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Autore: BabyLolita    23/10/2013    4 recensioni
Sophie e Kentin sono amici da sempre. Lei però si è accorta di essere innamorata di lui e decide di confessarglielo l'ultimo giorno di scuola. Ma i due, a causa del padre di lui, dovranno separarsi. Sophie vacillerà e non saprà più se dichiararsi o meno, fino a quando non prenderà una decisione definitiva, proprio quando lui sta per sparire davanti ai suoi occhi.
Preso dal capitolo 3:
Così dicendo mi sfila l’elastico dai capelli, che ricadono dolcemente alle mie spalle. Se lo infila al polso e poi mi passa una mano dietro la nuca accarezzandomi dolcemente. Poi mi percorre con la stessa mano tutta la schiena facendomi venire i brividi. Con l’altra mi stringe a lui mentre il suo respiro scalda le mie labbra. Sta per baciarmi ancora. E dio solo sa quanto desidero questo bacio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kentin, Nathaniel, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mentre mi allontano stringendo la mano di Kentin sono furiosa. Come si è permessa quell’insulsa vipera?! Lui è il MIO ragazzo! Nonostante provo dentro di me quest’incontenibile gelosia la sento ingiusta perché io sono la prima ad averlo tradito. Ma infondo non posso farne a meno. Lo amo da sempre ed ora che è tornato ho capito che non posso davvero fare a meno di lui. Finalmente ho capito. È Kentin che voglio, quindi basta dubbi e sotterfugi. Chiarirò la questione con Nathaniel e la smetterò di aiutarlo con il suo lavoro di segretario delegato. Tagliando i ponti con lui i miei problemi si risolveranno. Mentre penso a tutto questo non mi accorgo dell’espressione compiaciuta di Kentin. La mia scenata deve avergli fatto piacere. Non appena giriamo l’angolo inizio a salire le scale per portarlo sul terrazzo. Ho bisogno di prendere un po’ d’aria. Kentin rimane sorpreso nel scoprire l’esistenza di questo posto ed io respiro ai pieni polmoni per rilassarmi. Non appena mi calmo mi accorgo della presenza di Castiel nuovamente seduto con la schiena appoggiata al muro. Mi ci avvicino e mi ci siedo accanto allungando la mano nella sua direzione. Lui ride divertito chiudendo gli occhi ed abbassando la testa mentre con la mano sfila il pacchetto di sigarette dalla tasca passandomene una. Me la infilo fra le labbra e Castiel me l’accende ma subito Kentin si avvicina e me la ruba:
-   Ehy! Ti fa male fumare! Da quando lo fai? –
-   Mmm….da circa 20 minuti? –
-   Non dovresti farlo –
-   Lo so ma calma i nervi –
-   Mmm…. –
Lui mi guarda in modo perplesso, poi sospira chiudendo gli occhi e si infila la sigaretta fra le labbra facendo il primo tiro.
-   Meno male che mi hai appena detto che fa male! –
-   E continuo a pensarlo. Ma sono d’accordo con te quando dici che calma i nervi. In accademia l’unico modo che avevo per far defluire lo stress era proprio fumare. È li che ho iniziato –
Dice sedendosi accanto a me e ripassandomi la sigaretta. Stiamo li a chiacchierare tutti assieme poi Castiel si alza e mi manda un’ultima occhiata prima di sparire e lasciarci soli. Finisco la sigaretta e la butto a terra poi mi appoggio alla spalla di Kentin e lui mi lascia fare. La campanella che segna la fine dell’intervallo suona ma noi non ci muoviamo. Restiamo li fermi aspettando chissà cosa. Ad un certo punto Kentin si alza porgendomi la mano, io l’afferro e lui mi tira a lui. Mi guarda negli occhi ed io li chiudo alzandomi sulle punte aspettando che le sue labbra si impossessino gentilmente delle mie. Quando ci separiamo le labbra mi pulsano e me le accarezza con le dita. Non ci siamo mai baciati per così tanto ma sono felice che sia successo. La campanella del cambio d’ora suona e decidiamo di tornare in classe. Non appena varco la soglia il professore mi riempie di domande ma evito di ascoltarle dirigendomi al mio posto. Castiel mi passa la solita cuffietta ed io la infilo alle orecchie prendendo un bigliettino e scrivendoci sopra:
-   Ho chiarito le cose –
-   Con chi? –
-   Con me stessa. Preferisco stare con Kentin. Appena possibile chiarirò le cose con Nathaniel –
-   Peccato –
-   Che cosa? –
-   Che sia già finita. Questa storia stava cominciando a divertirmi parecchio –
-   Ti diverti delle disgrazie della tua migliore amica? –
-   E chi sarebbe? –
-   La sottoscritta? –
-   Non dire fandonie. Non ho mai detto niente del genere e mai lo farò –
Gli pizzico il braccio e lui fa finta di niente ma mi accorgo che ride sotto i baffi. Stupido orgoglioso che non sei altro,  penso ridacchiando. Il resto della giornata passa in fretta ed io finalmente sto bene con me stessa. Ho preso una decisione prima del previsto e questo mi fa vivere serenamente. Esco dall’aula incrociando Kentin che mi sta venendo incontro. Allungo la mia mano nella sua direzione e lui mi sorride stringendola. Non saprà mai di Nathaniel. Non voglio ferirlo. Meglio che non gli dica niente, tanto da ora in poi non ci saranno più problemi. Usciamo da scuola e mi dirigo a casa sua. Ho voglia di passare tutta la giornata con lui per solidificare definitivamente la mia scelta. Passiamo il pomeriggio studiando e parlando dei vecchi tempi fino a quando l’intimità ci unisce ancora. Decido di fermarmi per la notte, ho bisogno di sentire il suo calore sulla mia pelle. Ci metto poco ad addormentarmi, le sue forti braccia che mi stringono mi fanno sentire protetta ed al sicuro e questo mi basta per rilassarmi e rassicurarmi così tanto che non appena socchiudo gli occhi morfeo mi prende fra le sue braccia. La mattina dopo alle sette la sveglia suona. Quando mi giro mi accorgo che Kentin non c’è. Mi alzo e mezza assonnata mi vesto. Esco dalla stanza ed un profumo di pane tostato inebria il mio naso. Faccio qualche metro raggiungendo la cucina e lo vedo li, in pantaloni militari e a torso nudo. La mia faccia diventa un carnevale di pomodori quando, voltandosi nella mia direzione, mi mostra il suo fisico dannatamente scolpito. Mi sento mancare ma cerco di calmarmi per non fare la figura della stupida. Mi appoggio al muro e Kentin mi si avvicina preoccupato. Abbasso la testa e chiudo gli occhi. Non posso sopportare la sua vicinanza se è mezzo nudo. Sento il suo calore accanto a me e le sue braccia tirarmi a lui e stringermi. Apro gli occhi ed alzo la testa per guardarlo e vedo che sta sorridendo compiaciuto. Deve aver capito subito quello che ho provato poco prima. Arrossisco ancora di più e cerco di staccarmi ma lui mi tiene stretta e ne approfitta per baciarmi. Poi mi fa la linguaccia e torna in cucina dove recupera del burro e lo spalma sulle fette di pane calde. Mi siedo sul tavolo ancora emozionata mentre Kentin mi porta la colazione. Mangiamo in silenzio e noto che mi osserva di soppiatto. Sorrido fingendo di non accorgermene. Non appena abbiamo finito ci dirigiamo a scuola e come sempre Kentin mi saluta davanti alla mia classe. Entro e mi siedo al mio banco. Oggi ho intenzione di chiarire la faccenda con Nathaniel. Aspetto che mi venga a chiamare ma niente. Che strano. Eppure di solito il Venerdì mattina viene sempre a chiamarmi. Mi alzo chiedendo al professore di andare in sala delegati e lui mi da il permesso. Esco e giungo in sala bussando alla porta. Nessuna risposta. Varco la soglia e Nathaniel è li, seduto ad una scrivania che compila dei moduli. Alza lo sguardo e mi osserva:
-   Hai bisogno di qualcosa? – mi dice.
-   Hemm…no. E’ che di solito mi vieni sempre a chiamare il Venerdì mattina –
-   Hai ragione perdonami sono un po’ distratto in questo periodo – mi risponde facendomi uno dei suoi più bei sorrisi.
Improvvisamente mi sembra tornato il solito Nathaniel. Quel ragazzo gentile ed educato che si è sempre preso cura di me. Contraccambio il sorriso.
-   Beh allora io vado –
-   No, aspetta –
Dice mentre sto per uscire. Mi giro nella sua direzione e vedo che lui si gratta la testa imbarazzato prima di farmi cenno di avvicinarmi. Lo faccio un po’ esitante e quando sono di fronte a lui vedo subito che è abbastanza agitato:
-   È tutto ok? – gli chiedo.
-   A dire il vero no. Volevo chiederti scusa per…beh, per tutto. Mi sono comportato davvero male e mi dispiace tanto, non so cosa mi sia preso. È tutto il giorno che ci penso e questa mattina non ti ho chiamata perché non sapevo bene come scusarmi con te. Ma sei venuta tu e, beh, ho deciso di scusarmi lo stesso. Mi ero preparato tutto un discorso ma purtroppo l’ho dimenticato – dice forzando un sorriso. Io lo contraccambio rivedendo finalmente il Nathaniel che da sempre conosco. Poi abbassa lo sguardo e continua il discorso – nonostante tutto non posso negare che sono innamorato di te, e più passa il tempo più i miei sentimenti crescono. Quindi ti chiedo solo una cosa, ti va di restare comunque amici? Di certo i miei sentimenti non passeranno, ma se tu ami Kentin non posso farci nulla…ma ho comunque bisogno di averti nella mia vita per sentirmi bene. Quindi ti prego, perdona questo stupido ragazzo innamorato e permettimi di restarti ancora accanto –
Il suo sguardo è supplichevole ed accetto la sua proposta. Lui mi sorride e mi chiede di dargli una mano e io lo faccio volentieri. Non appena finisco di aiutarlo torno in classe sedendomi accanto a Castiel e facendogli segno di vittoria con le dita. Lui mi sorride e poi torna ad ascoltare la sua amata musica. Non appena suona l’intervallo corro allegramente verso la classe di Kentin e lui mi accoglie con un sorriso. Camminiamo mano nella mano per il liceo e quando incontriamo Nathaniel Kentin mi sposta per farmi passare lontano da lui ma io lo fermo facendogli cenno che è tutto a posto e che abbiamo chiarito. Lui è titubante ma poi mi fa cenno di si, facendomi comunque passare lontano da Nathaniel. Finita la scuola torno a casa da sola perché Kentin deve allenarsi. Mentre cammino sento qualcuno che mi chiama:
-   Ehy Sophie! – mi giro verso Nathaniel che mi corre incontro – come mai da sola? –
-   Kentin è ad allenarsi –
-   Ahh…ho capito. Senti per scusarmi volevo darti questi – dice porgendomi due biglietti – sono biglietti omaggio per il cinema. Scadono oggi. Visto che non ho nessuno con cui andarci ho pensato di darli a te –
Controllo i biglietti e vedo che sono per un film horror che sarebbe iniziato tra un’ora. Faccio un rapido calcolo e mi accorgo che non sarei riuscita ad andarci con Kentin visto che ha minimo tre ore di allenamento. Li ripasso a Nathaniel.
-   Ti ringrazio per il pensiero ma nemmeno io saprei con chi andarci. Kentin si allenerà ancora tra un’ora e quindi sarei sola anche io –
-   Ah. Che peccato. È uno spreco buttarli – la sua aria triste mi fa sciogliere il cuore.
-   Senti e se ci andassimo noi due? Abbiamo chiarito la situazione quindi non vedo perché non possiamo uscire io e te. Infondo è una semplice uscita tra amici – lui mi guarda un po’ sorpreso.
-   Sei sicura? Infondo Kentin ce l’ha ancora con me e ne ha tutte le ragioni –
-   Lo so. Ma Kentin non sa tutto quello che è successo davvero. Beh ecco…gli ho detto che mi hai solo baciata e le cose non cambieranno. In ogni caso è un capitolo chiuso quindi non parliamone più ok? Ti va o no di andare al cinema da amici? –
Lui mi fa un sorriso storto ed accetta. Ci incamminiamo verso il centro della citta e ci fermiamo ad un fast food a mangiare un panino prima di fermarci al cinema e prendere posto. La sala è praticamente vuota salvo qualche coppia ed un gruppo di ragazzi dietro di noi. Ci sediamo in centro al cinema e le luci iniziano a spegnersi. Solo in quel momento ricordo che si tratta di un film horror di quelli che mi fanno davvero paura. Inizia a venirmi la pelle d’oca ed il film inizia. La prima frase è l’unica che non vorrei mai vedere: “Tratto da una storia vera”. Perfetto. Non dormirò per due mesi come minimo!  Il film inizia ed alla prima scena a scatto salto sul sedile terrorizzata. Nathaniel mi guarda con aria curiosa ed io gli faccio cenno di non preoccuparsi mentre in realtà sono spaventata a morte. Quando c’è l’intervallo tiro un sospiro di sollievo. Finalmente la luce! Nathaniel si tira in avanti guardandomi negli occhi:
-   Scusa non pensavo ti facessero paura questi film –
-   N-non è che mi fanno paura… -
-   No? –
-   No…mi terrorizzano! – Dico mentre un brivido di paura mi percorre la schiena.
-   Scusami non era mia intenzione. Se vuoi possiamo andarcene –
-   Nono! Stai tranquillo posso resistere fino alla fine! –
Non appena finisco la frase le luci cominciano a spegnersi ed io rimpiango di non aver accettato la proposta di andarcene. Un altro paio di scene a scatto e sono in preda ad un attacco di panico. Quando l’ennesima sconvolgente scena mi si para davanti agli occhi scatto d’istinto gettandomi su Nathaniel attaccandomi al suo braccio ed appoggiandoci la testa per nascondermi. Quando mi accorgo di quello che ho fatto cerco di allontanarmi ma lui mi afferra la mano:
-   Se hai paura puoi nasconderti dietro di me non c’è nessun problema –
Dice sorridendomi. Sto per staccarmi ma un'altra scena paurosa mi fa stringere la sua mano aggrappandomi ancora di più a lui. Ad un certo punto alzo lo guardo nella sua direzione e lo osservo mentre è rapito dal film. Improvvisamente si gira nella mia direzione prendendomi di sorpresa e facendomi stringere la sua mano. Lui mi sorride ed io osservo le sue labbra poi vedo una luce abbagliate accecarmi. Mi nascondo nuovamente sul suo braccio e ci resto per il resto del tempo. Non ho alcuna intenzione di vedere la fine del film. Non appena le luci si riaccendono mi fiondo fuori dal cinema recuperando parte degli anni che ho perso a causa degli infarti dovuti a quel terribile film. Nathaniel mi raggiunge e poi mi fa un cenno di saluto prima di andarsene. Torno a casa e mi metto a studiare e vado a dormire presto. Il mattino dopo vado da Kentin e ci avviamo a piedi verso scuola come sempre. Entriamo e ci salutiamo e io vado in sala delegati. Come entro Nathaniel mi sorride gentilmente ed io gli chiedo se ha bisogno di una mano. Mi fa cenno di no e faccio per uscire quando accidentalmente sbatto su qualcuno. La persona davanti a me cade a terra ed allungo la mano per darle una mano solo dopo mi accorgo che si tratta di Ambra. Ritiro immediatamente la mano guardandola con astio quando il mio sguardo viene attirato da una foto sul pavimento. Sto per raccoglierla quando Ambra ci si fionda sopra coprendola. Non ci faccio caso e torno in classe cercando di metterla a fuoco. Ho visto qualcosa ma non sono riuscita ad identificare l’immagine. Eppure mi pare familiare. Ci penso e ci ripenso ma non mi viene in mente niente. Chiacchiero con Castiel che mi prende in giro per le occhiaie e gli racconto del film horror e di come, nonostante sono andata a letto prestissimo, non sono riuscita a dormire. Lui ride ed in quel momento realizzo l’immagine sulla foto. Siamo io e Nathaniel al cinema quando sono aggrappata a lui e sembra che stiamo per baciarci. MALEDIZIONE! Capisco subito tutto e non appena scatta la campanella dell’intervallo corro verso la classe di Kentin. Quando entro Ambra gli sta sventolando davanti la foto e lui la guarda sconvolto. Sussurro il suo nome e lui si volta verso di me guardandomi con disappunto e disprezzo. Merda…mi hanno incastrata. Penso prima di vedere Kentin venire furioso nella mia direzione.



Commento dell'autrice: Scusatemi tantissimo per l'abominevole ritardo T.T prometto di cercare di essere più presente con i nuovi capitoli! Cercherò di essere davvero più rapida ma gestire più storie contemporaneamente è più difficile del previsto >.< quando poi si somma a tutto questo lo studio ed il lavoro...vado K.O.! Spero possiate perdonarmi e che il capitolo sia di vostro gradimento! Lasciate una recensione grazie a tuttiiiiii =D
   
 
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