Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: KingOfNothing_    22/10/2013    1 recensioni
Molti ragazzi passano del tempo sui social network. Spesso la gente pensa che essi possano portare solo problemi ma quello che la gente non sa, è che la maggior parte delle volte, grazie ad essi, conosci persone per cui vale la pensa andare avanti.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Louis
1 nuova interazione
Un'altra ragazzina che mi seguiva.
Ero stanco, stufo di tutte queste ragazzine, che non appena vedevano una mia foto (tra quelle poche che avevo caricato), schiacciavano il tasto “Segui” sperando che anche io le seguissi per poi scrivermi tramite messaggio privato. La cosa che non sapevano però, era che io mai le avrei seguite, proprio per evitare quei messaggi che consideravo inutili essendo io omosessuale.
Da una parte mi dispiaceva, per cui mi capitava spesso di seguirle e rispondere ai loro messaggi che tante volte erano dolcissimi.

Mi chiamo Louis, ho 19 anni e sono il “figo della scuola”, come molte ragazzine dicono. Non sono molto alto per la mia età ma non sono nemmeno troppo basso. Insomma, sono una via di mezzo! Molti ragazzi più piccoli di me sono più alti.. E questa cosa ogni tanto mi fa arrabbiare ma vabbè, non posso farci nulla!
Ho gli occhi azzurri e i capelli castani. Insomma, non mi lamento affatto del mio aspetto.
Passavo su twitter gran parte del mio tempo, soprattutto in giornate piovose e di conseguenza noiose come quella odierna.
Squillò il telefono, era come sempre Zayn.
“Zaaaaaaaay, dimmi!”
Oh Lou, dai esci un po'!
“Piove a dirotto Zayn, non avrebbe senso.. Ci sentiamo più tardi!”
Va bene LouLou, a dopo!
Zayn, il mio migliore amico da più o meno tutta la vita. Lui era uno delle poche persone che conoscevano tutto di me.. A dire il vero, pensandoci bene, era l'unico che mi conoscesse veramente.
Appena chiusa la chiamata, tornai su Twitter. 
Tra tutte le mie interazioni, c'era un RT da parte di un ragazzo.
Incuriosito andai sul suo profilo e decisi di seguirlo.
Ehi, ti ho seguito! Gli tweettai.
Dopo pochi istanti, rispose al mio tweet con un semplice grazie e un follow back. Gli scrissi per messaggio privato.

Harry Styles aveva due anni in meno di me e abitava a circa 700km di distanza dalla mia cittadina. Insomma, la distanza era veramente tanta. Non avevo mai conosciuto una persona che abitasse così distante da me.
Quel giorno parlammo praticamente tutta la sera e notai che avevamo molte cose in comune ma allo stesso tempo eravamo parecchio diversi. Questa cosa poteva essere un lato positivo ma allo stesso tempo avrebbe potuto compromettere tutta la nostra amicizia.
Subito sentii uno strano feeling nei confronti di questo ragazzo, quasi mi potessi fidare di lui.
“Ma tu sei gay?” Mi chiese dopo un po'.
Che fare? Dovevo aprirmi con lui? Oppure dovevo semplicemente fingere? Avevo soltanto due opzioni di scelta ma, stranamente, fu molto più facile del previsto prendere una decisione.
"
Sì ma per favore, non dirlo a nessuno.. Non dirlo su altri social.. Lì nessuno lo sa e mi piacerebbe che la cosa rimanesse tale.”
Avevo fatto un errore? Avevo sbagliato? Non lo so. Il cuore mi aveva detto di farlo, mi aveva detto di fidarmi di questo sconosciuto di cui sapevo ben poco.
“Stai tranquillo, non c'è alcun problema!”
Mi piacevano le conversazioni con Harry.
Con il passare dei giorni, le conversazioni con Harry diventavano sempre più personali. Gli raccontai praticamente tutta la mia storia e lui mi raccontò la sua.
Viveva in una piccola città fuori Londra con sua madre, il suo patrigno e sua sorella Gemma. Lavorava in un piccolo panificio ma il suo sogno era quello di diventare un famoso cantante, conosciuto e ammirato in tutto il mondo.
Quando mi chiese quale fosse il mio sogno, mi trovò impreparato.
Ero una di quelle persone che viveva alla giornata, che voleva dimenticare il passato ma era spaventato dal futuro.
“Sai, io non ho un vero e proprio sogno. Vorrei soltanto riuscire a dimenticare ciò che c'è stato di brutto nella mia vita e sperare che il futuro mi riservi qualcosa di buono. Vorrei essere felice.. Sai, ultimamente sembra che la felicità sia completamente uscita dalla mia vita. Se non scappata. Penso che mi consideri un caso perso.”
“Non devi dire che la felicità nella tua vita è uscita, perchè non è vero. La felicità la puoi ritrovare in un piccolo messaggio, negli occhi di un amico oppure nel sapere che lontano da te, c'è qualcuno che ti è vicino, anche a km di distanza. La felicità la si può sempre ritrovare, anche nei momenti più bui della propria vita. E so che per te è difficile da credere, ma è la verità. Se la cerchi difficilmente la troverai, ma se ci fai caso, essere felici è il solo sapere che in questo momento c'è qualcuno che sta provando a tirarti su di morale. Ricordati, la felicità la trovi sempre.”
Il suo messaggio mi spiazzò, mi lasciò senza parole. Non sapevo cosa dire dopo un messaggio del genere. Non sapevo cosa fare.
“Sono parole bellissime Harry.. Grazie, che tu ci creda o no.. Mi hai aiutato.. Grazie!”
“Prego, dopotutto.. E' questo che fa un amico, giusto?”
Immagino Harry con i suoi ricci sorridere davanti al PC. Immagino il suo sorriso. Dalle poche foto che ho visto ha un bellissimo sorriso, spontaneo e sincero.. Sembra quasi un bambino nonostante i suoi 17 anni.
Con il passare del tempo, il bene che gli volevo si stava trasformando in qualcosa di più.
Questo ragazzo da quando era entrato nella mia vita, l'aveva completamente sconvolta. Ogni giorno, sentivo il bisogno di un suo messaggio e ogni volta che lo sentivo, desideravo che quelle conversazioni durasse ore. Immancabilmente però, dopo poche ore, doveva scappare.
Mi sentivo sempre più legato a lui, così decisi anche io di provare a scrivere qualcosa che l'avrebbe fatto commuovere.. O per lo meno, sorridere. Gli scrissi poche parole.
“Mi piace parlare con te. Mi sento bene a farlo, davvero bene. Mi sento libero. Poi con te sono me stesso e posso dirti tutto. Come tutti litighiamo, perché ammettilo, certe volte sei parecchio strano.. Ma senza di te mi sento vuoto. Ora come ora sei indispensabile nella mia vita. Non mi piace parlare del futuro perché come ben sai mi spaventa.. Con te però, è diverso. Con te mi sento al sicuro.”
Invia.
Inviai quel messaggio in preda ad un misto di ansia ed eccitazione. Speravo soltanto con quel messaggio, di riuscire a restituire un po' di quella dolcezza che lui metteva tutte le volte che mi scriveva.
Effettivamente, il messaggio ottenne l'effetto sperato. Rimase anche lui senza parole, quasi quanto me in quel suo messaggio che ricordo ancora oggi a distanza di mesi.
Già, in men che non si dica erano già passati quattro mesi eppure mi sembrava di conoscere Harry da tutta una vita.
Nel periodo successivo, però, litigammo spesso per delle cavolate e questo non fece altro che fare del male ad entrambi. Iniziammo a sentirci sempre di meno.

Quanto mi manca...

Questo era il mio pensiero fisso e lo rimase per giorni, sino a quando non ci riappacificammo.
Eravamo un continuo litigare ma in fondo, dopo ogni litigio capivo quanto potesse essere essenziale la sua presenza nella mia vita.
Questa routine continuò per circa un anno.
“Ehi Lou, devo dirti una cosa.. Importante per me, parecchio importante.”
“Mh certo Haz, dimmi tutto!”
“Devo salire a Londra.. Ho i provini per x-factor, ho finalmente deciso di provare almeno a realizzare il mio sogno.”
Salire? Il che significa che saremmo più vicini.
“Mi fa piacere, sono veramente fiero di te.. Ce la farai sicuramente, sei un bomber, lo sappiamo entrambi.”
“Grazie.. Senti una cosa.. Non riusciresti a scendere?”
“No Haz, mi dispiace. Sono incasinato con la scuola e tutto.. Mi dispiace veramente tanto. A che ora arriverai a Londra?”
“Penso nel primo pomeriggio di sabato prossimo.. Peccato che non puoi venire.. Poteva essere la nostra occasione per incontrarci, finalmente.”
Mi sembrava di essere senza cuore ma Harry ancora non sapeva e non doveva sapere che sarei salito anche io.. Perché anche io mi sarei presentato a quelle audizioni.
“Mi dispiace tantissimo, sarà per un'altra volta.”
Meno male che ci sentiamo per messaggio, non sono affatto bravo a mentire di persona!
Quella settimana passò terribilmente lenta.. Ero agitato all'idea che avrei visto per la prima volta in assoluto dal vivo Harry. Tremavo all'idea di averlo di fronte a me. Di poter sentire la sua voce senza dover utilizzare quei stupidi messaggi vocali che mi mandava ogni tanto perché si divertiva a farli.

Quel pomeriggio mi presentai in stazione più o meno mezz'ora prima dell'arrivo del treno di Harry. Stranamente, quella mezz'ora passò veramente in fretta.

 

Harry
Ok, Harry, devi stare calmo.. Le audizioni non sono domani.. Insomma, hai ancora qualche giorno, puoi provare quanto vuoi.

Il treno stava lentamente rallentando mentre raggiungeva la stazione. Raccolsi le mie cose, presi la valigia e scesi dal treno.
Per un attimo, di sfuggita, mi sembrò di intravedere un ragazzo che mi osservava da lontano. Capelli castani, occhi azzurri, fisico asciutto. Assomigliava parecchio a Louis. Giusto Louis! Gli avevo detto che gli avrei scritto appena arrivato in stazione ma mi batté sul tempo. Mi arrivò una telefonata.
“Lou, ciao!”
Ehi ciao! Ma ascolta un attimo.. Sei già arrivato?
“Si sono appena sceso dal treno.. Sai, mi sembra di aver visto un ragazzo che ti assomigliava parecchio ma è impossibile!”
Uhm, girati e guarda meglio..
Mi girai lentamente e notai un ragazzo al telefono. No, non era possibile, non poteva essere lui.
“Ti sto odiando con tutto me stesso lo sai?”
E perché mai?
“Perché sei davanti a me e ancora non mi hai salutato e abbracciato.”
Buttai giù il telefono e mi avvicinai lentamente al ragazzo.
Rimasi immobile a guardarlo. Quando le lacrime iniziarono a farsi largo, corsi verso Louis e mi buttai fra le sue braccia, facendolo barcollare. Non dissi nulla, lui stesso non disse nulla. Mi rinchiuse nel suo abbraccio e rimanemmo lì per non so quanto tempo. Quando mi staccai da lui, mi sorrise.
“Allora, sei reale.” Dissi asciugandomi le lacrime.
“No, sono frutto della tua immaginazione, tra poco ti sveglierai e capirai che è tutto un sogno.” Mi disse ridendo.
“Scusa se non riesco a credere di essere appena stato fra le braccia del mio migliore amico.”
“Scuse accettate. Sei più alto di me, questa cosa non me l'aspettavo!”
“Eh, può succedere di tutto!”
Presi la valigia ma Louis me la tolse dalle mani e iniziò a trascinarla lui.
“Ma dimmi Lou, che cosa ci fai qua? Non eri troppo impegnato per venire fino a Londra?”
“Sono qui per lo stesso motivo per cui ci sei tu!”
“Oh, quindi andremo insieme alle audizioni.”
“Sì, esatto.. Ma prima ti offro la cena stasera!”
“No Louis dai!”
“No, niente discussioni, stasera sei mio ospite!”
Penso che quel pomeriggio fosse uno dei più belli in assoluto. Mai e dico mai mi sarei aspettato di arrivare a Londra e trovare Louis lì ad aspettarmi né tanto meno che avremmo fatto le audizioni insieme.
 

Quella sera, cercai di vestirmi nel modo migliore possibile, volevo che fosse la serata perfetta. Ammetto che ero un po' agitato.
La cosa che più mi premeva era il fatto che Louis era stato completamente sincero con me, dichiarando la sua omosessualità, cosa che io non avevo fatto. Non so il motivo di questa scelta.. Forse avevo paura di innamorarmi di lui.. E che lui non mi volesse. Purtroppo, una delle sue cose era successa.
Dopo nemmeno un anno, mi ero innamorato di quel ragazzo che mi faceva divertire, così spontaneo anche attraverso un PC. Stasera sarei andato a cena con lui.
Ero agitato, veramente veramente agitato. Mi vestii in modo molto semplice, una maglietta, un paio di jeans e uno dei miei blazer preferiti.
Coraggio Harry.. E' solo una cena, cosa vuoi che sia.
Louis mi passò a prendere alle otto, esattamente all'ora che avevamo prestabilito.
Quella sera era ancora più bello di quanto già fosse.
Indossava dei pantaloni blu, molto stretti che mettevano in risalto il suo perfetto fondoschiena. Si insomma, avevo visto parecchie volte quella meraviglia ma solo in foto. Vederlo dal vivo, era tutta un'altra storia.
“Wow Lou, sei veramente bello stasera! Vuoi fare conquiste?”
Non sapevo la sua risposta ma sicuramente aveva fatto colpo su di me.
“Na, sono vestito normalmente, come sempre.” Disse sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli.
“Vaa bene! Dove mi porti di bello?”
“Oh, niente di speciale.. Un piccolo ristorante nel centro della città, poi andiamo sul London Eye, che ne dici?”
“Direi che la serata si prospetta interessante!” Gli sorrisi.

Al ristorante, Louis iniziò a chiedermi qualsiasi cosa possibile sulla mia vita, nonostante più volte gli avessi parlato delle stesse identiche cose. Sembrava molto interessato.
“Ma dimmi che cosa ti ha spinto ad iscriverti alle audizioni?” Gli chiesi incuriosito.
“A dire il vero, dovresti chiedermi chi è stato ad iscrivermi.” Rise “E' stato un terribile complotto di Zayn e mia madre. A quanto pare mi hanno sentito cantare sotto la doccia e hanno deciso di mandare l'iscrizione al posto mio.”
“Dai, non ci credo!” Risi. “Ammettilo, lo hai fatto per me!”
“Diciamo che quando mi hanno detto che mi sarei dovuto presentare alle audizioni, la cosa mi ha entusiasmato parecchio.”
“Direi che hanno avuto un brillante idea.. Veramente, veramente brillante.” dissi.
Osservavo ogni suo minimo movimento. Era incredibile quanto fosse bello.
Uscimmo dal ristorante e, come promesso, mi portò sul London Eye.
“Wow, non ho mai girato tutta Londra di giorno, figuriamoci vederla tutta dall'alto di sera!”
Ero emozionatissimo, sembravo un bambino a cui viene regalato un nuovo giocattolo. Osservavo il London Eye. Sembrava enorme, anzi, era enorme visto dal basso.
Louis mi prese per mano e mi trascinò in quella specie di cabina. Eravamo da soli.
Dai Harry, forza.. Tocca a te!
Più salivamo, più lo spettacolo che si presentava davanti a noi era qualcosa di indescrivibile.
Ovunque mi girassi, il paesaggio era meraviglioso. Si vedeva tutta Londra illuminata.
“Lou è qualcosa di... Meraviglioso.”
“Lo so”
Ero talmente perso in ciò che vedevo intorno a me, che non mi accorsi del suo braccio che cingeva i miei fianchi. Quando me ne accorsi, diventai immediatamente rosso.
“Hai visto quant'è magica Londra di sera?” Mi disse con un tono diverso, quasi dolce.
“E' già magica di giorno ma di sera è qualcosa di veramente incredibile.”
“Ehi, guarda stanno per scattare la foto!” Disse pieno di entusiasmo.
“Che foto?”
“Dai, vieni mettiti in posa!” Non ebbi neanche il tempo di muovermi che mi trascinò con sé nella postazione delle foto. “Sorridi Haz!”
Sicuramente non aveva bisogno di dirmelo.. Come avrei potuto non sorridere con lui accanto?
Scattarono questa fatidica foto. Appena scesi, mi trascinò al negozio e trovammo sugli schermi la foto.
“Allora, tu mi hai detto di sorridere e l'ho fatto.. Ma non avevo previsto il fatto che tu avessi fatto una faccia da cretino!”
Louis scoppiò a ridere.
“La nostra prima foto insieme deve essere memorabile!”
“Oh, puoi stare certo che lo è.”
Rimasi a osservare quella foto.. Era veramente terribile ma Louis era uscito talmente tanto bene, che non feci altro che pensare a dove appenderla una volta tornato a casa. Già, perché prima o poi sarei tornato a casa e quei momenti se ne sarebbero andati, forse per sempre.
No, Harry, smettila, devi pensare a quello che stai vivendo adesso.

“Mh Lou, non sei agitato per le audizioni?” Chiesi timidamente.
“No, diciamo che ora le audizioni sono l'ultimo dei miei pensieri!” Sorrise.
Ci sedemmo sul lungofiume. Di fronte avevamo The House of Parliament completamente illuminata; iniziava a fare freddo e Louis mi porse la sua giacca, mettendomela sulle spalle.
“G-Grazie!” Mi sorrise.
“Sai Harry, quando ti ho conosciuto, non avrei mai pensato che mi sarei affezionato a te in così poco tempo.. E che, dopo averti visto, mi saresti piaciuto così tanto.”
Rimasi di stucco. Feci per parlare ma mi interruppe.
“No, aspetta. Sai, tu mi hai voluto bene subito, nonostante sapessi della mia omosessualità..”
“Louis, non è una cosa che creerebbe dei problemi nella nostra amicizia, lo sai.”
“Ti ho detto, lasciami parlare.”
“mh, ok.”
“Dicevo, nonostante sapessi di questo e della possibilità che io mi innamorassi di te, sei rimasto e questo non ha fatto altro che far nascere in me proprio quel sentimento, quell'amore. Amore che si è concretizzato stamattina, nel momento in cui ti ho visto per la prima volta. Sapevo che eri bello ma non immaginavo che fossi così bello.”
Dire che rimasi impietrito, è dire poco.
“Louis io..”
“Sh, non dire nulla.”
Lentamente si avvicinò a me, fece sfiorare i nostri nasi con molta dolcezza, per poi appoggiare, con altrettanta dolcezza, le sue labbra sulle mie.
 

In quel momento la mente non riusciva a pensare, il mio cervello non riusciva a elaborare ciò che stava accadendo. Con le mani, strinsi dolcemente i polsi di Louis, per poi staccarmi dal bacio.
“Sei consapevole.. Che d'ora in poi non ti libererai più di me?” Gli dissi sfoggiando un sorriso immenso.
“Non desideravo altro Styles.”
Questa volta lo baciai io.
Dopo quella sera, iniziammo a passare sempre più tempo insieme e in men che non si dica, arrivò il giorno delle audizioni.

 

La sera prima, avevo proposto a Louis di venire a dormire in albergo con me. Ci facemmo le coccole per gran parte della notte, sino a quando Louis si addormentò appoggiato sul mio petto.
Le audizioni iniziarono.
Passammo le prime selezioni ma alle seconda, ci fermarono.
“Ehi, Ehi Haz, non fare così, ti prego.”
Ero un tipo emotivo, molto emotivo, tanto che scoppiai a piangere, buttandomi lentamente fra le braccia di Louis.
“Tomlinson, Styles, Malik, Payne e Horan, per favore dai giudici.”
Mi sollevai, Louis mi asciugò le lacrime con un bacio e tornammo dai giudici.
Dopo pochi istanti, ero fra le braccia di Louis, mentre altre braccia ci cingevano.
Ce l'avevamo fatta; avevano deciso di formare un gruppo con noi cinque.
Ero felice, stavo per realizzare il mio sogno ma la cosa che più mi rendeva felice era sapere che quei momenti con Louis non sarebbero finiti.
“Ti amo Louis..” Gli sussurrai mentre lo abbracciavo.
“Ti amo anche io, piccolo Styles.” Posò un piccolo bacio sui miei capelli.
Da quel momento in poi, io, Louis, Niall, Liam e Zayn, avremmo iniziato una grande avventura tutti insieme, che ci portò ad essere, nel giro di pochi anni, una delle band più famose al mondo.

La cosa più importante, però, è che dopo tre anni, io e Louis siamo ancora qui, insieme, più innamorati che mai.






Salve!
Spero che la mia storia vi sia piaciuta e vorrei chiarire due cose a riguardo. So che non ho trattato molto a fondo la relazione tra i due ragazzi però, questa storia narra di come io e il mio migliore amico ci siamo conosciuti e di come mi piacerebbe che fosse il nostro primo incontro, per questo ho dato più spazio alla prima parte e a quella centrale.
Detto questo, spero che la storia vi piaccia!
Un saluto a tutti e grazie a coloro che hanno commentato e aggiunto le mie storie tra le preferite/seguite.
Bye!

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: KingOfNothing_