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Autore: Birra fredda    23/10/2013    3 recensioni
“Dimmi Matt” disse.
“Brian Val... Val... oddio...”
Brian si mise a sedere. Matt era emozionato, quindi o Valary gli aveva detto di sì per il matrimonio o era uscita la nuova versione di Call Of Duty.
“Matthew, respira. Calmati, rimetti in ordine le idee, costruisci un discorso sensato nella testa e poi parla” continuò Brian mettendo il vivavoce per far sentire la conversazione anche agli altri che si erano raccolti attorno a lui, curiosi più che mai.
“Avanti Matt non tenerci sulle spine” lo esortò Jimmy. “Cos’è successo?”
“Valary è incinta.”
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'You will always be my heart.'
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Sapeva che quel giorno prima o poi sarebbe arrivato. Lo sapeva. Lo sapeva e aveva fatto di tutto per preparasi psicologicamente a non crollare, a restare forte e impettito al suo posto per tutto il tempo mentre l’amore della sua vita sposava una persona che non fosse lui. Per distrarsi, Zacky aveva passato gli ultimi tre giorni in sala di registrazione quasi completamente solo a suonare. Nightmare sarebbe uscito all’inizio della settimana successiva, ognuno di loro aveva dato il massimo per quel disco, ci aveva riversato sopra anima, corpo, cuore, arterie e tutto il resto. Il lavoro era finito e in quei giorni Brian era stato completamente assorbito dai preparativi per il matrimonio, cosa che era stato costretto a fare anche Matt sotto minaccia di Valary, così Zacky si era potuto prendere un po’ di tempo per sé.
Aveva pensato tanto al matrimonio di Brian in quei giorni. Nonostante il suo continuo cercare distrazione e il suo perpetuo scaricare la frustrazione sulla chitarra, non aveva potuto fare a meno di immaginarselo che pronunciava quel maledettissimo per Michelle e non per lui.
Per quanto si rendesse conto che sposare Michelle dopo la nascita di Jimmy fosse la cosa più giusta e sensata da fare, Zacky non riusciva a capacitarsi del fatto che a quel punto lui sarebbe rimasto solo l’amante di Brian.
Ormai erano anni che avevano deciso di restare solo amanti, ma questo non comprendeva il fatto che potevano, intanto, sposarsi con altre persone.
E a Zacky non era andata affatto giù la notizia del matrimonio del suo unico amore.
E aveva fatto la stronzata.
E non riusciva a imporsi di star calmo, né a dirsi che comunque Brian prima o poi se lo sarebbe dovuto aspettare.
In fondo Zacky non si dava la completa colpa di ciò che aveva fatto. C’era stato un turbinio di situazioni che gli erano piombate addosso e lui non aveva saputo far di meglio che chiedere a Gena di sposarlo. Gena aspettava una bambina, James era morto, lui aveva tentato il suicidio, Brian era diventato papà e stava per sposarsi e lui... insomma, Zack si pentiva amaramente di essersi proposto a Gena, ma in quel momento era stata l’unica cosa che era riuscito a pensare.
“Amore dobbiamo aspettarti ancora per molto?”
Zack si girò di scatto a sorridere a Gena. Sorriso forzato sotto le occhiaie e lo strato di fumo di sigaretta che gli aleggiava attorno.
Era bellissima, la donna, quel giorno. Solo Michelle, nel suo abito bianco e nel suo enorme sorriso, la superava. Gena era bellissima col suo vestito rosso scollato, col suo pancione tenuto ben in vista che la rendeva di una dolcezza spropositata.
Solo Zack, tutto preso da Brian, non aveva realmente fatto caso a quanto la sua futura moglie era affascinante quel giorno.
“No amore” rispose lui, allungando una mano verso il pancione della donna. “Finisco di fumare e vi raggiungo.”
Gena si avvicinò ulteriormente a lui, gli prese delicatamente la mano tra le sue e gli fece poggiare il palmo sul pancione.
Cherie si stava muovendo.
“Ciao piccoletta” mormorò Zack sentendo la sua bambina sotto il suo tocco caldo.
Gena sorrise dolcemente. Aveva lasciato che Zacky scegliesse il nome della bambina e, nel momento esatto in cui avevano scoperto che avrebbero avuto una femmina, aveva anche capito che sarebbe stato un padre meraviglioso.
Un po’ geloso, forse, ma pur sempre meraviglioso.
“Ma dov’è finito quell’idiota di Vengeance?!”
I due fidanzatini si guardarono trattenendo a stento una risata, udendo la voce tuonante del frontman degli Avenged Sevenfold così vicina e così incazzata.
“L’idiota è qui” rispose Zack cingendo le spalle di Gena con un braccio.
“Finalmente!” esalò Johnny, spuntando insieme a Matt da dietro la siepe. “Ti cerchiamo da tre ore ma questo posto è fottutamente enorme e tu hai lasciato il cellulare sul tavolo.”
“Come al solito” commentò Matt incrociando le braccia al petto.
Zacky sbuffò. “Hey, non è colpa mia se Brian ha scelto Hogwarts per sposarsi” rispose accigliato. “Posso sapere perché mi stavate cercando?” chiese ironico.
“Le foto” rispose tranquillamente Matt. “Brian e Michelle devono fare la foto con i testimoni, gli amici e il resto.”
Zack annuì, gettò il mozzicone della sigaretta e si lasciò condurre dai suoi amici e dalla minuscola mano di Gena fino al sentiero in breccia dove Brian se ne stava abbracciato a Michelle aspettando loro per fare le benedette foto.
Brian era bellissimo quel giorno. Nonostante il dolore e la rabbia nel vederlo sposare Michelle, Zacky non aveva potuto fare a meno di ammirarlo per la sua bellezza.
Aveva una luce particolare negli occhi che il chitarrista ritmico non aveva saputo ancora identificare, ma che di certo aveva conferito al suo amante una bellezza ancora più completa.
Fecero le foto. Zack si posizionò all’estremità della folla di gente, il più lontano possibile dagli sposi, e cercò di sfoderare un sorriso che sembrasse anche solo lontanamente sincero.
Successe tutto subito dopo l’ultimo scatto.
Avete presente quella sensazione del sentirsi come se dentro si scoppiasse? Come se un vaso di coccio fosse stato posizionato nella gabbia toracica, fosse stato sottoposto a continui scossoni e urti e poi alla fine fosse esploso, frantumandosi in milioni di piccoli pezzi che graffiano i muscoli e si incastrano dolorosamente tra le costole?
Dopo l’ultimo flash della macchinetta fotografica Zack crollò.
Senza preavviso.
Crollò e basta.
Il vaso si ruppe dentro di lui. I cocci schizzarono in tutte le direzioni, il sangue cominciò a sgorgare dai graffi, le costole urlarono di dolore.
Un lamentò uscì dalle labbra del chitarrista.
“Tutto okay?” si preoccupò immediatamente Gena, vedendolo improvvisamene ancora più pallido del solito e con le mani premute sullo stomaco.
“Mh, credo che il ragù mi abbia fatto male” finse Zacky. “Vado in bagno.”
In un attimo si affrettò a dirigersi verso il laghetto, l’unica parte di quell’immenso ristorante non ancora affollata dagli invitati di Brian e Michelle per via del pranzo infinito.
Zacky sedette sulla riva del laghetto, lontano da sguardi indiscreti, e pianse.
Pianse tutto quello che non aveva pianto dalla sera in cui Brian gli aveva comunicato che avrebbe sposato Michelle. Lasciò uscire tutte le lacrime di rabbia e amore per quel ragazzo che amava da anni e che mai sarebbe stato suo. Pianse per Brian come mai aveva fatto prima, neanche quando lo aveva lasciato per Gena e si era ritrovato con una guancia rossa e il corpo pieno di lividi.
Amava Brian.
Lo amava nonostante tutto e nonostante tutti.
Nonostante Gena e Michelle. Nonostante il piccolo Jimmy, simbolo di un dubbio amore tra Brian e la sua neo-sposa. E amava Brian anche nonostante Cherie, la sua piccoletta in arrivo che sia Brian che Matt gli avevano assicurato che avrebbe amato sopra ogni cosa.
“Vuoi un fazzoletto?”
Zacky sussultò al suono della voce di Matt, ma non si voltò e non gli rispose. Rimase immobile, con le ginocchia al petto e il viso rigato dalle lacrime nascosto tra le mani.
“Hey” cercò di consolarlo il cantante, sentendolo singhiozzare senza ritegno, e abbassandosi al suo fianco per poterlo abbracciare. “Pensa un po’, Synyster Gates che apre le danze con un lento” cercò di sdrammatizzare, riuscendo solo a far liberare ulteriori lacrime al povero Vee.
Matt lo abbracciò e lo strinse a sé con forza. Sapeva quanto l’amore tra Brian e Zacky fosse vero, duraturo e immenso. Conosceva i due, ormai, e sapeva come prenderli. Sapeva che quando Zacky stava male a causa di Brian non c’era nulla di meglio da fare se non lasciarlo sfogare, coccolarlo un po’ e aspettare che Brian andasse a consolarlo e a ribadirgli che lo amava.
“Lo sai che Bri la sta sposando solo perché è nato Jimmy” cercò nuovamente di dire il cantante al suo chitarrista ritmico. “Lo sai che ama solo te e che questo non cambierà mai, neanche se dovessero nascergli altri cinque figli.”
Zacky tirò su col naso. “Lo so” borbottò aggrappandosi alla giacca di Matt e nascondendo il viso nel suo petto. “Lo so, ma fa dannatamente male sapere che al posto di Michelle, ora, dovrei esserci io ad aprire con lui le danze con un lento.”
Matt trattenne a stento una risatina. “Forza Vee, ti ci vuole una bella scopata per far passare tutto” gli disse, facendolo finalmente ridacchiare.
Sentendolo appena più tranquillo, Matt lo costrinse ad alzare il viso prendendoglielo tra le mani enormi, gli asciugò le lacrime con i polpastrelli dei pollici e lo fece alzare in piedi tirandolo su di peso.
“Credo che dovresti concedere almeno un ballo alla tua futura moglie” disse piano il cantante tirando fuori dalla tasca dei pantaloni un pacchetto di sigarette.
“Sta entrando nell’ottavo mese di gravidanza, non dovrebbe sforzarsi” rispose Zacky prima di realizzare quello che effettivamente il suo amico aveva detto. “Oh” disse poi avvampando improvvisamente. “E tu come fai a saperlo?”
“Gena non ha resistito a dirlo a Valary e io ero lì accanto quando le è arrivato il messaggio sul cellulare” rispose Matt con una scrollata di spalle. “È la cosa giusta da fare, Zack. Stai per diventare padre e stai facendo la cosa giusta, te lo assicuro.”
Zack dovette imporsi di non rispondere.
Ormai aveva capito che il matrimonio non si basava sull’amore, ma sul bisogno.
E lui aveva bisogno e aveva anche il dovere, in un certo senso, di sposare Gena.
E in quel momento si rese conto che per Brian era stato esattamente lo stesso e che, per quanto potesse fare male, il suo amante sarebbe rimasto sempre e solo un amante. Ma almeno tra loro due l’amore sarebbe stato vero.










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Oookay, questo capitolo mi piace più del precedente e vi sto anche scrivendo il prossimo (: visto come sono efficiente?
Ebbene, come al solito il povero Zack sta male per Brian, ma per fortuna ci sono gli amici (in questo caso Matt) che sanno sempre come consolarlo.
Spero che vi piaccia come sta procedendo la Long,
un abbraccio forte,
Echelon_Sun

 
  
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