-Guar...da...mi-sussurrò.
Era l'ultima cosa che voleva vedere nella sua vita: gli occhi verdi di Lily. E il suo desiderio venne esaudito. Quegli occhi di smeraldo incrociarono i suoi. Poi fu buio.
                                                                                                              ****
Severus Piton aprì gli occhi. La sua situazione non cambiò affatto. Era immerso nella più profonda tonalità di nero. Eppure respirava. E il suo cuore batteva. Strano. Non doveva essere morto? Eppure non sanguinava più: le sue ferite erano scomparse. Ma...dove si trovava? E così, all'improvviso, una luce bianca lo costrinse a chiudere gli occhi. Quando li riaprì, una luce luminosa era apparsa nel bel mezzo di quella oscurità. Lui si avvicinò, spaventato e affascinato al tempo stesso. Cos'era quella cosa che galleggiava dentro la luce? Una ... lettera?! Stupito e smarrito al tempo stesso, afferrò con una mano tremante la busta candida. Non riconobbe la calligrafia sul foglio.
Caro Mocciosus Sever Piton,
Grazie. Cielo: è stato più difficile di quanto pensassi. Scriverti una lettera di ringraziamento era per me un fatto inconcepibile,fino a qualche giorno fa. Ti odiavo dell'odio più puro quando hai ucciso Silente , ma ora che conosco la tua storia, tutto ha acquistato un senso. Quindi grazie di aver protetto mio - solo di Lily per te - figlio. Lo so che non l'hai fatto per me, ma soltanto per lei. Se non fosse stato per Lily , Harry sarebbe già morto. Ti volevo dire che ti capisco, sai? Anch'io l'ho amata e l'amo tutt'ora. Tu mi hai odiato fin dal primo istante. In effetti, era inevitabile: eravamo opposti. Io ricco,adorato dai miei genitori, voglioso di diventare un fiero-e popolare- Grifondoro. Tu eri trascurato, odiato dai più e l'unica amica che avevi era l'unica che io non avevo. In realtà ero invidioso. Eri un amico di lei, della bellissima Lily. Immagino che lei ti abbia accolto,è una donna speciale, priva di pregiudizi. L'unica della nostra Casa ad avere un amico Serpeverde. E io te l'ho portata via. In realtà ti sei disfatto da solo. Ma io so cosa si prova a essere disprezzati da lei, mentre tu la ami. Hai avuto un coraggio incredibile. Certo, non credevo che un uomo potesse amare fino al tuo punto. Persino io, che sono morto per Harry e lei, non so se sarei riuscito a non vantarmi di aver imbrogliato Voldemort. Forse hai ragione, un po' arrogante lo sono. Ma sono cambiato, come sei cambiato tu. Lily cambia tutti in meglio. più in generale l'Amore- anche se ne riceviamo poco - cambia le persone rendendole migliori. Ma sto divagando. Scusa se sono stato crudele con te. Ero giovane e egoista. Grazie di nuovo per tutto.
James Potter
Buon cammino!
P.S.
Ti stiamo aspettando tutti. Molti ti devono porgere delle scuse e altri delle congratulazioni. Ma sicuramente ciò non ti importerà. Quindi...Lily ti sta aspettando. Con le lacrime negli occhi e un sorriso luminoso sulle labbra. In questi anni gli sei mancato,con mia rabbia. Ma è la verità, anche se non voleva ammetterlo. Alcune volte anche quando era con me e Harry, un velo di tristezza le oscurava il volto. In quei giorni diventava taciturna. Ma sicuramente tu conoscerai quel suo stato d'animo, è lo stesso che assume quando pensa a sua sorella. Le dispiaceva moltissimo che tu avessi preso la strada sbagliata. Solo , con te, nascondeva i suo i pensieri e sentimenti. Si è pentita enormemente di non averti dato una seconda possibilità. E ora è pronta ad accoglierti, con un bagliore nei suoi occhi verdi,quelli ci hanno fatti innamorare. E ora potrete stare insieme. Per sempre.

P.P.S.
Non farti venire strane idee: LEI AMA ME!

L'ultima frase prese fuoco. Piton non si era neanche accorto di aver tirato fuori la bacchetta e di aver pronunciato l'incantesimo. Lo sapeva che lei aveva scelto lui, non c'era bisogno di sottolinearlo. E tutte quelle scuse,quei ringraziamenti, quelle spiegazioni... a lui cosa importava? Non l'aveva fatto certo per quel maiale... e il passato non era cambiato: la sua ferita non si sarebbe rimarginata. Le uniche parti interessanti erano quelle in cui parlava di Lily. Allora: l'aspettava! Avrebbe voluto ballare o gridare dalla gioia! Ma ...con le lacrime negli occhi...sperò ardentemente di non averla fatta soffrire: a lui bastava che lei fosse felice, poi lo sarebbe stato anche lui. E poi...gli era mancato! Il suo cuore traboccava di gioia. Ma il pensiero di averla fatta soffrire lo scosse un po'.E certo che conosceva lo stato d'animo che assumeva quando pensava a Petunia. L'aveva vista tante volte soffrire in disparte... allora lui le si avvicinava, le sorrideva e l'avvolgeva in un abbraccio, porgendole una tazza di tè caldo. Gli mancavano quei momenti, anche se dovevano respingere gli sguardi pieni d'astio dei compagni Serpeverde e Grifondoro. Avevano osato un'amicizia impossibile, ed era fallita .Si riscosse da quei pensieri. Quella era una lettera dal paradiso! O comunque da qualcosa del genere. Per raggiungere quel luogo doveva intraprendere un cammino,come accennava Potter nella frase dopo la sua firma. Mentre formulava questo pensiero, la luce si allungò e si assottigliò. Lo accecò un'altra volta  e quando aprì gli occhi vide che il paesaggio intorno a lui era cambiato: si era formato una strada di pietra che si snodava in mezzo a un rigoglioso parco dai mille fiori, dove intravide anche dei gigli. Ripiegò la lettera. Un percorso lo attendeva.