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Autore: EternalSilent_darkgirl    11/04/2008    3 recensioni
Naruto è un vero Casanova, adorato da tutte le ragazze del villaggio..tutte tranne la sua innamorata Hinata. Chiede così aiuto ad un uomo per conquistarla e lui gli dà una rosa magica da farle annusare... Solo che la annusa Naruto e sviene: al suo risveglio ha perso completamente la memoria e non ricorda nulla, neanche Hinata...
Genere: Romantico, Triste, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Orochimaru, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Nuova Fanfiction sulla mia coppia preferita naruXhina

Nuova Fanfiction sulla mia coppia preferita naruXhina....*ç* finalmente ho avuto l’inspiration(^_^)....

*me sente le campane di gloria*...buona lettura!

 

Naruto Uzumaki, ragazzo di 18 anni, abitava nel famoso villaggio della foglia.

Era sempre stato, fin da piccolo, odiato dai ragazzi a causa della presunta bellezza che le ragazze trovavano in lui.

Figlio del famoso 4^ Hokage, ninja nobile e capo del villaggio, Naruto aveva acquisito tutte le migliori qualità di suo padre, non che i suoi occhi azzurri e i capelli biondi.

Ogni ragazza del villaggio aveva sempre dimostrato di avere una cotta per lui, anche grazie al fatto che il ragazzo aveva un carattere che stimolava nelle donne un sentimento che il più delle volte tenevano nascosto ad un uomo.

Ma, con ognuna di queste fanciulle si era sempre, e dico sempre, comportato da “Casanova” e quindi “una sera e via”.... di nessuna si era mai innamorato, per nessuna aveva mai provato più di un’attrazione carnale, per nessuna, tranne che per Hinata Hyuga.

Hinata era la figlia di un famoso e noto uomo ricco del clan Hyuga.

Ragazza molto dolce, carina e affabile, Hinata era la cugina di un amico di Naruto,Neji, tramite il quale si erano incontrati la prima volta. Ma, come in tutti i classici, Hinata non era mai riuscita quasi a sopportare il ragazzo.

Lo aveva sempre trovato arrogante e maschilista, aggiunto al fatto che non aveva il ben che minimo rispetto per i sentimenti delle donne visto che ne cambiava una ogni 3 giorni (ha capito cm va il mondo...^_^....scherzo ND me).

In poche parole Hinata lo odiava.

Naruto stava male a pensare che l’unica ragazza che amava non lo voleva neppure guardare in viso.

 

Quel giorno, il ragazzo se ne stava tranquillo tranquillo seduto su una panchina del parco.

In mano aveva una rosa e dietro la schiena l’altra mano che stringeva qualcosa.

Si alzò improvvisamente e iniziò a camminare verso casa di Hinata: il suo scopo era quello di conquistare il cuore della sua piccola e dolce innamorata, ma sapeva bene che sarebbe stato un compito arduo e complicato.

“Naruto cerca di stare calmo....sei un uomo perdiana...hai affrontato situazioni peggiori di questa!” Invece non era così.

Sapeva benissimo di essere preoccupato, aveva timore che dalla sua bocca potessero uscire parole che avrebbero provocato Hinata, che la avrebbero portato ad odiarlo ancora di più.

Nella sua testa c’era una gran confusione: non riusciva a pensare a nulla che non fosse il viso della ragazza: perché proprio lei? Perché l’unica ragazza che lui amava era anche l’unica ragazza che lo odiava a morte?? Non era una cosa giusta! Sentiva il bisogno di dover parlare con lei e chiarire la faccenda, ma allo stesso tempo sentiva il bisogno di doverla stringere tra le sue possenti braccia, di sentirla sua!

L’unica sua speranza era che Hinata un giorno avrebbe cambiato opinione su di lui finalmente e che lo avrebbe accettato così come era.

 

Ormai era arrivato: con tutti quei pensieri non si era reso conto della velocità con cui stava camminando e in meno di un batter d’occhio si era trovato davanti l’imponente casa Hyuga.

“Spero che accetterà il mio regalo...oltre la rosa, è chiaro!”

Naruto infatti aveva dietro la schiena un piccolo peluche a forma di orsacchiotto bianco delle nevi, con un cuore tra le zampine con su scritto “Hinata ti amo”.

Quel peluche lo aveva cucito lui con le sue mani, con il proprio amore e la propria forza di volontà: la stessa forza di volontà che lo sbloccò e lo portò ad avvicinarsi al cancello di casa Hyuga e a muovere la mano per suonare il campanello.

Ormai era fatta e non avrebbe potuto scappare, anche perché sarebbe stato alquanto maleducato.

Da dentro la casa si udirono dei passi che scendevano le scale, quei passi si avvicinavano sempre più velocemente, il cuore di Naruto gli salì in gola, la porta si spalancò davanti al ragazzo e sulla soglia apparve il padre di Hinata.

Hiashi Hyuga era un uomo alto, moro e somigliava moltissimo a Neji, il cugino di Hinata.

Il suo fare autoritario e burbero però lo rendevano molto antipatico e minaccioso nei confronti delle altre persone e al più delle volte spaventava.

La moglie era morta un po’ di tempo prima e da allora si era fatto ancora più duro e impassibile (0____0...non che prima fosse tenero come una caramella NDMe).

 

-Salve signor Hiashi...Hinata è in casa? – Naruto deglutì lentamente, sentì la saliva scorrergli nella gola come un fiume in piena.

Sentiva caldo, troppo caldo, un calore che prima di allora non aveva mai provato: le sue gambe cadevano dal tremore ed era sul rischio di balbettare.

 

-Si...devo dirle che la cerchi? – Chiese l’uomo a Naruto con tutta la serietà di cui era dotato.

 

- Grazie mille! – Naruto era terrorizzato da quella figura aitante ma cercò comunque di mantenere calma e controllo.

 

-Aspetta un secondo allora...te la mando giù! Come hai detto che ti chiami ragazzo? – Chiese l’uomo voltandosi nuovamente verso di lui.

 

-Naruto, Naruto Uzumaki. “Spero che venga giù anche se sa chi c’è ad aspettarla”.

 

E con quella risposta il padre di Hinata si girò e si allontanò dal ragazzo per andare a chiamare la figlia.

Naruto adesso sentiva veramente brividi lungo il suo corpo, le sue mani erano completamente fradice di sudore e come se non bastasse sentiva un groppo allo stomaco che gli rodeva continuamente.

Non passò molto tempo che una figura femminile apparve sulla soglia.

Era alta, i lunghi capelli corvini raccolti in due nastri di un colore azzurro cielo, i suoi occhi violacei risaltavano con il colore viola scuro della maglietta che le arrivava ai ginocchi.

Ai piedi aveva un paio di pantofole a forma di coniglietto...erano buffissime e le aveva comprate quando era andata fuori con la sua migliore amica Sakura Haruno.

Era lei: davanti a Naruto c’era Hinata!

 

-Ah, ciao! Ancora tu?? Cosa c’è Naruto? – Chiese la ragazza incrociando le braccia.

 

-Sono venuto a portarti dei regali, sai oggi è S. Valentino e come sai è la festa degli innamorati. Per questo sono venuto a portarli a te e spero che tu li accetterai. – Naruto sorrise mostrando i regali che aveva tra le mani.

 

La ragazza rimase stupita: mai avrebbe pensato che quel ragazzo sarebbe stato tanto ostinato da non voler arrendersi all’evidenza del fatto che lei non lo amava.

E mai avrebbe pensato che sarebbe passato proprio quel giorno tra l’altro.

La cosa, anche se insolita, la faceva star bene e senza farsi vedere, mostrò un piccolo sorriso che scaturì in lei un forte senso di colpa.

Poi ritornò a guardare il ragazzo e i regali, prendendo in mano la rosa e l’orsetto:

 

-Dentro l’orso c’è una sorpresa: aprilo! – Naruto con quell’affermazione aveva incuriosito talmente la ragazza che non se lo fece ripetere due volte.

 

Dentro l’orsacchiotto un altro regalo: un cd!

Un cd di un gruppo che non conosceva e che non aveva mai sentito dire, ma che secondo Naruto rappresentava benissimo con le sue canzoni l’amore che lui provava per lei.

 

-Spero che ti piacciano! – Il ragazzo felicissimo le schioccò un bacio sulla guancia rosea facendola mutare in rossa.

 

Naruto notò dell’arrossimento della ragazza e sorridendo se ne andò soddisfatto.

Quando il ragazzo se ne fu andato Hinata chiuse la porta e corse velocemente in camera sua chiudendosi la porta alle spalle.

Guardò il cd e poi lo stereo e viceversa...per secondi, che diventarono minuti...doveva ascoltarlo? O doveva buttarlo? A quel punto sarebbe stata lei la maleducata: si avvicinò allo stereo e mise il cd...poi premette play e la prima traccia partì:

 

<<Resta così contro luce per me
verde luna sei
la mia complice
il coraggio che ho di lasciarti oramai
nebbia in bocca agli dei.
I believe, nell'amore universale
I believe, senza occhi per vedere
I believe, il mondo che va via.
Ascolto da qui sulle cime del blu
il silenzio che non sentiamo più.
Passa cosi la visione che ho
della vita, chi ha tutto e chi no.
I believe, nell'amore universale
I believe, senza occhi per vedere
I believe, il mondo che va via.
Feriti al cuore fiumi e maree
fiori di pietra, fuoco d'anime
I believe, nell'amore universale
I believe, senza occhi per vedere
I believe, il mondo che rifarei....
Il mondo che va via.
>>

 

Quella canzone era bellissima, significativa e quasi la commuoveva: l’unica cosa che fece fu quella di distendersi sul letto e abbracciare l’orsacchiotto che le aveva regalato Naruto...pensava solo alle parole della canzone <<I Believe nell’amore universale...>> Una lacrima le calò solcandole la guancia e soffocando un piccolo e dolce “Grazie Naruto..”...poi cadde tra le braccia di Morfeo.

 

Fine 1^ parte...come vi sembra?? A me piace un sacco...e piace anche alla mia migliore amica e al mio amorino metal!!!! Spero che continuerete a seguirla...baci8 a tutti...

EternalSilent_darkgirl

 

 

 

 

 

 

  
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