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Autore: darkside_of me    21/10/2013    1 recensioni
Era il primo giorno dell'ultimo anno di liceo quattro ragazzi stavano facendo il loro ingresso nel campus,ormai tutti i ragazzi che andavano in quella scuola avevano fatto l'abitudine alla loro presenza..
Genere: Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Selina rientrò silenziosamente in camera attenta a non svegliare Charity,andò a farsi una doccia veloce per riuscire a smorzare la tensione accumulata per via di quell'incubo e per tutto quello che venne dopo.
Si sentiva ancora in colpa per avere aggredito Bill in quel modo e non riusciva a capire come,il moro,avesse potuto ancora dire di fidarsi di lei.
Era ancora stranita dal fatto che,senza pensarci aveva ammesso davanti a lui che provava dei sentimenti nei suoi confronti,sentimenti che non aveva mai provato per nessuno,convinta che per esseri come lei non fossero accessibili,ma Bill le aveva chiaramente dimostrato che non era come pensava.
“Eppure con lui non mi sono sentita minacciata.”pensò asciugandosi i lunghi capelli neri.
“E' come se per davvero mi sentissi al sicuro,nonostante sia un gangrel,nonostante dovesse essermi nemico.”forse era stato proprio quell'incubo a farle vedere com'era la realtà dei fatti. Non riusciva a spiegarselo ancora,era stata sua nemica,l'aveva fatto rapire eppure lui si era sempre comportato come se volesse proteggerla a tutti i costi.
Si vestì velocemente e raccolse i capelli in una lunga treccia,si voltò a guardare la sua amica credendo che stesse ancora dormendo,invece era seduta sul letto osservandola con quegli occhi dal colore così innaturale.
-Ti ho svegliata io?-chiese Selina distogliendo lo sguardo.
-No,ero in dormiveglia.-guardò il letto della mora ancora fatto e chiese:
-Dove sei stata stanotte?-
-Non ero stanca e sono andata a farmi un giro.-
-Sei andata a caccia?- scosse la testa e disse:
-Avevo bisogno di pensare.-
-Sel non hai mai saputo mentirmi,e poi quell'espressione preoccupata non fa che aumentare i miei dubbi sulla tua balla.- sul viso della mora spuntò quel sorriso che solo Charity aveva visto,un sorriso sincero e rilassato e non forzato come faceva di solito.
-Sento puzza di bruciato cara mia.-disse la bionda.
-E va bene,non c'è gusto con te.-
-Quindi dove sei stata?-chiese poggiando i gomiti sul letto. -Con Bill.-sul viso dell'amica si aprì un sorriso ancora più grande e carico di malizia.
-Non per quello che pensi tu depravata.-
-Mm chissà come mai ma ho il sospetto che invece..-
-Charity,ho solo dormito nel suo letto,ma dormito sul serio.-
-Uffa,mi chiedo quand'è che vi deciderete a sfogarvi un po'.-il viso della mora si tinse di rosso.
-Char,stare con Tom ti ha resa una pervertita.-
-Non è vero.-
-Ma smettila,ora sei tu che racconti balle.-rise Selina.
-Sel.-
-Dimmi.-
-Credo che stare qui ti faccia bene.-disse la bionda.
-Tu credi?-
-Si,e sai perché?-
-Illuminami.-
-Perché da quando siamo qui sembri essere tornata la Selina che conoscevo.-
-La Selina umana non ammazzava la gente per sopravvivere.-specificò la mora con sguardo cupo.
-Dico sul serio,insomma stare qui ti sta facendo tornare il buon umore,e non credo che sia solo per l'ambiente,ma per un certo cantante.-la mora prese il suo cuscino e lo lanciò verso l'amica prendendola in pieno viso.
-Zitta tu,nana.-le disse,la bionda rispose rilanciandole il cuscino.
-Zitta tu vecchiaccia.-disse lei facendole la linguaccia.
-Vuoi la guerra?-
-Non mi fai paura.-senza accorgersene cominciarono a prendersi a cuscinate come quand'erano piccole,ridendo e scherzando come delle normalissime ragazze della loro età.

Sentendo le risate delle ragazze,Bill e Tom,si guardarono con espressione perplessa,la porta della camera era socchiusa e le videro mentre si “battevano” con i cuscini. Bill sorrise vedendo quella scena,rivedendo la serenità nel sorriso di Selina.
“Ma guardale,sembrano due bambine.” gli disse Tom.
“Sembrano felici.” rispose Bill.
“Che dici,aspettiamo che sfoci in una situazione un po' più...”immediatamente il moro gli mollò no scappellotto dietro la nuca.
“Ma sei scemo?”
“Tu sta zitto pervertito che non sei altro.”
“Guarda che tu non sei da meno.”
“Io sono il gentiluomo rammenti?”
“Si come no,si capisce da un miglio di distanza che non vedi l'ora di portartela a letto.”
“Sta zitto Tom.”
“Ah ah,ho colto nel segno.”improvvisamente la porta della stanza si aprì ed i due gemelli vennero colpiti da due cuscini.
-EHI!-esclamarono entrambi,le due ragazze risero divertite.
-Così imparate che non si spiano le ragazze.-disse Charity.
-Non stavamo spiando.-fece Tom.
-I vostri pensieri sono troppo rumorosi.-rammentò la mora incrociando le braccia al petto.
-Ehi Sel,sembri più serena stamattina.-disse Georg passando lì davanti.
-C'è qualcosina che dovete dirci?Magari vi siete divertiti senza di noi,egoisti.-provocò Gustav.
-Ma guarda,non sapevo di essere finita in un covo di pervertiti.-fece la mora.
-Voi due cercate di badare a quello che fate uscire da quelle boccacce.-disse Bill,guardandoli male.
-Stavamo scherzando.-dissero insieme.
-Beh non era divertente.-disse Tom.
-E dai,lasciateli in pace.-disse Selina,Bill la guardò alzando il sopracciglio e disse:
-Vedo che stamattina sei di buon umore.-
-Beh a furia di arrabbiarmi rischio di farmi venire le rughe.-si alzò in punta di piedi e gli indicò in mezzo alla fronte.
-E quest'espressione così accigliata è il primo passo per farsele venire.-
-Ragazzi ma stamattina che ti è preso?-chiese Gustav.
-Perché?-
-E' strano vederti così,sembri,ecco sembri felice.-
-E cosa c'è di strano?-
“Il fatto che non la smetti più di sorridere.”disse Bill fissandola dritto negli occhi,la mora ingoiò un paio di volte a vuoto.
-Mi sa che stiamo facendo tardi.-fece notare Charity.
-Ah giusto,ancora quella stramaledetta scuola. Odio essere un liceale.-si lamentò Georg.
-A chi lo dici. Ma ci tocca.-


Poco dopo uscirono di casa,andarono nelle loro auto e Bill e Selina si trovarono nuovamente soli.
-Mi piace come ti sei vestita.-le disse Bill.
-Non è niente di speciale.-disse lei deviando lo sguardo.
-E' così difficile per te accettare un complimento da parte mia?-le chiese perplesso.
-Va un po' meglio?-chiese Selina.
-Si.-disse lui anche se la voce era leggermente roca.
-Te l'ho detto che non era niente.-aggiunse per rassicurala.
-Scusa.-
-Selina,abbiamo affrontato quest'argomento anche prima nel vicolo,sto bene.-le mise una mano sul ginocchio.
-Quindi smettila di sentirti in colpa,ok?-aggiunse facendole un sorriso bello da mozzare il fiato.
Quando arrivarono al campus parlottarono ancora un po' prima di entrare.
Come al solito Jacob aveva voglia di prendere di mira qualcuno,e quel giorno decise di prendersela proprio con Selina.
-Ehi,anche la puttanella ora ha preso il tuo stile checca?-
-Perché non vai a farti un giro?-fece Selina guardandolo male.
-Che c'è?Ora ti fai anche difendere dalle donne?Poco virile amico.-
-Jacob perché non vai a suicidarti da qualche parte,non ti è bastato che poteva accartocciarti quella faccia da maiale che ti ritrovi?-
-Oh oh,la bambolina ha fegato.-Bill,vedendo che non c'era nessuno nei paraggi fece un veloce movimento bloccando Jacob contro gli armadietti.
-Ti consiglio caldamente di smetterla di rompere le palle chiaro?E questo è un ordine.-disse premendo l'avambraccio contro la gola del ragazzo,gli occhi di Bill avevano assunto una strana colorazione e Jacob quando la vide era andato come in trance,Selina capì che stava usando le sue doti di persuasione.
-Adesso fa il bravo,vai a farti un giro e smetti di fare lo spaccone con qualsiasi persona in questa scuola,altrimenti vengo a cercarti e ti rompo tutte le ossa una ad una,e non aspetto altro.-
Selina gli mise una mano sulla spalla e Bill lo lasciò andare,gli sistemò la giacca della squadra e disse:
-Ora puoi andare,mi fa piacere che ci siamo chiariti.-come se fosse un burattino Jacob si allontanò,Bill rivolse un sorriso smagliante alla mora e,mettendole un braccio attorno alle spalle,disse:
-Bene,ora possiamo andare.-
-Gli hai appena fatto il lavaggio del cervello.-e non era una domanda ma una costatazione piuttosto arrabbiata,le girò delicatamente il viso e le diede un bacio.
-Almeno è sicuro che ora comincerà ad adoperarlo.-disse facendole l'occhiolino.
-Sei proprio..-
-Un cantante da paura?Bellissimo?-scosse la testa ed aggiunse:
-Un bambinone,non ti hanno insegnato che non si gioca con le menti degli umani?Sono fragili e..-Selina s'interruppe appena vide una persona che le sembrava di conoscere.
-Sel cosa..-
-Ehm scusa,ho dimenticato una cosa in macchina,mi daresti le chiavi?-il moro le tirò fuori dalla tasca e disse:
-Ok.-
Appena prese le chiavi della macchina aspettò che Bill non fosse più a portata d'occhio ed uscì nel parcheggio.
“Che diavolo ci fa qui?”pensò cercando con lo sguardo la persona che aveva intravisto prima.
-Ah Selina,non hai imparato proprio nulla eh?Fai comunella con il nemico adesso?-la mora si voltò e venne sbattuta con la schiena contro l'auto di Bill.
-Che diavolo ci fai qui?-sibilò.
-Ma come?E' da molto che non ci vediamo,eppure mi riservi quest'accoglienza così fredda?- -Ripeto,cosa ci fai qui?-disse spostando il braccio della rossa.
-Gira voce che tu abbia lasciato la tenuta.-
-Cosa t'importa?-
-M'importa eccome,sta succedendo un bel casino da quando te ne sei andata,specialmente con quei mercenari che ti cercano.-la mora era stupita da quell'affermazione.
-C-Che intendi?-
-Non lo sai?Sergei li ha assoldati per cercarti. Ed è molto facile trovarti Selina.-
-Cosa vuoi da me?-
-Io?Chiamalo senso del dovere amica mia...-
-Non sono tua amica.-
-Eppure un tempo non eri di questa opinione. Cosa direbbe il tuo caro Kaulitz se solo sapesse che hai fatto fuori il suo caro sire?Scommetto che non la prenderebbe tanto bene.-
-E' stato molto tempo fa,prima che capissi che Sergei mi usava solo per..-
-La piccola Selina che fa la vittima eh?Cara mia non la dai a bere a nessuno,tu sei una macchina da guerra,la punta di diamante dei Tremere,tu stessa progettasti il rapimento di Alexander,tu stessa ingaggiasti i mercenari.-la rossa le andò dietro e le mise entrambe le mani sulle spalle.
-Sai benissimo che sei la responsabile di tutto quello che sta accadendo,ed ora fai gli occhi dolci al tuo nemico giurato,vivi con lui e magari ci vai anche a letto.-
-Smettila.-disse scostandosi.
-Selina,tu hai tradito il clan sbagliato,ed ora devi essere punita per ciò che hai fatto.-prima che avesse il tempo di schivare il colpo,Selina fu sbalzata direttamente contro la pesante colonna di cemento del parcheggio.
Sbatté la testa e rimase un po' stordita,si rialzò e si diresse a passo incerto contro la rossa che sorrideva malignamente.
-Tu mia cara,non sai con chi hai a che fare.-disse la mora,in un baleno i suoi occhi divennero dello stesso colore della pece.
-Grr la gattina vuole graffiare eh?-
-Mai sottovalutarmi.-come se la Bestia interiore avesse preso il sopravvento su di lei,Selina balzò sulla rossa.
-Una gangrel.-disse ridendo.
-Fossi in te comincerei a pregare Tamara.-
-Fossi in te sarei meno spaccona,Selina. Prendetela!-improvvisamente si ritrovò contro quattro vampiri,Selina li riconobbe subito,erano i mercenari di cui parlavano poco prima.
Come se fosse un'animale braccato,si guardava intorno schivando gli attacchi,scorretta com'era Tamara le diede un colpo dietro la nuca facendola schiantare al suolo.
-Bene,portatela via,ma ci serve viva,purtroppo.-
-LASCIATELA!-tuonò Bill.
I quattro mercenari credendo che fosse da solo,si avvicinarono venendo però sorpresi dall'arrivo di Georg,Tom e Gustav.
La rossa vedendo che le cose si mettevano male decise di filarsela lasciandoli a combattere ma non prima di ferire gravemente Selina,che ancora non si era ripresa.
-EHI KAULITZ;DOVRESTI PENSARE DI PIU' ALLA TUA AMATA!-gli urlò prima di scomparire,Bill si voltò vedendo un coltello piantato nel petto della mora.
-SELINA!-corse da lei e la prese velocemente tra le braccia. -Selina,guardami.-ma lei non si muoveva.
-GUSTAV!-urlò Bill,i quattro mercenari erano scomparsi,ed i tre ragazzi si avvicinarono.
-Selina rispondimi.-
-Bill calmati,dobbiamo portarla a casa e li la...-Bill tolse il coltello dal petto della ragazza e si ferì profondamente il polso,lo accostò alle labbra della ragazza ma lei non rispondeva.
“No,ti prego no!”
“Bill calmati.”fece Tom mettendogli una mano sulla spalla,Bill la scostò malamente e riprovò premendo il polso contro le sue labbra.
“Selina,per favore,non farmi questo.”pian piano sentì le labbra della ragazza accostarsi contro la sua pelle.
-Ecco,così brava.-disse accarezzandole i capelli.
-Dobbiamo portarla al sicuro,qui c'è troppa gente,potrebbero vederci.-gli fece notare Georg,sempre tenendo il polso accostato alle labbra della mora,Bill si sollevò prendendola tra le braccia e la portò dentro la macchina sedendosi dietro con lei stesa sulle sue gambe,Tom salì lasciando la sua macchina a Charity che,intanto era stata avvisata dell'accaduto.
“Avevi intuito qualcosa e non me l'hai detto.”pensò arrabbiato,pian piano le palpebre della mora cominciarono a vibrare,lasciò il polso di Bill ma lui le tirò su la testa per farla bere ancora.
-Come sta?-chiese Tom.
-Si sta riprendendo.-
“Chi diavolo era quella?”pensò,aveva sentito ciò che si stavano dicendo,tutto per filo e per segno.
“Ecco perché sembravi conoscere di più su quei cacciatori. Li hai ingaggiati proprio tu.”si sentiva ferito e deluso al tempo stesso. Quando Selina riaprì gli occhi spostò il polso guardandola duramente.
-Bill..-
-Riposati,sei ancora debole.-disse rivolgendole uno sguardo vuoto,la mora cercò di mettersi a sedere ma glielo impedì.
-Per favore..-sbuffando tolse il braccio dal busto della ragazza che si sistemò sul sedile.
-Però,quindi quelli erano i mercenari?Se la sono fatta addosso.-disse Tom.
-Non c'è niente da ridere,potevano ammazzarvi.-disse Selina.
“Potevi dirmelo.”fece Bill,Selina non ebbe il coraggio di smettere di fissare la mano del moro che si stringeva a pugno.
“Bill io..”
“Mi hai deluso Selina.”sentendo quelle parole la mora credette di sprofondare.
Quando arrivarono a casa scese dalla macchina ed andò direttamente nella sua stanza senza notare che,Bill,la stesse seguendo,chiuse la porta alle sue spalle e le disse:
-Hai idea di quanto cazzo mi sia preoccupato non vedendoti arrivare?-Selina continuava a dargli le spalle,arrabbiato com'era la voltò bruscamente.
-E' successo tutto prima che ti conoscessi.-
-E tu non ti sei fatta di certo mille problemi a dirmi che li avevi ingaggiati proprio tu no?-
-Io non..-
-Selina,io mi fidavo di te.-la mora abbassò lo sguardo mortificata.
-Lo so.-
-E tu non hai avuto nessuno scrupolo di coscienza nel dirmi che li avevi assoldati tu,hai idea di come mi senta in questo momento?-fece lui staccandosi,si passò velocemente una mano tra i capelli e sospirò frustrato.
-Devi dirmi tutto ciò che sai su di loro.-
-Purtroppo non molto.-
-Non m'incanti Selina,l'hai già fatto una volta,magari hai anche mentito su tutto il resto no?-la mora capì che si riferiva a ciò che era accaduto la mattina,alzò lo sguardo e disse:
-Non ho mentito Bill,ero seria quando ti ho detto che...che..-ingoiò un paio di volte a vuoto,giusto per riuscire ad impedire alle lacrime di uscire.
-Ero sincere quando ho detto di essere innamorata di te,e cercherò di fare di tutto per rimediare a ciò che è successo.-
-Tu da qui non ti muovi,sia ben chiaro,ora abbiamo capito che ti cercano e non ti lascerò di certo fare quello che vuoi,quindi da oggi in poi sorveglianza aumentata.-
-Mi vuoi tenere prigioniera qui?-
-Mettila come ti pare.-
-Non puoi!-
-Fin quando non riuscirò a fidarmi di nuovo di te,è così che sarà!-disse sbattendo la porta alle sue spalle.
Selina osservò il punto dove prima c'era il moro,lo osservò fin quando non sentì le lacrime scorrerle sul viso,era furiosa con sé stessa,era infuriata con Tamara e soprattutto stava male perché aveva davvero visto un'ombra di delusione aleggiare nello sguardo di Bill.
Le aveva fatto male quando aveva messo in dubbio il fatto che era innamorata di lui,dopo tutta la fatica che lei stessa aveva fatto per convincersi che era così,dopo che aveva messo in gioco il tutto per tutto dicendogli che l'amava.
Non si sarebbe mai aspettata che le due cose potessero coincidere,che Bill conoscesse bene il fratello di Nicholas e che fossero amici,aveva provato a dirglielo ma,il moro,non aveva voluto sentire ragioni.
“Era stato prima che ti conoscessi,prima che imparassi a fidarmi di te.”pensò raccogliendosi a riccio sul pavimento,si portò le ginocchia contro al petto e continuò a dar sfogo alle sue lacrime.


Passò qualche ora e nessuno parlò di ciò che era successo fuori nel parcheggio del campus,Bill era silenzioso e distaccato con tutti,e Tom non sapeva come comportarsi con lui.
Selina d'altro canto non usciva dalla sua stanza,aveva mandato via persino Charity,e fu proprio la bionda che,preso il coraggio a due mani,andò dal moro che,in quel momento,era fuori nel giardino a fumarsi una sigaretta. A passo spedito si diresse da lui.
-Kaulitz,dobbiamo parlare.-disse lei.
-Non ho niente da dire.-
-IO SI OK?E MI ASCOLTERAI!-sbottò.
-Non c'è bisogno di urlare.-
-Infatti!C'è solo bisogno di un fottuto crick per spaccarti quella testaccia che ti ritrovi.-
-Ho solo fatto ciò che è giusto.-
-Ti sei solo fidato di una stronza che ha ben pensato di diffamare Selina,solo perché non era lei il braccio destro di Sergei.-
-Selina ha confermato di essere stata lei stessa ad ingaggiare quei cacciatori,e quando ha saputo che era il fratello di Nicholas quello che hanno rapito,non ha mosso un muscolo.-
-Era pronta ad entrare nella tenuta per aiutarvi,questo compensa il fatto che prima eravamo al suo servizio e,se proprio devi,a questo punto prenditela anche con me.-
-Tu non..-
-Tutto ciò che ha fatto Selina l'ho fatto anche io,se ben ricordi anche io sono stata in quel dannato clan,a questo punto dovreste rinchiudere anche me.-
-Ehi ma che...-fece Tom
-Sta zitto tu.-sbottò la bionda.
-Tu lo sai quanto è stata dura per Selina dover andare via da quel posto?Lo sai?RISPONDI!-
-Ti ho già detto che non devi urlare con me.-
-E cosa vorresti fare?Colpirmi?Su avanti fallo!-
-IO MI FIDAVO DI LEI!-sbottò Bill.
-Allora dalle il beneficio del dubbio.-
-Quale dubbio Charity?Lei stessa mi ha dato una risposta certa. E mi chiedi di darle il beneficio del dubbio?L'avrei anche fatto se avesse detto subito cos'era successo ma ha aspettato a dirlo,anzi non l'avrebbe mai fatto se non fosse stata attaccata stamattina stessa.-
-Lei ha rischiato la vita Bill,Selina è quasi morta e tu adesso ti comporti come un coglione.-
-Tu sta zitto Tom.-
-E' la tua Compagna Bill,non puoi ignorare i segnali e..-
-Me ne fotto dei segnali,in questo dannato momento vorrei solo stare da solo,non riesco a pensare con tutte queste...- -Piantala con queste stronzate da DivaH e muovi il culo,là dentro c'è una ragazza che sta male perché sa benissimo di averti deluso.-continuò il rasta.
Bill stava per replicare quando sentì un rombo a dir poco familiare,si voltarono tutti e tre vedendo la macchina di Bill schizzare a tutta velocità per strada.
“Selina!”corse velocemente a prendere le chiavi dell'auto del gemello e si buttò all'inseguimento della ragazza.
“Dannazione non vuoi proprio starmi a sentire eh?”pensò stringendo il volante,cercò di farle segno di accostare ma non ne voleva sapere.
Si accostò alla macchina,Selina aveva il finestrino ancora abbassato,Bill fece lo stesso e le urlò:
-SEL ACCOSTA!-la mora lo ignorò continuando a guidare,premendo l'acceleratore lo superò nettamente. “Così ti ammazzi.”pensò ritornando sulla corsia. Ci riprovò nuovamente:
-SELINA FERMATI,PARLIAMO OK?-visto che la ragazza continuava ad ignorarlo,Bill prese una decisione che gli sarebbe costata cara ed amara.
“Tom mi taglierà le palle per questo.”superò la macchina della ragazza e sterzò bruscamente,Selina per non andargli addosso frenò di botto fermandosi a qualche centimetro dal paraurti dell'auto di Tom.
Scese dalla macchina del rasta ed andò direttamente ad aprire lo sportello della sua auto.
-Scendi.-le disse.
-Vattene.-la prese per un braccio e la tirò fuori dalla macchina.
-LASCIAMI!-urlò divincolandosi.
-SELINA SMETTILA!-la prese per le spalle e disse:
-Hai la minima idea di che razza di colpo mi hai fatto prendere?Ti sembra quello il modo?-prima che la mora potesse dire qualcosa la strinse a sé ed aggiunse:
-Non andartene mai più in quel modo,potevi farti male seriamente,lo capisci?-la mora aveva ancora le braccia stese lungo i fianchi,poggiò la testa contro il suo petto e ricominciò a piangere,Bill la strinse ancora di più passandole lentamente una mano sul braccio facendola arrivare alla base della schiene della ragazza,le sollevò il viso e la baciò lasciandola spiazzata.
Quando era andata via di corsa di colpo la rabbia gli era svanita,si era preoccupato seriamente vedendola in quello stato,tutto ciò che voleva era solamente tenerla lì tra le sue braccia.
“Mi dispiace.”le disse.
“Non volevo mentirti.”fece lei gettandogli le braccia al collo. “Ed io non dovevo dirti quelle cose,avrei dovuto aspettare che lo facessi tu,ti ho aggredita ingiustamente.”si staccò leggermente da lei ed aggiunse:
-Torniamo a casa,Charity si starà preoccupando.-Selina scosse la testa e disse:
-Devo fare una cosa.-
-Di che tipo?-domandò perplesso.
-Sono uscita perché so dove possiamo trovare Alexander.-
-Cosa?-
-Un mio vecchio contatto mi ha informata.-
-E tu stavi per andarci da sola?-
-E' affidabile.-
-Ti accompagno,e non voglio sentire discussioni piccola peste,mi hai già fatto prendere un colpo guidando la mia auto come se avessi il diavolo alle calcagna.-
-Tecnicamente era così.-rise lei.
-Forza,andiamo,ti seguo con la macchina di Tom. E non comportarti come se stessi facendo un rally,ricordati che la mia piccola non deve avere nemmeno un graffio.-
-Quante storie per una macchina.-accostò le labbra all'orecchio della ragazza e sussurrò:
-Mi riferivo a te piccola.-
  
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