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Autore: PsYcO EmO GiRl    12/04/2008    2 recensioni
capodanno.. gemelli kaulitz.. l'alcol.. la musica.. il caos.. e poi.. L'INFERNO!! leggermentissimissimo a sfondo(opaco opaco(purtroppo)) twincest.... ma leggetela.. è molto dolce
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MIDNIGHT- we are in 2008

MIDNIGHT- we are in 2008

cap. 6

(seconda parte)

 

-ire??-bill guardava sbalordito.

“che cavolo ci fa qua??

Il moro era un po’ stordito,il sentimento e la preoccupazione che c’era da parte sua per quella ragazza era nata cosi,tutto a un tratto.. da un semplice ballo.. da un semplice bacio..

-...sniff …no.. è…tuo.. tuo fratello.. oh.. c.. chi sei?-la bionda si accorse più tardi della persona alle spalle del 18enne.

-piacere.. Edward..- l’attenzione di quest’ultimo ragazzo non era da meno di bill verso Irene,anche lei con le idee un po’ confuse..

-ESCI!!- l’urlo che fece bill la fece raggelare,ma poi capì che bill tentava di comunicarle qualcosa con il labiale.

Comprese le parole –PERICOLO- e –CHIAMA TOM-

Detto fatto,il piede stava scattando avanti ma poi capì.. che avrebbe fatto edward a bill se li avesse lasciati soli??ma d’altronde,lei da sola avrebbe solo peggiorato la situazione.. si, sarebbe stato più logico andare dal fratello e chiedere il suo aiuto.. nonostante l’accaduto.. doveva farlo.. per bill.

Prima di andare per la sua strada tentò di capire e di tradurre l’espressione sul viso di Bill,era un misto di paura,emozione,terrore e ansia.. ma.. non solo.. sembrava anche euforico e.. voglioso.

-io..io vado..- o almeno i piani erano quelli,ma quando si sente circondare la vita da un braccio di edward un gemito le sfuggì.

-no.. aspetta un attimo-

La paura si disegnò sul volto di bill,che cazzo le voleva fare??

Poteva violentarlo,picchiarlo,pestarlo a sangue ma a lei non doveva torcere un capello…!!!

Ne a lei ne a tom..

..ovvio..

Ma ancora una volta avevano sbagliato,non andò come avevano pensato,edward la circondò con entrambe le braccia,e le bloccò le mani (( e che cazzo n’altra volta ))

Le avvicinò la bocca al collo,ma si spostò verso l’orecchio e le sussurrò qualcosa,Bill colse solo un..

Vai da james,e digli di iniziare..

In quei pochi secondi l’ansia aumentò ancora di più,la tensione salì alle stelle..

“ quindi era tutto programmato… che… che cosa vorrà dire…cosa..che mi vuole fare?!?!?..!

Ma si dovette ricredere,alla fine è stato lui e far sdraiare Edward,a distendersi sopra a lui e a baciarlo con forza..

Ma.. ma.. ma no!!! Cioè zero!! Cioè no!!

Lui non voleva.. adesso no.. però.. dio com’era bello.. sembrava un vampiro.. incapace di invecchiare.. incapace di imbruttire.. in vani i difetti cercavano di impossessarsi del giovane dai capelli ambra..

Era.. era troppo perfetto.

Prima di uscire completamente dalla stanza,li occhi di cristallo della ragazza vennero inondati,e il ghiaccio venne frantumato da una lacrima,che colò incorniciandole il perfetto viso longilineo.

E con uno sguardo,lasciò bill,promettendogli di tornare presto..

-chi è quella?-edward non si volse verso bill ma continuò a guardare il punto dove la ragazza era poco fa..

-NON LA TOCCARE!!!!!!!!!!!!!-cazzo.. ora avrebbe di sicuro peggiorato la situazione,coglione.

edward alzò la mano e se la passò sui capelli,dimenandoli.. scuotendoli..

-.. no.. non è lei che voglio.. io.. se.. se a te piace.. io ..vado..-

mentre riabbassava la mano sul suo volto comparì un espressione che prima non c’era,delusione si direbbe.. e.. un sorriso. .un sorriso di quelli che fanno le persone malinconiche pensando ai dolori provati..

quel tipo di sorriso..

bill sperava in un cambiamento di idee,sperava che si girasse e facesse uno di quei sorrisi enormi,radiosi,accecanti.. poetici.

ma non accadde.

quando si accorse di essere rimasto solo nella stanza iniziò a correre nel corridoio dove c’era il castano che se ne stava andando

-MI ABBANDONI UN’ALTRA VOLTA???-

BHUM.

una fitta al cuore,ma non solo a quello di Edward,ma anche a quello di Bill.. questo voleva dire che aveva mentito a tom,a se stesso,alla vita..

-IO NON LO FAREI MAI!!!!-

-E ALLORA TORNA!-bill abbassò la testa e scivolò a terra,stordito seguì la forma del muro fino a toccare con il sedere il freddo pavimento di legno..

subito dopo due mani calde lo presero,una passò al di sotto delle ginocchia,l’altra dietro al collo,e lo sollevarono.

lo portò in camera e con una pedata chiuse la porta,con delicatezza lo posò sul letto.

si mise accanto a quel bimbo,quel piccolo batuffolo,quella piccola goccia con la forza di un uragano.

quella bocca rossa come una rosa,quegli occhi.. profondi.

ancora puri,ancora in attesa,di qualcosa di magico.

quelle mani che quando passavano sul proprio corpo e trovavano tutti i difetti impossibili e visibili solo ai propri occhi,ma in fondo è sempre cosi.. le persone più belle sono quelle che si vedono più brutte.. quelle poche persone che con una semplice lacrima riescono a disperarsi,che con un semplice sorriso vogliono trasmetterti l’amore.

“dovresti guardare allo specchio,e scavare dentro te.. riusciresti a cogliere quelle cose che solo te hai,quei particolare che ti rendono cosi luminoso/a.. sarà troppo tardi quando aprirai li occhi.. perché probabilmente ti sarai dimenticato/a di me.. e io sarò sparito/a..”

 inaspettatamente quelle riflessioni provocarono una lacrime che delineò il viso,e portò con se cosi tanti problemi,all’interno di quella goccia si vedeva un mondo,arrivò alla bocca e la bagnò,qualcun altro provvède a raccoglierla.

bill l’aveva notata,aveva notato quel suo punto debole colare giù,percorrere tutto.. e la vide distruggersi in una bocca assassina che si socchiuse per respirare.

come si fa a rinunciare a un angelo?

me lo domando sempre

“stellina dei dolori”

Bill se lo spinse sotto,sedendosi sopra la mascolinità di edward..il quale lo circondò con le braccia,posò la bocca sopra al collo facendo gettare a bill la testa indietro e sospirando,Edward cominciò a disegnare con la lingua fantasie astrarre sul suo collo,scostandogli i capelli morbidi.

Gli fece togliere la maglietta nera e gli prese il viso tra le mani e posò le proprie labbra su quelle del moro.

Piccoli,teneri,dolci baci a stampo.. lunghi.. pieni di profumi.. di sogni..

Erano le mani che compivano i Movimenti più impuri e profondi,erano i gesti che compivano i passi più grandi,erano i polpastrelli che volevano e volavano..

la mano di bill percorse tutto il corpo di edward,la spinse sulla schiena pigiandolo a se,voleva più contatto,scivolò verso i pantaloni e sganciandoli gli levò.

Al contrario le mani di Edward si erano indirizzate più in alto,stavano percorrendo i pochi muscoli di bill,ripassavano i lineamenti del busto magro,per arrivare al mento e alla bocca diafana che però era già stata occupata dalla lingua vogliosa e madida di emozioni.

Ma l’indice insistente di edward s’infiltrò in quella caverna dove venne accolto dolcemente,si staccò dalla presa del muscolo bagnato nella bocca di bill,il quale la chiuse bagnando anche li dito.

l’altra mano aveva provveduto a sfilare i jeans aderenti del moro passionale..

fremevano..

entrambi..

ora erano pelle contro pelle,il calore s’incontrava e le pelli si pigiavano a vicenda,

i brividi di piacere non mancavano se uno dei due inarcava la schiena verso il basso o inumidiva le labbra dell’altro.

E finalmente Edward aprì le gambe del gemello,e lo guardò chiedendo.. sperando.. cercando una risposta in un paio d’occhi ospitali e caldi, nei quali chiunque avrebbe desiderato perdersi.

L’incertezza invadeva bill,ma edward fremeva,fremeva e fremeva.. e lo voleva.

Ma voleva  anche rispettare il corpo del suo amante,e le sue decisioni.

-bill.. dimmi tu..-

-io.. io.. io ho paura..- una lacrima colò dagli occhi scivolando lateralmente e bagnando il cuscino già umido di sudore e passione.

-no.. farò piano.. e non..-

-non.. non è solo quello.. io.. io ho paura che.. che Tomi mi abbandoni..- all’improvviso il corpo del ragazzo s’irrigidì,si fece freddo..

-non lo farà.. e cercherà di portarti via da me.. ma non ci riuscirà.. e non ti sfiorerà.. e non ti potrà far male.. perché io sarò con te..- detto questo entrò in bill,il quale sgranò li occhi sorpresi di questo repentino movimento ,e s’incarnò le unghie nella mano

- aaaaah…-

Più piano di cosi non poteva fare,bill lo sapeva… ma la prima volta la voleva fare con Tom.. la sua verginità maschile doveva essere del suo gemello perfetto.. non di Edward. Questa era l’unica cosa di cui era certo.

ma il dolore cambiò,e i sospiri di dolori si tramutarono in orgasmi e piaceri sempre più frequenti e maliziosi,che facevano godere colui che regnava dentro lui.

Cosi vennero,l’uno dentro l’altro,e il fuoco bruciò ancora di più,così le parti s’invertirono e fu bill che entrò violentemente in Edward e lo fece venire di nuovo in lui.

Le mani del ragazzo/vampiro palpavano ogni singolo centimetri di quel perfetto corpo longilineo.

E tutto si concluse in un ultimo orgasmo,e sfiniti si buttarono uno accanto all’altro.

Finché qualcuno non sbatté i pugni alla porta..

era James con li altri ragazzi,sentì anche un mugolio di Tom e un profondo singhiozzo di Irene,il sogno si stava tramutando in un incubo.

E l’incubo era divenuto realtà nel momento in cui Edward aveva guardato negli occhi bill dopo 4 anni.

 

 

  
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