NaruSasu’s day 23/10/2013
Mini-raccolta di drabble, per il narusasu day indetto dal Kizuna forum. Ho iserito l'avvertimento OOC come sempre per sicurezza: non ho ancora domestichezza con i personaggi per poter dire di srivere IC, se avete suggerimenti sono ben diposta a riceverli*_*kiss Risa
INTORNO AL MONDO
[110 parole]
Le valige erano pronte appoggiate sopra il letto ormai l’unico arredamento nella stanza. Nessun rimpianto né rimorso, neanche per quel suo sogno che stava andando in frantumi.
Naruto guardava la stanza in cui aveva vissuto fino a quel momento, ricordi brutti per lo più fatti di solitudine.
Fu riscosso dal bussare alla porta e alla conseguente entrata di Sasuke.
“Ehi…” salutò Naruto.
“La colazione pronta.” annunciò, senza nessuna espressione, rimanendo appoggiato sullo stipite della porta.
“Vengo.”
Mangiarono in silenzio guardandosi negli occhi con quella domanda sospesa fra loro: “Sei sicuro di andare via per me, Naruto?”
Senza Sasuke, Naruto non ci stava.
“Sì, voglio viaggiare intorno al mondo con te.”
N/N
La relazione tra Naruto e Sasuke non è vista di buon occhio, e neanche Sasuke ha voglia di rimanere lì, così Naruto decide di seguirlo perché non vuole vivere senza il moro.
QUOTIDIANITÀ’
[102 parole]
Si svegliavano sempre molto presto quando dovevano ripartire; non viaggiavano mai di notte, piuttosto, appena faceva buio, soggiornavano in una locanda o qualche volta dentro una tenda.
Non credevano, nessuno dei due, che il mondo fosse così grande, così bello. Tante cose da vedere, gente da incontrare, e chissà quale avventura gli attendeva.
Si procuravano da vivere accettando lavori da tutti quei villaggi sprovvisti di ninja, proteggendo i carchi di merci o qualche persona importante.
Quando lasciavano un posto, portavano via sempre un piccolo oggetto (Naruto il più delle volte e Sasuke lo lasciava fare); un altro piccolo gesto ormai quotidiano.
N/N
Piccolo quadro della quotidianità della coppia durante la loro nuova vita^^
RINCORRERE
[101 parole]
“Sasuke!”
Naruto corre dietro al ragazzo, ma mentre quello sembra sempre più lontano, lui non si è mosso di un passo; Con il braccio cerca di afferrarlo ma è impossibile e a un certo punto sprofonda nell'acqua gelida…
“Sasuke!”
Naruto scatta a sedere, la fronte madida di sudore, ansima per l’incubo, quello per lui peggiore. Ha passato anni a rincorrere Uchiha; in realtà nella sua testa non ha mai smesso, forse perché non è stato lui a raggiungere ma è stato il moro a tornare.
Si volta vero la sagoma immobile che giace addormentata accanto a lui.
“Teme, non abbandonarmi più.”
N/N
Naruto ha un incubo in cui Sasuke si allontana da lui, è una paura che gli è rimasta, nonostante ora viravano in stretto contatto.
TANTI BACI
[100 parole]
Naruto bacia la fronte, le guance, il naso, le labbra, il collo e i capelli: la sensazione della palle a contatto con le sue labbra è come una droga per cui lui è totalmente dipendente.
Ha un buon sapore, Sasuke. E’ forte, deciso ed inebriante. Il biondo ne è completamente succube, e lo sa, ma non gli importa più di apparire debole.
Le mani scorrono lungo il busto fermandosi sui fianchi; lo sguardo azzurro e incontra quello nero; si chinò e baciò anche le palpebre, ripercorrendo di nuovo il percorso fatto.
Sorrise, non si sarebbe mai stancato di quel sapore.
N/N
Drabbe non sense; il bidono ama il sapore della pelle di Sasuke e non smetterebbe mai di baciarlo…
ELOGIO DEL RAMEN
[100 parole]
“Quasi scrivo un libro come jiraya,eh?”
“Cosa, un elogio al ramen? Chi vuoi che lo compri?” esclamò divertito il moro.
Naruto fece una delle migliori facce scandalizzate e arrabbiate.
“Il ramen è il migliore cosa che esita, dettabayo!”
Si mosse in maniera scoordinata e cercò di afferrarlo per la tuta, ma Sasuke agile com'era lo evitò facilmente.
“Non avevo intenzione di scrivere un libro sul ramen…”
Anche se, quella era stata la prima idea del ero- Sannin..
“Su cosa?”
“Non lo so!” rispose.
Sasuke lo osserva con i suoi occhi neri e profondi: “Non è possibile, ci ho preso!”
N/N
Questa è una cazzata, Naruto aveva veramente in mente di scrivere il libro sul ramen come aveva pensato il maestro, probabilmente il biondo neanche lo sa, nel canon.