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Autore: Loreley    12/04/2008    1 recensioni
Piccolo racconto di quotidianità. Due amici (?) discutono sull'amore.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Immagini da un matrimonio
The Bet

Domenica pomeriggio, manciate di riso in mano e piccioni famelici che seguivono ogni mossa dei cinquanta invitati alla cerimonia, tutti in trepida attesa sui gradini della chiesetta.
"Viva gli sposi!"
Eccoli lì, raggianti. Un'esplosione di tulle, veli, riso, strilli di gioia.
Ed io lì con lui, nell'angolo, a lanciare riso. Perchè ai matrimoni si lancia il riso? Non m'importava nulla di saperlo.
"Non è splendido? Io adoro i matrimoni!"
Mi uscì una voce sciocchina, e il mio sorriso doveva avere un che' d'idiota perchè lui mi guardò con quel suo sorrisino di sufficenza. Come dire: 'Povera, piccola! Quale ingenuità!'. Tranne che lui detesta il nomignolo "piccola". Odia i vezzeggiativi in generale, a dire il vero.
"Sì, davvero magnifico", commentò, sardonico.
Fece una pausa, prima di continuare, prendendosi tutto il tempo per spegnere la sigaretta e accenderne una seconda (o era la terza?).
"Sono davvero una bella coppia. Così bella che concedo loro addirittura sei mesi.."
"E' un matrimonio, non una malattia terminale." Ero scocciata dal suo cinismo, non riuscivo proprio a buttarla sul ridere.
"Che c'è? Ho distrutto la tua anima romantica con una dura verità?"
"Sei solo cattivo?"
"Scommettiamo?"
"Che sei perfido? Ho già vinto!"
(Ma che cazzate sparo?)
"Scommettiamo che non dura più di sei mesi? 20 euro?"
"Ci sto. Se tra sei mesi sono ancor insieme, però, oltre a darmi i soldi dovrai ammettere che forse, soltanto forse, il vero amore esiste."
Non so neppure io perchè dissi una cosa del genere. Non c'entrava nulla, era sciocca e fuori luogo. Avevo appena finito di parlare che già mi pentivo di essermi infilata in quella conversazione. Mi aspettavo che mi ridesse in faccia, invece fece una smorfia e annuì.
"Show me the money, Biancaneve!"
Talmente tipico da parte sua, citare un maledetto film.

E' seduto sulla mia scrivania, adesso, e si rigira tra le mani una banconata da venti euro. Credo stia fecendo uno sforzo incredibile per non ridermi in faccia. La sua soddisfazione nel vincere è quasi indecente, palpabile.
"Non posso credere che lui se ne sia andato dopo quattro mesi.." Sono.. sconsolata.
lui tira fuori l'ennesima sigarette e l'accende, aspirando in maniera così soddisfatta che mi viene voglia di spegnergliela in un occhio.
"Tragico come l'amore eterno sia così facilmente misurabile di questi tempi..", sospira.
Non dico nulla e  lui si alza dalla scrivania, superandomi per raggiungere la porta. Poi si volta.
"Anne?" dice, lentamente, continuando a darmi le spalle.
"Hmm?"
"Forse, soltanto forse, il vero amore esiste."
Talmente tipico, da parte sua, fare l'uscita ad effetto..


...

Allura.. dovevo continuare "Ragazza dai capelli Rossi" e invece mi ritrovo a trascrivere questa piccola stupidaggine che ho scribacchiato mesi fa. nulla di particolare.. ma se avete qualche commento, sono sempre ben accetti.

Lory
  
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