Nuova Fanfiction
sulla mia coppia preferita naruXhina....*ç* finalmente
ho avuto l’inspiration(^_^)....
*me sente le campane di gloria*...buona lettura!
Naruto Uzumaki,
ragazzo di 18 anni, abitava nel famoso villaggio della foglia.
Era sempre stato, fin
da piccolo, odiato dai ragazzi a causa della presunta bellezza che le ragazze
trovavano in lui.
Figlio del famoso
4^ Hokage, ninja nobile e capo del villaggio, Naruto aveva acquisito tutte le
migliori qualità di suo padre, non che i suoi occhi azzurri e i capelli biondi.
Ogni ragazza del
villaggio aveva sempre dimostrato di avere una cotta per lui, anche grazie al
fatto che il ragazzo aveva un carattere che stimolava nelle donne un sentimento
che il più delle volte tenevano nascosto ad un uomo.
Ma, con ognuna di
queste fanciulle si era sempre, e dico sempre, comportato da “Casanova” e
quindi “una sera e via”.... di nessuna si era mai
innamorato, per nessuna aveva mai provato più di un’attrazione carnale, per
nessuna, tranne che per Hinata Hyuga.
Hinata era la
figlia di un famoso e noto uomo ricco del clan Hyuga.
Ragazza molto
dolce, carina e affabile, Hinata era la cugina di un amico di Naruto,Neji, tramite il quale si erano incontrati la prima volta.
Ma, come in tutti i classici, Hinata non era mai riuscita quasi a sopportare il
ragazzo.
Lo aveva sempre
trovato arrogante e maschilista, aggiunto al fatto che non aveva il ben che
minimo rispetto per i sentimenti delle donne visto che ne cambiava una ogni 3
giorni (ha capito cm va il mondo...^_^....scherzo ND
me).
In poche parole
Hinata lo odiava.
Naruto stava male
a pensare che l’unica ragazza che amava non lo voleva
neppure guardare in viso.
Quel giorno, il
ragazzo se ne stava tranquillo tranquillo seduto su
una panchina del parco.
In mano aveva una
rosa e dietro la schiena l’altra mano che stringeva qualcosa.
Si alzò
improvvisamente e iniziò a camminare verso casa di Hinata: il suo scopo era
quello di conquistare il cuore della sua piccola e dolce innamorata, ma sapeva
bene che sarebbe stato un compito arduo e complicato.
“Naruto cerca di
stare calmo....sei un uomo perdiana...hai affrontato
situazioni peggiori di questa!” Invece non era così.
Sapeva benissimo
di essere preoccupato, aveva timore che dalla sua bocca potessero uscire parole
che avrebbero provocato Hinata, che la avrebbero portato ad odiarlo ancora di
più.
Nella
sua testa c’era una gran confusione: non riusciva a pensare a nulla che non
fosse il viso della ragazza: perché proprio lei? Perché l’unica ragazza che lui amava era
anche l’unica ragazza che lo odiava a morte?? Non era
una cosa giusta! Sentiva il bisogno di dover parlare con lei e chiarire la
faccenda, ma allo stesso tempo sentiva il bisogno di doverla stringere tra le
sue possenti braccia, di sentirla sua!
L’unica sua
speranza era che Hinata un giorno avrebbe cambiato opinione su di lui
finalmente e che lo avrebbe accettato così come era.
Ormai era
arrivato: con tutti quei pensieri non si era reso conto della velocità con cui
stava camminando e in meno di un batter d’occhio si era trovato davanti
l’imponente casa Hyuga.
“Spero che
accetterà il mio regalo...oltre la rosa, è chiaro!”
Naruto infatti aveva dietro la schiena un piccolo peluche a forma
di orsacchiotto bianco delle nevi, con un cuore tra le zampine con su scritto
“Hinata ti amo”.
Quel
peluche lo aveva cucito
lui con le sue mani, con il proprio amore e la propria forza di volontà: la
stessa forza di volontà che lo sbloccò e lo portò ad avvicinarsi al cancello di
casa Hyuga e a muovere la mano per suonare il campanello.
Ormai era fatta e
non avrebbe potuto scappare, anche perché sarebbe
stato alquanto maleducato.
Da dentro la casa
si udirono dei passi che scendevano le scale, quei passi si avvicinavano sempre
più velocemente, il cuore di Naruto gli salì in gola, la porta si spalancò
davanti al ragazzo e sulla soglia apparve il padre di Hinata.
Hiashi Hyuga era
un uomo alto, moro e somigliava moltissimo a Neji, il cugino di Hinata.
Il suo fare
autoritario e burbero però lo rendevano molto antipatico e minaccioso nei
confronti delle altre persone e al più delle volte spaventava.
La moglie era
morta un po’ di tempo prima e da allora si era fatto ancora più duro e
impassibile (0____0...non che prima fosse tenero come una caramella NDMe).
-Salve
signor Hiashi...Hinata
è in casa? – Naruto deglutì lentamente, sentì la saliva scorrergli nella gola
come un fiume in piena.
Sentiva caldo,
troppo caldo, un calore che prima di allora non aveva mai provato: le sue gambe
cadevano dal tremore ed era sul rischio di balbettare.
-Si...devo dirle
che la cerchi? – Chiese l’uomo a Naruto con tutta la serietà di cui era dotato.
- Grazie mille! –
Naruto era terrorizzato da quella figura aitante ma
cercò comunque di mantenere calma e controllo.
-Aspetta un
secondo allora...te la mando giù! Come hai detto che ti chiami ragazzo? –
Chiese l’uomo voltandosi nuovamente verso di lui.
-Naruto, Naruto
Uzumaki. “Spero che venga giù anche se sa chi c’è ad
aspettarla”.
E con quella
risposta il padre di Hinata si girò e si allontanò dal ragazzo per andare a
chiamare la figlia.
Naruto adesso
sentiva veramente brividi lungo il suo corpo, le sue mani erano completamente
fradice di sudore e come se non bastasse sentiva un groppo allo stomaco che gli
rodeva continuamente.
Non passò molto
tempo che una figura femminile apparve sulla soglia.
Era alta, i lunghi
capelli corvini raccolti in due nastri di un colore azzurro cielo, i suoi occhi
violacei risaltavano con il colore viola scuro della maglietta che le arrivava
ai ginocchi.
Ai piedi aveva un
paio di pantofole a forma di coniglietto...erano buffissime e le aveva comprate quando era andata fuori con la sua migliore amica
Sakura Haruno.
Era lei: davanti a
Naruto c’era Hinata!
-Ah, ciao! Ancora
tu?? Cosa c’è Naruto? – Chiese la ragazza incrociando
le braccia.
-Sono venuto a
portarti dei regali, sai oggi è S. Valentino e come sai è la festa degli
innamorati. Per questo sono venuto a portarli a te e spero che tu li
accetterai. – Naruto sorrise mostrando i regali che aveva tra le mani.
La ragazza rimase
stupita: mai avrebbe pensato che quel ragazzo sarebbe stato tanto ostinato da
non voler arrendersi all’evidenza del fatto che lei non lo amava.
E mai avrebbe
pensato che sarebbe passato proprio quel giorno tra l’altro.
La cosa, anche se
insolita, la faceva star bene e senza farsi vedere, mostrò un piccolo sorriso
che scaturì in lei un forte senso di colpa.
Poi ritornò a
guardare il ragazzo e i regali, prendendo in mano la rosa e l’orsetto:
-Dentro l’orso c’è
una sorpresa: aprilo! – Naruto con quell’affermazione aveva
incuriosito talmente la ragazza che non se lo fece ripetere due volte.
Dentro
l’orsacchiotto un altro regalo: un cd!
Un cd di un gruppo
che non conosceva e che non aveva mai sentito dire, ma che secondo Naruto
rappresentava benissimo con le sue canzoni l’amore che lui provava per lei.
-Spero che ti
piacciano! – Il ragazzo felicissimo le schioccò un bacio sulla guancia rosea
facendola mutare in rossa.
Naruto notò
dell’arrossimento della ragazza e sorridendo se ne andò soddisfatto.
Quando il ragazzo
se ne fu andato Hinata chiuse la porta e corse velocemente in camera sua
chiudendosi la porta alle spalle.
Guardò il cd e poi
lo stereo e viceversa...per secondi, che diventarono minuti...doveva
ascoltarlo? O doveva buttarlo? A quel punto sarebbe stata lei
la maleducata: si avvicinò allo stereo e mise il cd...poi premette play e la
prima traccia partì:
<<Resta così contro luce per me
verde luna sei la mia complice
il coraggio che ho di lasciarti oramai
nebbia in bocca agli dei.
I believe, nell'amore universale
I believe, senza occhi per vedere
I believe, il mondo che va via.
Ascolto da qui sulle cime del blu
il silenzio che non sentiamo più.
Passa cosi la visione che ho
della vita, chi ha tutto e chi no.
I believe, nell'amore universale
I believe, senza occhi per vedere
I believe, il mondo che va via.
Feriti al cuore fiumi e maree
fiori di pietra, fuoco d'anime
I believe, nell'amore universale
I believe, senza occhi per vedere
I believe, il mondo che rifarei....
Il mondo che va via.>>
Quella canzone era
bellissima, significativa e quasi la commuoveva: l’unica cosa che fece fu
quella di distendersi sul letto e abbracciare l’orsacchiotto che le aveva
regalato Naruto...pensava solo alle parole della canzone <<I Believe nell’amore universale...>>
Una lacrima le calò solcandole la guancia e soffocando un piccolo e dolce
“Grazie Naruto..”...poi cadde tra le braccia di
Morfeo.
Fine 1^
parte...come vi sembra?? A me piace un sacco...e piace
anche alla mia migliore amica e al mio amorino metal!!!!
Spero che continuerete a seguirla...baci8 a tutti...
EternalSilent_darkgirl