibile.
Si fermò appoggiandosi alla parete che si apriva sulla sala. Sorrise.
Il ragazzo era seduto sul divano dalla tinta tenue, color panna. La maglia chiara che lasciava scoperte le braccia lievemente abbronzate, i jeans neri ripiegati fino alle ginocchia, i piedi nudi e perfetti. In mano aveva un bicchiere semivuoto di quello che pareva succo. A terra giacevano le infradito dello stesso colore dei pantaloni. Parlava e rideva con tre dei suoi amici, chi in piedi chi seduto di fianco a lui.
Evander si avvicinò sorridendo, lasciando il bicchiere sul piano in marmo di un mobile.
Gli circondò il collo con le braccia, baciandogli un orecchio. Dorian sussultò sorridendo poi arrossendo vistosamente.
D- Uh...ti avevo sentito...
I ragazzi si allontanarono timidamente.
Evander girò attorno al divano con lentezza, sedendosi al suo fianco.

E- Sei stupendo...e profumi di buono.
Gli annusò i capelli vicino all'orecchio circondandogli le spalle col braccio. Gli mordicchiò il lobo. Il ragazzo lo spinse leggermente, ridendo imbarazzato.
E- Mmm... ti voglio così tanto...non vedo l'ora che arrivi stasera...
Gli infilò una mano sotto la maglia candida, carezzandogli dolcemente la pacia dai linemaemnti dolci e levigati. Il giovane poggiò il palmo sulla mano dell'altro, accompagnandolo nella coccola.
D- Credo che ormai...insomma...potremmo anche provare...dopotutto anche John mi ha detto che ora è tutto apposto.
Le guance del ragazzo avevano assunto un colorito purpureo. L'altro si espanse in un sporriso malizioso e voluttuoso. Dorian afferrò le dita dell'amante cercando qualcosa. I polpastrelli toccarono il metallo freddo dell'anello all'anulare di Evander.
D- Sono così contento...finalmente siamo insieme....appartieni solo a me....
E- E tu a me... sei mio soltanto...
Anche le dita dell'uomo corsero al piccolo cerchio metallico che premeva la pelle di lui. Gli strinse la mano osservando quell'oggetto luccicante che li teneva uniti per sempre, come una promessa, una promessa eterna.
D- Uh...sai...avevi ragione: avrei dovuto mettermi pantaloni più leggeri...li ho dovuti ripiegare sulle ginocchia.
L'uomo sorrise baciandolo su una guancia calda.
E- Non ha poi molta importanza...sei splendido comunque ed ovunque.
Si bloccò, sbuffando una lieve risatina.
D- Cosa c'è? ...perchè ridi?
E- Niente...è che ho ripensato...E' la stessa cosa che ho pensato quando ti ho visto la prima volta.
Fece una pausa tornando serio.
E- E' così strano il mondo. Sembrerebbe una frase fatta, ma credimi, ho capito subito che non saresti stato un viso passeggero per me. Appena ti ho visto, ho avvertito una strana sensazione...forse è da lì che ho capito...è da lì che ho compreso che saresti diventato il mio tutto. Perchè è così infondo, no?!
D- Già. Quando incontri la persona della tua vita succede sempre qualcosa di strano, di speciale... ed io sono sicuro che tu lo sei, che sei la mia vita speciale...Ora nessuno ci dividerà, non ci sarà più nessun problema, nessun ostacolo che non possiamo superare insieme. Tutto quello che ci occorre lo abbiamo già...tutto ciò che ci permette di vivere ed andare avanti, ad occhi aperti, anche contro quel buio che a volte ci appare così insistente e infinito...
In realtà quel buio per me non esiste più. Ora vedo con i tuoi occhi; non ho più paura di camminare in questo spazio così irreale...solo avendoti accanto, o nei pensieri, tutto diventa colorato, tutto diventa caldo e dolce...
E- Ed io vedo con i tuoi...così, insieme, potremmo andare avanti per sempre...
Evander lo baciò languidamente sulle labbra. Il vento fresco gli solleticava il viso, mentre il profumo dei fiori, sbocciati da poco, gli raggiungeva i sensi. Le voci allegre e tranquille degli ospiti gli giungevano ovattate, mentre con la testa poggiata all'altro si lasciava andare ad occhi chiusi, sicuro del futuro che avrebbero percorso assieme e che di sicuro sarebbe stato splendido.
D- ...di sicuro...insieme...


PS Insomma ecco! Finalmente sono insieme e felici; e direi che il piccino si è beccato pure una super villa mega lussuosa (con piscina, piano bar, gazzebo per l'estate e tutte le altre robe varie), oltre che il figaccione per eccellenza! Che cavolo...ste cose non succedono nella realtà...XDD Comunque grazie per avermi seguito fino a qui e spero anche in futuro^^. Magari la fine è un po semplice e banale, ma del resto era proprio questo che volevo trasmettere; una fine semplice per un amore semplice ma immenso (come la villa). Non è necessario che le grandi storie abbiano finali memorabili ufufufufuf...che modestia. Scherzavo ovviamente!
Grazie ancora per avermi seguito fin qui, e prossimamente potrò postare il 1° capitolo della nuova story. Baci e a presto!

Mi farebbe anche piacere, di sapere come avete vissuto la storia complessivamente. Insomma se è una cosa decente o qualche particolare scena che  vi è piaciuta più delle altre (ci sono talmente tante scene sbaciucchiose che avete un infinito campo di scelta^^), o viceversa quale vie è piaciuta meno. Questo potrà aiutarmi nel prossimo prodotto. XDDD grazie ancora.

                                                  _HalWill_
  
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