Il mio nome è Kirsten, ho 18 anni, magrissima quanto uno stecchino (voi direte wow, ma state a sentire a me..non va bene così), capelli marroni lunghi fino al di sopra delle chiappe. Abitavo a Doncaster, nel Yorkshire e avevo un fratello 20enne, Liam Payne. Per quanto riguardava il mio carattere ero una ragazza molto timida soprattutto con i ragazzi..poi? Poi avevo una cotta con il BAD BOY della scuola..Zayn Malik, provenienza: Bradford. E poi avevo il mio migliore amico: Louis Tomlinson. Migliori amiche? Non ne avevo.. avevo ricevute molte delusioni quindi, meglio sole che male accompagnate.
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Mi trovavo nella stanzetta, condividevo il letto a castello con Liam, amavo mio fratello. Ascoltavo “Stay” di Rihanna, 5 mesi fa lasciai Harry Styles.. già. Ogni tanto veniva in mente lui. Mancava un po’, però dovevo togliermelo dalla testa. Ero intenta a scrivere la mia pagina di diario, mangiucchiandomi le unghie, Liam aveva acceso il PC. I nostri genitori erano sempre fuori per lavoro.
“Esco a fare un giro in bici” presi il giubbotto in mano e il cellulare.
“se sei in pericolo..hai il cellulare” okay, un punto a te Liam.
Presi la bici da 4 soldi che avevo e mi avviai a fare un giro nel parco, osservai Louis da lontano, era con sua sorella.
“Ciao” mi sorrise.
“Ei” sorriso a 32 denti.
“dove hai preso quell’aggeggio?” aveva ragione, la mia bici era uno schifo.
“per fare un giro..mi arrangio” sorrisi.
“stasera c’è il campeggio..vieni?” mi chiese Lou.
“ora vedo” partii sulla bici e con una frenata (come sempre) caddi a terra sbucciandomi un ginocchio, odiavo quella bici.
“ma cadi sempre a terra eh?” era lui, Malik.
“e’ la bici che non va bene” dissi, mi toccai il ginocchio e notai che era mezzo aperto.
“dai, ti aiuto ad alzarti” i suoi occhi, irresistibili.
“ti ringrazio” dio che vergogna. Davanti a lui, con quel ginocchio sbucciato, che figura di merda.
“cacchio, ti sanguina” mi guardò. Cacciò dalla tasca della tuta un fazzoletto, lo guardai, gli sorrisi, me lo poggiò sul ginocchio.
“au” emisi un leggero urlo ed indietreggiai.
“oh, scusa” gli squillò il cellulare, probabilmente era la madre Trisha. Presi il fazzoletto mi alzai e tamponai.
 
“stasera vieni al campeggio?” mi chiese, prendendomi la mano, volevo sotterrarmi.
“ehm..io.. non lo so” sinceramente non ero una persona molto socievole, preferivo stare a casa.
“okay, devo scappare piccola” mi salutò e si avviò per il viale del parco.
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Mi sarebbe piaciuto andare al parcheggio ma la timidezza mi assaliva naturalmente; sarei andata con Liam, il problema è che ci sarebbe stato anche Harry, avrei fatto l’indifferente comunque, ma..aspettate, era inutile fare tutti questi filmini se non sapevo nemmeno se ci andavo.
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Non salii sulla bici, anzi la guidai a piedi verso casa mia, erano le quattro e mezza, il sole accecava gli occhi, dopo aver “parcheggiato” quella bici da 4 soldi entrai a casa e vidi mio fratello che era intento a cucinare non so cosa.
“Liam che stai cucinando?” chiesi, vidi un barattolo di Nutella. Mh, forse avevo capito.
“Kirsten, è la mia specialità” sorrise.
“ah si, le crepes?” acquolina in bocca mode on. È vero, erano le sue specialità.
“ti aiuto” iniziai a impastare, amavo cucinare, inventare le cose, ma non cucinare la pasta, questo lo faceva mio fratello; mi munii dunque di uova, latte e farina.
“devo chiamare Zayn per aiutarti?” mi fece l’occhiolino, lui sapeva che mi piaceva.
“uffa, non prendermi in giro” feci una linguaccia e continuai ad impastare, presi la Nutella.
“allora, dai vieni al campeggio?” fece la faccia da cucciolo.
“okay, ma non dirò una parola, ho vergogna” sospirai. Payne accese il fornello.
“tu parlerai invece” sorrise. Okay. Sarei andata lì e se avrei fatto scena muta?! Soprattutto se c’era Harry. Non ero una tipa molto socievole e da molte amicizie deluse a causa di alcune amiche non ci tenevo “a fare amicizia”.
“va bene” risposi, avrei “provato” a parlare. Ero stanca di fare crepes, quindi decisi di fare un bel shampoo, mettevo molto tempo ad asciugarli. Cosa avrei messo quella sera?! Mi sarei arrangiata, un jeans e una maglia bastava, non amavo farmi notare.
“alle 18.30 è l’appuntamento in montagna” gridò Liam dal piano di sotto. Campeggio in montagna quindi, okay.
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Un’altra cosa che avrei voluto ricordarvi era il mio vicino di casa, provenienza:  Mullingar (Irlanda); era un ragazzo stupendo, occhi azzurri, biondo (anche se tinto), Niall Horan. Si era trasferito lì da qualche anno, anche lui era uno dei migliori amici di Liam. Comunque se siete curiosi del perché avevo lasciato Harry era perché lui era stato beccato da me mentre si stava limonando con un’altra, ma va beh, acqua passata, non lo salutavo più.
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La mia camera era decorata di luci, tipo quelle delle feste, aveva due scrivanie, letto a castello, armadio, una finestra; iniziai ad asciugarmi i capelli e a prendere i vestiti dall’armadio.
“posso entrare?” bussò alla porta Liam.
“si, certo” gli sorrisi appena entrato. Liam era il mio tutto.
“che metti?” mi chiese.
“semplice, già è molto se vengo con te” ammisi e sbuffai.
“Zayn mi diceva del tipo ‘ti prego convinci Kirsten a venire’ “ fece una linguaccia, mi si illuminarono gli occhi.
“scherzi?!” facevo mille salti di gioia.
“conosco Zayn, non scherzo, secondo me gli piaci un po’” sgranchì la voce, per sfottermi ecco. Gli diedi un leggero pugno dietro le spalle.
“dai preparati” mi diede un bacio sulla fronte. Indossai il mio jeans preferito, di quelli stretti, poi una maglietta e le mie adorate vans, quelle nere. Liam le sue converse, jeans e camicia. Montammo in macchina e ci avviammo per la montagna o meglio per il campeggio. Avremmo fatto un barbecue, io sarei stata sola seduta in un angolo. Sono fatta così.  Un fitto bosco da lontano, notammo un falò e i ragazzi.
“già sono arrivati prima di noi” disse guardando l’ora, erano le 18.50, avevamo ritardato di un po’. Liam parcheggiò l’autovettura e scendemmo, ci avviammo verso il falò. Mi nascondevo dietro Liam, la vergogna mi assaliva, okay, basta comportarsi così.
“ciao Liam” disse Louis da lontano, aveva in mano una bottiglia di coca cola. Payne fece un segno con la mano.
“ei, non ti avevo vista” mi abbracciò Louis.
“ciao Tomlinson” sorrisi e notai Harry da lontano, i nostri visi si incrociarono, spostai lo sguardo da un’altra parte, verso le tende già montate.
“ciao bella” mi salutò lui..Zayn. si stava avvicinando verso me..oddio. Era bellissimo.
“sono felice che tu sia qui” mi prese la mano, deglutii.
“ciao Zayn” oddio lo avevo salutato, miracolo. Sorrise.
“sei rossa rossa in faccia” se non la smetteva di fare il dolce giuro che diventavo fucsia.
“la timidezza” avevo sparato una cavolata, ma vera.
Sentii toccarmi i fianchi. Chi era?
“Kirsten” era il biondino.
“ciao Niall” mi girai e tolsi le mani dai fianchi.
“come va?” domandò.
“non c’è male” sorrisi, poi mi andai a sedere da sola, in un angolino. Non vedevo l’ora che finisse tutto questo , avrei dormito con Liam, questo era certo. Mi si avvicinò vicino.
“dopo ci sarà anche Niall con noi nella tenda” mi disse, meno male che non aveva detto Zayn.
“va bene” ammisi..ma supponevo che mio fratello mi nascondesse qualcosa. Ogni tanto Zayn si girava verso di me, per osservarmi. Osservavo tutto: loro divertirsi, Styles che scherzava con Liam e che guardavano tipo una partita, Niall.. beh Niall cucinava la carne sul barbecue, sapete no? La vita di Niall era il cibo, Louis e Zayn parlavano non so di cosa..avevano i cellulari in mano.. mi squillò il telefono, strano.
“questo è il mio numero firmato il tuo ammiratore segreto” Mh, fosse Zayn!?
“okay, ci conosciamo?” mandai.
“eccome” rispose. Non risposi più. Chi poteva essere?! Nessuno aveva il mio numero di telefono, a parte mio fratello, Harry e Louis. Cacchio, allora chi era questo stalker?! Zayn e Louis potevano essere!? Va beh..lasciamo perdere.
Sentii il rumore delle foglie muovermi dietro di me, una mano mi prese il fianco. Mi girai di scatto.
“ei, calma” mi sorrise Malik.
“ti ho portata questa” mi porse il piatto con la carne arrostita, ci spruzzò un po’ di ketchup su.
“grazie” gli sorrisi.
“di nulla..allora..sei una tipa che ama stare per fatti suoi?” domandò, osservando tutto di me.
“si molto, tu puoi rimanere..ceh, se vuoi, puoi stare qui” gli dissi, volevo rimanesse lì, vicino a me. Ceh, era il tipo che mi piaceva.
“anch’io lo ero prima.. poi sono “uscito dal guscio”” mi sorrise. Malik, dannazione, quella barba, quegli orecchini neri. MARRY. ME. NOW.
“comunque, per questo sono venuto qui, per stare vicino a te” prese la forchetta che infilzò nella carne e iniziò a mangiucchiarla. Iniziai a mangiare anch’io e ci mettemmo ad osservare i ragazzi. Niall che non faceva altro che guardarmi come Harry a cui non avevo rivolto parola. Tutti sapevano che 5 mesi fa lo avevo lasciato.
“ti stai divertendo?” mi sussurrò Tomlinson.
“ehm..più o meno” nessuno spiccicava parola tra me e Zayn. Silenzio imbarazzante. Dopotutto Louis cercava di metterci insieme.
“e ora nelle tende!” gridò Liam.
“senti, ci vediamo dopo” dissi a Zayn.
“e’ obbligatorio vederci dopo” mi baciò sulla guancia, rimasi imbambolata, per me, un bacio sulla guancia valeva molto.
“certo” risposi.
 
 
Ecco il primo capitolo, spero vi sia piaciuto..comunque lasciate una recensione vi prego! Ci tengo un casino cc
Un bacio,
Vane.