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Autore: Ehyca    23/10/2013    3 recensioni
Una raccolta di oneshots che ha come protagonisti un tenero Tao e un fiero Kris (Pff, vorrebbe esserlo...)
Storia originariamente scritta da: WhatsOnTheCeiling
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kris, Kris, Tao, Tao, Un po' tutti
Note: Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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La neve stava finalmente cadendo, ricoprendo Pechino con una sottile coperta bianca che si estendeva per tutta la città. I fiocchi ondeggiavano nel vento con ogni macchina che li oltrepassava; il ghiaccio si cristallizzava sui lampioni, ricoprendo il vetro delle lampadine, mentre il freddo appannava le vetrine dei negozi e si formavano pozzanghere sul marciapiede. Sebbene lo scenario fosse da mozzare il fiato, era anche letale. Il fantasma bianco che passeggiava per le strade rendeva pericolosa la circolazione per le auto, soprattutto perché era la prima nevicata della stagione.

Con le strade bloccate e il van della compagnia nel negozio, i ragazzi degli EXO M non avevano altra scelta se non restare nel loro dormitorio e godersi la giornata di neve. Ma chi si lamentava? I membri erano riuniti nel soggiorno, spaparanzati sui cuscini posizionati per terra, e con delle soffici coperte attorno ai loro corpi magri. Tazze una volta piene di calda cioccolata erano ora abbandonate sui vari tavolini o superfici piane. Gli occhi dei ragazzi erano incollati alla TV, guardando quello che sembrava essere un film di Halloween.

"Hey," parlò Xiumin, rompendo il silenzio, "Se fossimo in un film dell'orrore, chi pensate sopravvivrebbe?"

"Non è ovvio?" sbuffò Jongdae, "Io!"

"Questo atteggiamento ti farebbe uccidere per primo," rise Lay, "Io penso che Luhan sopravvivrebbe."

"Davvero?" il volto del suddetto ragazzo si illuminò.

"Già, con quell'aspetto da femminuccia il killer potrebbe scambiarti per una ragazzina e tenerti come schiava sessuale."

La stanza scoppiò in una risata; guardarono con sorrisi divertiti Luhan scavalcare il divano e carcare di abbattere Lay, incastrando però il piede nello spazio tra i cuscini e cadendo a terra. Le risate si propagarono fino ai corridoi vuoti e presto morirono fuori dalla stanza che apparteneva al membro più giovane.

Tao era sdraiato in posizione fetale, le coperte tirate fin sopra la testa mentre faceva una smorfia per le risate ovattate che i muri sottili non riuscivano a bloccare. Tirò le gambe più vicino al petto e nascose la testa nel cuscino.

Tao stava male. Il cervello gli pulsava contro il cranio, seguendo il ritmo del suo battito e mandando ondate di dolore. Si sentiva come se le sue interiora stessero combattendo fra loro, lacerandosi con violenti pugni e colpi. Tao non aveva indossato gli abiti più adatti quando era uscito con il Duizhang la notte precedente e probabilmente si era beccato l'influenza. 

Se fosse stato davvero così, il ragazzo era finito. Tao aveva un sistema immunitaro forte, quindi era davvero raro che si ammalasse. Comunque, quando questo accadeva, il suo corpo diventava sensibile ad ogni minuscolo sintomo e lo amplificava, rendendolo dieci volte peggiore. 

Il chiasso proveniente da fuori si fece più forte quando la porta si aprì e qualcuno entrò. Con un click, nella stanza tornò il silenzio e Tao rotolò per vedere l'intruso.

Kris era in piedi dall'altra parte della stanza, con una tazza fumante in mano mentre analizzava le condizioni del ragazzo dai capelli neri. Sembra che abbia avuto problemi a dormire, pensò, vedendo le occhiaie da panda di Tao più visibili del solito. Il leader avanzò e si fermò ai piedi del suo letto. Il maknae continuò a guardarlo curioso, aspettando una qualche spiegazione.

“Xiumin ha detto che sembravi un po' sotto tono,” iniziò, voltando la tazza in modo che il manico fronteggiasse il ragazzo. Mantenne un'espressione seria, anche quando la porcellana bollente gli scottò il palmo, “Ho detto ad Yixing di fare questa senza cioccolato, visto che il tuo stomaco potrebbe non sopportare qualcosa di così dolce.”

Tao annuì e si sedette, prendendo grato la tazza. Prese dei piccoli sorsi per non bruciarsi la lingua e la posò sul comodino. Kris si sedette affanco a lui e gli scostò la frangia dagli occhi, sentendogli la temperatura della fronte.

“Non sembri caldo,” Fece un suono simile ad un 'tsk', “Mi soprende considerando quanto poco fossi vestito ieri notte. Non capisco cosa ci sia di sbagliato in te.”

“Se la mia temperatura è normale, allora forse sei malato anche tu,” Tao sorrise indifferente, “Sei uscito con il mio stesso strato di vestiti.”

“Questo perché non pensavo avrebbe iniziato a nevicare.”

“Nemmeno io,” Tao si avvicinò e si chinò in avanti, facendo scontrare la fronte con quella del leader. Posò le mani sulle spalle del più alto per evitare che si spostasse, sebbene non ne avesse alcuna intenzione.

“Cosa stai facendo?” chiese Kris con un piccolo ghigno.

“Misurando la tua temperatura.”

“Sai che questo metodo è falso vero?”

“Lo so, ma sei caldo e le mie mani sono congelate,” Kris aggrottò le sopracciglia e gli afferrò un braccio, sentendo la pelle d'oca sulla pelle fredda.

“Torna sotto le coperte,” si districò dalla presa del maknae e lo spinse giù gentilmente. Prese la trapunta e cercò di tirarla su, ma venne fermato.

“Solo se vieni sotto anche tu,” Tao fece un broncio, afferrandogli il braccio.

Kris arrossì leggermente e scosse la testa, liberandosi dall presa ferrea del ragazzo e avviandosi alla porta. Ad ogni modo, prima che potesse afferrare la maniglia, sentì un fruscio e si voltò. Tao aveva calciato via le coperte ed era rotolato su un fianco, con le braccia incrociate stava guardando male il ragazzo.

“ZiTao,” lo avvertì il leader.

“Ge.”

“Smettila di fare il bambino,” il maknae rispose calciando le coperte completamente fuori dal letto, “Fai sul serio?”

“Che ci posso fare? Sono un bambino.”

Kris grugnì. Quando Tao si ammalava, oltre ad essere appiccicoso, era anche difficile. Il suo originale lato timido ed obbediente veniva rimpiazzato da un comportamento irritante e lunatico. Kris cercava di vedere questo cambiamento da una prospettiva logica: il ragazzo era malato, malattia di solito significa dolore, e le persone se la prendono con gli altri quando provano dolore. Ma Tao è... complicato.

“Ne ho abbastanza, torna a letto,” provò ancora il leader, “Non avevi detto di avere freddo?”

“Sì infatti, e tu sei caldo.”

“E questo cosa centra?”

“Non mi pare giusto tenerti tutto quel calore del corpo per te,” Kris lo guardò con un'espressione sorpresa. Aprì la bocca per parlare, ma la richiuse quando si rese conto che non aveva niente da dire. Il maknae ghignò.

“Tutto questo è stupido,” Kris imprecò mentalmente per non aver trovato una risposta migliore.

“Abbiamo condiviso un letto un sacco di volte e non hai mai avuto problemi. Perché ora sì?”

“Era diverso.”

“In che modo?” indagò Tao, sollevando un sopracciglio.

A Kris sfuggì un sospiro frustrato e si passò una mano tra i capelli, “Avevi avuto degli incubi. Non sei ancora malato, ma sei sulla buona strada. Sarei una distrazione se restassi qui con te.”

“Oh?” Il ghigno di Tao si allargò mentre si sedeva, “e come mi 'distrarresti' Ge?”

 Il leader deglutì, “Sai che ti dico, facciamo un gioco. Se vinco io, starai a letto da solo, se vinci tu, verrò a letto con te.”

“Grazie a Dio non ci sono fangirl qui,” rise Tao, “Se ti sentissero dire una cosa del genere, potrebbe venir loro un colpo.”

“Smettila di pensare male,” Kris afferrò un pupazzo e glielo lanciò. Tao lo schivò e gli fece una linguaccia, facendo spazio sul letto per Kris.

“Allora, a che gioco stavi pensando?”

“Due verità una bugia,” sollevò tre dita, “Funziona esattamente così. Una persona dice all'altra due cose vere e una falsa. L'altra persona deve indovinare qual è la bugia; se sbaglia, perde.”

“Sarà facile, so tutto di te.”

“Oh davvero?”

Tao sorrise, “Mettimi alla prova.”

Kris sogghignò, “Allora cambiamo un po' le cose, diremo fatti di ogni membro.”

“Non importa di chi diciamo i fatti Ge, vincerò.”

“Vedremo. Il numero preferito di Kyungsoo è l'uno, gli piacciono i film fantasy, ed era molto amico di Jongin durante il loro periodo da trainees.”

“L'ultima è una bugia. Baekhyun mi ha detto che litigavano spesso prima di debuttare,” Tao sorrise.

“Bene, hai un punto. Il primo che arriva a tre vince.”

“Mi sta bene, tocca a me,” aggiustò meglio il cuscino, sussulatndo leggermente quando mosse la testa troppo velocemente. Kris lo notò e immaginò che il ragazzo avesse mal di testa; Meglio finire questo gioco in fretta.

“A Baekhyun piacciono le persone ricche di charm, ha come ruolo modello Lee Joon, e gli piacciono i colori bianco, nero e grigio.”

“Quello di Lee Joon è falso.”

“Allora siamo pari.”

“Già,” Kris si appoggiò sui gomiti e cominciò a pensare a cosa dire, “… Xiumin dice che la persona che l'ha impressionato di più è stata Yixing, che ha bisogno del portafogli ovunque vada, e che non gli piace quando la gente gli tocca il viso.”

“Cattivo Ge. Xiumin mi ha detto che sono io quello che lo ha impressionato maggiormente.”

“Bel lavoro. Okay, sta andando troppo per le lunghe,” sospirò e si sedette dritto, “Questo ultimo round proclamerà il vincitore, se indovini vinci, okay?”

“Va bene,” annuì, il sorriso non gli raggiunse gli occhi. Kris ghignò: il più piccolo era stanco, quindi non era completamente concentrato.

“Va bene. La prima persona Cinese che ho incontrato alla Sment è stata Lay, ho quasi calpestato Monggu la prima volta che Jongin ci ha presentato i suoi cuccioli, e...” Kris si sporse, “C'è una persona che non riesco a togliermi dalla testa.”

“Nel senso che ti piace qualcuno?” Kris annuì e Tao rise, “Questa è una bugia. Ho vinto Ge.”

Tao iniziò a festeggiare da solo senza notare che Kris si era alzato dal letto fino a che una coperta non si posò sulla sua testa. Alzò lo sguardo, confuso nel vedere il leader aprire la porta.

“Dove stai andando? Ho vinto!”

“Ho calpestato Monggu. Beh... la sua coda. Jongin non mi ha parlato per tre settimane," Sospirò, ricordandosi quanto si fosse arrabbiato il ragazzo Coreano, “Ma comunque, hai perso. Ora vai a dormire, ti sentirai meglio una volta sveglio.”

“C-cosa? Aspetta un minuto Ge, quindi l'ultima era vera?”

Kris sorrise, “Buonanotte Zitao.”

Chiuse la porta, lasciando il maknae da solo nella stanza buia. Tao fissò il punto in cui fino a qualche secondo fa c'era il leader e sbattè le palpebre un paio di volte. Il petto gli si strinse e si afferrò la maglietta, “… A Kris piace qualcuno?”

  
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