Chiude gli occhi, la signora Hudson, chiude gli occhi e riporta alla memoria la cena di Pasqua di tre esatti anni prima, quando John aveva rotto le uova per poi arrabbiarsi con Sherlock nel vedere l’ilarità malcelata negli occhi del consulente investigatore. Ed è in questo esatto momento, mentre cerca di ricordare quegli occhi, che realizza di non riuscirci. Il volto di Sherlock, che ormai non vede da più di un anno -Dio, è già passato così tanto da quella tragedia? Ma le ferite sono ancora così fresche, il suo cuore sanguina, sanguina…- non si definisce bene nella sua mente.