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Autore: foreverwithyou    21/10/2013    2 recensioni
Tratto dal cap.1:
«E’ libero questo posto?»
Una voce fa sobbalzare Melanie. I suoi occhi verdi si posano sulla figura di un possente giovane biondo che le regala un meraviglioso sorriso. Anche se solo per qualche istante Melanie si sente viva, scongelata da quel ghiacciato vento di metà novembre.
«Certo, si sieda pure.»
I suoi modi dolci e affabili fanno spazio al bel giovane che non tarda ad accomodarsi accanto a lei.
«Odio Londra!» Dice il ragazzo guardando il cielo ricoperto di nuvole.
«Meglio scappare..» Dice Melanie guardando il giusto ed elegante profilo del ragazzo.
«Sfortunatamente non parto per un posto migliore di Londra.» Dice ghignando mentre poggia lo sguardo sul dolce viso di Mel che si limita a sorridergli.
«Sono Benjamin Jay Miller, molto piacere.» ...
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 8
 
Quella che doveva essere una fredda giornata d’inverno si è trasformata in una radiosa giornata primaverile. Il canto degli uccelli, la brezza fresca e il sole splendente.
Ovviamente, tutto questo è nella testa di Melanie che è rincasata con gli occhi strabordanti di felicità e i nonni se ne sono stranamente accorti.
Si tuffa tra i numerosi cuscini rosa che invadono il suo letto e, dopo averne abbracciato uno, riprende a pensare a quello che c’è stato tra lei e Benjamin e a come è semplice riacquistare la felicità.
Dopo mesi passati a piangere e a fingere di stare bene ora, si merita questo e altro..
La ragazza, però, non perde la speranza che un giorno sua madre la chiami o, meglio, che ritorni a casa pentita del gesto affrettato che ha compiuto.
Ma non vuole pensare a questo adesso.
Deve concentrarsi su questa nuova relazione che sta nascendo. Deve cercare, in tutti i modi, di far funzionare le cose.
Melanie sente che Ben è troppo importante per lei e che perderlo significherebbe affogare, di nuovo, in un oceano di disperazioni.
“Non voglio.”
I pensieri di Mel sono dannatamente chiari. Non vuole più soffrire, vuole semplicemente stare bene.
“Chiedo troppo?!.”
Pensa con una lacrimuccia che le percorre lentamente la guancia rosea. Le sue labbra si restringono e tremano mentre le sue mani imprigionano una foto di Suzanne e lei qualche anno prima a Londra.
“Non voglio stare male, ma non voglio nemmeno dimenticarmi di te. Voglio che torni..”
Un cumulo di pensieri assordanti sono stati capaci di rattristare Melanie che si riaddormenta con gran fatica.
La cena a casa Miller procede in modo scorrevole. Ethan e Alan non fanno altro che bisticciare su chi mangerà l’ultimo muffin e Rosie è sempre più presa dal suo diario e i comuni segreti di un’adolescente.
Benjamin, invece, è assente. Il suo cervello non è a tavola con i suoi cari ma da un’altra parte.
Melanie, è tutta colpa sua. Ha stregato il giovane Miller che non riesce nemmeno a mangiare.
Vuole rivederla, vuole assaporare ancora le sue labbra, vuole tenerla ancora stretta a se. Per fare questo, però, dovrà aspettare l’indomani..
Quindi si alza di botto dal tavolo e annuncia il suo ritiro in camera. Mamma e papà Miller lo guardano sbigottiti: Ben non aveva fame, voleva solo che il tempo passasse in modo rapido.
Si rinchiude nella sua stanza e si infila sotto le coperte. Spente tutte le luci serra gli occhi in modo forzato.
“Devo dormire, devo dormire.” Pensa ripetutamente.
Il grande orologio in casa Sanchez segna le sette e trenta minuti. La casa è ancora dormiente, solo nonno Alexander è già in piedi a sorseggiare the in cortile e a leggere il quotidiano del giorno precedente.
«L’aria gelida del mattino non fa bene agli anziani.» Dice Christina avanzando verso il suo consorte.
«Per fortuna che io non sono un anziano!» Dice Alexander alzandosi e dandole un leggero bacio sulle labbra.
«Melanie dorme ancora.» Dice Christina sedendosi.
«Lascia che si riposi. Quella ragazza ha diritto almeno a questo.» Dice Alexander piegando in due il giornale e poggiandolo sul tavolo.
Christina annuisce in segno di risposta rimanendo in silenzio per un bel po’ assaporando quel fresco vento mattutino.
«Entro altrimenti mi prenderò un accidente!» Borbotta la nonna correndo in casa.
Melanie apre leggermente gli occhi. È sveglia e guarda il soffitto della sua stanza dipinto rigorosamente di un rosa pallido.
Sta iniziando una nuova giornata nella piccola Winchester, una giornata che si spera positiva.
Con un po’ di fatica, si tira a sedere e si gratta il capo sbadigliando.
“Ben, sei sveglio?.” Pensa Melanie arrossendo ingenuamente.
Si posa le mani sulle guance e sorride scuotendo il capo.
Un messaggio inaspettato le interrompe il dolce momento. È di Ben. In fretta e furia si veste e corre in cucina.
«Buongiorno, nonna. Ci vediamo più tardi!» Dice prendendo un croissant e correndo verso la porta.
«Melanie, ma dove corri così di fretta?» Domanda Christine.
«In paese. Ho da fare delle commissioni urgenti!» Risponde Melanie.
Con il croissant stretto tra i denti e la borsa nel pugno della mano destra raggiunge lo Starbucks dove a breve incontrerà Benjamin.
L’infreddolito Miller è impaziente. Seduto al tavolino vicino alla vetrata laterale del locale con le mani infilate in tasca e lo sguardo rivolto fuori.
“Starà arrivando. Avrà letto il mio messaggio..” Pensa tra un sospiro e l’altro. Dopo pochi secondi vede avvicinarsi una figura minuta, protetta in un cappottino bianco che attraversa l’incrocio per poi entrare nel bar.
«Melanie!» Dice Ben alzando una mano con la speranza di essere notato.
Mel si volta e gli sorride.
«Scusa il ritardo ma non mi hai dato nessun preavviso.» Dice accomodandosi di fronte a lui.
Ben scuote la testa sorridendo.
«Non importa. M’importa solo che tu sia qui!» Dice prendendole la mano.
La mattinata trascorre velocemente tra caffè, biscotti e brioche..
Mel e Ben sembrano felici. Si sorridono, si guardano.. Sentono che non potrebbero vivere l’uno separato dall’altro.
Benjamin, verso le undici accompagna Mel a casa. Si fermano al cancello. La presenza indiscreta di nonna Christina è ferma all’uscio della porta come una guardia svizzera.
Guarda i due ragazzi in modo abbastanza inquietante.
«Chris, ma vieni dentro. Cosa stai facendo lì ferma come un’allocca?!.» Domanda, spazientito, nonno Alexander che, come al solito, non capisce mai nulla di quello che gli succede intorno.
«Non bene. Troppo immaturi per una cosa simile.» Borbotta Christina fregandosene alquanto delle lamentele di suo marito alle sue spalle.
«Ma che cosa dici?!. Dio mio, aiutami.» Dice, imperterrito, Alexander recandosi in cucina con le mani giunte.
Un leggero bacio d’addio è tutto ciò che Ben può dare a Mel.
In realtà, lui vorrebbe stringerla forte a sé, sentire il calore del suo corpo e, poi, forse, lasciarla rientrare in casa.
«Meglio che vada prima che tua nonna mi uccida!» Dice il giovane biondo provocando la debole risata della sua innamorata.
«D’accordo.» Dice Melanie con una vena di tristezza.
Ben, con un gesto improvviso, avvicina la sua bocca all’orecchio di Mel. Le scosta i capelli di troppo e le sussurra qualcosa che fa riaccendere un sorriso alla ragazza...
Dopo una piccola lotta di sguardi con sua nonna, Melanie, riesce finalmente a ritirarsi in camera e a stare un po’ da sola con i suoi pensieri prima di pranzo.
Un gran sorriso illumina il viso della ragazza che si distende sul letto e pensa al suo dolce Benjamin e al loro “incontro segreto” che si terrà tra qualche ora.
“Non vedo l’ora!” Pensa prima di chiudere gli occhi e lasciarsi cullare dall’amore.

 
   
 
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