Fanfic su artisti musicali > Bruno Mars
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Autore: FollowTheUnicornOnMars    21/10/2013    1 recensioni
«La loro amicizia era così; se c'era qualcosa da dire la dicevano, sopratutto se questo era un rimprovero nei confronti dell'altro, ma era un modo tutto loro di dimostrare affetto. Poche volte si dicevano le parole “ti voglio bene” o “mi manchi” o cose del genere. Ma si volevano bene, troppo bene. Si erano ritrovati l'uno con l'altra. Erano perfetti insieme.»
[Dal 3° capitolo.]
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si mise seduto accanto ad Alice, con aria disperata.
«Che è successo?» chiese lei.
«Mi sono dimenticato del nostro anniversario» rispose.
«Ah! Classico» disse Bruno appoggiandosi al muro, alterato per la visita inaspettata dell'amico, proprio nel momento meno adeguato.
«Era oggi?» chiese la ragazza.
«Si...»
«Fammi capire, gli hai detto proprio che te l'eri dimenticato?»
«Esatto...»
«Voi uomini...» sospirò «okay, ora sai che facciamo? Ti togli quel faccino triste, esci, vai a prendere un mazzo di rose, prenoti un bel ristorante e io troverò un modo per farla venire da te stasera.»
«Okay...»
«Ora però!»
«Si, ho capito, ora vado! Ma prima una domanda, che stava succedendo qui prima del mio arrivo?» disse maliziosamente.
Tutti e due rimasero in silenzio, si fissarono, «nulla!», risposero insieme.
«Non me la raccontate giusta voi due» disse avvicinandosi alla porta, continuando a fissarli con aria curiosa «beh, ci vediamo dopo, grazie!» uscì.

«Quindi...» disse lui sedendosi sul divano.
«Quindi...» ripeté lei poggiando le sue gambe su quelle del ragazzo.
Lui cominciò ad accarezzare le gambe nude della ragazza, che era vestita con pantaloncini e canottiera, poi alzò lentamente la testa verso di lei, si morse il labbro e sorrise, riabbassò gli occhi.
«Non puoi fare così...» disse la ragazza, trattenendo il respiro.
«Così come?» chiese lui.
«Non puoi morderti il labbro e sorridere con aria provocante, soprattutto quando sei senza maglietta, mezzo ubriaco e dopo aver pomiciato» rispose.
«Perché sennò?»
«Sei uno stronzo.»
Si morse il labbro e sorrise, di nuovo.
«Lo hai rifatto! Lo vedi?!»
Lui si mise a ridere, quindi si avvicinò ancora una volta a lei, le labbra quasi si sfiorarono, lei rimase immobile, lui scoppiò, di nuovo, in una leggera risata.
«Stai andando in panico! Sei così adorabile quando lo fai» le disse.
«Fottiti» lo spinse indietro e si alzò dal divano.
Lui si alzò e le andò dietro, fermandola da un braccio per poi tirarla verso di se e baciarla.
La prese in braccio, mise le mani sul "lato b" di lei e si avviò di nuovo sul divano.
Lei incrociò le braccia dietro al collo di lui e le gambe dietro la sua schiena, una volta arrivati sul divano ripresero quello che avevano dovuto interrompere. 
Stavolta fu la maglietta di lei a volare sul pavimento.
Bruno cominciò a baciargli il collo.
«Perché lo stiamo facendo?» chiese lei, posando le mani sulle spalle di Bruno, che si bloccò.
«Siamo migliori amici» ricominciò a toccarla, bramando ogni centimetro suo corpo e le sue labbra.
«Si ma...» lo bloccò di nuovo lei, «i migliori amici non fanno questo, credo...»
«Vedila così, siamo amici con benefici» la fissò con un sorriso da idiota.
«Niente impegni?» chiese lei, seria.
«Nah, sappiamo entrambi come andrebbe a finire, solo... Questo.» percosse tutto il corpo possibile da vedere di lei e tornò a fissare le labbra di lei, fremendo dalla voglia di attaccarcisi, di nuovo, ancora e ancora.
Così lei, non ancora molto convinta, ma motivata dalla sensualità del ragazzo, lo attirò verso di lei e ripresero a baciarsi. 
Incrociò di nuovo le gambe intorno alla schiena di lui e le braccia al collo.
Lui cominciò a fare movimenti lenti, con il bassoventre che spingeva verso di lei. 
I jeans sarebbero scoppiati da un momento all'altro. 
Lei gemette nel bacio, lui continuò, spingendo sempre di più verso di lei.
Lei abbassò piano le mani, fino ad arrivare alla cerniera di lui, lo liberò dai jeans, rimase in boxer. 
Ripresero a baciarsi, in modo sempre più spinto.
Così via anche i pantaloncini di lei, rimasero in biancheria entrambi.
Ed ora le mani andarono ovunque.
Bruno mise le mani sul culo di lei, stavolta sotto le mutande.
Alice mise una mano nei boxer del ragazzo e cominciò a 'massaggiare' con dei movimenti lenti.
«Cazzo!» esclamò lui.
«E che cazzo...!» sussurrò lei ridacchiando, lui sorrise.
"È sempre la solita" pensò.
Ricominciò a baciargli il collo, gli lasciò un succhiotto; intanto lei affondava la mano nei capelli di lui.
Andò sempre più veloce nella parte bassa, per poi rallentare di nuovo e velocizzarsi ancora.
«Mi fai impazzire» le sussurrò tra un gemito e l'altro Bruno, poi tornò ad attaccarsi alle sue labbra e percorse ogni centimetro del suo corpo, finalmente, con le sue mani grandi e calde.
Alice tolse la mano dai boxer di lui, la guardò come dispiaciuto e piano riprese a respirare normalmente.
Non distolsero mai lo sguardo l'uno dall'altro.
Lei si mise a cavalcioni sopra di lui. 
Inarcò la schiena per continuare a baciarlo, passò le mani su tutto il suo petto.
Lui andò con le mani sul laccio del reggiseno, lo aprì con facilità e cadde, lasciando anche Alice solo con le culotte. 
Riprese a baciarle il collo, ma stavolta scese, almeno fino a quando lei non lo fermò.
«Per oggi basta» sorrise, gli stampò un bacio e si avviò verso il bagno, infilandosi strada facendo la maglia di Bruno.









Ssssalve... Ehm... Si... Direi che mi dileguo in fretta eh? Okay.
Recensite se volete, come al solito.:3
Ah, è scusate il ritardo.<3
Addieu :**
  
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