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Autore: Yssis    21/10/2013    2 recensioni
[Quarta classificata all contest "Telling Japanese festivals" indetto da Violaine e _Kuro_Ookami_, sul forum di Efp]
{A ogni nuovo botto tuttavia Akane sobbalzava e Midori d’un tratto le strinse dolcemente la mano, sorridendole con fare malizioso. In quel momento i loro occhi si incontrarono, e nella nera oscurità degli occhi della rossa si rifletté la luce delicata del viola della castana: e i fuochi d’artificio non scoppiavano solo in cielo. }
Un contest interessantissimo e molto originale, non c’è che dire.
Io ci provo… E che vinca il più festoso (?)
Ci si vede dentro, buona lettura!
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Akane Yamana, Midori Seto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nickname EFP: Yssis
Nickname Forum: //
Titolo: Hanabi
Eventuale Sottotitolo: Quando i nostri occhi divennero specchio del cielo…
Rating:
Verde.
Genere: Sentimentale ; Slice of life
Personaggi: Midori Seto; Akane Yamana
Eventuale coppia: Shoujo-ai *MidoAka* (accenno alla *AkaShin*)
Pacchetto: Estate, fuochi d’artificio.
Avvertimenti: //
N.d.A: Flash-fic. Tenera e colorata ^^ In una sera d’estate, per i famosi “hanabi taiki” di Tokyo, le due manager della Raimon Eleven, Midori e Akane stanno insieme sui teli stesi per terra come vuole la tradizione giapponese (a quanto so i teli li possono mettere persino per strada, poiché chiudono le strade della città. *^*) e aspettano di vedere i botti.
Akane sospira il suo “Shin-sama” – che a parer mio è occupato con qualcun altro… Ma non occupiamoci di questo adesso! xD – e Midori è gelosa.
I pensieri che vedrete in corsivo sono proprio della rossa, frasi che vorrebbe dire alla compagna ma che per motivi noti solo a lei (?), non vengono espressi.
Continuerà a fingersi altera e sbruffona come suo solito, ma in realtà vorrebbe solo uno sguardo in più su di sé. Lieto fine? Sta a voi deciderlo. <3
Volevo ringraziare Viola e Kuro per avermi permesso di partecipare a questo contest molto interessante e… Boh. Che vinca il migliore! ^^
Io non ripongono molte speranze in quanto ho scritto in realtà, non avevo mai scritto una Yuri/Shoujo-ai (chiamatela come volete -.-“) ma tutto sommato avrei potuto fare di peggio.
Vi lascio alla shot… E grazie a tutti quelli che recensiranno e/o leggeranno soltanto! *ç*

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Hanabi

“Guardami. Sono qui!”
-Akane-chan…?! Poggia quella dannata macchina fotografica! Possibile che non riesci a staccartene un attimo?!- la voce di Midori risuonò piuttosto acida e scocciata, tanto che anche il fiume si increspò flebilmente.
-Shin-sama non è qui…-
-Ma non è possibile…!- Midori si buttò a sedere sul telo che avevano posto a lato del campo in riva al fiume, stropicciando il kimono di lino leggero, turchese con decori di un blu più intenso.
La compagna di fianco, che indossava un kimono fresco e profumato color del grano maturo con ricami vermigli, continuava a far vagare lo sguardo su entrambe le rive del fiume, alla ricerca del capitano della Raimon Eleven.
-Ma sei capace di passare qualche ora senza pensare a Takuto?!-
Le incredule sfuriate di Midori stavano pian piano assottigliando il tono; ora sembravano quasi un lamento roco.
“Potresti, per una volta… Pensare un poco a me?”
Un pensiero che inconsciamente rimbombò nella mente della rossa.
Un pensiero, che sarebbe rimasto tale. Si mise a piluccare uno yakitori (*), mentre la Yamana scorreva le foto sulla macchina fotografica, e ogni nuova immagine era un sospiro, una risata.
“Lui non è qui. Ti rendi conto che lui non c’è mai stato, per te?
Io ci sono. Ti prego, guardami!”

Midori aveva caldo.
Era notte fonda ormai, il cielo era scurissimo. Ma era pur luglio inoltrato, e lei aveva caldo.
Ma tanto caldo che il ventaglio comprato poco prima era pressoché inutile.
Continuò a sbuffare per parecchi minuti, evitando di poggiare lo sguardo sugli occhi ametista dell’amica; e non si accorse di come questa la guardasse di sottecchi, con una luce bella negli occhi.
Un botto improvviso fece alzare ad entrambe lo sguardo, e sorridere d’entusiasmo.
I fuochi d’artificio.
Il cielo era nero come la pece a quell’ora tarda, e i colori accesi e vivaci che si riflettevano nella sua oscurità erano veramente spettacolari.
Anche il fiume sembrava voler prendere parte a quello scoppio infinito di colori, e quasi a voler assomigliare al cielo, i suoi flutti s’erano fatti anch’essi di tonalità scurissime, e il verde il rosso e il blu dei fuochi lo illuminavano a festa. Il fragore degli scoppi dava un tono festoso alla sponda del fiume, e tutti i presenti erano ammaliati dalla vista di un simile spettacolo notturno.
A ogni nuovo botto tuttavia Akane sobbalzava e Midori d’un tratto le strinse dolcemente la mano, sorridendole con fare malizioso.
In quel momento i loro occhi si incontrarono, e nella nera oscurità degli occhi della rossa si rifletté la luce delicata del viola della castana:
e i fuochi d’artificio non scoppiavano solo in cielo.
“Hai degli occhi bellissimi, Akane-chan.
E scommetto che questo, lui, non te l’ha mai detto.”

(*): Gli “yakitori” sono degli spiedini di pollo che, insieme ai “takoyaki” – palline di polpo grigliate – e agli “yakisoba” – pasta fritta – vengono serviti in stand di venditori in occasioni di feste come questa dei fuochi d’artificio ^^

[450 parole, yes.]

  
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