Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Fangirl97    23/10/2013    9 recensioni
"Che lavoro fai?" chiedo posando il bicchiere.
"Veterinaria. Tu?" chiede a sua volta mentre finisce di sorseggiare il suo vino.
"Militare in licenza."
--
"Non possiamo permettere che ciò cambi il nostro rapporto!" urlo quasi esasperato guardandola.
"Non possiamo più stare insieme, lo capisci?" grida a sua volta per poi voltarsi.
"Non ti lascerò andare. Mai." dico serio prendendola per un braccio e facendola voltare verso di me.
------------------------------------------------------------------------------------------------
Cos'hanno in comunque questi due giovani? Una storia fin troppo simile per non essere collegata.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Justin’s Point of View
 
“Ma che diavolo?” esclamo quando il barbecue va letteralmente a fuoco, ma per fortuna è solo la carne che si è bruciata. Mi ci avvicino e guardo Ryan con in mano una bottiglia di vino.
“Ma che ti dice la testa?” domando divertito per poi mettermi io alla “guida” del barbecue. Dopo dieci minuti ho finito di preparare e metto al carne su un piatto grande. Lo porto a tavola dove gli altri intanto si erano seduti. Poso il piatto e mi siedo anche io mentre gli altri si cominciano a servire. Mi piace fare queste specie di feste, o meglio rimpatriate. A casa ci sono poco e quando ci sono mi voglio vedere con i miei amici. Mi dispiace però che Shayla non sia potuta venire. Chissà cosa sta facendo.
Allungo il collo per vedere oltre la staccionata che divide i nostri giardini e vedo che ha tutte le luci spente. Alzo le spalle e comincio a mangiare.
 
“Attento! Mi sta per cadere il cappello!” esclama Jodie, la fidanzata di Chaz. È una bella ragazza. Ha i capelli biondi e gli occhi scuri. È alta e magra, ma non è il mio tipo.
Stiamo sulla mia barca (si ho una barca) e la sto guidando piuttosto forte e rido all’affermazione di Jodie.
“Ma dai!” esclamo in risposta ridacchiando mentre Ryan ride accanto a me. E’ abbracciato alla sua ragazza, Marcie. Anche lei non è niente male. Alta, rossa e occhi verdi, ma anche lei non è il mio tipo, è troppo sdolcinata. In effetti ancora non ho capito perché Ryan ci stia insieme, ma va bene.
Quando stanno tutti con le loro ragazze mi sento fuori luogo, sono l’unico single, ma questo dipende anche dal mio lavoro. Io non sono quasi mai a casa mentre loro si. Ryan è un informatico, Chaz un regista e Christian un chirurgo. E a dire che da piccolo odiava i medici.
“Come va amico?” mi chiede avvicinandosi Christian. Mi vede che sono immerso nei pensieri e si preoccupa. È proprio un bravo amico.
“Tutto ok.” Sorrido io. Lui annuisce e torna dalla sua ragazza, Holly. È bassina, bruna e con gli occhi marroni. È proprio carina e a mio parere la più simpatica tra le ragazze dei miei migliori amici.
So perché Chris si è avvicinato. Credeva che stessi pensando al mio lavoro, alla guerra, ma non è così. O almeno non sempre. Durante il giorno posso evitare di pensarci, ma il peggio è durante la notte. Non posso evitare di sognare quello che ho passato. Non posso evitare di riguardare ancora il viso insanguinato di Mark.
Faccio un profondo respiro al pensiero e finalmente fermo la barca. È un punto vicino ad una costa, non troppo vicino, ma neanche troppo lontano. Le ragazze si cominciano a svestire mentre i ragazzi sono già in acqua. Holly si butta e fa un tuffo davvero spettacolare. Peccato che non abbia voluto partecipare alle olimpiadi, avrebbe sicuramente vinto. Jodie si fa prima dire se l’acqua è fredda e poi si butta. Marcie invece è molto titubante. Odio le ragazze che fanno così. Blocco per bene la barca, mi spoglio e poi mi butto lasciandola da sola lì sopra.
“Mi lasci così, da sola?” mi urla dall’imbarcazione.
“Non è mica colpa mia se sei un indecisa cronica!” esclamò di rimando e poi comincio a nuotare in tondo.
 
Shayla’s Point of View
 
Non riesco a credere alle mie orecchie. Justin e i suoi amici si stanno davvero divertendo, e molto, anche se stanno ancora preparando. Chissà che mangeranno di buono, io mi dovrò accontentare di un misero sofficino. Vado di corsa.
Finisco di mangiare e corro di sopra per vestirmi. Metto una semplice maglietta con dei jeans e un paio di scarpe da ginnastica. Prendo la borsa ed esco. Metto in moto e parto verso lo studio veterinario. Stasera mi sono offerta di fare il turno serale, ma non completo visto che ancora non comincio a lavorare, ma siccome l’altro mio collega aveva da fare per la prima parte della nottata lo sostituisco, così mi ambiento anche un po’. Per fortuna di notte c’è davvero poco lavoro.
Arrivo allo studio e parcheggio. Prendo le chiavi ed entro. Lo studio è davvero un posto bello, accogliente e pulito. Accendo la luce, il computer e poso la borsa su una delle sedie all’entrata. Mi metto il camice e poi mi siedo davanti al pc. Vado su Youtube e metto un po’ di canzoni, giusto per farmi compagnia. Poi vado sull’archivio e vedo le visite che ci saranno i prossimi giorni.
Mi alzo e mi dirigo verso gli scaffali, nella saletta privata, dove ci sono tutti i fascicoli scritti a mano. Ne prendo un paio e torno nella sala d’attesa. Mi siedo e comincio a sfogliare le cartelle.
 
Sento bussare alla porta dello studio e alzo la testa. Il mio collega è davanti alla porta in piedi e mi sorride. Gli sorrido di rimando e gli vado ad aprire.
“Ciao.” Mi sorride.
“Ciao.” Sorrido di rimando. Chiude la porta dietro di sé e poi si presenta.
“Piacere, io sono Michael, il tuo collega.”
“Piacere, Shayla. La nuova arrivata.” Sorrido stringendo la mano che ha allungato.
Gli lascio la mano e mi vado a togliere il camice. Lo appendo all’attacca-camici e torno da lui.
“Mi dispiace avert-..” comincia a dire, ma lo interrompo.
“Nessun problema, davvero. Almeno mi sono letta un po’ di cartelle per sapere quali saranno i pazienti.” Sorrido prendendo la borsa.
“Grazie. Allora ci vediamo. Ciao!” mi sorride e io ricambio il saluto mentre esco.
Salgo in macchina e metto in moto. Finalmente posso andare a dormire, ma non faccio in tempo a partire che un cane si mette davanti alla mia auto. Lo guardo per un po’. Di solito si spostano, ma questo no. Scendo dall’auto e gli vado vicino. Arretra un po’, ma con fatica. Sta zoppicando. Non ci credo. Chi è così crudele da lasciare un cane ferito in mezzo alla strada? Lo prendo in braccio, anche se è pesante, e lo porto allo studio. Michael apre e lo porto sopra al tavolo.
“Dov’era?” mi chiede lui prendendo i suoi attrezzi da lavoro.
“Davanti alla mia auto.” Rispondo tranquilla lasciandolo lavorare. Ora è il suo turno.
“Ok. Per stasera resta qui. Magari il proprietario lo cerca.” Mi dice guardandogli la zampa. Annuisco. Accarezzo il cane e saluto il mio collega. Esco e vado in macchina. Chissà, forse ora riuscirò davvero ad arrivare a casa per dormire.
 
Justin’s Point of View
 
Finalmente siamo tornati sulla terra ferma. E asciutti. Saluto i miei amici e comincio a ripulire il casino che abbiamo lasciato. Loro si divertono, mangiano e si ubriacano tutto a spese mie. Mai una volta che restassero per aiutarmi e mettere apposto. Vabbè, tanto non lo facciamo spesso, per fortuna. Altrimenti il mio stipendio andrebbe via molto facilmente.
Sto buttando la spazzatura quando vedo rientrare la macchina di Shayla e perciò anche lei, a meno che la macchina non si guidi da sola.
Butto la spazzatura e torno in casa. Cavolo la barca! Penso e corro subito alla barca. Ci salgo e recupero tutte le bottiglie di birra che abbiamo consumato. Le metto in un sacco nero e scendo. Sto arrivando a casa quando vedo Shayla su una sdraio nel suo giardino.
“Belle le stelle?” sorrido avvicinandomi.
“Bellissime.” Sorride lei. Si alza e mi viene vicino. Siamo divisi solo dalla staccionata.
“Vi siete divertiti?” mi chiede mentre poso il sacco.
“Si molto. Ora devo solo ripristinare il mio conto in banca.” Ridacchio guardandola. Sotto la luce della luna è davvero bella.
“Quella barca è tua?” mi chiede dopo qualche secondo di silenzio.
“Oh si. Vuoi farci un giro?” sorrido indicando l’imbarcazione.
“Stasera proprio no. Magari domani.” Sorride e annuisco. La saluto e continuo a fare pulizie.
Cavolo, certo che è bella. Magari se la porto lontano con la barca e la faccio innamorare di me?.... ma che sto dicendo? Povero me, sono davvero fritto.
O forse cotto… d’amore. Odio la mia coscienza. Davvero.
A volte è così.. non lo so. Dice delle cose che so di sapere, ma che non voglio ammettere. La odio. Ma fa parte di me, perciò significa che mi odio, ma come faccio ad odiarmi? Certo che sto impazzendo. Forse è meglio se vado a letto.
Poso la spazzatura e entro in casa. Mi levo i vestiti e mi sdraio sul letto. In poco tempo mi addormento.
 
 
SPAZIO AUTRICE: ciaoo a tutti!! Scusate per l’enorme ritardo, ma tra una cosa e l’altra non sono riuscita ad aggiornare… e poi ho notato che non ci sono più così tante recensioni… perché? Vabbè, spero che il capitolo vi sia piaciuto. Ciaooo :D
 
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Fangirl97